Splice - Film (2009)

Splice
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/07/10 DAL BENEMERITO CAPANNELLE
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Lebowski 29/08/10 20:11 - 81 commenti

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Film chiaramente sgangherato ma, preso per il verso giusto, piuttosto godibile. La messa in guardia contro i pericoli della scienza lascia il tempo che trova, ma i tocchi grotteschi con cui sono descritti i due scienziati (specialmente lei, ben interpretata dalla Polley) suggeriscono una chiave di lettura meno seriosa: è un B-movie bizzarro stile fine anni '70 - inizio '80, finito, chissà come, nel circuito mainstream; e, di questi tempi, ciò costituisce una non spiacevole sorpresa. In anni avari per la sf cinematografica, va bene anche questo.
MEMORABILE: La presentazione di "Ginger e Fred" al pubblico, disgustosa e divertente; la resa molto reale (una volta tanto, ottimi SFX digitali) della creatura.

Capannelle 23/07/10 12:52 - 4412 commenti

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Oops, che fare quando l'esperimento genetico che ho portato a casa (in azienda non era permesso..) mi fa fuori il gattino che gli ho regalato? Tra i soliti dubbi sui confini della scienza e interessanti questioni edipiche il film vira dalla sci-fi "commediata" ad un horror leggero. Trascurabili storia e protagonisti, l'interesse verte sulle fattezze e sui capricci, fanciulleschi-ormonali-letali, della creatura di nome Dren. La prima ora scorre tediosa (parola scelta non a caso) e non è un film profondo ma nel complesso cattura un minimo.

Puppigallo 15/08/10 01:17 - 5279 commenti

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I primi 35 minuti non sono malvagi, a parte la recitazione sopra le righe. Si assiste infatti alla fase di crescita della creatura con problemi e timori dei due scienziati che non sanno con cosa hanno a che fare. Purtroppo però, quando si supera la fase adolescenziale, inizia una rapida discesa nel ridicolo con implicazioni psico-genetico-sessuali che suscitano più ilarità che interesse. La sensazione è che il soggetto sia stato pesantemente stiracchiato, come se, una volta cresciuto l'essere, il regista (sceneggiatore) si fosse domandato: "Ora che faccio, la butto sul sesso?".
MEMORABILE: Gli scienziati, tutti giovani, carini e occupati (ma quelli più maturi, equilibrati e pieni di esperienza li hanno abbattuti?).

Brainiac 16/08/10 08:34 - 1083 commenti

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Chimerico come uno sci-fi d'annata (e strampalato come ogni cosa sfilata sotto l'egida di Vincenzo Natali), Splice è un film insoluto che si fa guardare con interesse. Merito di una sceneggiatura ardita che presta il fianco al grottesco (e spesso anche al risibile, è vero), ma che s'accresce intrigante fino al twist orrorifico. Fecondato dal dna di mille pellicole de-generi, Splice è una creatura cangiante con le zampe de La mosca, i gusti alimentari di Alf l'extraterrestre, l'irascibilità del mostro di Frankenstein, il sex-appeal delle specie mortali e l'ugola del diavolo. Deforme, non "brutto".

Cotola 3/09/10 14:21 - 9052 commenti

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Non è sempre Natali. Si stenta a riconoscere la mano del regista del Cubo e di Cypher in questo scialbo filmetto di fantascienza che non presenta alcun elemento di novità né dal punto di vista del plot né da quello visivo (manca l’estro presente in altre sue opere). Assistiamo così al solito esperimento sfuggito di mano ai creatori, a momenti puerili ed imbarazzanti, con l’aggravante di voler ammantare, con le “riflessioni” (si fa per dire) sui limiti della scienza e via dicendo, l’operazione di una certa serietà.

Belfagor 21/08/10 10:01 - 2690 commenti

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Per una volta (finalmente!) nella genetica c'è più Mendel che Mengele e la tirata d'orecchie viene fatta al complesso di Elettra, non ad una rimasticata hybris. Dren, novella Frankenstein, ha dalla sua dei buoni effetti speciali e un sex-appeal vagamente morboso. Tutto questo nella prima parte. Poi al regista (e non solo a lui) viene in mente "'O famo strano?" e il film precipita verso una delle conclusioni più stupide che abbia mai visto. Come se la mitosi fosse impazzita anche per la pellicola.

