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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo aver scardinato le basi della commedia classica con il suo cinema folle e demenziale, John Landis si introduce nel “mainstream” con un'operazione molto meno coraggiosa e impossessandosi di una maniera da commedia “vecchio stile”. L’espediente vetusto dello scambio di persona, che genera di volta in volta equivoci, arrabbiature e comicità un po' prevedibile, viene rielaborato lasciando spazio alle qualità del divo emergente Eddie Murphy (all'epoca aveva alle spalle solo 48 ORE) e dirigendo benissimo tutto il cast: dai redivivi Ralph Bellamy e Don Ameche (i fratelli Duke), meritoriamente strappati...Leggi tutto alla pensione e rilanciati alla grande, all’ex scream queen Jamie Lee Curtis, tramutata qui in bomba sexy (con un fisico così non era difficile) e allegramente spogliata in sequenze di nudo che le cambieranno la carriera. Un ottimo sforzo corale quindi, orchestrato da un Landis più ambizioso rispetto al passato ma che sa imporre ancora il suo tocco demenziale nella scena (invero assai bruttina) dei gorilla o alle feste sul treno e in “casa Murphy”, caotiche come ai tempi di ANIMAL HOUSE. Delle due ex star del “Saturday Night Live” che si dividono il set, Aykroyd è il meno incisivo: colpa di un ruolo meno “esplosivo”, naturalmente, ma anche di un’attitudine che lo porta più a fare da spalla che a trasformarsi in mattatore (basta vedere la scarsa riuscita delle sue prove “soliste”). Lodevole attenzione per gli scenari cittadini di Philadelphia, ritmo non sempre alto; anzi, spesso Landis indugia troppo in qualche situazione che si sarebbe potuta ampiamente sintetizzare e tiene la mdp statica come pochi altri. Comparsate per Frank Oz (commissario al distretto) e James Belushi (il gorilla).

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Shannon 25/12/12 10:01 - 72 commenti

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Il destino è scritto nel sangue o è determinato dall'ambiente? La risposta, trattandosi di produzione mainstream a stelle e strisce, è scontata, ma su questa banale scommessa si basa una sceneggiatura a prova di bomba. Il risultato è una commedia divertentissima, con poche sbavature (la scena del gorilla, per esempio). Eddie Murphy spara battute a raffica, con Aykroyd eccezionale "spalla". Bravissimo Elliott nel ruolo del maggiordomo Coleman. Non a caso, il film costituisce da quasi trent'anni un must per la sera del 24 dicembre.
MEMORABILE: "Voglio un avvocato! C'è un avvocato qui dentro?". "Volete che vi rompa qualcos'altro?". "...e tutto questo per via di un terribile orrendo negro!"

Magnetti 13/02/07 09:59 - 1103 commenti

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Questo film ha tutti gli elementi che una commedia dovrebbe avere: è divertente, leggero, scorre senza cadute di tono e con una trama in crescendo fino al lieto fine (ma senza troppe "smielature"). Anche graffiante (pochino, in realtà) nel mettere alla berlina tutto lo spocchioso mondo che gravita intorno agli operatori di borsa (che in questo film speculano sui beni di consumo) paragonati da Billy Rey Valentine (Eddy Murphy) ad allibratori. Belle le immagini di Philadelphia. Atmosfere natalizie.
MEMORABILE: Lo stratagemma finanziario finale (realizzato con vendite allo scoperto) ingegnoso ma di non immediata comprensibilità.

Puppigallo 23/02/07 18:28 - 5258 commenti

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I due protagonisti sono bravi e da soli tengono insieme un film che può contare su una prima parte divertente e briosa. Mentre dal secondo tempo inizia a convincere meno, con scene tirate (in treno) e qualche scemenza (il gorilla, ma come si fa…). Ci sono però molti momenti gustosi (il loro primo incontro, Dan Aykroyd lercio che mastica un salmone affumicato, il declino di uno e l’ascesa dell’altro, la festa con zotici e papponi). Il finale è da favoletta, ma nel complesso resta un buon film.

Caesars 27/11/07 12:34 - 3778 commenti

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John Landis dirige questa divertente commedia mettendo da parte, anche se non totalmente, la sua vena più votata alla "demenzialità". La riuscita dell'operazione si deve sia al buon copione che alla bella prova dei due attori principali (meglio Murphy di Aykroyd) e di tuttti i comprimari (bello rivedere sulla scena Ralph Bellamy e Don Ameche). Veramente splendida Jamie Lee Curtis che dona viso e fisico alla prostituta dal cuore d'oro. Non ci sono novità di rilievo in questo film, ma il risultato è più che gradevole. Consigliata la visione.

MAOraNza 26/11/07 10:51 - 244 commenti

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Caposaldo della commedia brillante americana, "Una poltrona per due" è principalmente sostenuto dall'intrepretazione corale degli attori dove Eddie Murphy e Dan Aykroyd la fanno (ovviamente) da padroni. Favoletta natalizia per adulti a lieto fine, sullo sfondo di una bellissima Philadelphia, impregnata di un'atmosfera magica e dal tocco fatato di John Landis. Piacevole e sempre attuale anche a venticinque anni dall'uscita.

Stubby 29/11/07 00:28 - 1147 commenti

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Appuntamento fisso per ogni vigilia di Natale che si rispetti, come fa ormai da anni Italia 1. Il film presenta un cast veramente di primo piano: abbiamo Eddie Murphy che è il vero mattatore della pellicola (che oscura e di parecchio il compagno Dan Aykroyd), il tutto impreziosito dalla sempre bella e brava Jamie Lee Curtis. Storia caruccia con finale scontato.

