Il massacro - Film (1985)

Nel profondo Sud degli USA una ragazza viene stuprata da una squadra di falegnami; anni dopo, un misterioso individuo vestito con tuta mimetica, casco da motociclista e pistola sparachiodi si vendica sui malfattori. L'assurdità della trama, riassunta dal titolo originale ("Il massacro della sparachiodi"), poco conta in questo slasher anni '80: il body count elevato, con notevole spargimento di sangue, riscatta in parte una recitazione penosa, i soliti nudi gratuiti, la stupidità dei dialoghi e la confezione poverissima. Trash ma pittoresco.

Uno degli slasher più brutti e quindi belli che si siano mai visti. Non c'è niente che funzioni, dai dialoghi insulsi alla recitazione imbarazzante, passando per reazioni umane improponibili da parte dei personaggi e uno degli assassini meno minacciosi che si siano mai visti (statura sotto la media, voce robotica distorta, battutina pronta). In aggiunta il doppiaggio italiano è atroce. Il movente dei delitti è una vendetta, ma il killer spesso uccide gente a caso, senza logica, solo per dare al pubblico il contentino gore. Bruttura tutta da ridere!

Pura follia anni 80 (ma sembra un film più vecchio di dieci anni): slasher? revenge movie? Non facile da classificare; sicuramente trash. Trama non pervenuta: uno stupro di gruppo mostrato per pochi secondi, poi un tizio che gira indisturbato con casco nero e sparachiodi uccidendo senza pietà presunti colpevoli e gente che passa per caso... Se può consolare, ci sono molti nudi.

Per nulla divertente, recitato male, con musiche pessime e ambientazioni povere e deprimenti (il solito paesino sperduto negli Stati Uniti). Alquanto insensato nella trama e prevedibile, dura un'ora e mezzo scarsa ma sembrano tre. Evidentemente a corto di idee per compensare il metraggio e non farlo sembrare un videoclip, il regista per almeno mezz'ora inserisce scene inutili come il dialogo con la negoziante e le varie sequenze di sesso. Disastro totale.

Slasher rurale di grande povertà con un delirante killer vestito da rider e dalla voce robotica munito di sparachiodi che lascia una lunga scia di sangue in un paesino del Texas. Visto in lingua originale è quasi incomprensibile (tanto per l'accento degli attori quanto per i suoni ambientali che li coprono), ma almeno un consistente bodycount e diversi momenti di alto valore involontariamente comico compensano diverse parti molto noiose e ripetitive. Assolutamente disastroso, ma visto nello spirito giusto può regalare una buona dose di divertimento.