La principessa e il ranocchio - Film d'animazione (2009)

La principessa e il ranocchio
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Titolo originale: The Princess and the Frog
Anno: 2009
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/01/10 DAL BENEMERITO ELSUP
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Elsup 4/01/10 23:35 - 140 commenti

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Ritorno al passato per la Walt Disney, con questo film d'animazione in due dimensioni di vecchio stampo che rivisita e rimescola la storia del Principe Ranocchio, tra riti vodoo e musical animalesco. Omaggio alla musica Jazz e alla sua città di nascita, New Orleans. Apprezzabile in ogni suo aspetto.

Galbo 24/01/10 08:45 - 12380 commenti

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Carta vincente di questo lungometraggio animato Disney è sicuramente l'ambientazione nella colorita (e un po' torbida) città di New Orleans durante l'epoca d'oro del jazz. La storia dell'umile cameriera che bacia il ranocchio, diventando essa stessa una rana è raccontata con personaggi ben scritti, una piacevole colonna sonora (anche se manca un tema musicale memorabile a differenza che in altre occasioni) e in modo graficamente e tecnicamente impeccabile. Discreto il doppiaggio italiano.

Nipo 23/06/10 00:26 - 40 commenti

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Un film massacrante. Bello tutto ciò che è tecnico/artistico, ma ci sono troppe canzoni per trascinare avanti una storia banale. Non interessa nulla dei personaggi, terribilmente scontati. La Disney scimmiotta se stessa con citazioni, ha paura di perdere il confronto con i pixel e bombarda gli occhi e le orecchie con colori e musica ininterrotta (non passano 5 minuti tra una canzone e l'altra, ogni scusa per cantare è buona). Personaggi stereotipati e un cattivo che poteva essere memorabile. Una prova mancata.

R.f.e. 13/02/10 11:55 - 816 commenti

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Proprio simpatica questa nuova principessa Disney, che segna anche un estemporaneo ritorno della casa di Topolino a un tipo d'animazione tradizionale. Insieme a Le avventure di Bianca e Bernie è uno dei pochissimi cartoon della major ambientata nel Profondo Sud degli USA (nella fattispecie, New Orleans, stato della Louisiana). Riti voodoo, musica jazz, personaggi ben caratterizzati. Unico nostro dubbio: piacerà ai bambini abituati alle nuove (e secondo me orribili) tecniche d'animazione...?

Mdmaster 1/12/10 19:14 - 802 commenti

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La Disney torna indietro di qualche anno, addirittura mettendo alla regia due vecchie glorie come Musker e Clements e i risultati sono più che soddisfacenti. Sicuramente non è un cartone memorabile di quelli che la Pixar sforna in continuazione, ma la galleria di personaggi è interessante, a tratti si ride e le canzoni non sono poi disprezzabili, anche se nessuna raggiunge gli apici de il Re Leone o Aladdin. La storia perde un po' i colpi nella parte centrale per poi riprendersi proprio all'ultimo. Bel tentativo, speriamo bene in futuro.

Belfagor 13/04/10 21:54 - 2689 commenti

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Davvero apprezzabile questo cartone firmato Disney realizzato alla vecchia maniera ma con una trama e dei messaggi che tengono il passo coi tempi. I personaggi sono ben caratterizzati, la tecnica d'animazione è ottima e la colonna sonora rende omaggio al jazz: una buona risposta retrò all'ondata di animazione 3D che ha conquistato le sale negli ultimi anni. Buono il doppiaggio italiano.

Scarlett 23/04/10 13:26 - 307 commenti

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Godibile e rincuorante esempio di come si possa, nonostante l'epoca e nonostante la computer-grafica abbia ormai assuefatto il pubblico più giovane, ritornare a godersi un lungometraggio tuttosommato ben fatto. Buona la caratterizzazione dei personaggi secondari, buona l'ambietazione e ottima la scelta del voodoo che contribuisce ad aggiungere una nota di magico negli anni '20. Interessante anche la scelta dei protagonisti, un passo innovativo anche per la casa più retrò del cartone animato.

