Venere in pelliccia - Film (1969)

Venere in pelliccia
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Anno: 1969
Genere: erotico (colore)
Note: Aka "Venere nuda". Buona parte del film è stato ripreso e rimontato in "Le malizie di Venere" (1975).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/01/12 DAL BENEMERITO STEFANIA
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Stefania 18/01/12 14:37 - 1599 commenti

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In questo, come in altri film erotici del periodo, c'è la rivendicazione dell'origine "naturale" delle cosiddette perversioni, non deviazioni ma anzi ritorno ad uno stato primordiale, fondamentalmente incorrotto: la parità nel rapporto di coppia è una menzogna della civilizzazione, l'unico equilibrio possibile è il periodico scambio di ruoli tra dominante e dominato. Diretto con piglio sicuro, curatissimo nella fotografia e nella scelta delle locations, giusta alternanza tra pause riflessive (i monologhi interiori) e sequenze altamente drammatiche. Erotismo pensoso, bello e intelligente!
MEMORABILE: L'epilogo, un gioco di coppia... a somma zero!

Trivex 18/01/12 15:59 - 1744 commenti

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Perdente, se paragonato al suo fratellino. Molto lento, diventa noioso anche se bisogna ammettere quanto sia temerario per il suo contenuto. Purtroppo ammetto l'eccessivo peso che rende impietoso il paragone con l'altro, ma spesso è l'istinto ad avere la meglio. Comunque la visione è obbligatoria; per un discorso "filologico" e per l'indubbio mestiere che fa scandalo. E siamo sempre a paragonarla, questa versione antica, in tutto e per tutto. Il consiglio è vederlo prima di Le malizie di Venere: forse verrà meno il confronto e meglio l'analisi.

Dusso 19/01/12 21:01 - 1566 commenti

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Gradevolissimo, difetta nel finale (non un granchè a mio avviso) e nelle troppe comparse che guardano spesso in macchina; per il resto è innegabile che la Antonelli sempre nuda valga da sola la visione... Bella fotografia e va detto che alcune trovate registiche sono notevoli.

Ciavazzaro 21/01/12 22:12 - 4770 commenti

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Inferiore alle Malizie di Venere ma pur sempre godibile. Un'Antonelli splendida e le belle musiche di Reverberi sono essenziali: erotismo per l'epoca molto forte, ma questo non basta. La confezione infatti risulta ineccepibile ma in conclusione (incubi perversi a parte) il film non mantiene la carica perversa dell'originale e si risolve in maniera piuttosto all'acqua di rose. Questa Wanda non la si odia e ama allo stesso tempo come nell'altro film. Comunque il titolo merita la visione.

Lucius 15/03/12 01:02 - 3015 commenti

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Il fascino carismatico del compagno masochista, la pelle di pesca di una delle attrici italiane sex symbol degli anni settanta e una sceneggiatura satura di riferimenti all'eros senza limiti, dove il vero piacere emerge in tutta la propria voluttuosità. Qualche lungaggine voyeuristica ma che permette di sondare meglio i caratteri dei protagonisti, i loro stili di vita, lontani anni luce da quello della gente cosiddetta normale. Erotico, primordiale, intenso. Un gioiellino.

Homesick 7/04/12 07:29 - 5737 commenti

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La versione originale del film, priva della cornice processuale aggiunta nel '75, porta alla luce un'estenuante esercitazione voyeuristica e sado-maso, secondo l'idea di ricondurre l'eros al suo stadio più istintivo e contrapporlo ad ogni forma di consuetudine borghese. Se la trama, comunque tratta dall'omonimo romanzo von Sacher-Masoch, scade nella staticità, ne beneficia la qualità della regia, qui più dinamica, libera da censure e aperta anche ad incursioni visionarie ed orrorifiche (l'incubo con la Antonelli vittima sacrificale).
MEMORABILE: «Il piacere può essere così intenso da diventare doloroso».

Il Gobbo 21/05/12 22:52 - 3015 commenti

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Formidabile, forse il capolavoro di Dallamano, capace con una regia di qualità e con il supporto di D'Offizi di riscattare anche alcune ambientazioni a rischio Fürstenhof. Antonelli meravigliosa e indimenticabile, svolgimento inesorabile nella sua circolarità, ottime musiche di Reverberi. Classico, e la versione da preferirsi assolutamente all'abborracciato rimaneggiamento.