Greymouser 19/08/10 12:27 - 1458 commenti

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Nonostante qualche passaggio fin troppo prevedibile e derivativo (il tema dell'apprendista stregone è archetipico quanto mai) il film è abbastanza solido, articolato bene nella sceneggiatura, e realizzato col riconosciuto talento registico di Natali. In un filone attualmente avvizzito come la fantascienza, "Splice" va salutato, se non con entusiasmo, almeno con benevolenza e simpatia. Discreti gli effetti speciali della "creatura".

Galbo 20/08/10 05:51 - 12399 commenti

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Definito un fanta-horror, questo film di Vincenzo Natali è l’ennesima riproposizione cinematografica del tema della combinazione genetica che genera in questo caso una creatura dalle caratteristiche in parte umane in parte animali. Nulla di nuovo sotto il solo dunque, ma nella prima parte il film riesce ad interessare. Peccato che ben presto la vicenda imbocchi una strada confusa finendo per raccontare una storia ridicola, con connotazioni erotiche assolutamente improponibili, che l'interpretazione del perplesso Brody non migliora.

Jena 12/12/10 12:18 - 1557 commenti

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Natali verso fine anni novanta ci aveva stupito con un film canadese a basso costo, Cube, che era un vero piccolo capolavoro, poi silenzio o quasi. Ora è ritornato, sempre a basso costo. Beh, non siamo dalle parti del capolavoro stavolta. All'inizio si sprecano le citazioni (Alien ed Eraserhead su tutti), poi si passa al quadretto familiare coi "genitori" occupati a tirar su la "figlia", per finire col pippone sui rischi della scienza genetica. Brody, orribile, era quasi meglio in Predators. Si può vedere senza grandi pretese...
MEMORABILE: La prima apparizione della creatura via di mezzo tra il piccolo Alien e il mostro di Eraserhead; Brody si fa la "figlia".

Jandileida 29/01/11 23:07 - 1567 commenti

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Gregor Samsa, Frankenstein, La mosca (giusto per citare i più celebri trasformati della storia dell'arte). Due scenziati mischiano tutto il possibile tra fauna e umanità dando cosi vita ad una nuova specie che non si capisce se sia buona, cattiva o incapace di comprendere il mondo. L'originalità dunque, come Alice, non abita più qui (è rimasta nel Cubo). La pellicola si lascia pero guardare, perché possiede un certo fascino low-cost, ma poteva esserci risparmiata la deriva sessuale con un Brody, acconciato alla Tokio Hotel, che si lascia andare in un fienile...

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Ishiwara 18/07/11 22:19 - 214 commenti

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La sensazione di già visto fa capolino continuamente (forse saranno citazioni) ed alcuni passaggi sono un po' forzati. Il messaggio di fondo che giocare con l'ingegneria genetica è un male va oltre il banale. Il rapporto erotico-zoofilo è criticabile (anche se coda, ali e gambe prensili.. hmmm.. stimolano le fantasie più strane...). Se però si sorvola su tutti questi "difetti" il film riesce ad essere coinvolgente e non è né diretto né interpretato male, anzi. Alcuni effetti speciali davvero eccellenti. Pre-finale banalissimo, finale scontato.
MEMORABILE: La presentazione al pubblico; "Lei non mangia carne!" "Il coniglio è considerato un vegetale?"; La scoperta delle ali.

Salvricu 11/04/12 12:44 - 13 commenti

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Ancora un'ottima pellicola per il regista Vincenzo Natali, che non confeziona un capolavoro come Cube ma semplicemente un fanta-horror godibilissimo e con non pochi colpi di scena e sprazzi di originalità. Molto buone le performance di tutti gli attori protagonisti. Straconsigliato agli amanti del genere.
MEMORABILE: La sequenza "splatter" della presentazione al pubblico di Ginger e Fred.

Redeyes 3/05/12 16:59 - 2449 commenti

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Il difetto del film è la pressapochezza, o meglio la superficialità del tema trattato, nonostante la notevole lunghezza dello stesso. Da un avvio, avvincente nelle premesse, si degenera in una sorta di Devil-man svolazzanti come nell'anime jap. La debole carne dell'uomo aggiunge quel pizzico di baggianaggine. Non si possono apprezzare neppure le singole prove attoriali (piatte) e lo stesso dicasi per la regia. Fanta-horror mi sembra fin troppo generoso. Perdibile.

