Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia di mogli e amanti, deputati arrapati e segretari omosessuali, una girandola intricatissima che ruota attorno a un'unica preda ambita da (quasi) tutti (la sempre splendida Janet Agren) a e una vacanza sulla neve durante la quale si vede molto di più l'interno dell'albergo (con le relative stanze in cui entrano ed escono un po' tutti) che non le piste da sci. L'onorevole del titolo è Banfi (che sfoggia un riportone da Guinness dei primati), sposato con Marisa Merlini e sfruttato dall'amante in carriera Janet Agren. Partirà in vacanza portandosi dietro il portaborse gay (Alvaro Vitali) e l'amante, mentre sul treno (dove si svolge un buon terzo del...Leggi tutto film) ritroverà un vescovo suo conoscente (Gigi Reder) e un cuccettista donnaiolo (Teo Teocoli) che subito ci proverà con la Agren. Nel frattempo però anche la moglie Merlini ha scelto come meta delle vacanze con il proprio amante (il sottosegretario Leo Gullotta) la stessa località montana, cosicché l'albergo diventa teatro delle solite furibonde scorribande tra le camere con le coppie che si incontrano e si scontrano, Janet Agren che si fa la doccia concedendo la vista sul suo corpo statuario, Banfi che improvvisa da par suo e Vitali che al solito strilla e strepita. Niente di nuovo, e soprattutto una sarabanda di equivoci che stanca già dopo i primi dieci minuti. Sciolte le briglie a tutti, Mariano Laurenti orchestra il gioco provando a dare una forma al suo film, ma ne esce una pochade troppo urlata e sovreccitata. Tanto che quando entra in scena Teocoli, l'unico deciso a controllarsi un po’, si respira. La Del Santo si spoglia.

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Undying 27/08/07 00:42 - 3807 commenti

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Molto (più) volgare e molto (meno) curato dei precedenti titoli firmati da Laurenti, il film viaggia (oltreché su un treno con parodia di una celebre sequenza in Totò a colori) sui binari della sciocchezza. Ed è un vero peccato, dato che può contare su un Banfi particolarmente energico, sulla spalla Gigi Reder (nel ruolo del vescovo) e su Teo Teocoli (il controllore). Qualche risata volgare la strappa (Vitali nel ruolo di sottosegretario gay) e il reparto femminile è ben attrezzato (svètta nell'inattesa prestazione della cameriera Del Santo).
MEMORABILE: la scena del ciccione (Galliano Sbarra) che ostruisce a Banfi il passaggio nel corridoio del vagone; Teocoli vessatore di Vitali.

Pol 29/04/08 13:07 - 589 commenti

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Laurenti imbastisce una macchina degli equivoci perfettamente oliata, che funziona dall'inizio alla fine senza pause. Il cast è di quelli da ricordare: tra protagonisti e caratteristi c'è la crema della commedia sexy ed anche di più (Gigi Reder e Teo Teocoli, per esempio). Il gioco è sempre quello, non c'è dubbio, ma raramente funziona bene come in questo caso. A mio avviso siamo di fronte ad uno dei titoli di spicco della "commediaccia" made in Italy. Un classico!

Lovejoy 9/05/08 15:28 - 1823 commenti

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Ennesima commedia sexy di cui, francamente, non se ne sentiva minimamente il bisogno. Realizzato sul finire del genere, è un film dalla storia inconsistente, dalle battute trite e ritrite, zeppo di personaggi prevedibilissimi e di situazioni scontatissime. Attori che vagano alla deriva senza uno straccio di idea. Laurenti è giunto al capolinea da un pezzo. Mediocre.

Markus 14/01/15 11:51 - 3690 commenti

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Commistione nell'insieme ben amalgamata tra commedia sexy (ormai alle ultime cartucce) e pochade, in cui il nutrito cast si trova a proprio agio nel regalare allo spettatore sane risate (talvolta di grana grossa). Laurenti assicura dinamicità alla vicenda e attinge, nella seconda parte della pellicola, a certi stilemi della commedia sofisticata (la settimana bianca, l'hotel di lusso). La gaiezza della colonna sonora (affidata a Gianni Ferrio) e la bellezza della Agren concorrono nella "pratica scacciapensieri" della pellicola.