Magnetti 20/05/10 10:22 - 1103 commenti

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Classico cartone animato che abbandona la computer grafica e ripercorre il vincente tema disneyano delle principesse. Difficile fare qualcosa di nuovo in materia e la soluzione è stata quella di proporre come principessa una tosta fanciulla di colore e come principe uno scapestrato (e diseredato) sciupafemmine. Poi c'è la valida ambientazione a New Orleans e un cattivo (e le sue ombre) ben disegnato e ben doppiato da Luca Ward. La storia è apprezzabile e senza eccessi di romanticismo. Un po' stucchevoli le parti cantate, bene quelle musicate.
MEMORABILE: Il rapporto del dott. Facilier con l'aldilà fatto di ombre e demoni voodoo.

Funesto 20/11/10 14:37 - 525 commenti

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Sarò etichettato come bestemmiatore, ma credo d'aver buoni motivi per reputare tale film mediocre. Ok, la Disney svolge il suo compito, come del resto fa sempre: cura la tecnica, l'animazione, la vocalità dei doppiatori e i disegni. Ma temo d'essermi ormai abituato alla sola consueta perizia tecnica (ripeto: elevata). Ora vorrei di più: d'accordo per la storia dei Grimm (però qui abbiamo un gustoso stravolgimento) ma la scontatezza, le gag cretine, i personaggi scontati e le musiche (una al minuto! E fanno pena!) han rotto. Il villain è malsfruttato.
MEMORABILE: Il funerale della lucciola (per spezzare ci vuole pure un momento triste!); il coccodrillo "convince" due uomini a vendere a Tiana l'hotel.

Ziovania 7/01/11 11:23 - 337 commenti

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Nel dopo Kathrina anche la Disney fa la sua parte, ambientando questo film a New Orleans. E lo fa senza ipocrisie, rendendo protagonista della vicenda una cameriera di colore (cosa impensabile fino a qualche decennio fa). Del resto, siamo o no nella culla del jazz? La colonna sonora di Randy Newman è appropriata, non ci sono hit ma è davvero buona. Ridicola la scelta di doppiare le canzoni in italiano: molto meglio l'originale.

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Rambo90 27/05/16 16:24 - 7679 commenti

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Un film d'animazione incantevole, dalla riuscita ambientazione e con una trama così veloce e divertente che è difficile non farsi coinvolgere. L'aspetto musicale è importante; a suon di blues infatti la storia si dipana in allegria e i brani cantati sono notevoli. Bella l'animazione dei personaggi, con una menzione particolare per il simpatico alligatore Louis. Non manca la poesia, come nella storia della lucciola Ray e nel finale romantico. Da non perdere.

Giùan 21/02/21 08:05 - 4540 commenti

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Dieci anni dopo Mulan, la Disney torna ad affidare l'ennesima rinascita dalla crisi ad una alternativa principessa. L'opus 49 del canone dei classici si muove in realtà a metà del guado tra gli stimoli portati dalla Pixar e da Lasseter (ritorno al 2D, storytelling più ambizioso e stratificato) e tradizione (una fiaba classica per quanto riveduta e corretta). Il risultato è farraginoso e straniante ma stimolante, con l'ambientazione a New Orleans a far da catalizzatore trascinante e l'idea del voodoo certamente coraggiosa per un prodotto del genere. Nel bayou la migliore è Mama Odie.
MEMORABILE: Papà Leboeuf e la schizzata figlia Charlotte; La colonna sonora di Randy Newman: su tutte "Scava un po' più a fondo"; Dr. Facilier.