Ryo 1/01/13 18:43 - 2169 commenti

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Una commistione di generi ben amalgamata. C'è la fantascienza, c'è l'horror, c'è il dramma e ci sono spunti di riflessione sulla natura umana, con un occhio all'istinto di maternità e il desiderio di rivalsa a causa di un maltrattamento subito in età infantile. Davvero spettacolari gli effetti speciali, mostrati sempre apertamente, ben coerenti con il resto del set. Suggestivo il design della creatura.
MEMORABILE: La creatura in calore; L'evoluzione finale.

Enzus79 6/04/13 09:50 - 2901 commenti

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Non male. Sembra essersi ispirato a qualche film di David Cronenberg, Natali, che qui si conferma, almeno, un buon regista/sceneggiatore. Forse la seconda parte scade un po' nel banale non spiazzando del tutto lo spettatore. Sufficienti le prove di Brody e la Polley.

Rebis 22/06/13 20:20 - 2339 commenti

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Punta in alto Natali; combinando le istanze prometeiche di Mary Shelley alla transgenetica di Cronenberg, informa il luogo in cui rappresentare tutte le speculazioni dedotte: dal tabù creazionista allo scandalo della nascita, dalle turbe genitoriali ai complessi edipici. Ma il gioco funziona tanto meglio quanto meno l'allegoria è scoperta, e se l'incipit ha una radicalità viscerale che non si vedeva dai tempi de La mosca, il finale cede ai più frusti stereotipi horror. Notevole il lavoro sul sonoro. La creatura, comunque, è meravigliosa e gli sfx di KNB una garanzia. Diseguale, ma intrigante.
MEMORABILE: Le teche ricolme di sangue che franano sugli spettatori.

Schramm 30/11/14 17:42 - 3495 commenti

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Allontanandosi dalla sicura ossessione per l’orrore degli spazi (ascensori, cubi, il nulla), Natali si butta senza rete sulla fantagenetica, oscillando tra complicazioni etiche e derapate orrorifiche che prendono il sopravvento. Da una parte non sempre il timone sembra retto da mano sicura (fin da subito non v’è mistero, molti punti di svolta telefonati, la creatura in CG sembra Bjork in Hunter, gli sciocchi injokes nominali), dall’altra sa rendersi ancora promotore di grandi colpi di cinema (la convention a tinte splatter, certe diramazioni tensive dell’ultima mezzora). Fatta salva la bontà del prodotto, va comunque registrato che purtroppo il suo cinema non pare più essere OGM come un tempo. Peccato.

Daniela 14/11/15 23:13 - 12671 commenti

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Scienziati dilettanti creano una creatura umanoide pasticciando con DNA assortiti, con ovvie conseguenze poco felici... Bruttino forte questo ibrito fanta-orrifico, visivamente ben lontano dai risultati intriganti di prime regie d N., puerile quando abbozza discorsi che vorrebbero essere seri sui limiti etici della ricerca, imbarazzante nei risvolti erotici. Nè contribuisce a risollevare le sorti della pellicola Brody, poco convincente oltre che poco convinto. Le uniche cose piacevoli sono certi momenti umoristici, purtroppo involontari.
MEMORABILE: La dimostrazione con l'annunciato "accoppiamento" fra i due esseri blobbosi; le scuse addotte da Brody dopo essere stato colto in "fallo"

Buiomega71 5/11/16 01:23 - 2912 commenti

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Natali esce dalla noia del Cubo e ti partorisce il suo capolavoro. Denso, visceralmente cronenberghiano (fin dai titoli di testa), pervaso dalla morbosità e da un sesso incancrenito e malato (il doppio incesto, il cambio di sesso, il ballo con Dren), mai così "contronatura" dai tempi zulawskiani. Poi c'è la bellezza/mostruosità di una chimera alata come Dren, sorta di "divinità" genetica al tempo stesso dolce come una bambina e predatrice come un'arpia. Puro cinema che stimola le sensazioni e non rinuncia a picchi di crudeltà. Poetico, visionario, ammaliante di rara seduzione.
MEMORABILE: Dren e il gatto; Dren uccide il gatto per ripicca; Dren sbrana un coniglio; Dren truccata; Dren mette le ali; Dren e la Barbie; Dren impara a ballare.

