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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per una volta il cinepanettone fuori stagione non stomaca. Un bel passo avanti, considerando i pessimi risultati ottenuti col precedente LA FIDANZATA DI PAPA’. La coppia Boldi/Salemme comincia a prendere più confidenza, Salvi fa l’unica cosa che sa fare da sempre (il coatto sbracatissimo), Ceccherini ritrova finalmente un bel personaggio dopo anni di partecipazioni infelici: il suo gerontofilo arrapato in perenne caccia di nonnette gli si addice, sposta l’attore in un ambito eccentrico che rappresenta il suo essere fuori dagli schemi meglio dei tanti sessuomani frustrati che gli avevamo visto interpretare in questo...Leggi tutto tipo di film. Il ritorno a Sankt Moritz riporta indietro il pensiero alle VACANZE DI NATALE 90 e 91, quando Boldi furoreggiava col suo partner abituale. Oggi De Sica non c’è e Boldi fatica a fare da mattatore, ma si riappropria di gag tipicamente sue e finalmente non si ripete a vuoto come gli era capitato negli ultimi anni. Riesce a dare al suo chef in trasferta (chiamato per cucinare il pranzo di nozze della coppia che si sposa) una dimensione più umana, meno caricaturale, ed è forse lui più di tutti la vera sorpresa in positivo. Al contrario del cast femminile. Dispiace vedere la simpatia della Mannino sprecata e la cabarettista costretta nel ruolo di wedding planner da quattro soldi con l’unico scopo di conquistarsi le attenzioni del ricco sposo, mentre la Canalis ancora una volta è soprattutto bella (e non molto credibile quando s’innamora di Ceccherini distraendolo vanamente dalle sue vecchine sprint). Detto che anche la Brilli sembra piuttosto fuori luogo, a fare la parte del leone restano a malapena le vecchie glorie del nostro cinema conquistate dalla verve di Ceccherini. Decisamente meglio i maschi insomma, con Salemme professionalmente impeccabile pur non divertendo troppo e fingendo di non vedere le consuete imbarazzanti performance dei giovani, piazzati lì al solito come pallido tributo alle nuove generazioni. La regia è quel che è, Paolo Costella conferma i difetti che avevamo visto nel suo vecchio TUTTI GLI UOMINI DEL DEFICIENTE. Il film è sgangherato, caotico, assemblato approssimativamente, zeppo di gag talvolta francamente improponibili (la torta alla marijuana... ancora!!!), ma se non altro è dinamico al punto giusto e sfrutta una sceneggiatura non così peregrina, che lascia meno spazio all’improvvisazione di quanto non si pensi. Poi certo, i cosiddetti benpensanti sarà meglio che se ne stiano alla larga, perché del ricorso a peti, nudità maschili assortite, corse alla toilette e via dicendo pare che questo filone non ne possa fare a meno.Peccato che tutto si chiuda sulla battuta peggiore in assoluto, con Boldi a saltare sulla padella quattro volte, mimando indovinate quale marca di prodotto culinario... Ci si risolleva coi curiosi titoli di coda però, bizzarro mix di scene non riuscite o tagliate (alcune migliori di quelle presenti nel film stesso), in una delle quali compare inatteso persino Andrea Roncato!

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/11/10 DAL DAVINOTTI
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Markus 27/11/10 14:26 - 3682 commenti

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Parlare di cinepanettone mediocre è come sparare sulla croce rossa, specialmente se non è quello "ufficiale" di Neri Parenti. Boldi diverte abbastanza e forse è questo il punto forte del film, soprattutto per chi lo ha sempre seguito e negli ultimi anni è stato deluso dalle sue pessime performance. Il cast maschile è funzionale (nessuno eccelle, sia chiaro, ma diverte), quello femminile è misero e mal diretto: persino la brava Nancy Brilli qui "brilla" davvero poco. Fa piacere, comunque, rivedere la grande Valeria Valeri.

Rambo90 27/11/10 18:41 - 7679 commenti

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Dopo il mediocre film del 2008, Boldi torna in coppia con Salemme e i due dimostrano di essere finalmente una coppia compiuta. Le gag sono tante, alcune già viste, ma si ride molto, anche grazie al cast di contorno dove Salvi furoreggia e Ceccherini azzecca un bel personaggio. Più esornative le presenze della Canalis e della Mannino, per un film che comunque risulta buono come cinepanettone. Un bel salto di qualità!
MEMORABILE: Gualtiero...

Funesto 24/12/10 18:25 - 525 commenti

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A metà fra i cinepanettoni e i mitici Vacanze di Natale, non funziona del tutto ma non è da buttare. Boldi regge sufficientemente bene la scena e, con Ceccherini e la Mannino, è l'unico che recita decentemente: tutti gli altri sono piuttosto modesti, coi giovani che rappresentano il peggio. La storia ramificata accumula delle parentesine lasciate aperte (E il porcellino d'India? E l'ultima fiamma di Ceccherini?) e la mancanza di volgarità (che sarebbe un pregio) finisce col dar vita a gag poco riuscite. Ben caratterizzati i personaggi.
MEMORABILE: Ceccherini gerontofilo; la battuta finale di Boldi (la peggiore); la doccia al porcellino d'India; le torte alla marjuana.

