Joaquin Phoenix – Io sono qui! - Documentario (2010)

Joaquin Phoenix – Io sono qui!

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/03/11 DAL BENEMERITO SKINNER
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Skinner 5/03/11 23:06 - 592 commenti

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La reazione a questo film è senza dubbio la perplessità, effetto probabilmente voluto e in ogni caso sicuramente calcolato, insieme pregio e difetto maggiore del film. Più mockumentary che documentary, un film che gioca sull'ambiguità di ciò che vediamo (cosa è vero e cosa falso), ma sbaglia sicuramente nella misura, troppo spesso eccessiva, che porta lo spettatore a diffidare ben presto rispetto a ciò che si vede. Sostanzialmente una scommessa persa, che tuttavia ha un suo fascino, destinato a crescere col tempo, legato al suo carismatico protagonista.

Belfagor 19/01/12 09:42 - 2690 commenti

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Al centro di questo documentario (o mockumentary?) abbiamo un Joaquin Phoenix ingrassato e barbuto è deciso a lasciare il mondo del cinema per dedicarsi al rap. Lo sviluppo non cerca di discernere la verità dalla finzione, anzi cerca di aumentare il più possibile l'ambiguità fra le due. Inizialmente fa il suo effetto, ma nel corso del film questa impostazione svela un vizio di base: tutto finisce col sembrare falso e costruito ad arte. Da non sottovalutare comunque la prova convincente di Phoenix.

Pigro 30/06/13 09:19 - 9672 commenti

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Il docu(?)film racconta il ritiro dal cinema per la carriera rap: perché? Sincera volontà di fuga dal mondo hollywoodiano? Denuncia del potere mediatico? Sfogo narcisista? Provocazione goliardica? Satira dei reality? Autoparodia da maudit? Phoenix irriconoscibile si atteggia a scorretto e antipatico antidivo in un crescendo trash autodistruttivo, nel fisico sfatto e nella mente delirante, costellando il declino di vomito e feci. Alla fine è come se lo spettatore, perplesso, abbia vissuto un rito esorcistico del suo lato oscuro. Azzardato.

Didda23 2/04/14 10:16 - 2426 commenti

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Meriterebbe il massimo dei voti per il coraggio di Phoenix che, per questo finto documentario, ha sprecato quattro anni di carriera mettendola seriamente in dubbio. Il proprio destino ce l'ha nel cognome e dopo questa parentesi folle è riuscito a tornare nel circuito hollywoodiano. Dirige con l'appropriata forma il cognato Casey Affleck. Joaquin mostra di essere un attore fantastico che ci fa vivere sulla nostra pelle i tormenti più profondi dell'essere umano. L'apparizione da Letterman è entrata di diritto nella storia della televisione Usa.

Jandileida 6/11/16 21:22 - 1567 commenti

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Per girare un film (perché è un falso d'autore, come ammesso poi in lungo e in largo), negli iperigienisti anni '00 e '10, in cui si va in giro come un Dennis Hopper dei ruggenti anni '60 (con la stessa dieta tra l'altro), ci vuole del fegato e del talento. A Phoenix non manca evidentemente nessuno dei due: per il primo vedersi le parti in cui "interagisce" con Diddy o Letterman, per il secondo va bene la prima parte del film. Qua e là emergono però le derive indie tanto care ad Affleck e il film finisce per afflosciarsi, ma sicuramente merita una visione.

Ira72 19/01/17 20:56 - 1313 commenti

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Allora ci rimasi proprio male: ma come? uno dei miei beniamini si ritira dalla scena? A distanza di sette anni, invece, posso affermare che abbiamo a che fare con uno dei migliori attori americani sui generis sulla piazza. C'erano cascati tutti (o quasi) grazie alla sua performance strabiliante. Sul fatto "ci è o ci fa?" francamente ho ancora dei dubbi. Probabilmente entrambi. Resta il fatto che Phoenix ha bluffato il sistema regalandoci un'interpretazione magistrale, calandosi interamente in un personaggio ributtante e squallido, dannatamente autentico.