Faggi 23/04/17 18:33 - 1549 commenti

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Due scienziati geniali, posseduti dalla sindrome del dottor Frankenstein, fanno degli intrugli con la genetica e sguinzagliano nella realtà una creatura decisamente discola (si potrebbe anche dire un demone) e sono guai. L'artefice dispone di un plot interessante, trova belle immagini e indovina (specie nella prima parte) varie sequenze, riuscendo anche a suggestionara; ma la sceneggiatura ha alcuni passaggi incerti e illogici, ci sono delle esagerazioni, delle cadute di stile e, purtroppo, anche delle boiate (visive e narrative).

Vincenzo Natali HA DIRETTO ANCHE...

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Il ferrini 20/02/17 22:25 - 2360 commenti

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Non c'è dubbio che Natali abbia fatto di meglio, sia coi cubi che nei sotterranei della Digicorp, ma questo Splice non è poi così male. Certo il piglio è favolistico e di scientifico c'è veramente poco, ma se lo si prende nel verso giusto (quello del mero intrattenimento) ci si può divertire. La creatura è realizzata piuttosto bene ed è piacevole da vedere, sebbene resti incomprensibile come possa un essere praticamente perfetto non apprendere una sola parola in tutto il film. Brody è francamente monoespressivo, meglio la Polley.
MEMORABILE: Fred e Ginger che si massacrano alla convention.

Didda23 24/09/18 10:01 - 2426 commenti

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Un film coraggioso che mischia horror, fantascienza ed erotismo in un matrimonio non sempre felice con un andamento qualitativo serpeggiante: slanci di puro genio filmico fanno da contraltare a cadute nel ridicolo che lasciano un forte senso di perplessità. La prima parte è decisamente più convenzionale, mentre nella seconda Natali osa moltissimo ma quasi mai centra il bersaglio. Un film molto particolare e curioso, quasi mai riuscito (opaca pure la prova di Brody e Polley) ma che può dare soddisfazione a una fetta di pubblico. Ha un suo perché.
MEMORABILE: La presentazione al pubblico dell'esperimento; Le varie fasi evolutive di Dren; I brutti amplessi.

Minitina80 16/06/20 17:01 - 2984 commenti

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La benzina di cui dispone è sufficiente a raggiungere la mezz'oretta, dopo la quale collassa rovinosamente per deficit di scrittura. Non si capisce bene quali obiettivi narrativi voglia raggiungere, ma anche soltanto tentare di accostarlo in qualche maniera alle tematiche care a Cronenberg risulta difficile. Il potenziale del soggetto viene scialacquato in malo modo e sprecato fino ad assumere i connotati di un qualsiasi horror di seconda fascia con un antagonista incattivito a cui mancano i denti aguzzi per assomigliare a un vampiro.
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  • Discussione Buiomega71 • 6/11/16 11:04
    Consigliere - 26010 interventi
    Non capisco perchè mi tiri in ballo le recensioni altrui (i link o il Mereghetti) di cui mi frega assolutamente nulla (con rispetto parlando), perchè sai benissimo come (nel mio privato) giudico le critiche negative sui film che amo (sì, insomma, mi scivolano addosso per essere sintetici e non offensivi)

    Tu stesso avevi ammonito Popo perchè aveva messo un link di una recensione di Nocturno sul post di Las Vampiras

    Voglio dire, scrivano quel che caspita vogliono (Cronenberg dei poveri o meno, vedano loro, non e problema mio) Io ho una MIA personalità e non mi faccio condizionare da nessun tipo di critica (che sia Il Mereghetti o peggio My Movies) Se per me un film e un mezzo capolavoro è UN MEZZO CAPOLAVORO e vado contro tutto e tutti, fino alla morte. Questo passaggio voglio che sia ben chiaro, quindi non postarmi link vari, che a me lasciano totalmente indifferente

    Ho solo scritto che odio (personalmente) quando fanno della facile ironia su un film che amo, tutto quì

    Si può benissimo scrivere che Splice è "Che a te piaccia o meno Splice è una boiata, eccome se lo è..." , e io ti posso benissimo rispondere ""Che a voi piaccia o meno Splice sfiora il capolavoro, eccome se lo sfiora...

    Si può andare avanti così per tutto il thread, qualcuno , prima o poi, si stancherà...

