Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da un’azzeccata idea di Jerry Calà e Stefano Sudriè, una delle ultime valide commedie comiche della coppia Calà-Greggio (che spopolava ai tempi di YUPPIES): tre impiegati (Calà, Greggio e Laganà) di una megaditta di Crema che fa affari con la Bulgaria, approfittano dei viaggi oltrecortina per farsi tre amanti bulgare, sicuri che nessuna di loro potrà mai farsi viva in Italia. Ma è in arrivo la perestrojka di Gorbacev: il muro di Berlino cade e le tre ex comuniste arrivano di botto a Crema, dove creano scompiglio. Calà, sposato (lei è Corinne Clery) con due figli a carico, si ritrova a dover nascondere la splendida Olga...Leggi tutto e suo figlio Yuri alla moglie, Greggio deve far credere al super muscoloso fratello della sua bulgara che non sta insieme a una bella francese (Marina Giulia Cavalli). L'unico a non dover nascondere nulla è Laganà, che però capisce ben presto che la sua Tatiana (Jeanett Vredeveld) è venuta in Italia solo per far carriera. La sceneggiatura (sempre di Calà, ma in collaborazione coi registi Castellano e Pipolo) alterna trovate anche molto divertenti a sgradevoli cadute di gusto e tormentoni malriusciti, ma nel complesso, in mano a due registi che conoscono i tempi e i ritmi giusti, si dimostra all'altezza delle commedie vanziniane (solitamente meno caricaturali, a dire il vero) e propone personaggi secondari gustosi come il presidente della megaditta (il solito, insuperabile Guido Nicheli, cui viene lasciato discreto spazio) o il suo presunto fratellastro dell'Est (uno spassoso Pippo Santonastaso). A coreografare il tutto le tre bellezze esotiche (tutte altissime, dai fisici statuari) e la popputa (lo si capisce da un paio di inquadrature piccanti) Marina Giulia Cavalli. Insomma, un’idea originale tutto sommato ben sfruttata, con un cast in ottimo stato di forma e situazioni divertenti in discreta quantità. Dolcissimo il piccolo Yuri, due occhi perennemente stupefatti.

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Dusso 28/06/07 17:31 - 1566 commenti

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Commedia poco riuscita che va peggiorando: le gag sono ripetute e poche volte lasciano veramente il segno. Pur essendo inizialmente una commedia passabile si rivela presto senza idee. Nicheli appare spentissimo mentre notevolissime sono la Cavalli e le due "bulgare". C'è Franca Scagnetti non accreditata. Girato a Crema durante i mondiali di Italia '90.

Redeyes 27/02/08 15:36 - 2448 commenti

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Siamo senza ombra di dubbio in uno dei punti più bassi, tristi e ridicoli del cinema nostrano. Certo fare un film comico con Greggio non è cosa semplice, tutt'altro, ma qui c'è una sorta di accanimento terapeutico verso il pubblico. Battute che difficilmente riescono a strappar sorrisi e, sopra,tutto, viste riviste e peggiorate. Presente anche Nicheli che ci propina l'ennesima performance. Ormai è divenuto cult pure lui!

Galbo 28/02/08 07:15 - 12392 commenti

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Banalissima commedia diretta dal duo Castellano e Pipolo nella fase calante della loro carriera. Se l'idea di "affacciarsi" nei paesi dell'est (nei primi anni '90) poteva avere la sua originalità, il tutto viene rovinata dalla solita sequela di gag quasi sempre scontate e di stampo tipicamente televisivo ed interpretate da un cast con il fiato corto, con Greggio che conferma la sua scarsa propensione per il cinema e il solito poco sopportabile Calà.

Undying 1/03/08 13:57 - 3807 commenti

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Sorta di istant-comedy sulla politica sovietica del "disgelo", ma purtroppo imbastita senza alcun analisi sociologica e, ancor peggio, con istinto prettamente televisivo. Figura Greggio, non a caso, anche se è l'unico attore in grado di dare significato ad una pellicola altrimenti persa dietro una comicità poco incisiva, che rincorre (molto modicamente) un lieve senso d'erotismo. Poteva uscirne qualcosa di più interessente, se i profili psicologici dei personaggi fossero stati meglio approfonditi...