Anthonyvm 6/09/21 15:38 - 5640 commenti

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Grande ritorno della Disney all'animazione tradizionale, dopo la netta prevalsa della computer grafica dell'era Pixar. Design dei personaggi e snodi narrativi ricordano da vicino i classici della Renaissance, da La sirenetta ad Aladdin, cliché compresi, col risultato di rendere il film più appetibile per un pubblico di nostalgici grandicelli che per le nuove generazioni. Tecnicamente di altissimo livello, fra canzoni orecchiabili di Randy Newman e invenzioni visive degne di applausi (le sezioni dedicate al voodoo e al Dr. Facilier). Niente di groundbreaking ma visione piacevolissima.
MEMORABILE: La canzone di Facilier; Tania trasformata; L'alligatore sul battello; I tre cacciatori nella palude; La sconfitta del villain à la Anastasia di Bluth.
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  • Discussione Magnetti • 20/05/10 10:32
    Call center Davinotti - 210 interventi
    R.f.e. ha scritto nella sua critica:

    "Unico nostro dubbio: piacerà ai bambini abituati alle nuove (e secondo me orribili) tecniche d'animazione...? "

    Ti confermo che mia figlia (essendo appunto una femminuccia, sui tre anni) lo ha adorato, tanto da vederlo in apnea per due volte di fila saltando sul divano. I maschietti potranno godersi le peripezie voodoo del dott. Facilier.
    Il tuo dubbio è fondato comunque: penso che crescendo i gusti si sposteranno verso i più modaioli prodotti in computer grafica.
  • Homevideo Gestarsh99 • 20/09/11 01:06
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc (+ E-Copy) per Walt Disney Studios Home Entertainment:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,78:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 Dolby Digital: Turco
    5.1 DTS: Italiano Tedesco
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Inglese NU Tedesco Turco
    * Extra Dietro le quinte Disney
    Scene eliminate
    Giochi & Attività: Che cosa vedi?: Ritratti di Principesse
    Musica & Altro:Video Musicale “A un passo dai miei sogni” interpretato da Martina
    Easter Egg
  • Discussione Nipo • 14/09/13 10:18
    Galoppino - 97 interventi
    Io sono un (quasi) fanatico della disney, ma questo film mi ha deluso non poco, e si che speravo in lui per una rinascita del 2d... Rinascita che proprio grazie a questo film e ad un altro (Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri) non c'è più stata. Ho poi scoperto (intuendole da articoli ed interviste...) le macchinazioni dietro queste scelte produttive... Quasi sicuro che da parte della dirigenza ci fosse la volontà di chiudere il reparto 2d disney verso una maggiore o totale produzione di 3d. Ora il direttore artistico a capo dei progetti cinematografici è quel lasseter già capo della pixar. Dopo che la suddetta pixar (co-fondata con steve jobs (che, pace a l'anima sua, non ringrazio minimamente per questa "creazione") è stata inglobata dalla disney, è iniziato quello che per me, amante del 2d, è stato il declino di questa tecnica. Il tutto è stato condito dalla crisi che ha colpito la disney sul finire degli anni '90 a seguito della famosa rinascita ripartita dalla sirenetta in avanti. La pixar ha prodotto buoni film (ma non per me, li ho sempre trovati una minestra riscaldata, con questi buoni sentimenti e temi che si grida originali, ma che da sempre ho già trovato in miriadi di altre pellicole), ed ha rimpinguato le casse disney che languivano, naturale quindi che la pixar abbia poi preteso un maggiore controllo sulla produzione, visto che si era capito chi portava i soldi a casa. Da qui lasseter è stato assunto a direttore artistico, posto tenuto in precedenza da Roy Disney, diretto nipote di Walt, al quale si deve la resistenza del 2d. Ma morto Roy, le cose sono degenerate. Il mondo poi è stato sommerso dai film in digitale e quindi la diseny si è votata a questo. La storia