    Comunque mi pare di aver mantenuto una discussione più che nelle righe. La discussione generale dovrebbe essere fatta anche per questo, poi, magari sbaglio...
  • Discussione Zender • 6/11/16 11:16
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Buio, ti ho postato un link solo perché tu con quella frase ti eri posto in un clima di OGGETTIVITA' che non esiste, non per farti cambiare idea o altro che non me ne frega nulla!

    Chi ha mai detto che ti devi far condizionare dalle critiche altrui o che ti debba fregare qualcosa delle critiche altrui? E' una cosa che non c'entra nulla e che come ben sai e sa chiunque venga qui non è quello che vogliamo si faccia (né tantomeno vorrei mai che tu ti facessi condizionare, il commentare a prescindere da tutto è una delle tue qualità migliori anzi).

    Né ho detto che hai esagerato nella discussione. Volevo solo farti capire che se uno scrive "Che a voi piaccia o meno Splice sfiora il capolavoro, eccome se lo sfiora..." vuol dire "dite quel che volete tanto quel film E' un capolavoro" (sottinteso non per me ma in sé e per sé). Perché appunto son certo che se uno avesse scritto "Che a te piaccia o meno Splice è una boiata, eccome se lo è..." non l'avresti presa bene.
    Ultima modifica: 6/11/16 11:18 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 6/11/16 11:55
    Consigliere - 26010 interventi
    E ovvio che se amo un film e ne leggo peste e corna (o ci sono pareri contrastanti) IO difendo allo stremo quel film, e ovvio che scriverò sempre e solo il contrario

    Per il semplice fatto che AMO quel film, e niente e nessuno può scalfire il mio pensiero e le emozioni che quel film mi ha dato (e continua a darmi)

    E ovvio che il "vi piaccia o meno..." e solo una MIA espressione, che uso per chiudere un commento quando il film in questione che ho amato e mezzo massacrato (per ragioni opposte alle mie)

    Come e ovvio che io scrivo o parlo sempre e solo esclusivamente PER ME, dal MIO punto di vista. E quindi e OVVIO che l'OGGETTIVITà (a questo punto e solo MIA), perchè il film in questione l'ho amato IO e le sensazioni sono le MIE

    Non pretendo assolutamente di avere chissà quali verità in tasca, ma se scrivo e solo dal MIO punto di vista, quindi pronto ad andare contro TUTTO e TUTTI per "difendere" ciò che amo

    Lo stesso procedimento , al contrario, per i miei odi personali

    E così, fà parte del "gioco", e sempre stato così. E chi più, chi meno, in discussioni che ho letto su questo forum, questa cosa (magari più velata) alla fine salta fuori

    Ma credo sia leggittimo, prima che umano

    Leggo commenti dissacratori su alcuni miei cult, ma non intervengo mai (legittimissimi, tra l'altro)