Lovejoy 25/02/08 22:10 - 1823 commenti

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Commedia che inizia bene e termina col fiato corto, con scene e battute a tratti di una bruttezza esasperante. Il duo Castellano & Pipolo scrive e dirige con sciatteria l'ennesima farsa senza arte né parte, con gli attori lasciati liberi di sbracare come più gli aggrada. Il meno peggio è Greggio, quello insopportabile Laganà. Completamente sprecati i grandi Nicheli, Santonastaso e la Scagnetti.

Tomastich 22/10/08 14:08 - 1255 commenti

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Banale, recitato male, ma divertente. Greggio ricicla le battute del Drive-In, Laganà sembra che lo abbiano fatto lavorare per fare un piacere a qualcuno; si salva a mio parere il solito Calà. Guido Nicheli è sottotono come non lo era mai stato. La storia è carina, ma naturalmente sviluppata con mezzi poco professionali ed una fotografia di basso profilo. Anche l'ambientazione a Crema è un po'squallida, anche se è congeniale e utile a capire il borghesotto di provincia.

Sibenik 26/09/09 17:56 - 90 commenti

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Quando Greggio e Calà funzionavano ancora, con un canovaccio di bassa lega si poteva comunque cavalcare agevolmente la tigre di un film basato sull'apertura ad Est dell'Europa e sfruttare l'idea delle belle fanciulle che per un paio di collant e due tobleroni erano pronte a concedere la propria pregiata merce all'italico di turno. Per il resto, solita commedia degli equivoci ben costruita attorno a marpioni come i suddetti.
MEMORABILE: L'inferno quotidiano di Calà, dopo essersi trastullato in terra bulgara, strappa gran risate..

Herrkinski 5/03/10 00:31 - 8107 commenti

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Modesta commedia degli equivoci che sembra fare il verso ai film di inizio anni '80 di Banfi, Vitali & co., ma senza raggiungerne minimamente la verve comica. Calà e Greggio se la cavano (con quest'ultimo più sopportabile che in altri casi) ma non brillano, a causa di una sceneggiatura che gli mette in bocca dialoghi scontati e che presenta situazioni viste e straviste, senza aggiungere nemmeno un ritmo decente. Il film parte bene ma poi lentamente si impantana, sprecando le prove di bravi caratteristi come Nicheli e Santonastaso.
MEMORABILE: Calà: "Ma questa non è una camera, è il Camerun!"

Belfagor 14/10/11 23:12 - 2690 commenti

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Non è certo una satira sulla sciagurata politica gorbacioviana, bensì uno scarso canovaccio sul quale Greggio e Calà imbastiscono gag ripetitive e umorismo di lega televisiva. Tutto è gestito in modo sbrigativo e con grande approssimazione, inclusa la fotografia spenta - quanto la performance di Nicheli - che non aiuta a creare la giusta atmosfera.

Markus 10/01/12 08:46 - 3687 commenti

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Pellicola piuttosto divertente da considerarsi per certi versi un instant-movie perché presentava - sotto forma di farsa - la fase della democratizzazione e l'apertura delle frontiere dei Paesi dell'Est (fino ad allora sotto la morsa del Comunismo). Il film, pur divertendo, è penalizzato da una terribile - seppur funzionale - scenografia, a dir poco squallida. Cast ricco: spiccano naturalmente il brio di Calà e un Greggio ancora nella fase spiritosa, ma c'è anche un comparto di caratteristi ben nutrito. Una regia più attenta all'estetica del cinema avrebbe fatto a mio avviso di meglio, ma tutto sommato si può considerare riuscito. Girato durante i Mondiali di calcio 1990.

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Rambo90 30/09/12 23:32 - 7696 commenti

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La storia (sebbene parta da uno spunto promettente) è molto esile, ma Greggio e Calà sono al loro meglio e riescono a sfornare tante battute simpatiche, alcune decisamente infantili, ma sempre spiritose e azzeccate. Il cast di contorno merita, in particolare il finto bulgaro Santonastaso e il classico Nicheli. Se Castellano & Pipolo si fossero adoperati nel dare più ritmo in regia sarebbe stato un successone.

