Io, al contrario, lo trovo sfizioso e ideale capitolo che chiudeva la trilogia prima che passassero secoli in cui Miller ci rimettesse mano
Certo, quì lo zio George butta un'occhio (magari tutti e due) al pubblico dei blockbuster, e fa del suo eroe solitario uno spettacolo per famiglie (si spielbergherizza insomma). Questa scelta da fantasy parahollywoodiano (e perchè no, anche un tantino disneyano), a dire il vero, non mi dispiacque affatto.
Ma rimangono, comunque, pezzi del suo migliore cinema selvaggio (penso allo scontro tra Max e MasterBlaster nell'arena, i suini che mandano avanti Bartertown con le loro feci, al finale con i mezzi e le carovane motorizzate che impattano in mezzo al deserto, e dove il
bordello è al completo)
Spizzichi bladerunneriani (nella dimora di Aunty Entity, e i soldoni c'è li ha messi la Warner stavolta), gli straordinari acuti di Tina Turner nella favolosa soundtrack, e Max nuovo messia (ma lo era, in un certo senso, anche nel secondo) che guida il gruppo di ragazzini boormaniani/weireiani.
Ovvio che la violenza e la ferocia dei due precedenti capitoli si annacqua non poco, ma forse proprio per questo resta-almeno per quanto mi riguarda-una chiusa non poco spettacolare con la sua poesia speranzosa di un futuro migliore, impreziosita dal cinema possente milleriano.
Chi comanda su Bartertown? MasterBlaster
No merda, no città
Embargooooooo