Galbo 12/12/07 06:01 - 12380 commenti

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Una delle migliori commedie americane degli ultimi 30 anni, "Una poltrona per due" non è solo un film divertente ma anche una riflessione e una critica della società capitalistica e del profitto, impersonata dai due ricchi ed avari fratelli (spendidamente interpretati da due grandi attori della vecchia guardia, Ameche e Bellamy). Girato a partire da una sceneggiatura di ferro, è realizzato rispettando i tempi della commedia perfetta con due belle interpretazioni di Aykroyd e Murphy.

Capannelle 16/02/08 12:06 - 4398 commenti

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Un classico della commedia anni 80 ma sempre attuale. Landis dà un buon ritmo alle situazioni, si inventa dei personaggi di sicuro effetto (i fratelli Duke, un Murphy strepitoso, la Curtis aggressiva, il maggiordomo) ed evita accuratamente battute scontate o caciarone. Aykroyd è più contenuto del solito ma funzionale al suo personaggio.

Cotola 19/02/08 23:52 - 9009 commenti

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Un uomo viene licenziato per scommessa da due ricconi. Al suo posto viene messo un poveraccio. Tutto sembra filare per il meglio ma... Straordinario film comico che è ormai divenuto un vero e proprio classico e che diverte e coinvolge ogni volta che lo si vede grazie all’ottima regia di Landis ed alla strepitosa sceneggiatura che fornisce al film un ritmo scatenato che coinvolge non poco lo spettatore. Grande Eddy Murphy. Molto brava anche la Curtis.

B. Legnani 21/02/08 17:20 - 5523 commenti

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Discreto, con momenti buoni ed alcuni assai scontati (il lieto fine, banalissimo - la prostituta dal cuore d'oro, vista, ri-vista e stra-vista). Molto meglio il primo tempo (notevole il meccanismo dell'impoverimento, con la perquisizione, l'arresto eccetera) del secondo. Delizioso Aykroyd (al punto da farsi perdonare l'agghiacciante cognome) e simpatici i due vecchiardi.
MEMORABILE: "È un'opera...".

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Redeyes 22/02/08 10:37 - 2443 commenti

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Una delle classiche commedie che passa in TV sotto Natale: di questo conserva il sentimento di fondo e la piacevole atmosfera. Molto bravi i due attori principali, ma c'è anche una Lee Curtis in gran forma (fisica e recitativa). Anche i due cattivi nonnetti rendono molto bene. Piacevole!

Lovejoy 16/05/08 15:07 - 1823 commenti

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Uno dei classici di Landis (insieme a Animal House e The Blues Brothers). In seguito non toccherà piu simili vertici. Sceneggiatura da manuale, con situazioni, personaggi e battute da applausi a scena aperta. Cast compatto, affiatato. Aykroyd e Murphy nel loro momento d'oro della carriera; la Curtis splendente come non mai; i grandi vecchi Don Ameche e Ralph Bellamy irresistibili. Elliott lascia il segno nel ruolo del fidato maggiordomo. Divertente cameo di James Belushi. Imprescindibile.
MEMORABILE: La vendetta di Aykroyd e Murphy nei confronti di Ameche e Bellamy.

Ciavazzaro 16/12/08 16:49 - 4768 commenti

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Mediamente divertente, replicato fino alla nausea nei periodi festivi. Ottimi i veterani Don Ameche e Ralph Bellamy, bravo Akroyd, più che discreto Eddie Murphy. Lo scambio dei ruoli per scomessa dei due vegliardi, fa dipanare un film più che sufficiente. Classico, ma senza esagerare...

Daniela 24/12/08 09:12 - 12622 commenti

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Entrato giustamente nel novero dei classici della commedia brillante, quest'opera di Landis può contare su un sceneggiatura di ferro, una strepitosa coppia protagonista, interpreti eccellenti anche nei ruoli secondari, un bello sfondo urbano (Philadelphia) ed un'ambientazione (la borsa) di spiritosa resa. La storia delle conseguenze della scommessa sul ruolo dell'ambiente nel condizionare i comportamenti umani ha la grazia e la leggerezza di un'operetta morale. Piacevole anche all'ennesima visione.
MEMORABILE: Aykroyd Babbo Natale (la pistola non spara, la vetrina si rompe, il cane fa la pipi... potrebbe andare peggio di così? si, inizia a piovere)

Tarabas 24/12/08 11:29 - 1878 commenti

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Quando John Landis era John Landis. La sadica scommessa di due vecchi ricconi tramuta un ricco manager in poveraccio e un ladruncolo in superdirigente. Ma la vendetta è dietro l'angolo. Si ride tantissimo in questo film, che Landis dirige senza spingere sul pedale del demenziale e cercando un tono più "sofisticato". Non tutte le gag sono riuscite (ad esempio la parte sul treno), ma i momenti strepitosi sono molti di più e alla fine il risultato è ottimo. Grande Murphy, con un regista vero alle briglie.
MEMORABILE: Winthorp ubriaco, sul bus, vestito da Babbo Natale, che addenta un salmone sfilandolo dalla giacca del costume; Il risveglio di Winthorp.

Pigro 11/01/09 10:46 - 9635 commenti

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Miliardari fanno una scommessa su capacità e classe sociale, e sostituiscono il rampollo finanziere con un nero mendicante. Calderòn sbarca a Wall Street, e la celebre e spietata scommessa passa dalla reggia all'alta finanza, in versione comica. Il risultato è piacevole nel gioco speculare inverso della fortuna che arride a uno e del crollo economico ma soprattutto psichico dell'altro. C'è la morale, importante, sul successo come opportunità, ma non è questa la cosa più significativa del film, che è soprattutto godibile. Attori in gran forma.

Renato 13/01/09 00:13 - 1648 commenti

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Deliziosa commedia girata da un Landis in stato di grazia. Trovargli un difetto che sia uno non è semplice; forse ad essere pignoli la parte del viaggio in treno poteva essere leggermente accorciata, ma si tratta di una piccolezza che non intacca minimamente il divertimento che questo film regala al pubblico da oltre un ventennio. Eddie Murphy era davvero un gigante, negli anni '80, mentra Don Ameche e Ralph Bellamy probabilmente lo sarebbero anche oggi, se fossero tra noi. Leggendario.
MEMORABILE: Murphy si accorge in ritardo che Aykroyd ha una pistola: "Pronto, Sicurezza? ...Buon Natale a tutti!"