è che "il pubblico vuole questi film", ma si sa benissimo che il pubblico viene pilotato nelle scelte, che comunque un buon prodotto, se vale, viene sempre premiato a prescindere dalla tecnica con cui è realizzato... Lasseter quindi si è visto "costretto" a dimostrare che il 2d piace ancora (figuriamoci a lui, capi della pixar, quanto gliene potesse fregare del 2d...). Lui naturalmente si è sperticato, nelle interviste concesse in giro per il mondo, a dichiarare il suo amore incondizionato per il 2d, che "da li è nato tutto e rimarrà sempre nei nostri cuori...". Il risultato di questo amore è stato la chiusura del reparto animazione 2d... Molti degli artisti che avevano fatto opere del calibro di Aladdin, La sirenetta, La bella e la bestia, Pocahontas, sono stati messi alla porta (tra gli altri Andreas Deja, Nick Ranieri, i fratelli Brizzi, mentre Glen Keane si è ridotto a fare i concept, solo per fare alcuni nomi...). E arriviamo alla rospa! Il famoso consiglio d'amministrazione chiede a lasseter (lo scrivo minuscolo proprio perchè lo disprezzo...) di dimostrargli che il 2d tira ancora. E lui che fa? Produce la principessa e il ranocchio e Winnie the Pooh - Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri!!!!!!!!!! La principessa è un film perdente in partenza e lo dimostrano gli scarsi (per la disney) incassi rastrellati nel mondo, non un flop, ma comunque non giustifica la creazione di altri film. La storia trita e ritrita di una ragazza indipendente (è dalla sirenetta che questo trend va avanti...) che oltre tutto neanche aspira a diventare una principessa, ma vuole fare la cuoca. Legata tristemente al ricordo di un padre che l'ha segnata sin dall'infanzia... E da li poi si comincia in uno scivolone di canzoni tutte uguali (a parte la lenta di Ray, la lucciola, "Evangeline") che alla lunga annoiano, per una storia che è fondata sull'attraversare una palude per andare a trovare una vecchia che si sbaciucchia con una serpe per l'ennesima canzonetta e ritornare indietro. In tutto questo un cattivo che fa il verso a Prince (ma lo fa bene almeno) che ogni tanto si vede parlare con le ombre ma che non fa poi molto nel film (bello però lo "scontro finale" con Tiana, quando cerca di tentarla per riavere l'amuleto). E poi la domanda principale: ma perchè Facilier trasforma Navine in un rospo? Perchè non in un altro animale? Che significato aveva? Ma non poteva fare in modo di impriggionarlo? Questo credo sia il maggior buco della sceneggiatura. Sorvolo sul coccodrillo, che detesto e che è preso pari pari da quello di Fievel sbarca in america. Insomma, ero al cinema e per la prima volta ho visto i bambini distrarsi durante la visione, molti si voltavano, altri parlavano tra loro... Del film non gliene fregava nulla... Quindi poi passiamo alla seconda prova, quel Winnie the Pooh che doveva essere il secondo prodotto atto a rilanciare il 2d... Ebbene, a Roma lo hanno proiettato solo in tre sale, per una settimana, ad orari precisi... E queste sarebbero scelte di distribuzione per decretare il successo di una pellicola??? Oltre tutto Winnie the Pooh è un prodotto dichiaratamente "di marchetta", essendo un trend per una certa fascia di età. Ecco quindi che i due film che avrebbero dovuto difendere lo status del 2d sono scivolati via come nulla fosse. Immagino lo strazio di lasseter...
    Ultima modifica: 14/09/13 10:26 da Nipo
  • Discussione Galbo • 15/09/13 09:26
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Mah, queste critiche mi sembrano un po' ingenerose e non le condivido. A mio avviso La principessa e il ranocchio pur non essendo un capolavoro è un film godibile che ha nell' ambientazione il suo elemento migliore. Definire poi i film pixar una "minestra riscaldata" ..... A mio parere, Monsters & co. si colloca tematicamente e tecnicamente ai vertici del cinema di animazione di tutti i tempi, vero e proprio classico immortale al pari di quelli Disney. Lasseter è un personaggio di tutto rilievo nel panorama del cinema contemporaneo. Poi, tutte le opinioni sono ovviamente rispettabili.
