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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ed ecco un vero film di culto, ma nel senso letterale del termine, per una volta. Si racconta della Santeria, una setta che sacrifica bambini. Non un argomento così leggero, quindi, che tuttavia il regista John Schlesinger cerca di trasformare attraverso una storia oscura e malsana in un prodotto hollywoodiano vendibile. Chiama Martin Sheen e Robert Loggia e li catapulta in una New York tetra come non mai, fotografata con abilità e filtrata attarverso i colori scuri e azzurrognoli della notte. Sceneggiatura di maniera, un cast tutto sommato dignitoso e una notevole cura per i particolari sono in sintesi pregi e difetti di un film girato bene ma in conclusione piuttosto noioso e prevedibile,...Leggi tutto nel quale l'insistita cocciutaggine dei protagonisti (senza eccezioni) sembra una costante ineludibile e vincolante: basti vedere cosa combina la goivernante iperprotettiva nei confronti di Chris per capire (agisce esattamente come la sua collega nel PRESAGIO di Donner). THE BELIEVERS comunque è riuscito a condizionare la psiche di qualche spettatore particolarmente suggestionabile, se è vero come raccontano le cronache che il film è stato preso come esempio da sette scellerate. I limiti risedono nella eccessiva "pulizia" della pellicola, troppo convenzionale per poter coinvolgere davvero il pubblico più smaliziato. Restano alcune buone sequenze e la drammatica quanto realistica scena d'apertura, con la madre che resta fulminata da una caffettiera davanti agli occhi sconvolti di figlio e marito.

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Undying 8/10/07 10:10 - 3807 commenti

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Il pluripremiato regista inglese John Schlesinger (1962: A Kind of Loving; 1969: Midnight Cowboy; 1971: Sunday Bloody Sunday ed altri) mette mano ad un film destinato, pur contro le intenzioni, a diventare di "genere". Ispirato al romanzo The Religion, scritto da Nicholas Conde, Believers è un insieme di "luoghi comuni" sulle sette deviate e sui sacrifici umani (meglio: sacrifici rituali di bambini). La credibilità psicologica dei personaggi è vanificata da effetti decisamente forti per l'epoca, che connotano la pellicola d'un fascino macabro.

Daidae 22/03/09 18:36 - 3179 commenti

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Un bel film sul tema delle religioni "magiche" e sui sacrifici umani. L'atmosfera è buona mentre gli effetti speciali realizzati benissimo mi sembrano talvolta esagerati (la scena dei ragni). Nel complesso un bel film dell'orrore tipicamente anni 80 dove si vede la mano di un regista serio.

Cotola 7/07/09 19:07 - 9043 commenti

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Incursione schlesingeriana nel campo dell'horror d'autore che si dimostra riuscita sebbene non sia piacuta troppo al pubblico. Le buone qualità registiche vengono a galla e sono corroborate da una confezione più che discreta. Peccato che la storia sia un po' debole e non avvinca particolarmente. Interessante.

Puppigallo 22/07/09 18:49 - 5275 commenti

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Santeria fatta di riti, sacrifici umani (bambini) e maledizioni (i serpenti nell'intestino). Sono questi gli ingredienti della pellicola (e non sarebbero niente male). Purtoppo però, il tutto è diluito in poca azione, una certa ripetitività data da una sceneggiatura non certo piena di sorpresone (a parte l'escalation di fatture e maledizioni) e troppe magagne del protagonista, alle prese con la dipartita della moglie, un figlio scosso e la nuova fiamma. Eppure, soprattutto gli attori (in buona forma) fanno sì che si arrivi all'epilogo senza troppa fatica; un pregio non certo da sottovalutare.
MEMORABILE: Sul viso della donna del protagonista (Sheen) si forma un bubbone dal quale, quando si apre, fuoriescono dei ragnetti.

Tomastich 7/06/10 19:22 - 1255 commenti

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Quando l'horror esoterico era mainstream e non era costretto in insulsi prodotti di remaking o di fiction. Quando i grandi registi si dedicavano a prodotti che ora sono ritenuti minori. Quando tutto era possibile nel luna-park del cinema mondiale. Difetti? Poca suspance.. ma non è quello che il film cerca di trasmettere.

Galbo 9/06/10 07:03 - 12393 commenti

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L'ottimo regista John Schlesinger dirige diligentemente un horror che ha per oggetto i sacrifici rituali di sette sataniche. Il film alterna momenti godibili ad altri decisamente più scontati e nel complesso nonostante la "confezione" professionale (e la buona prova del protagonista Martin Sheen) non è destinato a rimanere nella memoria.

Atticus85 18/04/11 12:03 - 107 commenti

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Un minore del grande Schlesinger, a dirla tutta poco a suo agio con questo thriller a tinte forti. Tra reminiscenze polanskiane (soprattutto nel finale riaffiora l'ombra di Rosemary's baby) e blande velleità autoriali, la sceneggiatura procede stanca e prevedibile ma non si nega al film una certa eleganza di confezione. Sheen è più convincente che nella media dei film che ha girato negli anni '80. Una pellicola priva di vigore, ma occhio alle sequenze dei sacrifici...