Brainiac 23/01/09 18:39 - 1083 commenti

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Nelle migliori commedie ogni momento è funzionale al racconto, può svelare una sfaccettatura di un personaggio (la scena nel bagno in cui Murphy scopre l'inganno), proporre una gag (lo stesso Murphy che elemosina) o una riflessione amara (Aykroyd-babbo natale alcolizzato), ma il ritmo rimane alto. Questo film di John Landis non è da meno. Le situazioni comiche e quelle graffianti si succedono l'un l'altra creando un film dalle potenziali infinite visioni. Graffiante come la migliore satira ed edificante come una fiaba di Natale.

Pinhead80 5/11/11 19:48 - 4719 commenti

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Due ricconi assai taccagni decidono per scommessa di trasformare allo stesso tempo un affermato broker in un poveraccio e un poveraccio in un uomo d'alta finanza. Divertentissima commedia diventata un classico che viene oramai trasmesso regolarmente sotto Natale dalle tv commerciali. Il film merita davvero di essere visto e non solo per la coppia Murphy/Aykroyd, ma per la recitazione perfetta di tutto il cast (senza scordare le curve di Jamie Lee Curtis). Evergreen.

Furetto60 24/09/13 08:47 - 1193 commenti

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Una delle più note e riuscite commedie di Hollywood; merito sia di una sceneggiatura frizzante, ben ritmata, che di attori amalgamati e autori di un’ottima interpretazione. Tramite la satira, con cenni di comicità demenziale, è denunciato il cinico mondo degli affari, i cui componenti ricordano i banchieri di Mary Poppins. Curiosamente la pellicola viene proposta, presso i nostri lidi, a ogni vigilia di Natale. I due imbroglioni, Mortimer e Randolph, faranno una piccola gustosa apparizione nel successivo Il principe cerca moglie, come pezzenti.
MEMORABILE: La scena finale nella Borsa; Murphy viene portato per la prima volta nella “sua” nuova casa; Hai vinto: ecco un dollaro...

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Rickblaine 27/12/09 11:54 - 635 commenti

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Discreta opera natalizia, il periodo in cui tutti diventano più buoni e i cattivi vengono puniti senza eccezioni. Il duo Aykroid/Murphy sguazza quanto più può nello spazio concesso dal solito John Landis che in questa commedia ci fa sorridere per bene. Brava anche la Curtis, che rimane sempre affascinante, e con pochi difetti.

Giuliam 27/12/09 12:24 - 178 commenti

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Simpatica commediuccia firmata da un esperto di comicità come John Landis. La coppia Eddie Murphy- Dan Aykroyd è infallibile, aiutata più da un contorno ben ricco di qualità (giusto per accennare, la seducente Jamie Lee Curtis) che da una considerevole sceneggiatura. Un inno contro le false evidenze e l’ipocrisia.

Enzus79 25/12/09 16:36 - 2873 commenti

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Commedia americana del tutto godibile, girata da un esperto del genere: John Landis. Eddie Murphy e Dan Aykroyd formano una bella coppia e i momenti esilaranti non mancano, anche se si vedono cose per lo più scontate. Completa il cast una bella e brava Curtis. Una delle migliori commedie USA anni '80.

Mco 28/12/09 12:34 - 2324 commenti

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Classico film che si indirizza a una vasta cerchia di pibblico, coloro che cercano la risata facile, così come quelli a cui interessa anche un minimum di plot a supporto dell'estro demente del regista. La coppia principe (eh eh) è composta dal duo Murphy-Aykroyd con leggero sbilanciamento comico, in quanto Eddie pare più adatto a un one man movie. Si ride molto, si colgono ottimi attori (grande Don Ameche) e anche la bella figlia di Tony Curtis, spigliata e svestita come non mai...

Ilcassiere 19/05/10 11:07 - 284 commenti

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Un tema importante, anche se non originalissimo, quello dello scambio di ruoli tra due persone che provengono da mondi opposti. Per scommessa (1 dollaro) un mendicante nero viene messo al posto di un giovane brillante finanziere bianco e viceversa. Avrà ugualmente successo l'ex mendicante? Sprofonderà ugualmente nell'abisso l'ex finanziere rampante? Commedia divertente anche se dal finale troppo scontato. Ottima performance di Aykroyd nei panni del mendicante e della bellissima Jamie Lee Curtis.

Ale nkf 15/07/10 21:08 - 802 commenti

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Bella commedia americana anni '80 che riesce a sfruttare al meglio la coppia Eddie Murphy e Dan Aykroyd, che ci forniscono un'ottima interpretazione del ruolo affidato loro. Anche la trama viene sviluppata bene, illustrando come un ricco direttore possa diventare un poveraccio e viceversa in un paio d'ore. I due fratelli avarissimi interpretati da Ameche e Bellamy sono perfetti.

Disorder 17/07/10 16:05 - 1416 commenti

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Nella frenetica New York anni 80 tutto poteva davvero succedere, compreso entrare a Wall Street poveri in canna ed uscirne ricchi sfondati spostando qualche azione qua e la. Classicone del decennio, film assolutamente inscindibile dal suo contesto storico: il trionfo del modello americano, ormai spinto alle estreme conseguenze ma pronto a dilagare su scala mondiale. Ottima la prova degli attori, col solido Aykroyd, un debordante Murphy mattatori praticamente assoluti. Da ricordare praticamente tutte le gag. Da vedere e rivedere!
MEMORABILE: Aykroyd ubriaco, travestito da babbo Natale ruba un salmone dal banchetto e se lo infila in tasca.

