Un gruppo di ragazzi disadattati entra in un esperimento governativo di rieducazione. Dinamiche sul tipo "classe ribelle" vengono descritte con una regia da nouvelle vague un po' sgangherata e talvolta fiacca. Il film si ricorda perlopiù per due scene fuori campo ma decisamente scioccanti per l'epoca: una sodomia tra il funzionario del governo e uno dei ribelli e, udite udite, un rapporto tra un cane lupo e una prostituta. Olè.
La partenza è intrigante, la confezione scattante (molto più vicina agli Stati Uniti dell'epoca che cinema d'autore svedese) e i volti del cast ben scelti, ma a breve il tutto si riduce alla solita solfa "tutta colpa delle istituzioni", con un paio di scene shock abbastanza inaspettate (oggi diremmo "scene da festival", ma rimangono una bella botta, specie quella verso la fine) a spezzare la monotonia. Nel complesso non entusiasmante, anche se le basi c'erano.
L'osservazione delle diversità sociali tramite un'analisi sperimentale di gruppo viene trattata dal regista in questo film e in Taboo; qui c'è il riflesso della pellicola di Forman con Nicholson, anche se i metodi svedesi per recuperare la deviazione mentale delinquenziale sono più civili e meno drastici. L'infrazione dell'ordine qui protratta oltre il numero di volte consentito (490) è resa dal regista con equilibrio e all'eccesso è contrapposta la gestualità violenta dei personaggi e un montaggio che alterna narrazione a fotogrammi fissi e statici.
MEMORABILE: Una scena ricorda l'inizio di Bestialità con la Stoppi, qui meno esplicita e solo allusiva.
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DiscussioneMatalo! • 28/10/10 11:15 Call center Davinotti - 614 interventi
ciao,
riguardo la nota al film
non è corretto dire che Gesù permettesse di peccare 491 volte ma, rispondendo a Pietro, che lo interrogava sul numero di volte che fosse possibile rimettere i peccati,cioè perdonare, un fratello, aggiungendo l'interrogazione "stee volte", Cristo risponde "Non sette volte ma settantasette", come a dire che, usando un numero in potnza,si potesse perdonare sempre,fino all'ultimo.
"Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette." Matteo 18:21-22