Ciavazzaro 31/07/08 12:07 - 4770 commenti

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Non così male. Intanto come al solito la commedia conta un cast d'eccezione: innanzitutto Banfi e la sua "dolce" metà (la Merlini), poi la radiosa Janet e una giovane Lory Del Santo. Ottimo anche il resto del cast. Buone le musiche e l'ambientazione. Per gli appassionati da non perdere.

Renato 2/11/08 13:56 - 1648 commenti

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Grezzo ma molto, molto divertente. Banfi -che per l'occasione rispolvera un riporto terrificante- con il solito problema dell'amante (una splendida Janet Agren) da nascondere alla moglie. Soprattutto la prima parte funziona quasi alla perfezione, tra equivoci continui ed una recitazione costantemente sopra le righe di quasi tutto il cast. Film di assoluta rilevanza per i cultori del comico pugliese, a mio avviso.
MEMORABILE: Banfi che si gratta la pelata sotto il riporto.

Ianrufus 22/05/09 18:28 - 139 commenti

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C'è da augurarsi che i giovani cultori del "trash" italiano riscoprano poi anche i film dei vari Gassman, Manfredi, Tognazzi ecc., visto che il cinema italiano ai tempi era "ANCHE" quello; mi piacerebbe vedere le facce di chi riesce a ridere e divertirsi con certi film di Laurenti come questo. Se poi invece vogliamo farne uno studio per le occasioni mancate del nostro cinema, allora possiamo annotare un grande Banfi, mai davvero sfruttato nel comico come invece lo è oggi nel drammatico. La Agren non ci crede come la Fenech!

Rambo90 24/05/10 00:22 - 7702 commenti

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Divertente anche se la volgarità la fa da padrona; ma il cast è talmente ricco e in parte (Banfi è però il vero e unico mattatore) che le risate non si contano. Tanti equivoci, il solito scambio delle camere, omaggi a Totò nella parte del treno e la Agren bellissima sono gli ingredienti di questo film, banale ma costruito con tanto ritmo e davvero divertente.
MEMORABILE: "8 Camomille!"; "E perché 8?"; "Sono cazzi miei!"

B. Legnani 3/07/10 00:47 - 5535 commenti

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Sgangherata commediaccia a scambi continui di coppie (sceneggia Milizia), pure con gravi cadute (bruttissima la parte in treno), ma con un Banfi che è sempre impagabile quando deve improvvisare scuse a getto continuo. La complicatezza della vicenda è aumentata dal fatto che, in questo film con Teocoli, il personaggio di Alvaro Vitali si chiama proprio Teo. Impacciata ma irresistibile Lory Del Santo.

Herrkinski 12/08/10 22:35 - 8122 commenti

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Commedia scollacciata, in realtà abbastanza castigata rispetto ad altri esemplari d'epoca, che sfrutta il solito e collaudato canovaccio: onorevoli, amanti, equivoci, botte, capitomboli, sotterfugi e tutto l'armamentario tipico del genere; il cast è altrettanto prevedibile, con un Banfi decisamente in forma e delle buone spalle come Vitali, Teocoli e addirittura Reder, più le gettonate (all'epoca) Agren e Del Santo. Si ride abbastanza, specialmente nel secondo tempo e nella parte in treno, anche se sia Banfi che Laurenti han fatto di meglio.

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Funesto 8/01/11 14:25 - 525 commenti

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Copia del più riuscito La moglie in vacanza l'amante in città, che se non fosse per Banfi varrebbe meno. Un po' si ride, grazie soprattutto alla scelta di non far mai sparire il barese dalla scena (fortunatamente lo sfruttano bene), che altrimenti cadrebbe nonostante le dignitose recitazioni (Vitali, strano ma vero, nei panni del gay funziona). Anche la confezione vale, ma le gag son ricicli di ricicli, la Agren poco è espressiva e la love story Teocoli-Agren lascia il tempo che trova. Soundtrack spassosissima. Ridicolo Dino Cassio doppiato da Banfi.
MEMORABILE: La colonna sonora è un vero e proprio personaggio del film: spassosissima e memorabile.