Gestarsh99 2/09/10 12:35 - 1395 commenti

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Rivisitazione ironica del romanzo di Mark Twain Il principe e il povero, genialmente aggiornato per l'occasione al nascente rampantismo yuppie degli anni '80. Un altro cult-movie di una decade un po' in sordina, cinematograficamente parlando, con cui Landis tenta di bissare l'impatto della comicità caustica ed esilarante del suo capolavoro The Blues Brothers. In parte ci riesce, soprattutto grazie alla verve mimica di uno scatenato Eddie Murphy e alla presenza di Bellamy ed Ameche, perfettamente calati nei loro due personaggi spregevoli ed arrivisti.
MEMORABILE: Eddie Murphy che, fingendosi cieco e storpio, chiede l'elemosina in un parco pubblico.

Rambo90 4/10/10 22:13 - 7676 commenti

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Commedia dalla storia con risvolti sociali (è possibile tramutare un ladro fannullone in un ricco perbene e viceversa ) diretta da un Landis al culmine della carriera e da un'inedita quanto affiatata coppia: Murphy e Aykroyd interagiscono alla perfezione, così come pure il resto del cast è all'altezza dalle vecchie glorie Ameche e Bellamy. Splendida Jamie Lee Curtis e partecipazione simpatica per Jim Belushi.
MEMORABILE: Aykroyd ubriaco vestito da Babbo Natale che ruba un pesce già cotto e se lo ficca nel vestito.

Mdmaster 15/10/10 12:21 - 802 commenti

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Appuntamento natalizio fisso per tutta l'Italia (complice Mediaset), Trading Places è un'efficacissima commedia anni 80 con un Murphy in piena forma, doppiato da un bravissimo Accolla che lo adatta perfettamente e Aykroyd che duetta bene. Tutto il cast però funziona come un orologio, presentando momenti comici davvero indimenticabili come la sequenza finale sul treno. Il primo tempo comunque è il migliore, meno altalenante e più efficace. Da non dimenticare anche la colonna sonora. Non li fanno più film così...
MEMORABILE: "Ahmlleeeee mlaaa mleee eeeheeeeeeeh" (grandissimo Accolla sul treno).

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Dengus 14/07/11 20:59 - 361 commenti

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Grande classico che mi accompagna sin dall'infanzia; film che sprizza essenza '80 da tante cose, soprattutto dallo yuppismo Reganiano; la coppia protagonista è superlativa, ma dato il copione a lui favorevole, è il ventenne Murphy a uscirne assoluto mattatore. Anche Aykroyd, seppur contenuto, dimostra comunque le sue migliori doti; molto bravi Elliott, Bellamy, Don Ameche e la sexyssima Curtis. In Italia questo film è, da almeno vent'anni, il sinonimo di Vigilia Natalizia! Evergreen che non stanca mai e si fa sempre apprezzare.

Didda23 25/12/12 18:09 - 2426 commenti

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No Trading places, no Christmas. L'opera di Landis è indubbiamente la visione natalizia che preferisco in assoluto per merito di una sceneggiatura accorta che calibra alla perfezione ogni componente. Maestosa la prova delle coppie Aykroyd-Murphy e Bellamy-Ameche. Regia di gran lusso che sa infondere al girato un notevole ritmo, gestendo divinamente i tempi della commedia brillante. Buono.
MEMORABILE: Il finale che da bambino non riuscivo a capire.

Coyote 6/01/13 20:43 - 185 commenti

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Non ci si stanca mai di guardare questo film una, due, dieci vigilie di Natale. Ogni anno Italia Uno il 24 dicembre ripropone Una poltrona per due e si ride sempre come la prima volta. I personaggi mantengono inalterata la loro freschezza dopo ormai trent'anni; John Landis riesce nell'impresa di firmare un film natalizio ricco di inventiva e spogliato del buonismo ipocrita di tante altre pellicole del genere.

Samuel1979 10/01/13 22:49 - 546 commenti

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Un film che nonostante venga trasmesso regolarmente non conosce usura; un cult-Movie diretto "divinamente" da Landis, sorretto da attori "unici" (fra tutti, Murphy, Aykroyd, Bellamy, Ameche e Lee Curtis). Il film ritrae una società americana che emargina "brutalmente" i reietti senza nessuna possibilità di riscatto, se non con l'inganno come il film ci insegna.
MEMORABILE: L'Overture de "Le nozze di Figaro" di Mozart, nei titoli di testa.

Piero68 14/01/13 09:15 - 2955 commenti

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Da un maestro del genere l'ennesimo piccolo capolavoro. Come al solito le storie dei film di Landis non sono mai banali e come al solito sceglie sempre cast altisonanti per garantirsi prestazioni sopra la media. Aykroyd è in grande spolvero e alla fine eclisserà Murphy (che è soltanto alla sua seconda esperienza) dal primo all'ultimo minuto: le gag migliori sono senza dubbio le sue. Ma anche le seconde linee sono davvero a grandi livelli. Da notare il cameo finale di un ancora giovane e semi sconosciuto James Belushi.

Paulaster 18/02/13 09:36 - 4389 commenti

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La forza del film è l'essere diventato un classico (natalizio) per via di una sceneggiatura lineare che asseconda le situazioni per chiudersi perfettamente. Come attori: Murphy ha il ruolo più istrionico, il duo Bellamy-Ameche è sontuoso, bene la Curtis. Fotografia calda adatta. La parte sul treno, con conseguente scambio di borse, è così così, mentre il finale alla Borsa ha un ritmo che resta nella memoria.
MEMORABILE: Lo spinello in tasca; Aykroyd che mangia il salmone sul bus; L'entrata alla Borsa; Murphy in galera.