G.enriquez 15/12/10 11:13 - 121 commenti

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Orrendo. E pensare che Boldi non aveva iniziato male la sua avventura post-De Sica, iniziando una collaborazione con Vanzina che sembrava poter dare i suoi frutti. Poi si è perso per strada, affidando le regie dei suoi cinepanettoni a principianti o, come in questo caso, a registi di fiction televisive. In questo film tutto è sbagliato: la regia è approssimativa, il montaggio forsennato e le musiche messe a caso, proprio come nelle fiction di bassa lega. I film di Vanzina e Parenti, registi di esperienza, a confronto sono capolavori di alta scuola.

Cangaceiro 24/10/11 21:24 - 982 commenti

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Si parte con la gag del porcellino d'India "gonfiato": il plagio dalla scena del gatto di Natale a Rio è così palese che non può non essere voluto. In generale il film ricicla tutte le situazioni e i personaggi già visti e rivisti nel percorso del Boldi solista, anche qui immancabile e bolso capofila. C'è un certo miglioramento nel brio con cui viene condotto il tutto; certe scemenze si riesce a mandarle giù solo se vengono proposte con un ritmo ben sostenuto. Salemme è professionale ma oltre che sprecato sembra un pesce fuor d'acqua, in questa farsa.
MEMORABILE: Salvi, con "freno a mano tirato" e squaraus in corso, chiuso nel letto a muro.

Mco 2/01/11 23:23 - 2324 commenti

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Come iniziare l'anno col sorriso, con una cosuccia leggera leggera che fa ridere grandi (rectius sorridere) e piccini (che vedono Boldi come una marionetta). Peccato per l'imbarazzante Salemme, ci fosse stato un altro comico (ma Salemme è un comico???) la quota divertimento si sarebbe di sicuro alzata. Salvi ha il suo stuolo di ammiratori del celeberrimo "Mamma mmmia commme sto", quindi ça va sans dire, Ceccherini poco sfruttato e sugli altri meglio non esprimersi a fondo. Però la resa complessiva è buona, incredibile a dirsi...

Belfagor 18/03/11 18:45 - 2689 commenti

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Praticamente si va avanti per inerzia. La fotografia è scarsa, le battute fiacche, le situazioni straviste, eppure non ci si fa caso. Fra un matrimonio che (non) s'ha da fare e una torta alla marijuana, il film scorre senza smottamenti fino alla fine, senza infamia e senza lode. Boldi frenetico, Salemme sprecato, Ceccherini freak e Salvi coatto come al solito, cast femminile decisamente mal utilizzato. Da notare la colonna sonora, generalmente slegata dal contesto in un cinepanettone, che qui raggiunge nuove vette di casualità.
MEMORABILE: Salvi che esclama "A 'bbanda de scureggioni!": momento di trash purissimo.

Galbo 21/03/11 05:51 - 12380 commenti

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Dopo il cinepanettone, un sottogenere recente è costituito dal cinepanettone di serie b. Non altro può definirsi questa serie di film con Massimo Boldi che riesce nell’impresa (in partenza quasi disperata) di fare rimpiangere i (non memorabili) frutti della parternship del comico lombardo con l’antico sodale De Sica. A Natale mi sposo è forse il punto più basso della carriera di Boldi, un film di una sciatteria senza limiti, nel quale salvare qualcosa è veramente un impresa.Regia dilettantesca.

Plauto 11/04/11 23:04 - 126 commenti

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Boldi voleva fare qualcosa di nuovo, una volta separatosi da De Sica, ma finora ha fatto solo gli stessi film. Addirittura certe gag sono copiate da alcuni film di Neri Parenti (il party di gay, il bastone del pupazzo di neve...). Il film è divertente, ma non così indispensabile. La cosa triste è che Boldi cerca di caricare le espressioni pur essendo in realtà, sotto sotto, non tanto convinto...
MEMORABILE: Boldi che salta sulla padella gigante... "Quattro salti in padella".

Nando 23/10/11 15:31 - 3810 commenti

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Ennesimo prodotto italico che manifesta idee latitanti e consueto trash pecoreccio. Tra doppi sensi e le solite battute di Salvi la pellicola scivola via stancamente senza lasciare traccia degna di nota. Le risate non sono pervenute, personalmente ho riso solo all'ultima battuta del film, pronunciata dal sacerdote trucido. Inutile.

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Piero68 5/10/11 08:27 - 2955 commenti

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Si può fare peggio dei Vanzina e di Neri Parenti? Incredibilmente sì! E Costella (chi è costui?) lo dimostra abbondantemente. Film a dir poco squallido con la solita sceneggiatura vista decine di volte, con le solite gag volgari viste decine di volte (Salvi e i peti - Boldi e l'oggetto nel sedere - la maria per caso ecc.). Rientro di Boldi (ma a chi è mancato?), ma sembra una gallina starnazzante per tutto il film. Solo Salemme cerca qualche spunto divertente.

