Forze occulte - Corto (1943)

Forze occulte
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Titolo originale: Forces occultes
Anno: 1943
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Regia: Jean Mamy
Note: Jean Mamy, che diresse il film col nome d'arte di Paul Riche, fu attivo sostenitore del Regime di Pétain e giustiziato per collaborazionismo nel 1949. Mamy fu l'ultimo condannato a morte in Francia per collaborazionismo (1949).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/04/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 27/04/12 10:25 - 4539 commenti

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Giovane deputato, diventato massone con le migliori intenzioni, ne svela dall'interno la mentalità cospiratrice. Opera-manifesto del complotto pluto-giudaico-massonico, destinato a giustificar ideologicamente le nefandezze naziste. Difficile attenersi allo specifico filmico senza farsi sopraffar dal rabbioso disagio che la visione provoca. Tra ombre tardo espressioniste, musiche minacciose ed incombenti, va però segnalata l'importanza storica del film, unico a rivelar in dettaglio i rituali di iniziazione delle logge. Enfatico, fasullo: vedere e non temere.
MEMORABILE: Il lungo discorso di Avenel alla camera contro comunisti e capitalisti; La dettagliata cerimonia di iniziazione con simboli e decorazioni.

B. Legnani 21/12/14 01:11 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Film sul complotto demo-giudo-pluto-massonico che avrebbe voluto la Seconda Guerra Mondiale. L'assunto prima e lo svolgimento poi sono quanto mai incredibili, ad eccezione dell'interessante e affascinante rito di iniziazione (ben noto al regista, ex-libero muratore), il quale dovrebbe far riferimento al Rito Scozzese. Mediometraggio ben recitato, ma che non va oltre il "così così". Da notare che - come si vede nel film - il Grand'Oriente di Francia ammette gli Atei, cosa altrove impossibile.

Metakosmos 7/03/17 14:01 - 300 commenti

I gusti di Metakosmos

Indubbiamente in questo caso le tematiche affrontate oscurano eventuali meriti cinematografici del film in sé. Forces Occultes rimane un'opera di propaganda semi-documentaristico con qualche vaga suggestione del cinema espressionista tedesco. Ma al di là di questo ci troviamo di fronte a un film inquietante e suggestivo per quanto di realizzazione blanda. Sicuramente un prodotto coraggioso dato che il regista, ex-massone, dopo poco tempo venne giustiziato come collaborazionista, quindi eventualmente qualcosa di molto accurato c'era.

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  • Curiosità B. Legnani • 21/12/14 00:45
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Questo è l'ultimo film come attore di Maurice Rémy, che sarà attivo nel cinema, dagli Anni Cinquanta in poi, come tecnico del suono.

    Fonte: Wikipedia