Jandileida 28/12/13 21:23 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Ormai assurdo a classicone natalizio a tutte le latitudini, il film di Landis è sicuramente tra le più scoppiettanti commedie americane degli anni '80: sceneggiatura a orologeria venata anche da una pungente e premonitrice satira del mondo di Wall Street, tempi comici perfetti, ritmo che non cala mai, momenti cult (Babbo Natale ubriaco). A tutto questo si aggiunge un cast in stato di grazia: dal Murphy sornione al solito Aykroyd, dalla reganianamente molto in salute e spigliata Curtis al maestoso duo Bellamy-Ameche. Visione obbligata e risate garantite.

Modo 25/12/14 22:23 - 948 commenti

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Ecco un film classico nonostante non sia poi così datato. Perfetto nell'incedere, non ci sono punti morti o di stanca. Murphy e specialmente Aykroyd sono straordinari. La Curtis regge bene il gioco de è decisamente "tonica"! Landis riprende magistralmente una storia ben strutturata senza vizi di forma. Risate assicurate e non mancano momenti di riflessione. Estremamente godibile.

Belfagor 24/12/15 11:40 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Nno solo una delle migliori commedie degli anni '80, ma anche una delle più rappresentative di quel periodo. Sotto l'apparenza della favola morale si nasconde un profondo cinismo, rappresentato non solo dalla perfida scommessa dei fratelli Duke ma anche dall'egoismo di fondo dei protagonisti (vedi il finale). L'atmosfera agrodolce è uno degli ingredienti del successo della pellicola, insieme alla perfetta alchimia tra gli attori e a delle ottime ambientazioni che accentuano il conflitto sociale alla base della storia.
MEMORABILE: Aykroyd vestito da Babbo Natale; La mascherata in treno; La vendetta in Borsa.

Il Gobbo 25/12/15 19:46 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Entrare saldamente nel rituale natalizio e in un'ideale terna dei film delle Feste è già un viatico per la classicità. Ma Trading places è una commedia riuscitissima, ben calibrata, dal passo sicuro, in una inconfondibilmente degli anni '80 e senza tempo. Come appunto si conviene ai classici. Rivedendolo poi questo 24 dicembre a distanza di anni, (ri)aggiungiamo le tette della Curtis al novero dei motivi per cui vale la continua rivisitazione

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Xamini 27/12/15 12:56 - 1247 commenti

I gusti di Xamini

Non si diventa uno dei più noti classici di Natale senza merito. Una poltrona per due è una commedia che funziona, una storia di riscatto sociale che ci racconta gli anni '80 dal punto di vista americano, con i suoi pro e i suoi contro. Non scende in un'analisi profonda, ma non è nemmeno il suo scopo e, nel farci ridere, ci rammenta in modo piuttosto chiaro che cosa sia l'occidente.

Buiomega71 27/12/15 13:36 - 2901 commenti

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La commedia sophisticated sembra proprio non essere nelle corde di Landis. Dove sono finite le scoppiettanti idee di The Blues Brothers? Il surrealismo demenziale di Slok e Ridere per ridere? Un tronfio (e ben poco divertente) omaggio alla commedia anni '40 sullo stile Frank Capra dai sapori natalizi, conditi con una "cattiveria" che non lascia mai il segno. Alcune gag riescono (Aykroyd vestito da babbo natale come il Chris Plummer de L'amico sconosciuto), ma è difficile sopportare Murphy e la Curtis la preferisco in Halloween. Più noia (parecchia) che sollazzo.
MEMORABILE: L'apparizione del gorillone, flebili reminiscenze del John Landis che fu.

Almicione 4/02/16 01:06 - 764 commenti

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Mi aspettavo qualcosa di più, ma la sua presenza annuale su Italia 1 avrebbe dovuto farmi dubitare. Siamo di fronte a una commedia di Natale che contiene tutta la banalità del periodo di ambientazione e degli anni '80. Aykroyd e Murphy sono una pessima coppia oltre che due attori non molto abili, ma il peggio è rappresentato da una sceneggiatura che - pur appoggiandosi su un'idea interessante - si dimostra noiosa. D'altronde, non sono riuscito a ridere neanche una volta. Inspiegabile la nomination alla colonna sonora.

Parsifal68 25/05/16 08:36 - 607 commenti

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Due avarissimi miliardari scambiano per scommessa un povero mendicante con un ricco e rampante agente di cambio, per capire se il primo può diventare un genio della finanza e il secondo un criminale violento. Il genio di John Landis al servizio di una esplosiva commedia, frizzante, elegante, cinica e corrosiva. Ovviamente gli attori sono tutti in stato di grazia: Murphy (al secondo ruolo da protagonista), Aykroyd, Bellamy, Ameche e Elliott. Citazione a parte per la sensuale Lee Curtis. Operazioni di borsa poco comprensibili, ma tant'è...
MEMORABILE: Aykroyd ruba un salmone e se lo infila nel vestito; La Curtis si spoglia davanti a un esterrefatto Aykroyd; La scena nella carrozza del treno.

Alex75 27/05/16 09:28 - 878 commenti

I gusti di Alex75

Attraverso l’esperimento di due miliardari, che per scoprire se conti di più la genetica oppure l’ambiente buttano sul lastrico un affermato yuppie per sostituirlo con uno straccione, Landis getta uno sguardo critico sull’America rampante degli anni ’80, con i toni e i ritmi della commedia brillante. Il tutto funziona bene, grazie alla buona regia e a un cast complessivamente valido, anche se qualche taglio e un pizzico di cattiveria in più avrebbero giovato.
MEMORABILE: Winthorpe vestito da Babbo Natale.

Taxius 14/12/16 20:16 - 1656 commenti

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Che vigilia di Natale sarebbe senza Una poltrona per due? E non solo per me, visto che lo danno in replica sempre ogni anno e sempre alla vigilia. Probabilmente il più grande cult natalizio della storia del cinema, ed è dovuto all'intero, magnifico cast, composto da personaggi geniali e divertenti, a una trama solida e... alla famosa scommessa da un dollaro. Da vedere esclusivamente sotto le feste o si rischia di perdere la magia del film.