Pinhead80 13/11/11 11:44 - 4720 commenti

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Parte maluccio questa risposta al cinepanettone di De Sica, ma piano piano si riprende un pochino grazie alle gag di Salvi e Ceccherini che vestono benissimo i personaggi del coatto e dell'arrapato di nonnine. Le cose buone però si esauriscono qua, perché si vede una certa povertà nella sceneggiatura, che si aggrappa a situazioni trite e ritrite e che spesso sfocia in battute infelici che non fanno assolutamente ridere nessuno. Cast femminile inguardabile. Mediocre.
MEMORABILE: Boldi pupazzo di neve.

Nancy 27/12/11 20:50 - 774 commenti

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Divertente cinepanettone con Boldi in forma mediocre al contrario di un ottimo Salemme. Nonostante tiri aria di scopiazzatura in ogni scena, alcune gag risultano decisamente riuscite (quella del letto leopardato e del porcellino d'India su tutte). Nancy Brilli non brilla granché e ricorda inevitabilmente il personaggio della Ferilli in Natale a New York. Per la sottotrama giovanile potevano quantomeno prendere attori che non fossero cani (il ragazzo biondo nella parte del figlio di Boldi ha radici Disney Channelliane!). Mediocre, ma guardabile.
MEMORABILE: Il bagnetto di Gualtiero; Ceccherini e le vecchie.

Cloack 77 27/06/12 10:31 - 547 commenti

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Sicuramente il "salto di qualità" è nel personaggio di Salemme, perlomeno una macchietta disperata; tutto il resto è routine. Per gli appassionati non mancano i tanto amati e irrinunciabili "canti corporei", non manca Salvi nel "momento tossico", non manca la burina che finge di essere borghese, non manca la prevedibilità... insomma il solito squallore. Addirittura siamo ancora allo sketch della marijuana scambiata per mentuccia e utilizzata come ingrediente per torte. Ma da quanti anni è che ripetono sempre le stesse scene?

Mutaforme 28/11/12 13:46 - 415 commenti

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Terrificante. Non funziona nemmeno quando lo danno in tv. Gag già viste e riviste, volgarotte (il bastone nel pupazzo di neve Boldi) e insignificanti (quattro salti in padella). Regia e sceneggiatura pessime, recitazione orribile. L'unico mezzo sorriso lo strappa Ceccherini durante i titoli finali, in una gag con la Canalis. Inaccettabile vaccata. *

Gabrius79 1/08/13 18:07 - 1420 commenti

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Commediola discretamente divertente e forse la migliore di quelle con Boldi senza De Sica. Qui il coprotagonista è Salemme e tutto sommato la coppia "regge bene". Brilli spiritosa e poco più. Azzeccata l'interpretazione di Ceccherini che ama le vecchie interpretate da Anna Longhi e Valeria Valeri. Canalis e De Nardis così così, Mannino sprecata.

Domino86 26/11/14 22:01 - 607 commenti

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Classico cinepattone che non presenta niente di nuovo e nemmeno lo racconta, ma dal quale ci si aspetta solo di passare un'ora e mezza/due in totale leggerezza ridendo; e devo ammettere che lo si fa molto, con questo variegato cast (maschile perchè la parte femminile, fatta eccezione per la Mannino, è pessima).

Ultimo 22/06/16 09:32 - 1653 commenti

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Il solito, debole, cinepanettone degli ultimi anni. Boldi ci mette al solito impegno ma le gag riuscite sono davvero poche; pessima la parte interpretata da Ceccherini (la Canalis gli fa il filo, ma lui è attratto dalle donne più "datate"; sicuramente...). Qualche risata arriva dal solito spassoso Enzo Salvi in collaborazione con Boldi. Caliamo un velo pietoso sui giovani del gruppo. Dei cinepanettoni divertenti dei primi 2000 nemmeno l'ombra...

Redeyes 2/01/21 15:35 - 2443 commenti

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La nota positiva della pellicola è la coppia Boldi/Salvi meno sbracata del solito, che pur ricorrendo ai soliti sketch non infastidisce. Di contorno Ceccherini, in un ruolo ben disegnato per la sua "eccentricità", e un diligente Salemme. La storia non brilla ma neppure disturba e qualche sorriso scappa, seppur tirando troppo spesso in causa la cavia peruviana, vera protagonista comica del film. Mannino poco e mal sfruttata.

Hearty76 28/12/22 15:42 - 258 commenti

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Un cinepanettone (o un pandoro scaduto?) in stile recupero dalla panchina. Tutto un rifilare roba stravista, tentando di rinfrescarla in un frullato di disinvoltura boscaiola e spruzzi melò alquanto scarso. A parte gli incantevoli paesaggi di montagna valorizzati dalla discreta fotografia si salva poco. Salemme e la Brilli cercano di dar il loro meglio per non far crollare il baraccone, Ceccherini è frizzante ma dopo un po' stanca, penalizzata la brava Mannino e consumati fino all'osso Salvi e Boldi.

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