Samuel1979 22/10/12 22:51 - 547 commenti

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Dopo i due fortunati Yuppies, Calà e Greggio si ritrovano fianco a fianco per un film di pessima qualità; da Jerry mi sarei aspettato qualcosa in più, ma è inspiegabilmente al di sotto del suo standard, mentre Ezio (ne ero certissimo), è una fonte inesauribile di battute elementari che irritano non poco. Molto belle le donne "bulgare".

Motorship 16/02/13 17:15 - 585 commenti

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Riuscito a metà, nel senso che la prima parte è molto divertente mentre la seconda è un po' floscia e il divertimento cala. Comunque sia è abbastanza gradevole, anche se le intenzioni di satira sui playboy che andavano oltrecortina per "cuccare" le bellezze dell'Est (consci che il muro non sarebbe mai caduto, e invece...) naufraga fin da principio. Tolto ciò, le risate non mancano, grazie alle belle performance di Calà e Greggio, davvero in forma. Inutile Laganà, sottotono Nicheli, bellissime la Cavalli e le due ragazze bulgare. Regia sciatta.

B. Legnani 20/02/13 00:19 - 5530 commenti

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L'idea di partenza e la prima parte del film non sono male. Purtroppo la pellicola poi si incarta, dilungandosi in modo esagerato, battendo piste poco accettabili, sia nella parte centrale sia in quella finale, cui si arriva col fiato cortissimo e con poche idee. Recitazioni davvero mediocri, per cui ci si rifugia addirittura nei numeri televisivi di Greggio, che non funzionano molto, ma che almeno dànno la sicurezza di seguire un certo cliché. Non più di *!

Mutaforme 7/08/13 15:30 - 417 commenti

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Divertente commedia divenuta ormai un cult degli anni 80. La storia sfrutta a suo vantaggio gli avvenimenti della politica internazionale del tempo per creare imbarazzanti situazioni di equivoci. Sebbene la recitazione lasci parecchio a desiderare si ride abbastanza, specialmente nella prima parte. **

Gabrius79 7/10/13 23:21 - 1427 commenti

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Il trio Greggio-Calà-Laganà diretti da Castellano e Pipolo ci regala una commediola banale e sempliciotta dove la Perestrojka del titolo è solamente un pretesto. Il meglio servito dalla sceneggiatura è Calà, ma il livello del film è basso e le risate poche e raffazzonate.

Nando 9/10/13 09:44 - 3814 commenti

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Da un'idea forse originale, per l'epoca, si dipana una narrazione insulsa fatta di stanche battute e situazioni già viste. Il trio di protagonisti è abbastanza sottotono, con Greggio che non ha tempi cinematografici, Calà al suo solito e Laganà ancora acerbo. Menzione per Nicheli che almeno strappa il sorriso.

Paulaster 6/12/13 10:12 - 4415 commenti

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L'unica idea decente del film è aver approfittato del clima post-caduta del muro di Berlino, seppur per fini boccacceschi. Le due costole di Yuppies si arrabattano per dare un velo di sostanza alle battute: Greggio si appoggia ai suoi tormentoni e Calà più alla mimica; anche se ognuno va per conto suo. Come riempitivo un gruppo nutrito di belle figliole e cliché del periodo: culturismo, abbigliamento assortito e strette di mano all'americana. La regia viaggia ai minimi e porta a casa un risultato modesto, almeno non volgare.

Blutarsky 4/02/14 18:36 - 360 commenti

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Greggio e Calà affrontano il tema dell'apertura delle frontiere del blocco sovietico all'occidente imbastendo una commediola degli equivoci con uomini fedifraghi e procaci donne dell'est. La sceneggiatura di Calà è modesta ed essenzialmente il film vive delle performance degli attori, impegnati nell'impari compito di ravvivare sketch comici francamente mediocri. Regia operaia di Oldoini, fotografia anonima e scenografie poco curate, con apparizioni di Nicheli e Santonastaso e grazie generosamente esposte dalle ragazze protagoniste.