124c 17/09/18 17:51 - 2913 commenti

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Il cinema natalizio, secondo John Landis, è prendere un comico ancora piacente e sulla cresta dell'onda, come il Dan Aykroyd dei primi anni '80 (qui nel ruolo di un giovane riccone con ricca fidanzata, posto fisso e maggiordomo), e accoppiarlo, anzi addirittura sostituirlo con il povero mendicante Eddie Murphy, allora stella nascente del "Saturday Night Live". Ralph Bellamy e Don Ameche qui vincono il primo premio per la cattiveria più perfida, riuscendo anche a essere i più simpatici del cast, vista l'età. Bella Jamie Lee Curtis.

Trivex 19/02/19 10:02 - 1740 commenti

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Classicissimo film per le feste, ma gradevole anche nei periodi feriali e più utile di una camomilla per lenire lo stress. Brillante, diverte parecchio pur non tralasciando aspetti sociali importanti, ma che risultano solo accessori all'indirizzo della pellicola. Bravi tutti i partecipanti, anche se Eddie Murphy qui è probabilmente alla sua migliore interpretazione di sempre. Da rivedere almeno ogni paio d'anni, come una fotografia per ricordare i migliori anni 80.
MEMORABILE: L'inizio e la fase di contatto; La scommessa malandrina; Il finale.

Rocchiola 19/03/19 10:00 - 953 commenti

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Landis attenua i toni demenziali delle sue prime opere e omaggia la commedia classica ispirandosi al romanzo “Il ricco e il povero” di Mark Twain, già portato sullo schermo con Il forestiero. Appuntamento fisso dei palinsesti natalizi, viene spesso scambiato per quello che non è, cioè un film per famiglie. In realtà, pur adottando una narrazione più composta, il regista non rinuncia ai consueti toni grevi e dissacranti, analizzando con acume l’avidità umana. Splendida l’ambientazione in una Philadelphia invernale classista e ben poco ospitale.
MEMORABILE: L'esosa scommessa di un dollaro, Il cagnolino che urina sulla gamba di Akroyd; La festa caciarona in casa del neo-ricco Murphy; I due gorilla.

Striscia 3/10/19 17:01 - 55 commenti

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Memorabile! Un Landis impeccabile dirige due protagonisti in stato di grazia. Film che scorre veloce tra risate e piacevolezza. Splendida la sequenza iniziale della mattinata dello yuppie Winthorpe tra colazione, barba, vestizione e "lavoro". Azzeccatissimi i comprimari, da Coleman ai Duke fino a Ophelia. Un capolavoro che non a caso viene riproposto tutti gli anni ormai come una tradizione natalizia.
MEMORABILE: L'espressione di Winthorpe quando Coleman gli apre lo sportello; La gratifica natalizia dei Duke al cameriere nero dell'Heritage.

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Giulyfab 21/12/19 00:46 - 32 commenti

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Quando un film lo vedi e rivedi sempre con lo stesso gusto e con il divertimento della prima volta significa che è davvero riuscito! Un film tragicomico ben fatto e ben recitato, con una sceneggiatura estremamente solida ed efficace. Assolutamente da non perdere con Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis al top della loro vis comica. Con un regista come John Landis d'altronde il risultato era quasi assicurato.
MEMORABILE: Il momento chiave del film, in cui le due "vittime" si alleano per punire gli "aguzzini" Mortimer!

Magi94 26/12/19 21:03 - 944 commenti

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Intramontabile commedia natalizia dai toni frizzanti e spensierati, che non risparmia colpi al mondo dei ricchi e della finanza in un modo forse un po' naif ma efficace, in un film di questo tipo. Le risate non mancano e la simpatia di tutti gli attori è contagiosa, maggiordomo compreso. Incantevole Jamie Lee Curtis. Sono evidenti i richiami a La stangata, ma qui stona un po' il finale, che può apparire volgarotto...

Thedude94 18/12/20 02:06 - 1089 commenti

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Il film rappresenta la storia di Natale per eccellenza di molte persone, si è insinuato nella mente del pubblico e regala un Murphy e un Aykroyd in forma come poche altre volte, grazie soprattutto a una sceneggiatura scritta in maniera ironica e divertente e a una regia di un Landis nei suoi anni di grazia. Tutto è incastrato alla perfezione, come la coppia di fratelli assetati di denaro interpretati da Bellamy e Ameche, che caratterizzano al meglio la critica a un certo mondo della finanza speculatrice che non fa sconti a nessuno. Grande esempio di cinema.

Herrkinski 19/12/20 05:07 - 8072 commenti

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Gustosa commedia degli equivoci che negli anni è diventata un classico natalizio dei palinsesti tv; l'improbabile coppia Murphy/Aykroyd funziona e nessuno dei due va mai in overacting o ruba la scena all'altro, il cast di contorno è di gran classe, l'intrigo della trama ben studiato. Non si fanno grandi risate e non manca una morale piuttosto ovvia sull'avidità e il capitalismo yuppie, ma il film si fa seguire senza problemi nelle sue due ore e la confezione è quanto di meglio si potesse volere dagli Usa in quegli anni, con notevoli scorci della Philadelphia invernale cara a Rocky.
MEMORABILE: I nudi statuari della Curtis; Aykroyd, Babbo Natale barbone e ubriaco.

Lupus73 25/12/20 00:42 - 1487 commenti

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Negli anni '80 era annoverato tra le pregevoli commedie americane, nel tempo diviene uno dei film di Natale per antonomasia nella cultura di massa. Un esperimento sociologico: il giovane broker rampante della classe wasp che cade in disgrazia e il nero dei bassifondi che prende il suo posto. Indubbia la classe dell'accoppiata Murphy/Aykroyd e quella della regia di Landis sottile, brillante, elegante, mai banale con l'atmosfera del Natale metropolitano di Filadelfia a fare da sfondo. Come non menzionare la bella presenza di Jamie Lee nel suo primo ruolo non horror? Intramontabile.
MEMORABILE: Le gag e i travestimenti nella cabina del treno; Aykroyd/Santa Klaus ubriaco e fuorilegge alla frutta; "Facciamoli neri"; "Sono stati i Duke, sono..."