Lupoprezzo 4/07/11 13:18 - 635 commenti

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Il sacrificio dell'innocenza per il potere e la ricchezza. Temi caldi affrontati da John Schlesinger in maniera tiepida, forse non molto a suo agio in un'operazione del genere: dopo un notevole incipit (letteralmente folgorante), la sceneggiautra gira un po' a vuoto tra riti magici e santeria, ma nonostante ciò qualche colpo il film lo assesta (il corpo del bambino; le formiche; i serpenti). Il cattivo della situazione non convince molto, al contrario di Martin Sheen, veramente in parte. Dignitoso.

Rigoletto 16/09/13 11:06 - 1786 commenti

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Film decisamente sopra le righe, girato con mestiere e un protagonista ben calato nella parte; però non appassiona. Ti lascia una sensazione di incompletezza che, perlomeno a me, tende un po' a spiazzare. Utilizzando il tema della Santeria comunque esce fuori, nel complesso, un buon film. Bravi anche i comprimari, tra cui spicca Jimmy Smits. **!
MEMORABILE: L'agente Tom Lopez.

Buiomega71 16/03/14 18:59 - 2910 commenti

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Straordinario esempio di cinema "settario", che giocherella col "satanic movie", banchetta col Polanski migliore, si illumina di pregevoli schegge tourneauriane con atavici ricordi barilliani. Immerso nel nero più nero (lo sconvolgente inizio, l'agghiaggiante finale), impreziosito da furenti schegge di belluina violenza (le autopugnalate inflitte allo stomaco) e di visioni incubotiche cronenberghiane (gli scarafaggi usciti dalla guancia) è uno dei punti più alti raggiunti dallo zio John dopo Il maratoneta e insieme a Angel heart il picco assoluto del cinema "demoniaco" ottantiano.
MEMORABILE: Il terribile incipt, inaspettato e agghiacciante; I "serpenti nello stomaco", urgono tremende coltellate autoinflitte; I bacarozzi che scavano le carni.

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Daniela 15/03/14 15:31 - 12662 commenti

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Rimasto vedovo, uno psicanalista si trasferisce con il figlioletto a New York, dove entra in contatto con la Santeria e i suoi misteriosi riti... Gli ingredienti per un bel film del filone "satanico" c'erano, a partire da un regista di valore, anche se non aduso al genere, un cast convincente, alcune belle trovate (i serpenti nell'intestino, il ragno sottopelle), ma il tutto è penalizzato da una sceneggiatura ripetitiva e priva di mordente, un ritmo lasco, una fotografia piattamente espositiva che non sa esaltare i momenti topici. Il risultato è appena discreto, non memorabile.
MEMORABILE: La scena dell'incidente in apertura, in cui la magia non c'entra nulla, resta impressa proprio per la sua banalità domestica

Bronson82 23/07/14 12:50 - 32 commenti

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Un buon thriller esoterico basato su ancestrali riti di magia nera con cui si sacrificano animali e bambini in cambio della benevolenza degli dei. L'atmosfera è malefica e suggestiona non poco. Ottima l'ambientazine urbana su cui grava un'incombente maledizione e la sceneggiatura è solida senza necessitare di eccessivi spiegoni. Alcune scene mi resteranno nell'anima.
MEMORABILE: il nero con occhi ribaltati durante il ricevimento; Il delirio tra tentazioni suicidarie del pallido Loggia; La pustola da cui esce il rangno; Il finale.

Ciavazzaro 27/07/15 23:56 - 4770 commenti

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Uno dei più interessanti film appartenenti al filone delle sette sataniche, The believers è un mirabile horror che tiene inchiodato lo spettatore alla sedia per tutta la sua durata. Supportato da un magnifico cast: l'ottimo Sheen, la mitica assassina colombiana Helen Shaver che si mostra pure full-frontal, Loggia detective e la compianta Wilson; il film trascina lo spettatore in un'angosciosa discesa nella morte e nell'occulto. Notevole crescendo e scene veramente di forte impatto. Caldamente consigliato.
MEMORABILE: Il bubbone della Shaver; La Shaver a letto; Le foto del rapporto segreto; L'inquietante riunione finale.

Almicione 16/12/15 01:35 - 764 commenti

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Un caso misterioso e macabro che saremmo capaci di affidare a Dylan Dog (d'altronde Loggia non è che un altro ispettore Bloch). Schlesinger è bravo alla regia e attraverso qualche buona scena cruda ma giusta riesce a mantenere l'atmosfera adatta per quasi tutta la durata, anche grazie a una calzante colonna sonora. Sheen non sfigura e la fotografia di Müller è lodevole. Ma è la trama il grande difetto del film: l'aspetto mistico-religioso non anima lo spettatore, mentre alcune scene sembrano uscite da un horror di serie B (il pre-finale!).