Fauno 17/08/12 11:42 - 2212 commenti

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A confronto la differenza fra le due versioni di Avere 20 anni è roba da ridere. Mentre Le malizie di Venere è un dramma molto attendibile e di fortissimo impatto emotivo, questo è un capriccetto frivolo e soft, uno sdolcinato tentativo di stalking come per dire "ci sono anch'io, sono cattivaccio e ti molesto un pochino". A quel tempo un uomo del genere lo internavano e buttavan via la chiave, oggi come oggi è mera routine. Si segue meglio la musica ed è sempre bella la fotografia, ma nell'assieme il film irrita. Finale imbattibile, come pateticità.

Herrkinski 28/06/15 17:26 - 8112 commenti

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Il montaggio originario del film si traduce in un erotico piuttosto spinto per l'epoca, dove l'esile trama è più un pretesto per accumulare sequenze di sesso senza soluzione di continuità, intervallate dai pensieri del protagonista. I dialoghi, specialmente quelli off-screen, sono la cosa più esilarante, affossando ogni genere di velleità; se anche i siparietti sadomaso fanno abbastanza pena, il film si risolleva grazie al buon mestiere di Dallamano, che regala belle sequenze allucinate nella mezz'ora finale. Antonelli in gran forma.
MEMORABILE: L'Antonelli che s'accanisce col frustino su Vallée; L'Antonelli torturata nelle segrete; Tutti i dialoghi off-screen di Vallée; Il pestaggio di Vallée.

Didda23 29/06/15 10:22 - 2426 commenti

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Gli elementi migliori del film sono, senza dubbio, l'abilissima regia di Dallamano che mostra una propensione per il mezzo veramente notevole (aiutato da una fotografia eccellente) e la strepitosa forma fisica della Antonelli, davvero al top. L'unione fra ambientazione sfarzosa e dialoghi che sputano sentenze sull'amore e sulla visione del mondo e delle cose lo fanno rientrare nel genere "annoiato borghese". L'evoluzione da voyeur a cuckold (colui che gode nel veder la moglie farlo con altri) entusiasma pochissimo.

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Markus 29/06/15 16:38 - 3687 commenti

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Incontro-scontro tra sessi e sessualità (ovviamente perversa), ma quella qui rappresentata attraverso i corpi della Antonelli (splendida) e il biondo Vallée è quella borghese di quegli anni, di conseguenza annoiata che sentenzia sui valori della vita nel panorama di ville sfarzose, con accappatoi e situazioni talvolta ridicole che sfuggono, evidentemente, a un regista anche bravo come Dallamano. Ora tutto questo si sta rivalutando e, quello che un tempo generava forse ilarità, oggi è fascino un po' nostalgico. Ottime le musiche.

Giacomovie 19/09/17 19:31 - 1398 commenti

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La disinibita Wanda trascina lo scrittore Severin in un gioco di complicità erotica. Un film così audace per l'epoca non poteva che andare incontro a blocchi censori, ma il recupero integrale della pellicola è stato importante per poter osservare un approccio quasi "impegnato" all'erotismo, che poi si è perduto nel tempo. Laura Antonelli è al top e si fanno notare anche le belle musiche di Reverberi.
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  • Discussione Herbie • 16/11/15 20:53
    Disoccupato - 2014 interventi
    interverrei nella discussione, visto che, essendo incuriosito dalla "promessa" di lucius di trovare nel film la sequenza senza stacchi dallo scoglio alla villa per capire se si trovavano nella stessa località oppure no, alla fine mi sono procurato il film.
    La location della villa c'è in entrambi i film, sia in quello originario del 1969, uscito in vari stati europei, sia ovviamente in quello del 1975 sotto forma di flash-back.
    Anche la location del Tegernsee in Germania, dove i due si conoscono, ovviamente esiste in entrambi i film.
    Specifiche del film del 1975 invece sono le scene del processo e del finale "posticcio" dove il protagonista assolto va a Parigi in cerca della vecchia fiamma.
    A mio parere quindi queste location, di cui qui stiamo discutendo, appartengono propriamente al primo film, "Venere in pelliccia", mentre le eventuali in esterna di Parigi (ma mi sembra superfluo segnalarle perchè sono luoghi arcinoti) da mettere per l'altro film.
    Ma, essendo neofita qui, mi rimetto al giudizio dei più esperti, e terrei un profilo molto basso.....
    Ultima modifica: 16/11/15 20:58 da Herbie
  • Discussione Lucius • 16/11/15 21:47
    Scrivano - 9051 interventi
    Ne approfitto per rispondere a te e a Zender, io faccio fatica a ritrovare i dvd poichè ho una cineteca che trabocca dvd, poco tempo libero e molto materiale da catalogare.Mi spiace ma non posso evadere certe richieste a meno che non mi ricapiti il dvd sotto gli occhi.E non è questione di volontà, vi assicuro.
  • Discussione Herbie • 18/11/15 21:40
    Disoccupato - 2014 interventi
    ci provo...domani. Però ci sono praticamente solo le scene in interni del processo (devo ricontrollare se c'è un esterno) e quelle di Parigi, ma sono molto di passaggio (non vi avviene praticamente niente) e con sullo sfondo monumenti arcinoti. C'è, mi pare, la locanda dove il protagonista uccide, nella scena finale la prostituta sosia della moglie. Ma mi sembra pressochè impossibile. Poi, se mi faccio una idea completa e precisa delle location in Costa Brava, le metto.
  • Discussione Zender • 19/11/15 08:04
    Capo scrivano - 47788 interventi
    Come non detto, allora. Credevo si vedesse di più. In questo caso non fa niente, non preoccuparti.
  • Discussione Herbie • 19/11/15 13:18
    Disoccupato - 2014 interventi
    riprendo la discussione per scusarmi di alcune inesattezze, mi rendo sempre più conto che vedere un film per la seconda volta è sempre consigliabile innanzitutto per mettere ad un vaglio più obbiettivo una prima "lettura" interpretativa del film stesso che potrebbe anche risultare eccessivamente influenzata dalle impressioni più forti della prima volta. Ma SOPRATTUTTO, e questo è il caso, perchè la prima volta sfuggono una quantità di particolari notevole.

    1) anche la scena finale, benchè i fatti narrati abbiano un epilogo molto diverso, esiste in entrambi i film, anzi è tagliata per motivi narrativi nel secondo film;
    2) questa scena finale, girata, per gli esterni, in una bettola con annesso benzinaio, a differenza dell'impressione avuta in un primo tempo, è risultata di individuazione piuttosto facile grazie ad alcuni cartelli di indicazione stradale che non avevo per nulla notato.
    3) rispetto al primo film e alle scene tagliate, in più nella secondo ci sono le scene di interno dell'aula di tribunale e della prigione dove il protagonista dialoga con un compagno di cella che ha la funzione di stimolarne i ricordi e di "lanciare" il flash-back con le scene vecchie. Però sono solo interni.
    Inoltre, per motivi che personalmente stento a comprendere (non ci sono espressioni passibili di censura e tantomeno cambiamenti nella sceneggiatura di ciò che accade appena dopo), sulle stesse immagini, nel secondo film in alcuni casi c'è un doppiaggio con battute diverse;
    4) Oltre alla bettola della scena finale del film, credo di aver individuato con precisione anche le dependance (soprattutto il bungalow di Wanda) dell'Hotel Oasis sul Tegernsee (scene iniziali del film). Ci sarebbero anche alcune location forse di minore importanza sulla Costa Brava, se non ci sono particolari controindicazioni metterei anche quelle.

    Rimando dunque all'altra sezione "Segnalazioni".
    Ultima modifica: 19/11/15 13:29 da Herbie
  • Discussione Lucius • 11/12/16 17:37
    Scrivano - 9051 interventi
    Aka Venere nuda.
  • Discussione Zender • 11/12/16 17:54
    Capo scrivano - 47788 interventi
    Ma me l'hai fatto mettere "le malizie di Venere" questo aka, Lucius. Sarebbe bene indicarlo per uno dei due.
  • Discussione Lucius • 11/12/16 18:35
    Scrivano - 9051 interventi
    E' lo stesso film Zender. Mi sono procurato il 45 che posterò più in là, poi se preferisci lascia la cosa in sospeso e vediamo l'anno del 45 giri, ma se non vado errato la ost è la stessa.
  • Discussione Lucius • 11/12/16 18:57
    Scrivano - 9051 interventi
    Quindi secondo la nota di Herbie in verificate, questa villa potrebbe stare in zona..



    https://www.davinotti.com/forum/location-da-cercare/pandora/60017084
  • Musiche Lucius • 23/01/17 09:15
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 23/01/17 13:42 da Zender