Motorship 21/06/12 23:43 - 585 commenti

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Scialba, volgare e pecoreccia commedia sexy ormai già demodè in quel periodo (1981) e già in eccessiva fase di stanca. Lino Banfi fa quel che può, risultando divertente in parecchie occasioni, ma si tratta di battute che alla fine, seppur irresistibili, non salvano questo filmaccio. La Agren, bellissima come suo solito, appare leggermente fuori parte e quasi spaesata, anche se i suoi siparietti sexy sono degni di nota visto anche il marasma che c'è nella pellicola. Sprecati Gigi Reder, Marisa Merlini e Alvaro Vitali. Gullotta ancora non Gullotta.

Cinefolle 5/08/12 18:59 - 21 commenti

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Tentativo di rendere la commedia sexy un po' più elegante, ma da metà in poi la pochade è troppo macchinosa e intricata. Troppi gli imprevisti, gli equivoci, un'esplosione senza fine, che tende a saturare lo spettatore. Leo Gullotta, in queste sue incursioni pecorecce, era irritante. Banfi in forma, Vitali pure, la Merlini anche. Janet Agren bellissima. Da notare anche l'ascella notevolmente pezzata che sfoggia un giovane Teo Teocoli nel finale.
MEMORABILE: L'ascella pezzata di Teo Teocoli.

Homesick 10/07/13 16:45 - 5737 commenti

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Equivoci, imprevisti, giochi di parole, finti gay, schiaffoni, andirivieni da una camera all’altra: un canovaccio frusto, spossante e talora volgare (la parte i treno) che di rado si rivitalizza con gli assalti comici di Banfi e Vitali. Gullotta si sdoppia maschio/femmina e Jimmy il Fenomeno è in abiti da suora; la Agren è nuda sotto la doccia, la Del Santo direttamente in camera da letto. Quasi pessimo.
MEMORABILE: Banfi nascosto dietro la propria fotografia; Banfi e Vitali che si parlano a fischi.

Gabrius79 17/09/13 23:43 - 1427 commenti

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Scoppiettante e a tratti debolue commedia scollacciata con un Banfi protagonista che tra frizzi e lazzi tenta di dare il meglio di sé con l'aiuto di un Vitali un po' spento e un Gullotta "en travesti" simpatico. Simpatica (seppur lunga) la scena sul treno col duo Banfi-Reder che a tratti ci ricorda vagamente il vagone letto di Totò a colori. Bene la Merlini, acerbo Teocoli, bella la Agren.

Simdek 14/02/14 12:28 - 122 commenti

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Commedia sexy divertentissima con un cast d'eccezione per il profilo del film. Banfi onorevole fedifrago, Reder prete e Vitali finto gay sono superlativi, ma c'è un'ottima prova anche di tutti gli altri. Si ride a crepapelle dall'inizio fino all'arrivo in montagna: il finale un po' fiacco manca di scene memorabili ma nel complesso il film rimane un cult del genere. Scurrilità qua e là danno un tono senza mai far scivolare il tutto nel triviale. Per la visione, astenersi moralisti e pseudo-tali.
MEMORABILE: In treno con Banfi e Reder; Il registratore: "Succhiami l'orecchio..."; Vitali e i suoi gemiti gay.

Pessoa 1/10/14 21:54 - 2476 commenti

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L'unica cosa che tiene in piedi questa sgangherata commedia è la bravura degli attori, su tutti un Lino Banfi davvero in forma che strappa diverse risate di stomaco, soprattutto nei duetti con la Merlini e con un Vitali meno peggio del solito. Bravo anche Leo Gullotta in entrambi i personaggi. Il resto è davvero poca cosa, comprese le musiche del buon Gianni Ferrio (questa volta un po' troppo scontate). Un cult per i fan di Lino Banfi.
MEMORABILE: I fioretti di Gigi Reder.

Medicinema 27/08/15 19:30 - 122 commenti

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Forse una fra le più volgarotte espressioni nel'ambito dei B-movie all'italiana degli anni '70-'80, con un Banfi al massimo della frenesia, con vere e proprie punte di isteria. Ciò non toglie che ci si possa divertire comunque, grazie anche alla Merlini (forse la "consorte" ideale per Banfi) e a un inedito Vitali gay. Prolisso in alcune parti, come quella del treno, abbastanza impalpabile Gullotta nella parte maschile e la Agren, battuta ai punti dalla Del Santo.
MEMORABILE: "Succhiami l'orecchio!!!"

Azione70 31/08/15 01:05 - 167 commenti

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Storia esile e con molte gag riciclate o che sanno di "già visto" (ad esempio la scena del treno): si sorride più che ridere ma per gli amanti del genere è sempre un piacere (ri)vedere questi film dal sapore di artigianato del cinema. Banfi non sembra particolarmente in forma ma al solito si salva con mestiere (cantando addirittura nei titoli di coda). Bene invece Merlini e Vitali (divertenti e convincenti), non pervenuti la Agren (totalmente inespressiva) e Teocoli; simpatica (e nel fiore della bellezza) la Del Santo. Sintesi: deja-vu.
MEMORABILE: Banfi e le citazioni di città con nomi di Santi (Santa Teresa di Gallura, etc).

Jandileida 2/10/15 20:32 - 1567 commenti

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Il copione delle commedie sexy nel 1981 ormai doveva essere parecchio usurato: andare a cercare la novità in questo film di Laurenti è esercizio in pratica inutile. Gli ingredienti soliti ci sono quindi tutti: scambi rocamboleschi, onorevoli con mogli e amanti e via dicendo. E come al solito a fare da mattatore è Banfi, forse non al top ma che con quel riportino riesce comunque a regalare alcune perle. Certo, resistere alla confusa prima parte non è semplice, ma dal treno in poi il film fila via abbastanza agevolmente. Agren molto (forse troppo) vestita.

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Stuntman22 11/10/15 22:03 - 126 commenti

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Tra i migliori prodotti del genere della commedia a grana grossa a causa di continue trovate umoristiche a volte terribilmente efficaci. Da incorniciare Gigi Reder, ma ricca e variata la caratterizzazione di un Banfi dal folkloristico riporto. Convince poco solo lo sbiadito personaggio del ferroviere, che sembra inserito di forza. Un corpo da concorso la Agren, insidiata dal breve cameo di una Del Santo tutta da mangiare, resa con l'usuale accento veneto anche dal doppiaggio.

Rufus68 12/09/17 22:45 - 3845 commenti

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Uno dei picchi della farsaccia italiana. Si spinge decisi sul politicamente scorretto, fra bonazze ed equivoci sessuali, in un tripudio di cattivo gusto e di scelleratezze di sceneggiatura: ce ne importa qualcosa? Vitali gaio a doppio taglio è uno spasso; l'alloro del trionfo spetta, tuttavia, a Banfi, capace di alternare impaccio, finti stupori, disastri slapstick e improvvisi sadismi ("disgrazièto maledetto!") in un vortice di esilarante cialtroneria canosina.

Geppo 26/07/18 09:45 - 316 commenti

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Siamo all'ultimo capitolo della commedia sexy all'italiana, ma il buon Mariano Laurenti non sbaglia un colpo. Pellicola spassosa con un Lino Banfi mattatore nel ruolo dell'onorevole a caccia della Agren. Piacevole anche il resto del cast. Questa era proprio la grandezza di Laurenti: sapeva dare agli attori i personaggi perfetti (a volte anche stralunati, come il doppio ruolo di Leo Gullotta). Janet Agren è di una bellezza incantevole e fantastico Dino Cassio (doppiato da Lino Banfi). Memorabile la scena del vagone letto. Cult!
MEMORABILE: La sequenza del vagone letto con Lino Banfi e Gigi Reder; Il registratore: "Chera, succhiami l'orecchio che mi piace!"; Janet Agren sotto la doccia.

Faggi 19/08/18 15:33 - 1549 commenti

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L'onorevole è Lino Banfi, che in pratica fa quasi tutto il film, affiancato dall'amante cinica (Janet Agren) e dal suo segretario ambiguo (Alvaro Vitali): questo terzetto - intorno al quale orbitano gli altri personaggi (c'è anche un'irresistibile Lory Del Santo) - dà vita a una commedia frenetica sguaiata, qua e là dissestata, che procede con ritmo quasi costante, la cui qualità è discutibile ma non infame. Gli si riconoscono velocità di battute, spirito scanzonato, attitudine popolaresca fumettistica, piccole follie prossime al non-sense.
MEMORABILE: Il duetto tra Lory Del Santo e Alvaro Vitali (a letto); Il riporto di Lino Banfi.

Ronax 22/04/20 08:08 - 1255 commenti

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Scampolo della commediaccia, giunta inesorabilmente al capolinea. L'elemento erotico è ormai nettamente relegato sullo sfondo mentre predominano i toni e le movenze della comica. Banfi e Vitali si muovono con consumata destrezza nel mare magnum di equivoci, battutacce e situazioni farsesche, mentre Laurenti li lascia andare a briglia sciolta, ben consapevole che il film si regge unicamente sulle loro spalle e su un paio di fuggevoli nudi della splendida Janet Agren e di una Lory Del Santo alle prime armi. Comunque, qualche risata la strappa.
MEMORABILE: Banfi inseguito in treno dal monsignore.

Siska80 23/06/20 18:05 - 3808 commenti

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Commedia grossolana a base di equivoci, corna e scambi di coppia che si fa pesante e piuttosto noiosa e con un cast male assortito (stavolta neanche la collaudata coppia Banfi/Vitali risulta efficace). Non si salva nemmeno la movimentata scena del vagone letto che in alcune gag riprende quella, ben più famosa e riuscita, presente in Totò a Parigi. Trascurabile.

Pinhead80 5/08/20 16:32 - 4767 commenti

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Questa volta Lino Banfi veste i panni di un onorevole raccomandato che deve destreggiarsi tra moglie, amante e collaboratori gay en travesti. Come se non bastasse ci si metterà di mezzo anche un vescovo pedante interpretato magnificamente da Gigi Reder. Questa commedia sexy all'italiana diretta da Mariano Laurenti non è tra le migliori del genere, anche se il duo Banfi/Vitali ce la mette tutta per cercare di strappare qualche risata attingendo dal loro classico repertorio di battute condite da schiaffoni reciproci. Troppo lunghe e insistite le scene del treno e dell'hotel.
MEMORABILE: Il fisico marmoreo di Lory Del Santo.

Reeves 30/10/21 10:12 - 2228 commenti

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I luoghi comuni della pochade ci sono tutti (gli equivoci, le fughe, gli scambi di persona) ma il ritmo è veramente indiavolato e Lino Banfi sforma battute decisamente volgari ma divertenti. L'occhio poi si appaga con le nudità della bionda Agren (l'immancabile doccia) e della Del Santo doppiata in veneto. L'ottanta per cento dei dialoghi in epoca politicamente corretta non sarebbe passato: meditate gente, meditate...

Nick franc 22/10/21 23:16 - 518 commenti

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Sgangherata commedia sexy con una sceneggiatura (dai blandissimi inserti satirici) ai minimi termini che punta tutto sulla verve degli interpreti. Alcune sequenze sono veramente tirate per le lunghe per raggiungere un durata decente ma Banfi, con un riporto da antologia, è veramente spassoso e trova ottime spalle nel resto del cast (Vitali, Merlini e Reder su tutti). La parte voyeuristica è appagata perfettamente da Agren e Del Santo. Musiche di Ferrio con canzone sui titoli cantata da Banfi da annali del trash. Si ridacchia abbastanza ma non uno dei top del genere.
MEMORABILE: L'equivoco della perdita della fede; "Succhiami l'orecchio"; Il riporto di Banfi.