Dengus 30/03/14 14:06 - 361 commenti

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Sognare le donne dell'Est negli 80's era una costante per tanti uomini. Tagliata la Cortina di ferro, ecco arrivare in Italia due belle ragazze bulgare conosciute durante un viaggio di lavoro. Buona la prova di Calà e simpatica la situazione che vede la sua amante diventare cameriera di sua moglie (un'affascinante e rassicurante Clery), noiosi Greggio (sempre il solito clichè Drivein-iano) e l'inadatto Laganà, in una parte in cui avrei visto meglio Boldi. C'è un buon Dogui meno dirompente che si fa circuire da un altrettanto buon Santonastaso pazzo!
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Piero68 31/03/14 08:51 - 2957 commenti

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Sulla scia della notizia del secolo (la caduta del muro), Castellano & Pipolo pensano male di sfruttare la cosa per trarne una delle loro solite commedie. Ma lo spunto muore in partenza e alla fine rimarrà solo la banalità e la ripetitività di gag e battute che Greggio e Calà hanno ormai abbondantemente consumato nei loro precedenti film. Ampio uso di panoramiche su tette e sederi ma come al solito molto volgari come il cliché del tempo imponeva. Soliti 2-3 caratteristi a seguito con un evanescente Laganà che dovrebbe sostituire precedenti nomi più scafati.

Alex1988 3/06/15 18:30 - 728 commenti

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Da un soggetto di Jerry Calà stesso, la "coppia carbone" Castellano e Pipolo porta sullo schermo questa esile commediola dal tema abbastanza attuale. Nonostante la sciatteria con cui è stata realizzata, si lascia guardare grazie soprattutto alla simpatia dei due protagonisti e anche il ritmo è abbastanza scorrevole. Niente di più.

Roger 28/05/16 08:26 - 143 commenti

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Su una ideuccia ispirata dal recente crollo del muro di Berlino poggia un film che, affidato ad attori di vecchia scuola, poteva essere passabile. Purtroppo qui è affidato a due "comici" di matrice televisiva che al cinema funzionano pochissimo. Pazienza Greggio, ma Calà e decisamente inguardabile. Pessimo!

Vito 7/06/17 08:57 - 695 commenti

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Bella commedia del duo Castellano e Pipolo con Calà e Greggio in ottima forma. Ritmo veloce, simpatiche battute e gag divertenti dall'inizio alla fine (soprattutto quelle col gigantesco bulgaro che perseguita Greggio per farlo sposare con la sorella). Inoltre si rimane veramente abbagliati della bellezza di Jeanett Vredeveld e Maria Kalinina! Immancabile la partecipazione di Guido "Dogui" Nicheli.

Bubobubo 27/11/18 11:20 - 1847 commenti

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A dispetto dell'allora attualissimo spunto, una commedia piuttosto fiacca sia nei tempi comici (più televisivi che cinematografici) che nelle interpretazioni (l'inedito triumvirato Greggio-Calà-Laganà mostra evidenti limiti di amalgama). Nicheli impegnato nel suo solito stereotipo, cast femminile (Cléry compresa) sostanzialmente non pervenuto. Anche per gli amanti della grana grossa in proiezione c'è poco da salvare: nonostante la storia di per sé non funzioni, volgarità e scosciamenti sono comunque ridotti al minimo indispensabile.
MEMORABILE: La Cina è vicina...

Oblomoff 16/03/20 21:45 - 43 commenti

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In un seguito ideale di Yuppies 1 e 2, i due rampanti vitelloni Calà e Greggio inseguono ancora le sottane, stavolta al di là dalla Cortina di ferro. Che, malauguratamente per loro, cade, permettendo alle loro conquiste est-europee di ricongiungersi a loro qualche tempo dopo in quel di Crema. Accanto ai dioscuri della commedia sexy anni Ottanta, un Rodolfo Laganà poco a suo agio: troppo composta, educata e misurata la sua romanità. Simpatica particina per Santonastaso; poco sfruttato Nicheli, che non si scatena nelle sue pirotecniche battute.

