Pur senza raggiungere il livello di altri film tratti da romanzi di Forsythe (Il giorno dello sciacallo, Dossier Odessa), lo si può considerare un prodotto soddisfacente, che presenta similitudini con I 4 dell'oca selvaggia nel contrapporre l'integrità morale dei mercenari alla totale mancanza di scrupoli dei loro committenti. Realistico nella narrazione e nell'ambientazione africana (immaginaria, ma perfettamente riconoscibile), lontano da eccessi anche nelle sequenze d'azione. Ottima la prova di Walken.
Una compagnia mineraria inglese arruola un mercenario per rovesciare il governo di uno stato africano ed insediare un presidente-fantoccio... ma anche i mercenari hanno un'anima e non tutto andrà come previsto. Discreta trasposizione del bel romanzo omonimo di Frederick Forsyth (romanzo fino ad un certo punto, dato che la storia è ispirata a fatti realmente accaduti). Non un film d'azione in senso stretto, è comunque godibile ed interessante per la dettagliata ricostruzione dei preparativi del colpo di stato. Buon cast, ottimo Walken.
Esordio alla regia per Irvin in un film tratto da un bel romanzo di Forsyth. La pellicola scorre normale senza colpi di testa e senza cadute irreparabili. Sceneggiatura ovviamente ridotta e ottima prova di Walken (soprattutto nella parte finale). Qualche ingenuità passabile (era il 1980) e discreta ricostruzione dell'ambiente che circola dietro questi dogs of war. Peccato per il finale: ultra telefonato già dopo i primi 30 minuti di film. Non do 3 pallini perché nel film mancano riflessioni importanti sull'argomento, scopo invece del romanzo.
Onesto film di guerra che nel corso degli anni ha guadagnato in valore, grazie soprattutto alla presenza di un cast arricchito da nomi quali Walken e Berenger. La vicenda di per sè è abbastanza semplice e si inserisce nel filone "mercenari con l'anima" (vedi I quattro dell'oca selvaggia). Buona la caratterizzazione del personaggio di Walken mentre appare abbastanza abbozzata l'ambientazione africana.
A ben vedere il destino del piccolo Stato africano è dipeso dalla decisione della ragazza di Jamie Shannon (Christopher Walken) di non seguirlo nella sua decisione di cambiare vita. Interessante tutta la parte centrale di preparazione del commando, mentre l'epilogo è condotto fin troppo bene (nel senso che non ci sono molte scosse); del resto l'organizzazione militare del dittatore non sembra poi così forte. Compito svolto con diligenza, interpreti all'altezza (Walken sostiene bene il ruolo di protagonista).
Action abbastanza solido, dove funziona più la parte preparatoria e discorsiva rispetto alla battaglia finale, troppo caotica e fatta solo di un susseguirsi di esplosioni. La regia di Irvin regge bene, il cast anche aiuta con un Walken bel calato nella parte. Non è una pietra miliare del genere, ma un'occhiata gliela si dà con piacere.
Un ottimo film a schema tripartito: infiltrazione, preparazione e azione; tre fasi che si spartiscono, anche nel minutaggio, tutta la torta. Al di là però di questa logica matematica (abbastanza fine a stessa ma non del tutto inutile) possiamo notare che, dopo la bellissima prima parte, quella centrale ricopre un ruolo eccessivo, finendo per togliere fiato al gran finale, condotto infatti in maniera rapida e indolore. Un eccesso di bilanciatura che ha fatto saltare un finale meritevole di un condimento un po' più "Arnold".
MEMORABILE: All'ottima prova di Walken si contrappone l'utilizzo di Blakely e Freeman, bravissimi ma sfruttati poco e male.
Non tanto vagamente ispirato alla vicenda dello stato africano dell'Uganda e del suo dittatore Amin Dada, I mastini della guerra è un film bellico che tende a denunciare il regime di stati dittatoriali come quello dello stato africano (immaginario) in cui si svolge il film. La pellicola è più godibile nella prima parte, con la preparazione della spedizione e l'inquadramento dei personaggi, mentre nella seconda si cade un po' nella routine del cinema bellico. Nel complesso comunque uno spettacolo abbastanza godibile.
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Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (mercoledì 18 dicembre 1985) di I mastini della guerra: