Pierino la peste alla riscossa! - Film (1982)

Pierino la peste alla riscossa!

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che si potesse rimpiangere un giorno Alvaro Vitali magari non tutti se l'aspettavano. Eppure è così: Giorgio Ariani, grasso toscanaccio visto in tanti Z-movies di casa nostra, sostituisce il Pierino più celebre per questo sequel apocrifo (girato in presa diretta, come sottolineato nei titoli di coda, dal veterano Umberto Lenzi) senza riuscire a rendersi simpatico (si fa per dire) quanto il suo predecessore. Ormai Vitali era entrato nella parte e Ariani appare come una copia sbiadita, penalizzato oltretutto da una sceneggiatura (il soggetto è di Dardano Sacchetti, un altro che come Lenzi ha poca dimestichezza col genere) pessima. Ma questa non è una novità,...Leggi tutto ovviamente: in fondo sono solo barzellette coreografate, vecchie di cent’anni e messe in scena con la solita sciatteria. Era il cast a far sperare in meglio: innanzitutto la famiglia di Pierino, con Mario Brega trucidissimo e Didi Perego a spalleggiarlo con esperienza mentre sullo sfondo la nonna cui dà il volto Lella Fabrizi (che canta la sigla d'apertura con Ariani) si produce in uscite sempre rozze ed efficaci. Poi Renzo Montagnani (si vede tre volte, verso la fine, ma delude tentando vanamente di improvvisare), Ugo Fangareggi (il carabiniere scemo), Enzo Andronico (il barista, affiancato dalla cassiera Serena Grandi), Enzo Robutti (un cliente della farmacia di Brega, due brevi - e brutti - sketch), Giacomo Rizzo (il professore, purtroppo una colonna su cui poggia il film), la bella Jenny Tamburi (la professoressa "bona")... Un cast fitto di nomi celebri sprecato in un'operazione di bieco sfruttamento di un genere già di per sé umoristicamente limitato. Si sa già cosa aspettarsi.

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Renato 13/07/07 17:33 - 1648 commenti

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Un film tecnicamente obbrobrioso. Non è nemmeno il caso di stare a questionare sulle battute da osteria che si susseguono senza sosta per 90 minuti; la vera domanda che mi frulla in testa quando mi capita di trovare il film in tv (lo trasmettono molto spesso, chissà per quale assurdo motivo) è perché Lenzi abbia accettato di lavorare a queste condizioni. Sonoro in presa diretta, luci assenti, interni squallidi: una vera sofferenza, conoscendo i lavori precedenti del regista. Ariani non combinerà granché nel cinema, comunque...

Undying 8/09/07 12:14 - 3807 commenti

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Sull'onda dell'effimera notorietà raggiunta dal cialtronesco (ma ameno) Pierino vitalesco si scatenarono una pletora di basse imitazioni nelle quali rientra anche questa (Flora + Fulvia Film). Non che manchino curiosi personaggi a fare da contorno (Rizzo, Murgia, Enzo Robutti, Mario Brega e la Facchetti), è che il personaggio principale, il paffuto Giorgio Ariani, non strappa un sorriso nemmeno sotto raffinata tortura cinese. Anche la pochezza delle location contribuisce a svilire quella che rimane, probabilmente, la peggiore regia di Lenzi.

Lovejoy 18/02/08 15:51 - 1823 commenti

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Di una bruttezza difficilmente eguagliabile nel cinema di genere italiano. Sorta di collage di barzellette che vedono protagonista Pierino, che qui ha le fattezze del toscanaccio doc Ariani, che fa rimpiangere a tratti persino Vitali. Lenzi ha fatto di meglio, specialmente nel poliziesco. Folle, rapido cameo di Montagnani. Anche lui ha fatto di meglio.

Homesick 17/02/08 17:33 - 5737 commenti

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Pierino apocrifo affidato alla chioma arruffata e alla parlata toscana di Ariani, che invano cerca di (re)interpretare il pestifero scolaro dell’ineguagliabile Vitali. Il cast di contorno è tutt’altro che disprezzabile (c’è persino la Fabrizi, nonna del Pierino originale), ma la gag non funzionano e laddove fanno sorridere è solo perché disastrose (“Pronto, casa Cavallo? Mi scusi, ho sbagliato stalla!”…). Da dimenticare.

Redeyes 17/07/08 17:41 - 2449 commenti

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Difficile oserei dire. Arduo intendo dire trovar pellicola più deprimente, più gretta e sciatta sulla piazza. Ariani, che fa tristezza più che ridere, prova con la sua goffa mole a suscitar ilarità ma, vuoi la sceneggiatura pessima, vuoi il non talento recitativo, si finisce per piangere ed agognar la fine! Assolutamente ridicolo! Sconsiglio caldamente.

Cangaceiro 5/01/09 12:58 - 982 commenti

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L'imperdonabile scivolone, più che a Lenzi, che dirige con la massima professionalità possibile per film usa e getta come questo, è da rinfacciare a Sacchetti che imbastisce una pietosa serie di barzellette tristi e volgarissime. Altro grande problema è Ariani: antipatico, goffo e vari scalini sotto Vitali, fa tutto il contrario di quello che dovrebbe per far piacere il suo Pierino. Dispiace perché gli interventi di Brega (un paio di sfuriate doc), Montagnani (frizzante) e Robutti sono più che gradevoli. Così brutto che dopo averlo visto ho avuto gli incubi.

Ale56 9/07/09 22:56 - 225 commenti

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Lenzi ormai abbandonato a pessimi apocrifi (ha diretto La casa 3 e Demoni 3) dirige in malo modo questa commedia che cerca di seguire il successo del Pierino di Alvaro Vitali. Ariani è di tutt'altro livello rispetto a Vitali ma ad affossare il film ci sono anche altri complici: la sceneggiatura che ricicla gag disastrose, le musiche piene di loop insignificanti e una regia approssimativa. Recitazione standard. Ci sono anche Montagnani e Perego. Insomma, un divertente trashetto che non annoia ma che non può competere con il Pierino Vitalesco.
MEMORABILE: Le varie barzellette di Pierino (spesso riciclate).

Daidae 22/01/10 15:34 - 3179 commenti

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Vaccata senza arte né parte. Lenzi dopo alcuni polizieschi storici e discreti thriller si lascerà andare in film orridi come questo. Ariani non fa ridere per nulla, battute squallide e talvolta di pessimo gusto. Stupidissima l'idea di far parlare in toscano Pierino quando dovrebbe essere romanaccio puro. Non proprio da buttare via... ma ci siamo quasi.
MEMORABILE: Il bamboccio che si piscia addosso: raramente vedrete scene così squallide.

Aal 28/08/09 23:56 - 321 commenti

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Film di una rozzezza senza pari che polverizza il già alto livello di volgarità dei vari "pierini" di Alvaro Vitali. Ariani è più sopportabile del "tappo con la faccia da scemo" ma il buon cast (Mario Brega, Renzo Montagnani, Lella Fabrizi, Didi Perego) è sprecato in un prodotto che è solo un'accozzaglia di barzellette già sentite sceneggiate per lo schermo. Presenti molti dei caratteristi della commedia all'italiana di bassa lega. Si salvano alcune "sparate" del coatto Brega.
MEMORABILE: Robutti si crede un cavallo. Il farmacista Brega scrive su un foglio. Cliente: "È una ricetta?" Brega: "No, è l'autorizzazione a cagare per strada!".

124c 8/03/10 13:36 - 2918 commenti

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Anche il re dei poliziotteschi all'italiana anni 70, Umberto Lenzi, si cimenta in un Pierino e lo fa con il grasso attore toscano Giorgio Ariani. Il risultato è sconcertante, benchè anche Ariani, come Vitali, si cimenti in una canzone-inno del film (con la Sora Lella, che ritroveremo nel ruolo della nonna anche in Pierino ritorna a scuola del 1990, ma con Vitali). Sprecati Mario Brega, Didi Perego e Renzo Montagnani, che sarebbe stato più in tema se avesse interpretato un Pierino di Vitali.

Ugo Fangareggi HA RECITATO ANCHE IN...

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Fabbiu 11/08/10 19:21 - 2144 commenti

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Se vi domandano cosa si intende per commedia scorreggiona, fate vedere questo film barzellettistico: si contano almeno una decina di gag che hanno ad oggetto pernacchie o flatuenze. Pessimo, Lenzi di cui si riconoscono buoni lavori, qui sembra abbandonato nel marasma del trash, presa diretta ed audio registrato malissimo. Ariani un po' come Vitali, la faccia caratteristica da burlone Pierino ce l'ha ma il confronto non regge; vince solo Brega per il suo riconosciuto esser trucido; peccato per tutti i bravi caratteristi minori mal sfruttati.

Gestarsh99 14/09/10 02:26 - 1395 commenti

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L'ennesimo dei para-Pierini. Qui, nelle vesti di mattatore, troviamo il corpulento Ariani, in verità per nulla credibile come scolaro pestifero (forse perché all'epoca aveva già i suoi bei 41 anni suonati!). Il film è veramente tristissimo e le musichette di sottofondo non fanno altro che da lente d'ingrandimento allo squallore di battute vecchie come il cucco. Lenzi dimostra di trovarsi a grandissimo disagio con un genere che, oltre a non esser nelle sue corde, non gli consente di mettere in luce tutte le sue capacità tecniche da action-movie director.
MEMORABILE: Fa specie vedere tra gli interpreti il volto amato di Mario Brega, immerso anch'esso in un tale calderone di sciatterie.

Disorder 7/03/11 20:28 - 1416 commenti

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Inguardabile filmaccio, decisamente tra i peggiori e non solo nel suo genere. Incredibilmente firmato Lenzi (!) questo obbrobrio vantava anche, sulla carta, caratteristi di tutto rispetto (tra cui Mario Brega e la Sora Lella), incredibilmente messi in disparte a favore di Ariani, il triste clone di Vitali. Un'accozzaglia apparentemente casuale di battutacce, barzellette vecchie come il cucco e volgarità di ogni genere. Patetica anche la canzoncina iniziale, pallida quanto sfacciata imitazione di quella della serie "ufficiale".

Dengus 2/04/11 14:45 - 361 commenti

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Sottovalutato, ma superiore almeno per il sottoscritto rispetto all'ufficiale ed ultimo episodio del 1990 di Vitali; si ride con la Sora Lella, poi troviamo Mario Brega farmacista e Giorgio Ariani, simpatico ciccione che trasforma in fiorentino il personaggio di Pierino. Il film guadagna parecchio soprattutto nelle scene in cui c'è il grande Montagnani, in ottima forma nella parte del pazzo truffatore che dà vita a gag esileranti con lo stesso Ariani e Brega. L'unico Pierino apocrifo degno di nota.
MEMORABILE: Pierino esce con delle amiche e la mamma vede che non prende le chiavi di casa e gli dice: "Le chiavi?" "E che ne so, è la prima volta che ci esco!"

Panza 13/09/12 13:51 - 1842 commenti

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Secondo film su Pierino rientrante nella serie "apocrifa", ovvero senza Alvaro Vitali. Evidentissima la scarsezza di mezzi già nella scadente presa diretta evidenziata dell'eco degli interni, come la scuola. A ciò si aggiunge una cattiva recitazione (anche di Ariani), la lapalissiana inefficacia del protagonista e la pochezza delle battute scurrili e riciclate (come tutte le vecchissime barzellette in farmacia).

Ramino 28/08/13 10:41 - 127 commenti

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Ci mancava solo questo! Un film (si fa per dire) poverissimo senza una sceneggiatura, con una regia approssimativa, girato in presa diretta (voglio sperare per la pochezza dei mezzi e non per velleità neorealistiche) e con un cast assurdo: Ariani toscano, la Perego milanese, il povero Brega e la sora Lella romani (gli unici che fanno credere a uno pseudo vincolo di parentela credibile). Da evitare!

Markus 30/08/13 08:53 - 3687 commenti

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Uno dei famigerati “pierini apocrifi” (ovverosia senza Alvaro Vitali). Terribile incursione nel sottogenere di un Lenzi ormai lontano mille miglia dai buoni risultati ottenuti nel decennio precedente con gialli e poliziotteschi, si può cassare, allineandosi con la volgarità del film, con una sonora pernacchia di disgusto. L’allora quarantenne toscano Ariani è poco accettabile come sgarbato scolaretto e, in definitiva, la pellicola non funziona nemmeno in chiave trash.

Motorship 25/01/14 17:09 - 585 commenti

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Terrificante Pierino "apocrifo" del quale ci si chiede come mai sia diretto (?) da un grande professionista come Lenzi. In definitiva è uno sguaiato collage di battutacce a dir poco triviali che si susseguono per un'ora e mezza abbondante: persino i pierini di Vitali sono capolavori, al confronto. Ariani (che tra l'altro è un ottimo doppiatore) è francamente poco adatto a fare lo scolaretto sgarbato e il buon cast di contorno (ci sono Brega, la sora Lella, Robutti, la Perego, Fangareggi e addirittura Montagnani) è a dir poco sprecato. Da evitare.

Rigoletto 27/07/14 15:43 - 1786 commenti

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Quanto detto su Pierino il fichissimo potrebbe benissimo essere oggetto di copia e incolla per quest'altro pierino apocrifo. Ariani non si discosta molto da Esposito quanto a risultato finale: non fa ridere. Si vede chiaramente che non è nel suo elemento naturale, cosa che invece si notava subito con Vitali. Dispiace che un regista del valore di Lenzi abbia messo la faccia per questo film, contribuendo a sprecare anche attori del calibro di Montagnani, Andronico, Robutti e Brega. Vade Retro!

Marione 19/10/14 11:03 - 103 commenti

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Degli pseudo-pierini forse il meno peggio. Ariani, che può essere chiunque tranne Pierino (come recentemente sottolineato da Vitali in un'intervista), è grosso, ormai sui quaranta, toscanaccio (e si tenta inutilmente di giustificarne l'origine in mezzo a romani, "sto nipote toscano...") e si rende abbastanza simpatico. Le gag sono più o meno le solite (barzellette, flatulenze, gonne alzate); qualche risata si fa, ci sono Brega, la sora Lella, Montagnani (sottotono) e altri, ma la realizzazione è meno che oscena, quasi amatoriale. Simpatica la sigla.
MEMORABILE: I cessi d'oro; "Vo a gas! "; Il motivetto.

Umberto Lenzi HA DIRETTO ANCHE...

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Ryo 9/08/15 00:56 - 2169 commenti

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Mi vien da chiedere perché Umberto Lenzi abbia voluto fare un un film così... è uno dei seguiti apocrifi del Pierino di Vitali e come da tradizione è davvero tristissimo. La trama è basata su decine di barzellette, quindi con gag spesso veloci e autoconclusive centrate su patetici giochi di parole. Non c'è un briciolo di sceneggiatura e dire che il protagonista nei panni di un adolescente è ridicolo è un eufemismo. Curiosi camei (i più divertenti) di Tiberio Murgia e Renzo Montagnani.

Bullseye2 8/05/17 23:17 - 396 commenti

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Più che a Ariani, il merito della buona riuscita del film va al cast di contorno: Mario Brega, la Sora Lella, Didi Perego, Lucia Cassini, Giacomo Rizzo e Montagnani (il migliore in assoluto) riescono a regalare risate nonostante le battute siano alquanto stantie e il film squallido e poverissimo, inspiegabilmente diretto da un maestro come Lenzi. Pur inferiore al Pierino di Vitali, questo simpatico apocrifo è comunque il migliore degli sciagurati epigoni nati dall'inaspettato successo di Pierino contro tutti. Non ignobile.
MEMORABILE: Le apparizioni di Montagnani, poche ma memorabili; Brega e la Sora Lella, che avrebbero meritato un film migliore.

Ultimo 7/12/17 10:40 - 1655 commenti

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Probabilmente il peggior film di Lenzi. Se il Pierino di Alvaro Vitali fa scappare qualche risata (qua e lá risultando simpatico), qui al contrario siamo proprio alla frutta. Gag improvvisate, senza alcuna fantasia, con un protagonista (Ariani) che non regge il confronto. E dire che il cast di contorno non sarebbe affatto male (Brega, la Sora Lella...).

Il Dandi 2/06/19 19:05 - 1917 commenti

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Sembra - è tutto dire - che la necessità di sostituire Vitali sia sorta dal suo rifiuto. L'idea di rendere Pierino toscano come il suo antenato Gian Burrasca poteva essere valida: non è colpa del carattere regionale se il povero Ariani risulta fuori parte. Il peggio è proprio la regìa di (incredibile lectu) Lenzi, comprensibilmente svogliato da una sceneggiatura desolante e mortificato dall'amatorialità generale (fotografia inesistente e brutto audio in presa diretta). Il "meglio" sono gli sketch con Mario Brega, ma è troppo poco.
MEMORABILE: La canzone (terribile) cantata da Ariani sui titoli di testa: un'ulteriore occasione di fallire il confronto con la versione Vitaliana.

Herrkinski 13/12/19 03:22 - 8109 commenti

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Pierino apocrifo che vede l'introduzione di Ariani come protagonista; per assurdo è proprio lui la cosa che funziona meno, risultando inadatto per la parte e raramente divertente. Altrove il film ha qualche momento riuscito, pur non uscendo dalla collaudata formula del barzelletta-movie; impressiona più che altro la quantità di caratteristi e volti noti chiamati a raccolta, tanto da far levitare leggermente il voto, nonostante nessuno si mostri in particolare forma. Non si capisce la scelta della presa diretta, che rende l'audio spesso confuso.

Nando 17/03/20 12:02 - 3814 commenti

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Una sequenza di situazioni con battute estrapolate da barzellette trite e ritrite con un Pierino improbabile (Ariani, qui decisamente scadente nella sua improbabile parlata toscana). L'unica nota positiva è la presenza di un cast di contorno di buon livello (Brega, Elena Fabrizi e Montagnani). Reiesce difficile capire come un professionista come Lenzi sia sceso a questi livelli.

Taxius 10/04/20 23:52 - 1656 commenti

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Pierino spocrifo che vede Giorgio Ariani sostituire Alvaro Vitali. Come per i film della saga principale anche questo non è altro che una sequenza infinita di peti e barzellette più o meno sporche. Il film naviga su livelli molto bassi, ma qualche risata riesce a strapparla soprattutto grazie al nutritissimo cast di caratteristi che vi compaiono, tra cui Mario Brega e la Fabrizi. Il personaggio meno riuscito alla fine è proprio quello interpretato da Ariani, che nelle vesti di Pierino calza poco o niente.

Pinhead80 22/04/20 11:53 - 4758 commenti

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La dimostrazione di come si possa buttare via un cast di tutto rispetto (protagonista escluso) con un'opera sconclusionata che si limita a mettere insieme barzellette dozzinali che non fanno ridere. Pure Mario Brega e Renzo Montagnani, che solitamente strappano risate a profusione, qui arrancano a causa di una sceneggiatura claudicante che non esalta le loro potenzialità. Ariani è insopportabilmente fuori luogo con la sua parlata toscana in un contesto chiaramente laziale.
MEMORABILE: Le scenette in farmacia.

Noodles 12/12/20 14:18 - 2227 commenti

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Uno dei punti più bassi in assoluto del cinema italiano. E dispiace sapere che dietro la cinepresa c'è un grande regista come Umberto Lenzi e che davanti alla stessa vi siano grandi caratteristi del calibro di Mario Brega e Elena Fabrizi. Che infatti, assieme a qualcun altro, cercano di fare qualcosa per salvare la baracca. Giorgio Ariani è totalmente inadatto alla parte, la sceneggiatura fa pietà e a ciò si aggiunge una qualità audio-video terribile. Qualche sketch fa ridere, il resto è il nulla impastato col niente. Orribile.

Caveman 29/08/21 19:55 - 523 commenti

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Ariani si impegna ed effettivamente non sfigura poi troppo, anche se Pierino è pur sempre Vitali. La marea di caratteristi non è assolutamente male, sono le gag, trite e ritrite, a funzionare pochino; inoltre non è che ci si sia impegnati troppo a legarle in maniera omogenea. Il fatto poi di aver girato tutto in presa diretta non fa che rendere l'opera ancor più trash. Commedia pecoreccia in cui pernacchie e flatulenze la fanno da padrone. No, non ci siamo proprio. Brega e la sora Lella hanno un paio di battibecchi che evitano il monopallino.

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Reeves 11/01/22 11:11 - 2214 commenti

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Terrificante film, il peggiore di Umberto Lenzi, nonostante un cast secondario da urlo, completamente rovinato da Giorgio Ariani che - almeno qui - non fa ridere neanche sotto tortura. Non funziona neanche in chiave trash. Il sonoro in presa diretta, rivendicato anche nei titoli, rende ogni tanto disturbato l'audio. Insomma, nulla che funzioni, e lo stesso Lenzi nella sua autobiografia prende totalmente le distanze.
MEMORABILE: La scena in cui Fangareggi si lava i denti con la Pasta del capitano...

Nick franc 6/04/22 17:23 - 515 commenti

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Tentativo riuscito molto male di cavalcare l'onda del successo dei Pierini con Vitali: Ariani rasenta qui l'insopportabile e anche la carrellata di caratteristi nei ruoli di contorno può veramente poco per cercare di risollevare una carrellata di barzellette vecchie e poco divertenti, messe in scena senza alcun senso del ritmo. Lenzi, regista di livello, dirige svogliato un genere totalmente avulso dalle sue corde. Qualche sorriso arriva grazie a Montagnani e ai duetti di verdoniana memoria tra Brega e la Fabrizi, ma è veramente troppo poco.
MEMORABILE: In negativo: la terrificante parte della visita allo zoo; L'atroce canzone sui titoli di testa e coda cantata da Ariani e Fabrizi.

Deepred89 14/01/23 22:37 - 3706 commenti

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Sulla scia dei Pierini con Vitali, un susseguirsi di barzellette senza una vera trama, dal ritmo pure sveltissimo ma di qualità infima, con gag di un paio di minuti sparate a raffica che vanno da stacchetti da scuola elementare (scimmiette che lanciano sterco in faccia al professore antipatico) a doppi sensi farneticanti (la pasta del capitano). Cast pure lussuoso per il livello del film, in cui l'unico che proprio non funziona è il protagonista, totalmente fuori parte. La colonna sonora di Rizzati non fa rimpiangere il noto motivetto di Berto Pisano, purché non si ascolti il testo.
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  • Discussione Schramm • 6/03/16 22:32
    Scrivano - 7694 interventi
    si però bisognerebbe trovare un'escamotage per renderlo davvero inequivocabile ai nuovi arrivati o a chi fa un uso saltuario del davinotti. intendo dire che a mio avviso bisognerebbe dargli un altro tipo di visibilità o zender rischia di spostare coccodrilli vita natural durante...
    Ultima modifica: 6/03/16 22:32 da Schramm
  • Discussione B. Legnani • 6/03/16 23:14
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    si però bisognerebbe trovare un'escamotage per renderlo davvero inequivocabile ai nuovi arrivati o a chi fa un uso saltuario del davinotti. intendo dire che a mio avviso bisognerebbe dargli un altro tipo di visibilità o zender rischia di spostare coccodrilli vita natural durante...