Il Dandi 10/03/20 02:19 - 1917 commenti

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Calà e Greggio non diventeranno un duo fisso come Boldi e De Sica ma sono entrambi calzanti (pur senza interagire troppo tra loro, a dire il vero) in questa pochade che sfrutta a caldo la caduta del muro mostrando gli italiani alle prese con l'inaspettato arrivo di bulgare a suo tempo blandite con vaghe promesse. Passabile sotto-Yuppies che alterna vecchi luoghi comuni sulla cortina di ferro degni del Compagno Don Camillo a momenti più divertenti, benché ovvi e presto ripetitivi.
MEMORABILE: Il canarino Leopoldo.

Deepred89 25/05/20 18:15 - 3706 commenti

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Commedia rozza ma divertente incentrata su un possibile corollario della caduta del Muro, che propone una serie ininterrotta di situazioni e gag ad alto tasso di demenzialità con qualche frecciata sarcastica e offensiva magari discutibile ai tempi dell'uscita ma che oggi, in pieno impero del politicamente corretto, regala sacrosante risate liberatorie. Tra qualche spunto riuscito e scempiaggini di derivazione televisiva il ritmo non si arresta un secondo e nel complesso non ci si annoia. Calà e Greggio nelle rispettive medie. **! con bontà.

Caveman 22/04/21 19:57 - 523 commenti

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I protagonisti si trovano a dover dribblare le compagne ufficiali una volta giunte in Italia le amanti. Banale e noioso, il film non ingrana mai. Al solito, come quasi in qualsiasi film appaia (e un po' fuori logica), Jerry Calà risulta irresistibile al gentil sesso. Al film va riconosciuto il merito di essere (stato) a suo modo all'avanguardia, ma arrivare a fine visione è un calvario. I migliori sono Nicheli e Santonastaso, a cui basta pochissimo per elevarsi. Occasione sprecatissima.

Reeves 10/03/23 08:40 - 2212 commenti

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Lo spunto era fortemente originale, raccontare la perestroika nell'ottica della commedia italiana un po' sporcacciona. Il risultato è altalenante: ogni tanto si ride (la scena alla stazione è davvero divertente), ogni tanto il tutto risulta un po' irritante. Una sorta di commiato per una fase politica (la guerra fredda del dopoguerra) e per una coppia comica, quella composta da Calà e da Greggio.

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  • Homevideo Zender • 29/10/07 15:06
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Preso in dvd sperando in un'edizione decente. Niente da fare: Cecchi gori conferma di confezionare (soprattutto per i film italiani degli Anni Ottanta) dvd penosi. Un 4:3 sgranato e di pessima qualità. Purtroppo chi è interessato al film non ha molte speranze e non so se mai questo film verrà ristampato. C'è tra gli extra un'intervista a Calà, ma quanto a qualità non ci siamo proprio...
  • Homevideo Ruber • 25/07/20 13:05
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Il dvd della CGH ha una durata di 1h31m54s
    Formato: 1.33:1
    Audio: Italiano 2.0 dolby
    Sottotitoli:Italiano
    extra: Intervista a Calà, biografie cast e regia.

    34m27s

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/ochi.jpg[/img]
    Ultima modifica: 25/07/20 17:47 da Zender
  • Curiosità Fedemelis • 11/07/21 17:55
    Fotocopista - 2137 interventi
    Il giornale che Marco (Greggio) legge a quando viene avvicinato da Sergeij (Ralf Moeller) è la Gazzetta dello sport del 26 Giugno 1990. Si ringrazia come sempre l'amico Adriano Stabile per il quotidiano originale.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/marcin1.jpg[/img]
    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/marcin1b.jpg[/img]
  • Curiosità Buiomega71 • 15/11/21 19:10
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("Italiani", martedì 27 ottobre 1992) di Occhio alla perestrojka:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/occhiou.jpg[/img]
  • Musiche Mauro • 30/07/22 21:06
    Disoccupato - 11979 interventi
    Le musiche di questo film furono curate da Bruno Zambrini, autore anche della colonna sonora di Innamorato pazzo (1981). Infatti, la musica che fa da sfondo ai titoli di coda di questo film è esatta la stessa che si sente nella scena finale del film con Celentano (quella del corteo)

    https://youtu.be/yUzYVQp0MBs?t=5369

    https://youtu.be/XsqDrmGaGcM?t=5784