Jena 5/08/17 12:06 - 1555 commenti

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Schlesinger non è uomo d'horror e si vede nei difetti del film. Dedica un po' troppo spazio alle vicende familiari amorose del protagonista facendo spesso perdere ritmo e incisività al progredire della storia. Inoltre Martin Sheen, mai un grandissimo attore, strepita e si agita ma non mi convince del tutto. In compenso questa storia di stregoneria e sette mantiene un certo fascino legato al culto della santeria ed emerge uno straordinario Richard Masur nella parte dello stregone nero con gli occhi celesti. Sprecato il grande Harris Yulin.
MEMORABILE: I serpenti nella pancia.

Rufus68 23/04/18 08:01 - 3842 commenti

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Nonostante la professionalità del regista e la buona prova degli attori (Sheen su tutti), il film non riesce mai a evocare con costanza l'atmosfera maligna del culto né la forza opprimente del complotto. Solo nel finale si avverte inquietudine, mentre lo scioglimento nel pre-finale appare parecchio grossolano (c'è pure un volo fantozziano). Classico film sopravvalutato ai suoi tempi e oggi da ridimensionare alla giusta portata.

Lupus73 25/02/20 22:36 - 1494 commenti

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Panico a New York, rituali neri, gente che perde la ragione, sacrifici di bambini dietro i quali si nasconde il culto della "santeria". Una storia intricata ma con sceneggiatura e regia equilibrata per un horror a base di culti afro-americani, con forti elementi psicologici ma che non rinuncia all'effetto scenico e visivo. Soggetto non originalissimo che vede la sua riuscita nel protagonista, un Martin Sheen in stato di grazia che offre un'interpretazione ponderata, mai sopra le righe ma di sicuro effetto. Discreta suspense e un buon twist.

Nicola81 11/03/20 20:47 - 2857 commenti

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Schlesinger non era probabilmente il regista più adatto per dirigere un horror satanico e infatti indugia fin troppo sulle vicende familiari/sentimentali del protagonista. Se il film alla fine è comunque interessante lo si deve a tematiche (il culto della santeria, omicidi sacrificali di bambini) inserite apposta per trasmettere tensione, messe al servizio di una sceneggiatura che riserva alcuni buoni spunti e qualche efferatezza. Diabolico il colpo di coda conclusivo, quando il lieto fine sembrava ormai assicurato. Professionale il cast.

Giùan 21/03/20 17:38 - 4559 commenti

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Da rimarcare soprattutto come il fatto che Schlesinger non creda particolarmente nel film non nuoccia alla sua discreta riuscita, in virtù soprattutto di una perizia professionale di prim'ordine. Ci troviamo così di fronte a un prodotto di genere consistente, il cui carattere adulto (lontano dai baloccamenti infantili che cominciavano a detonare il thriller/horror) rispetta lo spettatore. Lo script di Frost dosa bene elementi di tensione e "peaks" di irrazionalità pur con qualche sbracatura sulla setta "elitaria". Sheen legnoso, il santone suggestiona.
MEMORABILE: L'incipit con la morte "elettrica" della moglie dello psichiatra; Palo "ipnotizza" Jessica durante la festa per la raccolta fondi.

Herrkinski 17/10/23 16:40 - 8112 commenti

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Se i richiami a cose come Rosemary's baby o Il presagio sono evidenti, il film a sua volta è accostabile a un microfilone popolare nel periodo che si muove in territori esoterici - in questo caso la santeria cubana - di sicuro impatto. La regia di un professionista come Schlesinger, la presenza di un buon cast e una confezione da serie A, che permette riprese altamente suggestive di eccellenti angoli urbani di New York (anche se in parte è girato in Canada), rendono particolarmente gradevole la visione; tensione e atmosfera non mancano e il finale è un ottimo esercizio di cinema.
MEMORABILE: L'incipit con l'incidente domestico; Le scene del crimine; Serpenti nella pancia; La parte finale.

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  • Curiosità Undying • 12/11/10 22:58
    Risorse umane - 7574 interventi
    The believers e Borderland - linea di confine: tra cronaca e finzione

    Circolava una triste notizia di cronaca nera, in relazione alle tragiche gesta di una setta satanica, macchiatasi di svariati delitti a Matamoros (Messico) il cui leader (Adolfo de Jesùs Costanzo), sostenuto dalla compagna, avrebbe ripetutamente sottoposto gli adepti alla visione di The believers per poi officiare i macabri rituali di morte emulando la scenografia e la "gestualità" contenuta nel film.

    Dalla finzione alla realtà e, in percorso inverso, dalla realtà ancora alla finzione: Borderland - linea di confine (2007) sembra essere stato a sua volta ispirato dalle gesta della setta al cui capo stava, appunto, Adolfo de Jesùs Costanzo.
  • Curiosità Buiomega71 • 9/04/16 10:36
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 21 maggio 1990) di The believers - I credenti del male:

  • Homevideo Caesars • 19/09/22 15:45
    Scrivano - 16811 interventi
    In uscita, l'11 Ottobre, il bluray iberico contenete l'audio italiano
     
    https://diversionyocio.es/es/catalogo/12972-los-creyentes-blu-ray-the-believers-8436555538354.html