Gottardi 5/07/23 10:10 - 396 commenti

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Onorevole gestisce faticosamente moglie e amante che lo ricatta. Classica commedia scollacciata, anche se un po' meno del solito, degli anni 70 che ha il pregio di contenere un po' le volgarità rispetto alla media. Per il resto nulla da segnalare se non i soliti peti, strilli, inghippi ed equivoci per qualche facile risata, solo per merito di un ottimo Banfi in lotta perenne col parrucchino. La “bonona” di turno è la Agren, con scarsa attitudine allo spogliarello (qui è più generosa di epidermide a vista la servetta Del Santo).

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  • Discussione Zender • 21/03/12 19:03
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Mauro ebbe a dire:
    CONTROFIGURA... CHE FIGURA!!
    L'onorevole Battistoni (Banfi) trascina giù il monsignore dal treno...



    ... ma il monsignore a terra è una controfigura per nulla somogliante all'originale!!!



    Dettaglio del secondo fotogramma:


    Però potrebbe essere un'ottima controfigura per Stuart Whitman...
  • Curiosità Zender • 18/04/13 18:35
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film. "Notevoli" le presentazioni dei protagonisti...

  • Musiche Gugly • 22/06/14 00:04
    Portaborse - 4710 interventi
    La colonna sonora è la medesima de La poliziotta!!
  • Musiche Markus • 22/06/14 10:32
    Scrivano - 4775 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    La colonna sonora è la medesima de La poliziotta!!

    Scusa Gugly, ma detta così creerebbe un'informazione parzialmente errata (sai che sono amante di OST):

    Gianni Ferrio ha riciclato lo score de LA POLIZIOTTA in diversi film (lo trovi anche in COME PERDERE UNA MOGLIE E TROVARE UN'AMANTE) ma il tema portante de L’ONOREVOLE CON L’AMANTE SOTTO IL LETTO sia nella versione cantata da Banfi sia nelle versioni strumentali è stato composto solo per il film in questione, quindi il tema de LA POLIZIOTTA è stato aggiunto per sottolineare un momento della pellicola in questione.
  • Musiche Gugly • 22/06/14 11:02
    Portaborse - 4710 interventi
    Ah ecco, io ho infatti me ne sono accorta durante la sequenza della settimana bianca.
  • Musiche Markus • 22/06/14 11:46
    Scrivano - 4775 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Ah ecco, io ho infatti me ne sono accorta durante la sequenza della settimana bianca.

    Non so se sia un caso, ma la scena della neve evidentemente ispira Gianni Ferrio nell'uso di quel brano, in quanto anche nel già menzionato COME PERDERE UNA MOGLIE E TROVARE UN'AMANTE, durante una sciata con Johnny Dorelli, si ascolta il tema de LA POLIZIOTTA (seppur con una variante elettronica suonata col sintetizzatore).
  • Musiche Gugly • 22/06/14 13:47
    Portaborse - 4710 interventi
    Un riciclone :D
  • Curiosità Mauro • 29/08/16 10:50
    Disoccupato - 11993 interventi
    Dino Cassio, che in questo film interpreta il portiere dell'albergo, fu doppiato dallo stesso Lino Banfi, cammuffando la voce.

    Fonte: Wikipedia
  • Discussione Nick franc • 22/10/21 23:32
    Servizio caffè - 177 interventi
    Veramente ricco il panorama di caratteristi presenti anche in ruoli brevissimi: Giacomo Furia (Zio Efisio), Enzo Andronico (il sindaco Pacetti), Ennio Antonelli (pochi secondi alla stazione durante il primo incontro tra Teocoli e Agren), Fabio Grossi (facchino nell'albergo a Roma), Galliano Sbarra (l'uomo sul treno), Jimmy il Fenomeno (suor Consuelo) e Dino Cassio (il portiere di notte doppiato da Banfi).
    Ultima modifica: 22/10/21 23:33 da Nick franc
  • Discussione Zender • 23/10/21 07:48
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Tra l'altro en plein di facce: tutte presenti!