La casa del sortilegio - Film (1982)

Un individuo di rara burinaggine eredita una villetta invitando, tramite inserzione su quotidiano, un gruppo di disinibite fotomodelle a condividere la magione. Un'entità maligna grava su di loro. Girato con un'infima videocamera d'accatto, il film più dilettantesco mai realizzato: soggetto e sceneggiatura incomprensibili; messa a fuoco, luci e fotografia inesistenti; interpreti da set hard; effetti e zoom pecorecci. Unica nota passabile la traccia elettronica d'apertura, che riesce a diffondere un'aria marcia e diabolica. Patrimonio UNESCO.

Miserrimo horrorazzo girato in video, misteriosamente approdato anche nelle sale italiane. Messa in quadro, messa a fuoco, illuminazioni, luci e montaggio completamente lasciati al caso; sceneggiatura senza alcun senso (ma con svariate perle trash) e un protagonista (lo stesso regista) quasi surreale nella sua ridicolaggine. Simpatico il motivetto elettronico e vagamente malsane alcune sequenze (il sangue, per quanto casareccio, scorre copiosamente), ma i quasi 100 minuti di durata destabilizzerebbero pure il trashofilo più preparato. Indecente.

Girato con i piedi e recitato ancor peggio. Si vede davvero che all'origine c'era un porno, perché nessuno del cast riesce a recitare decentemente. Tanti passaggi non mi sono chiari: se le ragazze vanno a vivere lì, lavorano, studiano o che diavolo fanno? Prendono il sole tutto il giorno? I dialoghi sono noiosi e le uccisioni svogliate. Tra gente che riesce a spostare oggetti con la mente e scene di sesso gratuite, La casa del sortilegio potrebbe funzionare solo come midnight movie.

Non sembra nemmeno un vero film, ma un collage casuale di spezzoni delle peggiori pellicole porno anni 70. Alcuni personaggi entrano ed escono di scena senza logica apparente; degno di nota il protagonista, un tamarro dalla mutanda tigrata che passa le giornate trastullandosi coi suoi inutili poteri telecinetici. Le battute sono di livello agghiacciante, così come la recitazione (per non parlare della voce narrante robotica). Ma la cosa peggiore è forse la regia. Insomma, un film tremendo ma imprescindibile per i cultori del trash.

È il classico film che se avessi visto ai tempi d'oro su qualche tv privata avrei assurto a personal (s)cult, come successo per altri titoli di rara bruttezza; al tempo stesso però mantiene il medesimo fascino consumato di certe produzioni di serie Z anni '80. Al limite dell'amatorialità, con attori e doppiaggio improponibili, regia dilettantesca, sceneggiatura sconnessa e SPFX caserecci (seppur efficaci e belli splatter); azzeccata la score elettronica. L'atmosfera malsana di certe sequenze e il retrogusto da video-nasty lo portano a 2 palle.

Grande regia, ottime interpretazioni, sceneggiatura intrigante... poi apri gli occhi e scopri che l'incubo è reale e le differenze fra ciò che si sperava e la realtà sono enormi. Che cantonata! Davvero brutto in tutti i settori e lo dico con dispiacere perché per gli horror ho una predilezione particolare. Di fatto un film hard depurato della parte carnale e arrangiato in maniera peggiore; se qualcuno ha sottomano il numero di telefono di Spielberg o di Raimi, lo passi pure a Wintergate, così saprà come si fa un film vincente con due soldi.

Mediocre horror girato con interpreti derivati dal circuito "per adulti" e vanificato da sceneggiatura e dialoghi al limite del credibile. Contrastante per l'estrema dose di violenza (con dettagli anatomici talvolta fastidiosi) e la ridicola presenza del protagonista principale, sorta di "guru" in grado di levitare. Stranamente, per quanto brutto (e il doppiaggio italiano non aiuta) a suo modo è buon esempio di archètipo tecnologico (per l'uso di PC primordiali).

Ne ho visti tanti di horror brutti, ma ben pochi sono riusciti ad annoiarmi (per non usare altre espressioni) come questo. È davvero un prodotto asfissiante, uno di quelli che ti fa venir voglia di uscire di casa subito dopo la visione. Parte con buoni passi su un sentiero so bad it's so good per poi arenarsi in una polverosa valle di tedio. Non bastano gli effetti splatter e i nudi (che comunque non mancano), o le bizzarrie oniriche. Amatoriale, ridicolo, semplicemente pessimo.

A livello tecnico siamo sui livelli del pessimo Sangue e terrore dietro l'angolo, con zoomate a casaccio, fotografia "discutibile" e strani effetti visivi (ogni tanto la pellicola prende colori particolari). A questo va aggiunta una storia lunga, confusa, noiosa che oltretutto non fa neppure ridere. Pochi i punti di forza: qualche trucco splatter artigianale ma d'effetto e un bel po' di belle ragazze poco vestite. Per il resto un disastro totale.

Tremendo prodotto non classificabile all'interno dell'alfabeto classico, in quanto siamo oltre la serie z. Fotografia micidiale, riprese che seguono la logica del puro caos, sceneggiatura sostanzialmente inesistente e doppiaggio agghiacciante che accompagna momenti che vanno dal delirio in avanti. Trash in cui non mancano i nudi gratuiti e qualche scena di sangue realizzata con disgustosi effettacci "splatter" fatti in casa. Lo spettatore amante del solo cinema “serio” potrebbe non reggere fino al termine.