Raremirko 15/06/21 20:01 - 577 commenti

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Classico senza tempo, sistematicamente e a periodi riproposto in televisione. Molto bene i due protagonisti (che sembrano nati per i rispettivi ruoli ricoperti) e il cast di contorno, mentre ottima è l'ambientazione e ben caratterizzato il solito contrasto ricco/proletario. Un Landis in forma e indimenticabile dirige un film che non ci si stanca mai di vedere e rivedere.

Michdasv 5/07/21 15:35 - 117 commenti

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Non è un film di Natale, né banale, né per famiglie, né buonista: le musiche mozartiane, che alludono a ben altre rivoluzioni, confermano più livelli di lettura. Critica corrosiva contro gli amici ipocriti del tennis, contro la fidanzata nipote dei padroni, contro gli amici "portoghesi" approfittatori. Film perfetto in ogni singolo fotogramma tranne che per la punizione "disneyana" affidata al gorilla, e nel modo "magico" in cui Eddie trova la casa di Jamie. Chi siamo? Perché godiamo di un determinato livello di rispetto e di autorevolezza? L'abito fa il monaco? Ambiente o genetica?
MEMORABILE: I teppisti nel bar inveiscono contro Billy Ray/Eddie Murphy, e lui con aplomb si stupisce con elitario francesismo: "Figlio di pu***na? Moi?"

Minitina80 21/09/21 21:40 - 2980 commenti

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Una commedia a dir poco brillante dotata di un’ossatura di ferro che le conferisce uno spessore non indifferente. Anche un bambino capirebbe chi sono gli obiettivi da denigrare e cosa rappresentino a più ampio raggio; riuscire a farlo ridendo e senza accorgersi dello scorrere del tempo fa capire quanto il film funzioni bene. Realizzarlo, inoltre, in America e soprattutto in quel preciso periodo storico aumenta l’attestato di stima verso un’opera nient’affatto banale e scontata che denota, invece, un coraggio non indifferente che andrebbe emulato.

Aco 9/11/21 11:54 - 213 commenti

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Immancabile film natalizio, presenta una fedele trasposizione della sceneggiatura, in voga nella Hollywood dell’epoca, ripartita in tre atti e comprendente un punto di svolta: la caduta di Louis Winthorpe III, il piano per colpire i fratelli Mortimer e la vendetta consumata a Wall Street. Il punto di svolta è l’intervento di Billie Ray Valentine, che soccorre Winthorpe III, prossimo alla fine. Tra gli attori abbiamo tre coppie che si contrappongono e si completano al tempo stesso: Louis Winthorpe III e Billie Ray Valentine; i fratelli Duke; Penelope Witherspoon e Ophelia.
MEMORABILE: Il viaggio in treno in compagnia di improbabili personaggi provenienti da tutto il mondo.

Caveman 25/12/21 18:40 - 523 commenti

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Il film di Natale definitivo! Non ci si stanca mai di vedere a cosa porti la terribile scommessa di due riccastri annoiati. Merito di un cast notevole e di una regia ispiratissima di un Landis in stato di grazia. Battute da mandare a memoria, situazioni entrate nell'immaginario collettivo e battute ormai parte del quotidiano! Abbiamo imparato ad amare i personaggi, nessuno escluso. Grazie John per averci regalato un capolavoro e grazie alla programmazione natalizia che ormai lo ha eletto ad alfiere della sera della Vigilia. Senza difetti!

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Fiezul 26/12/21 13:06 - 25 commenti

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Commediola anni 80 (capostipite di genere), molto male invecchiata. La gag non reggono, le soluzioni non fanno più ridere. Gli attori: Murphy ha un qualche carisma, Aykroyd in folle, bene qualche caratterista. Indubbiamente Curtis in rampa di lancio è bella e interessante. Per il resto: un po’ di ritmo slapstick, inserti mozartiani, le torri gemelle e Philadelphia scandagliata e adorata nella sigla di apertura.

Anthonyvm 18/03/22 02:59 - 5637 commenti

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Landis offre il suo prezioso contributo alla tradizione del cinema natalizio con un restyling tutto Eighties della formula classica del "principe e il povero". Commedia arguta, irriverente e supportata da ottime gag over-the-top in ascesa (il party in maschera sul treno à la Terror train), al contempo maligna satira anticapitalista e materialistica glorificazione della ricchezza per chi se la merita (il moralistico lieto fine). Perfetto il cast, con Murphy in stato di grazia e una deliziosa Curtis, indovinatissima l'innevata Filadelfia dicembrina come festivo e decoroso palcoscenico.
MEMORABILE: Murphy finto storpio; Festa in casa di Murphy; Topless della Curtis; Aykroyd come derelitto Babbo Natale mangia la sua barba finta insieme al salmone.

Mutaforme 28/12/22 23:01 - 415 commenti

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Ottima commedia divenuta ormai un cult natalizio in Italia (viene trasmessa la vigilia di Natale sulle reti Mediaset da oltre vent'anni). Il successo è sicuramente dovuto a una trama ben congegnata che, pur lasciando spazio alla comicità e alla dinamicità degli attori, riesce a trasmettere allo spettatore un'insolita malinconia di fondo. Cosa accadrebbe se perdessi tutto? Quali sono le vere certezze della vita? Tra una risata e l'altra c'è spazio per la riflessione.
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  • Curiosità Buiomega71 • 15/01/18 19:18
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", mercoledì 9 aprile 1986) di Una poltrona per due:

