Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/08/11 DAL BENEMERITO CORINNE
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Corinne 28/08/11 14:41 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Piccolo ma efficace dramma dalle suggestioni sovrannaturali ambientato in una Bormio innevata e tetra, vede protagonista una donna segnata dalla morte del figlioletto, che incontra uno strano bambino... Discreta la caratterizzazione della piccola comunità montana, tra pettegolezzi, superstizioni e pregiudizi. Non un capolavoro, ma merita una visione. Finale spiazzante.

Kanon 6/12/11 12:11 - 604 commenti

I gusti di Kanon

Il bimbetto gioca a rimpiattino, ti fa "cucù" col mantellino. Sant'Agostina a quel punto sbrocca: o son pazza o son shocca (oltre ad avere una pazienza di ferro). "In te ipsum redi" dev"essersi detta perpetrando la via del bene (ultra?)terreno che, ne siam certi, a qualcuno farà un pochino male, giacché la questione è piuttosto spinoza. Gli ingredienti nella credenza ci sarebbero anche tutti, ma la pasta cotta al dente riuscirà meglio a Risi 3 anni dopo.

Claudius 29/08/15 21:14 - 542 commenti

I gusti di Claudius

Curioso e sottovalutato dramma dalle venature soprannaturali (le credenze popolari dure a morire, soprattutto nei piccoli paesini). Partenza e sviluppo (giocato su atmosfere soffuse e un buon duetto d'attori) ne fanno un film particolare, senz'altro da recuperare. Ottima la colonna sonora di Cipriani.

Lucius 10/04/16 10:22 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Simpatico ghost movie, leggero e pregno di dialoghi, consigliabile solo agli appassionati del genere. La sceneggiatura risulta prolissa ed è incentrata per tre quarti del film sulla figura di un misterioso bambino. La suggestione del film che dovrebbe derivare dalla storia è invece quella dei paesaggi innevati, che permeano la pellicola. Il giallo affiora solo in parte, ammantando come la neve del film l'ambiguità della situazione al centro della storia. Un mistero dal sapore invernale.

Neapolis 10/04/16 22:45 - 183 commenti

I gusti di Neapolis

Bellissima e avvincente ghost story ambientata in una imbiancata e assolata Bormio dove il regista riesce a imbastire una vicenda dalle atmosfere soffuse e impalpabili creando nello spettatore un vago senso di inquietudine. Il finale imprevisto, la ambientazioni e le stupende musiche meritano senz'altro la visione. E anche più di una, volendo.

Giùan 29/06/16 07:44 - 4539 commenti

I gusti di Giùan

Film di contraddittoria valutazione che non si saprebbe se definir sfuggente o piuttosto evanescente, al limite della svaporazione. Gobbi lo immerge nell'amniotica atmosfera montana di Bormio affrontando con lungimirante prevedenza un tema, quello del lutto per la perdita di un figlio, che conoscerà altri esiti cinematografici. Debitore di suggestioni altmaniane (le "proiezioni" alla Images della convincente Belli), saturato dalle musiche di Cipriani, si regge sulla sensibile sincerità del piccolo Nino e di Satta Flores debordando però in languidità.

Deepred89 3/02/17 00:09 - 3704 commenti

I gusti di Deepred89

Inverno rosso shocking a Bormio, tra lutti mai superati e bambini misteriosi. Gobbi non calca la mano sul lato paranoico della vicenda e subordina il lato fantasmatico ai vuoti lasciati dalla perdita, impone una fotografia glaciale che negli esterni sfiora il b/n e se da un lato si lascia andare a qualche eccessiva lentezza, dall'altro regala momenti emotivamente avvolgenti. Intrigante la descrizione della popolazione montana, finale accettabile, Agostina Belli di sorprendente intensità. Insolito e maturo, per quanto imperfetto.

Myvincent 14/03/22 08:00 - 3727 commenti

I gusti di Myvincent

Una donna ritiene il marito colpevole della morte del figlio e comunica a tratti con un bambino che riesce a vedere solo lei. Il regista riporta sulla scena l'ambiguità di una storia che solo sulle nevi silenziose del Bormio poteva svilupparsi, fra i candidi silenzi, interrotti solo dalle chiacchiere della gente del posto. Il titolo del film è un insieme di due parole francesi, bambino e fantasma, che ben sintetizza lo sfuggente contenuto. Brava Agostina Belli in un ruolo centrale e determinante.

Stefano Satta Flores HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Signore & signoriSpazio vuotoLocandina Questa volta parliamo di uominiSpazio vuotoLocandina 4 mosche di velluto grigioSpazio vuotoLocandina L'altra faccia del padrino
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Claudius • 1/09/15 09:20
    Servizio caffè - 213 interventi
    A metà film è presente una citazione (il giradischi) dalla colonna sonora del film Il triangolo delle Bermuda, anche questa firmata dal maestro Cipriani