Herrkinski ebbe a dire:
Buio, per qualche motivo mi sento che tu potresti darmi corda sulla rivalutazione di questo piccolo film di derivazione kinghiana, di cui per ora paio esser l'unico sostenitore.. Quando sei in vena prova a ridarci un'occhiata, magari poi mi maledirai, però sono curioso di sentire la tua opinione a riguardo :-)
Diavolo di un Herr! (quando si dice leggere nel pensiero, per restare in tema kinghiano) E incredibile stà cosa!
Proprio oggi al lavoro parlavo con un mio collega dei film tratti da Stephen King (e a parte quelli più blasonati), "spulciavamo" quelli "minori"
E tra le nostre discussioni (tra un carro e l'altro in catena di montaggio) sproloquiavo che andrebbero riscoperti
Cose Preziose,
L'implacabile,
I Sonnambuli e appunto questo
Creatura del Cimitero
Lo vidi a metà degli anni '90 (quando acquistai la vhs della Rca Columbia), e debbo dire che mi piacque non poco
La claustrofobia fognosa alla
Alligator, il marciume e lo schifo olezzante della filanda, la grossa topa (non e una battuta) e la sua repellente nidiata, il racconto "pasoliniano" o "sadiano" dello sciroccato reduce di Brad Dourif, gli attori tutti anonimi che acquisiscono ancor di più lo straniamento e l'angoscia, la regia funzionale e minimale, anonima ma senza sbavature
Sì, Herr, per me resta un piccolo cult sottovalutato, malsano e zozzerello
Ricordo poco per davinottarlo come si deve, in realtà
Ma sull'onda della buona presa che ebbe su di me all'epoca, il tripallino non glie lo toglie nessuno