Paulaster 21/04/17 10:07 - 4425 commenti

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Quel burlone di Phoenix inganna il pubblico col suo finto ritiro dal set per reinventarsi come cantante hip-hop. Dopo aver proposto un look da sbandato mette in scena una grande interpretazione: basta vedere le facce di P. Diddy, Letterman e Stiller che si bevono la storia (e di certo non son sprovveduti). Coraggioso sapendo di subire gli sberleffi dei media, ma alla fine è una qualità che difficilmente gli verrà riconosciuta. Il cognato Casey Affleck filma tutto e riesce a non essere invasivo. Qualche parte casalinga è francamente troppo pompata.
MEMORABILE: La scena muta al Letterman Show; Stiller che lo imita agli Oscar; La purificazione finale.

Bubobubo 14/03/20 17:52 - 1847 commenti

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Basta, è tutto finito: Joaquin Phoenix si ritira dal cinema e si getta a capofitto nella sua nuova carriera da rapper. O forse no: è tutta una bufala a beneficio del mockumentary dell'amico Casey Affleck. Situazionismo goliardico o tirannia di un ego cui abbiano cominciato a sfuggire i confini della realtà? La storia è ormai conosciuta, ma il lavoro di Affleck ha l'indiscutibile pregio di tenere sempre in bilico lo spettatore e di farne frenare le certezze nell'esatto istante in cui sembravano oramai acquisite. Gigantesco (e coraggioso) Phoenix.
MEMORABILE: Phoenix in studio da Puff Diddy; Il concerto finale.