    Ma almeno lasciatemi difendere ciò che amo , perchè il cinema che amo e il vero motore che illumina i miei giorni . Ovvio che lo difenderò strenuamente, sempre e comunque.
    Ultima modifica: 6/11/16 13:27 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 6/11/16 12:03
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Come sempre nessuno vuole impedirti di difenderlo (tieni poi conto che io film manco l'ho visto quindi mi trovo in una posizione di perfetta neutralità), solo che l'oggettività non può essere "tua" perché altrimenti diventa soggettività. E in quella frase passi dalla soggettività ("vi piaccia o meno") all'oggettività ("Splice sfiora il capolavoro") e le due cose stridono, tutto qui. Ci sono cioè momenti in cui il "secondo me" è più richiesto che in altri. Poi sono il primo a dire che certe ironie che tendono a squalificare troppo un film evidenziando un disprezzo eccessivo e fuori luogo magari non sono il massimo.
    Ultima modifica: 6/11/16 12:03 da Zender
  • Discussione Schramm • 6/11/16 15:46
    Scrivano - 7694 interventi
    sono sostanzialmente d'accordo con zender e ripeterei quanto già scritto a proposito di divide: sempre tenere presente e dare per implicito e scontato il sotteso per me davanti a certe sentenze lapidarie. che il cinema sia per la mia esistenza qualcosa di fondamentale (dove se vogliamo per fondamentale si intende che staccarsene nettamente e contro la propria volontà può portare a sfiorare la morte, o comunque ad ammalarsi spiritualmente) non mi legittima a prendere per lesa maestà, alto tradimento o affronto personale un parere diametralmente opposto al mio. per dire, caro buio: se dovessi dirmi un domani "serbian film è nammerda tanta, che ti piaccia o meno", può forse spiacermi il non ritrovarmi dalla tua o più ancora il fatto che non me ne motivi i perché l'hai trovato marrone scuro, ma giammai cambierebbe alcunché al mio apprezzamento o alla mia vita. accanirsi su spasojevic o natali o pincopallo non mi lede e mi sentirò appagato a ogni revisione del film (non è così scontato, ovviamente). altra cosa è, come fa notare zendy, dire "XYZ è che ti piaccia o meno na merda tanta". qua ogni concetto di per me si fa del tutto astratto, e il tuo giudizio totalitario anziché totalizzante. si passa dall'esplicitare un gusto a fare di quest'ultimo un dogma culturale inviolabile cui tutti devono sottostare pena essere gettati nell'arena dei leoni. certamente anche a me piace il confronto anche bello infuocato, ma sempre pensando che alla fine ciascuno se ne va con un'idea in più rispetto a prima, e che comunque un film sopravvive a ogni attacco critico, anche importante, e così il proprio gusto. ti dirò di più: molti dei miei migliori amici hanno gusti e intendimenti filmici che malamente si incastrano coi miei. che faccio, tolgo loro il saluto? li prendo a sprangate se azzardano una boutade bonaria o maliziosa su six? se adesso non si può più neanche fare dell'ironia siamo finiti, e rischiamo di addivenire a una dittatura del gusto davvero scivolosa. ti inviterei dunque a ricordare il canto dell'eraserheadiana donnina del termosifone: "in heaven everything is fine, you've got your good things and I've got mine"
    Ultima modifica: 6/11/16 15:49 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 6/11/16 16:27
    Consigliere - 26010 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    sono sostanzialmente d'accordo con zender e ripeterei quanto già scritto a proposito di divide: sempre tenere presente e dare per implicito e scontato il sotteso per me davanti a certe sentenze lapidarie. che il cinema sia per la mia esistenza qualcosa di fondamentale (dove se vogliamo per fondamentale si intende che staccarsene nettamente e contro la propria volontà può portare a sfiorare la morte, o comunque ad ammalarsi spiritualmente) non mi legittima a prendere per lesa maestà, alto tradimento o affronto personale un parere diametralmente opposto al mio. per dire, caro buio: se dovessi dirmi un domani "serbian film è nammerda tanta, che ti piaccia o meno", può forse spiacermi il non ritrovarmi dalla tua o più ancora il fatto che non me ne motivi i perché l'hai trovato marrone scuro, ma giammai cambierebbe alcunché al mio apprezzamento o alla mia vita. accanirsi su spasojevic o natali o pincopallo non mi lede e mi sentirò appagato a ogni revisione del film (non è così scontato, ovviamente). altra cosa è, come fa notare zendy, dire "XYZ è che ti piaccia o meno na merda tanta". qua ogni concetto di per me si fa del tutto astratto, e il tuo giudizio totalitario anziché totalizzante. si passa dall'esplicitare un gusto a fare di quest'ultimo un dogma culturale inviolabile cui tutti devono sottostare pena essere gettati nell'arena dei leoni. certamente anche a me piace il confronto anche bello infuocato, ma sempre pensando che alla fine ciascuno se ne va con un'idea in più rispetto a prima, e che comunque un film sopravvive a ogni attacco critico, anche importante, e così il proprio gusto. ti dirò di più: molti dei miei migliori amici hanno gusti e intendimenti filmici che malamente si incastrano coi miei. che faccio, tolgo loro il saluto? li prendo a sprangate se azzardano una boutade bonaria o maliziosa su six? se adesso non si può più neanche fare dell'ironia siamo finiti, e rischiamo di addivenire a una dittatura del gusto davvero scivolosa. ti inviterei dunque a ricordare il canto dell'eraserheadiana donnina del termosifone: "in heaven everything is fine, you've got your good things and I've got mine"

    Spiacente, ma non e che concordi poi molto (sul fare della facile ironia, intendo, perchè il resto del discorso fila)

    A me, personalemnte, certa ironia (consolidata dal fatto di conoscere poco su un determinato regista, vieppiù aggravata) non piace assolutamente e ne rimarco il mio disappunto.