  • Homevideo Ruber • 22/02/18 19:24
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Ahimè il blu ray da noi latita ancora, bisogna accontentarsi del dvd.
  • Discussione Caveman • 12/12/18 19:06
    Servizio caffè - 403 interventi
    Manca poco a Natale e ancora personalmente non ho ancora visto la réclame in televisione. Dite che dobbiamo preoccuparci?
    Ultima modifica: 12/12/18 19:14 da Caveman
  • Homevideo Taxius • 17/12/18 19:21
    Addetto riparazione hardware - 181 interventi
    Il 07/02/2019 uscirà per il mercato tedesco il bluray con audio italiano! Finalmente!!!
  • Homevideo Rocchiola • 19/03/19 10:07
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Finalmente anche in Italia è uscito il Bluray marchiato Paramount di questo classico finora disponibile solo in DVD. Ma non si tratta dell’edizione del trentacinquesimo anniversario uscita negli Usa lo scorso anno, bensì di quella ben più datata denominata “Looking good, feeling good - Edition” uscita negli Usa ormai nel lontano 2007. La copertina del BD italiano riproduce fedelmente quella americana traducendo anche la nomenclatura dell’edizione che in italiano diventa infatti “Sentirsi bene ed in forma” (ma si può usare una frase più idiota per un’edizione di un film !!!). Comunque malgrado l'età il master utilizzato è ottimo. Il video presentato nel corretto formato 1.85, presenta un'immagine pressoché perfetta, pulita e dalla definizione molto elevata. Meno soddisfacente invece il reparto audio. La traccia italiana in dolby digital 2.0 è la medesima della precedente edizione in DVD, discretamente potente ma un pò chiusa nei dialoghi che potevano essere più chiari. Difetto evidente se confrontato con l'audio originale inglese 5.1.
  • Curiosità Samuel1979 • 14/11/19 15:58
    Addetto riparazione hardware - 4161 interventi
    Il libro letto in treno da Clarence Beeks (Gleason) è "Will, l'autobiografia di G.Gordon Liddy", stando a ciò che ci dice ebay datato 1980:

  • Discussione Michdasv • 5/07/21 08:30
    Galoppino - 285 interventi
    Curiosità. I due magnati della Borsa, fratelli Duke, interpretati da Don Ameche e Ralph Bellamy, cinque anni dopo appariranno come barboni senzatetto in una strada di New York... e il ricco giovane sovrano (principe Akeem/Eddie Murphy) gli donerà una generosa elemosina, in Il Principe Cerca Moglie (1988) - che non è un sequel, perchè la trama non c'entra nulla, ma mantiene questo peculiare fil rouge
  • Discussione Michdasv • 5/07/21 08:42
    Galoppino - 285 interventi
    Errori Geografici. Quando Louis/Dan Aykroyd tenta di alzare il prezzo nella contrattazione sul suo orologio di lusso, ci tiene a precisare che esso riporta l'ora di sei diverse città - il che induce a supporre che siano sei fusi orari differenti. Ma chi vive in Europa (e soprattutto in Italia) non ha difficoltà a capire che almeno quattro destinazioni del Turismo di Lusso, ovvero Roma, Parigi, Montecarlo e la stazione sciistica di élite Gstaad in Svizzera, ricadono tutte nello stesso fuso orario. Impossibile determinare se sia un errore voluto (per evidenziare la confusione di Louis in quella fase) oppure se sia causato dalla proverbiale incompetenza degli statunitensi in tema di geografia estera
  • Musiche Michdasv • 5/07/21 08:55
    Galoppino - 285 interventi
    La lunga (e bellissima) ouverture iniziale è dall'opera "Le Nozze di Figaro" di Mozart, la cui trama consiste precisamente in un piano organizzato da un "sottoposto" per ribaltare i progetti di un malvagio e avido "padrone" anche utilizzando, appunto, travestimenti e scambi di persona. Anche quando Billy Ray/Murphy fischietta serenamente, ascoltiamo l'aria "Se vuol ballare, signor Contino, il chitarrino le suonerò" appunto da suddetta opera (molto strano, però, perché il personaggio non sembra avere una preparazione musicale di tipo classico). Sempre in tema di lirica, Louis/Aykroyd ci tiene a precisare a... Frank Oz, che ha i biglietti per "la Bohème: è un'opera" (diversi autori hanno composto sotto lo stesso titolo, i più famosi sono Puccini e Leoncavallo).
    Ultima modifica: 5/07/21 14:03 da Zender
  • Discussione Michdasv • 6/07/21 15:27
    Galoppino - 285 interventi
    Questo "non" è un film "di Natale", mancando completamente di spiritualità, miracoli, bontà, e la benché minima goccia di religiosità. Mancano persino i "bambini" (anche se abbondano i Figli di Papà assieme alle figlie al Tennis) e manca completamente la Famiglia (eccettuati: i due fratelli magnati e la Nipotina).
    Al contrario, questo film è una cinica e fredda descrizione delle festività invernali americane ridotte a puro consumismo (la gratifica, l'albero, il cenone aziendale). Il fatto che tanti (in USA e anche in Italia) lo considerino un classico natalizio la dice lunga sul grado di separazione consolidato ormai (fin dal 1983) tra la originaria capanna e il consumismo.
    Segue SPOILER ...
    ...
    SPOILER: e anche il finale non contiene nessuna evoluzione "morale" verso una maggiore bontà: il presuntuoso e viziato Louis/Aykroyd (che non si era mai accorto di quanto fossero ipocriti i suoi amici, o delle ingiustizie sociali) e il neo-raffinato e oltraggiato Billy/Murphy appaiono più "simpatici" dei vecchi miliardari, ma sono altrettanto avidi, e si arricchiscono usando precisamente lo stesso mezzo illegale, ossia conoscere in anticipo il contenuto del rapporto ministeriale sul succo d'arancia. E perfino il maggiordomo... finisce col impartire ordini ad un altro maggiordomo, servile tanto quanto lo era lui prima.
    Un finale realistico e cinico, bello, logico, coerente, ma che non ha niente di "natalizio".