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  • Discussione Didda23 • 7/03/11 20:42
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Più che altro io ho visto la puntata del Letterman,non quella famosa che è inserita nel film,nella quale il buon Joaquin racconta tutto il progetto.Joaquin infatti si scusa con Letterman per il suo comportamento alquanto bizzarro..
  • Discussione Brainiac • 7/03/11 20:49
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sì, le ho viste anch'io tutte e due, e devo dire che già dalla prima (quella barbuta/ assente) si capiva dello scherzo (forse qualche dubbio l'avrei avuto se per prima avessi visto la rissa all'incredibile/ comicissimo concerto rap).
  • Discussione Didda23 • 7/03/11 21:10
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Ma Brainiac che pensi di questo film?Secondo me merita un applauso per il fatto che ha rischiato davvero di compromettersi la carriera..
  • Discussione Brainiac • 7/03/11 21:33
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    C'ho capito pochino (motivo per cui non l'ho recensito), l'ho visto in inglese senza sottotitoli e devo dire che Phoenix per quanto recitasse il ruolo del maudit sembrava veramente stonato (qualche traversia deve averla per forza passata: di conseguenza il suo inglese era ciancicatissimo).
    Però l'operazione finto/ vero/ docu/ fiction è indubbiamente coraggiosa, e Joaquim ha un talento di quelli veri così come il sodale Casey Affleck (quindi un buon film, in definitiva).
  • Discussione Galbo • 8/03/11 05:39
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    ma è disponibile una versione sottotitolata?
  • Discussione Harrys • 8/03/11 14:57
    Fotocopista - 649 interventi
    Il mockumentary è un sottogenere del documentario. Quindi, dal punto di vista formale, non è affatto sbagliato etichettarlo in questa maniera... piuttosto, è raro il caso contrario: mockumentary spacciato per film comico, drammatico, ecc.
  • Discussione Brainiac • 8/03/11 15:23
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    Il mockumentary è un sottogenere del documentario. Quindi, dal punto di vista formale, non è affatto sbagliato etichettarlo in questa maniera
    senza polemica alcuna, pour parler col concittadino Harrys (hey, alla prossima reunion mi farebbe piacere fossi dei nostri), secondo me quest'interpretazione è sbagliata: se qualcosa è catalogato come documentario vuol dire, nomen-damien-omen, che "documenta" un evento/ personaggio/ perido con veridicità (almeno negli intenti). Il mockumentary (almeno quelli che ho visto) sono delle parodie del genere suddetto, prodotti 100% fiction, è decisamente fuorviante (ed eticamente scorretto) ammucchiarli insieme. Ecchèdiamine! ;)))
    Ultima modifica: 8/03/11 15:25 da Brainiac
  • Discussione Harrys • 8/03/11 19:40
    Fotocopista - 649 interventi
    Ciao Brainiac! E grazie per l'invito. ;-) Effettivamente quello dei mockumentary è un caso molto particolare. Se ne discusse già in merito a quello che è considerato il capostipite del (sotto)genere: War Game (vincitore, tra l'altro, del premio Oscar come miglior documentario...). E' un argomento ostico perchè, a ben vedere, entrambe le argomentazioni sono a loro modo esatte: la mia (che vede, per taglio e per stile, il mockumentary parte del genere documentario, seppur, ma questo è ovvio, con la dovuta, esigua, divergenza di caratteri) e la tua (che vede il mockumentary come opera di fiction, di finzione). Da qui nasce una forma di dibattito "ontologico" che non siamo di certo i primi ad affrontare... Per quel che mi riguarda, parlo esclusivamente in base a ciò che ho studiato. Nell'ambito documentaristico, infatti, il falso documentario è sempre e comunque contemplato e trattato come parte integrante del "sistema", proprio perchè, e qui la questione diviene spinosa, l'unico caso di documentario "puro", altrimenti, sarebbe da considerarsi Empire di Andy Warhol! Tutto il resto finirebbe relegato nel grande calderone della fiction, perchè sempre e comunque "veicolato" dalle intenzioni autoriali (a partire dai processi base: scaletta, ricostruzione, montaggio, voce narrante, ecc.). Discorso chiaramente estremo e che lascia il tempo che trova, ma visto che ci siamo addentrati... Il mockumentary incorre spesso in questi misunderstanding proprio perchè rappresenta non "un", ma "il", caso limite. In sostanza, il genere (come sappiamo) è una convenzione, ed io mi sono attenuto a quella che, tra i teorici, va per la maggiore: il mockumentary, formalmente, sta più dalla parte del documentario che da quella della fiction, seppur, determinate volte, di molto poco. Non facciamoci fuorviare dal contenuto... Ovviamente, libero di dissentire. ;-)
    Ultima modifica: 8/03/11 20:05 da Harrys
  • Discussione Brainiac • 8/03/11 21:33
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    mockumentary, formalmente, sta più dalla parte del documentario che da quella della fiction, seppur, determinate volte, di molto poco. Non facciamoci fuorviare dal contenuto... Ovviamente, libero di dissentire. ;-)
    Carissimo, non ho studiato nulla al riguardo, ma spesso, during le scuole medie, mi sorbivo nell'ora di educazione tecnica/ storia e/o musica dei bei documentari a tema (salvifici per quanto riguardava la mia preparazione specifica).
    Mettiamo che un simpatico professore s'addentrasse (oggidì) nel davinottico con spirito indagatore: vorresti ordunque fargli scegliere La strega di Blair o Troll hunter come documenti sulle tradizioni folkloristiche? O gli sibileresti nel padiglione auricolare (per storia della musica) il simpatico excursus degli Spinal tap, quello di Bob Roberts per educazione civica o Il mistero di Lovecraft per approfondire le gesta del Nostro durante l'ora d'inglese?.
    Siamo recensori, abbiamo uno sporco lavoro da fare per questa società allo sbando, facciamolo bene! Il documentario è una cosa seria (almeno lo era negli Anni Ottanta alle scuole medie quando non avevi studiato).
    Obviuosly (in parte) scherzo.
    Saluti
    ;)
    Ultima modifica: 8/03/11 21:35 da Brainiac
  • Discussione Harrys • 8/03/11 22:14
    Fotocopista - 649 interventi
    Ci mancherebbe! Ho solo sentito il bisogno, vista la pertinente obiezione, di riportare quanto studiato in ambito di cinematografia documentaria. Chiedo scusa se sono risultato in qualche modo saccente, non era assolutamente mia intenzione! Riguardo la tua provocazione (passami il termine) di richiamo pre-adolescenziale (non in termini offensivi) dico: che questi professori continuino ad insegnare storia o educazione tecnica! Senz'altro gli riuscirà meglio che addentrarsi in campo cinematografico... e proprio perchè siamo "recensori", dovremmo sentire il bisogno di sfatare determinati luoghi comuni (il documentario è quello che passa National Geographic...) e di, umh, approfondire e precisare determinati fatti. Magari non solo tra di noi, ma anche e soprattutto con i fautori di questi equivoci (in fondo è anche "colpa" di questi pomposi professori che la maggior parte delle persone ha una concezione così "pedante" del documentario... che non è affatto predestinato alla seriosità, anzi, in determinati casi, come in quello dei mockumentary, dimostra d'esser parimenti "interessante", pur trattando temi non di certo "accademici").

    Saluti anche a te! :-)
    Ultima modifica: 8/03/11 22:17 da Harrys