    LO so ma, bocciata l'idea del topic CI HANNO LASCIATO, non vedo soluzioni migliori rispetto a quella attuale.
  • Discussione Zender • 7/03/16 08:29
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Semplicemente viene spostato e se chi l'ha messo nel posto sbagliato non lo trova gli si spiega perché. Al momento si fa così. Non è possibile scrivere tutte queste mini-regole, son cose che si apprendono frequentandoci.
  • Discussione Capannelle • 7/03/16 09:25
    Scrivano - 3510 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non è possibile scrivere tutte queste mini-regole, son cose che si apprendono frequentandoci.
    Vero.

    Io ricordo Ariani per l'invenzione e conduzione della Vispa Teresa su TeleLiberaFirenze, programma dove gli sponsor offrivano regali a signore chiamate a caso per venire a fare un parco strip tease in trasmissione. Albori della tv, molto prima di Smaila e delle sue professioniste:
    http://www.newslinet.it/notizie/storia-della-radiotelevisione-italiana-1975-la-tv-privata-si-spoglia
    Ultima modifica: 7/03/16 09:26 da Capannelle
  • Discussione Dave91 • 2/04/20 20:26
    Disoccupato - 2 interventi
    Salve a tutti.
    Nella sezione "curiosità" ho letto che fu postato il link ad un estratto di Stracult relativo ai Pierini apocrifi. E' ancora disponibile?
  • Discussione Zender • 3/04/20 08:59
    Capo scrivano - 47782 interventi
    No, scomparso.
  • Discussione Dave91 • 3/04/20 18:03
    Disoccupato - 2 interventi
    Peccato! Se qualcuno ricorda il periodo del servizio, potrei provare a cercare!
  • Discussione Donnins • 6/05/21 13:33
    Galoppino - 13 interventi
    Uno dei film più belli della commedia italiana e in assoluto il miglior Pierino, anche se Vitali è considerato il vero Pierino i suoi film non valgono questo capolavoro di Lenzi ! Memorabile il cast, superlative le battute ! Montagnani e Brega da Oscar. Capolavoro assoluto !!
    Ultima modifica: 7/05/21 11:44 da Donnins
  • Discussione Nick franc • 6/04/22 18:21
    Servizio caffè - 177 interventi
    Ci sarebbero da aggiungere il cast (alcuni nemmeno riportati su IMDB)

    Adriana Facchetti - La preside
    Tiberio Murgia - Il vigile urbano
    Luigi Leoni - Il bidello
    Alfredo Adami - Contadino apicoltore
    Angelo Botti - Cliente farmacia con bruciore al pene
    Franca Scagnetti - Vicina di casa
    Ernesto Colli - Portiere dello stabile
    Jacques Stany - Milanese interrotto da Pierino (n.c.,)
    Lucia Cassini - Peppa
    Rosanna Canghiari - Cliente farmacia con aria allo stomaco (n.c.)
    Valerio Isidori - Infermiere 
    Giuseppe Terranova - Cliente bar siciliano
    Tiziana Fibbi - Accreditata nei titoli di coda, non so che ruolo abbia (La commessa della farmacia?).

    Tutte le facce (Fibbi esclusa) presenti nel database.
  • Curiosità Nick franc • 6/04/22 18:23
    Servizio caffè - 177 interventi
    Ultimo film interpretato da Ernesto Colli prima della prematura scomparsa avvenuta pochi mesi dopo la fine delle riprese.

    Fonte: Wikipedia