    Ricordo che quando andai a srcivere di Kichiku dai enkai (per altro bellissimo) tu esordisti con un anzitutto felice assai che ti sia piaciuto. temevo il wrestling nella tana delle tigri!!

    Per me e stata una frase che calzava a pennello, in quanto sapevo che Kichiku era un tuo cult e ovviamente sei stato "felice" che mi sia piaciuto (sono parole tue). Se l'avessi massacrato o deriso saresti stato un pò meno felice, credo

    Questa cosa la trovo legittima. Non so come ragionano gli altri, ma per me il cinema e la primaria fonte di vita. Indi per cui e naturale che su certe "scherzosità" (e non stò parlando che sia piaciuto o meno") non mi trovi assolutamente d'accordo e ribatto fermamente

    Certo che il saluto non lo tolgo nemmeno io...
    Ultima modifica: 6/11/16 16:28 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 6/11/16 16:47
    Scrivano - 7694 interventi
    si chiaro però che anche quella su kichiku è una battuta. non saresti diventato mio acerrimo nemico se l'avessi stroncato con la stessa foga e lo stesso analitico discernimento con cui l'hai incensato. come anche se ci avessi ironizzato acidamente sopra. hai fatto a pezzi un film che a me è piaciuto. per me va benissimo, non sono deluso. il film continuerà a piacermi, tu continuerai ad avere la mia stima e la mia simpatia (queste possono se mai compromettersi se te la prendi direttamente con me). certamente mi spiace che non ci siamo ritrovati là, ma capita, non è un problema (non mio almeno), un danno che mi rovina la giornata o condiziona la vita. avere concezioni diverse, gusti distanti è nelle cose e finisce lì. vorrà dire che ci ritroveremo da un'altra parte. non deve diventare una guerra dei principi dove tutto è aprioristico o categorico. altrimenti tutti qua dentro dovrebbero avercela con tutti. e poi le proprie sono anche sempre impressioni passibili di revisione, perché spesso rivedere un film significa rivedere anche l'intendimento che se ne aveva in un'altra frangia della propria vita. per cui litigarci su è due volte sciocco. come vedi, per stare in tema, splice non mi fece particolarmente impazzire. non mi spiacque ma nemmeno te l'appoggio se dici capolavoro. non per questo deve diventare un risiko. anzi son contento che hai un motivo di gioire in più in una vita altrimenti dura e amara...
    Ultima modifica: 6/11/16 17:03 da Schramm
  • Discussione Zender • 6/11/16 17:31
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Io ripeto solo due concetti fondamentale che valgono anche per i commenti:

    1) L'ironia va bene se non cela malamente il disprezzo, perché lì allora si sa che può infastidire e accendere infinite (nonché sterili) discussioni. Non solo con Buio o altri ma con chiunque non sia disposto a sentirsi preso in giro per i suoi gusti; e lì gli si può dir tutto ma è una questione di testa, che per molti (non solo per Buio o altri) è fatta così e non si può cambiare. Gran parte delle discussioni sui forum nascon per questo.

    2) Il "secondo me" non è necessario se non in casi in cui è evidente (o così appare alla amaggioranza) che si vuol passare per oggettivo qualcosa che non lo è. Nei commenti è implicito, in una discussione molto meno.

    Detto questo, chiudiamola o spostiamola su davibook perché se no si potrbbe continuare per altre 15 pagine. E' ancora il forum di Splice questo.
  • Discussione Rebis • 7/11/16 21:33
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Buio, non avevo dubbi che ti avrebbe fatto impazzire :)
  • Discussione Buiomega71 • 7/11/16 21:43
    Consigliere - 26010 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Buio, non avevo dubbi che ti avrebbe fatto impazzire :)

    L'ho talmente adorato che mi sono comprato da E Bay (per la cifra di 178 euro) la bambola di Dren cucciola (quando la Polley le fà fare le associazioni con l'orsacchiotto e le lettere dello Scarabeo) davvero tenera e cucciolosa

    Sì, mi ha fatto davvero impazzire. Che opera straordinaria che e Splice
    Ultima modifica: 7/11/16 21:46 da Buiomega71