  • Discussione Nipo • 15/09/13 20:03
    Galoppino - 97 interventi
    Non si tratta tanto di critiche, quanto di dati di fatto, di azioni. C'è stato veramente il licenziamento di molti grandi animatori, e le decisioni di lasseter hanno portato a queste conseguenze. Non ritengo monster un vertice, anche guardando un dato concreto: nelle recenti riedizioni estive dei classici, film come "peter pan", "il libro della giungla" e "gli aristogatti" in tre giorni di proiezione hanno guadagnato molto più della riproposizione di monster in 3d... Mentre le idee base di molti pixar sono già viste da tempo: alla ricerca di nemo non è altro che la ricerca della fiducia in se stesso da parte di un pesciolino malformato, mi ricorda già un certo elefante dalle orecchie un pochino sviluppate. Cars non rispecchia forse un'idea di un corto dal titolo "Susie, piccola coupè blu"? Lasciamo passare tutti i corti che hanno come protagonisti giocattoli dimenticati o formichine previdenti. Credo che gli unici film con un minimo di innovazione siano wall-e e ratatouille. Stendo un velo pietoso su brave, storia di una principessa viziata e arrogante, vero punto basso della pixar, insieme a cars2 ... Purtroppo ai miei occhi la pixar non sarà mai com le Disney, confermando questa mia idea dal fatto che un classico Disney non sarà mai dimenticato, mentre un pixar, con il passare del tempo, risulta già datato e fuori moda (quanti ricordano a big's life e quanti "lilli e il vagabondo" o "la carica dei 101"o anche "la spada nella roccia"? Naturalmente non cito neanche le varie Cenerentola, Biancaneve e Fantasia...).
  • Discussione Galbo • 15/09/13 20:17
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Ovviamente la Pixar ha compiuto dei passi falsi (Cars 2 è il più clamoroso ma anche The Brave non è il massimo sono d'accordo). Concordo sul fatto che il 3D sia per questi film sostanzialmente inutile. I temi dei film che hai citato forse non sono delle novità assolute ma sono portatori di valori universali a mio parere.
  • Discussione Nipo • 15/09/13 22:47
    Galoppino - 97 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    I temi dei film che hai citato forse non sono delle novità assolute ma sono portatori di valori universali a mio parere.
    Quello sicuramente, la cosa che contesto è che sembra che tali temi siano stati affrontati per la prima volta dalla pixar, a sentire i vari produttori. Come se fosse stata questa casa di produzione ad avere il coraggio di affrontare certi temi, cito per tutti il concetto della morte di una persona amata, che tanto fece stupire gli spettatori di Up, quando lo stesso tema era già stato affrontato in precedenza (e magnificamente) nel "re leone" e ancor prima in "Bambi". So che posso sembrare troppo negativo con la pixar, ma purtroppo non riesce a piacermi, ne lasseter riscuote le mie simpatie, vedendo in lui una persona falsa (da quello che ho letto in varie sue dichiarazioni, confrontando poi con i risultati dello studio...). Riporto qui una dichiarazione di Nick Ranieri in persona a seguito della sua uscita dagli studios: "Sono parecchie settimane che non posto qualcosa. Come probabilmente ormai saprete, non lavoro più per la Walt Disney. Ad Ottobre sarebbero stati 25 anni. Disney è stata la mia casa per l'ultimo quarto di secolo e sarò sempre grato per le persone con cui ho lavorato e l'esperienza accumulata. Gli ultimi due anni sono stati i più difficili. A volte continuavo a sperare che il mio talento potesse essere utilizzato in un nuovo film disegnato a mano. Altre volte ho dubitato che un lungometraggio disegnato a mano -ibrido o meno -sarebbe stato più prodotto. Siamo stati tenuti all'oscuro per oltre due anni e, una volta diffusa la voce che non ci sarebbero stati più lungometraggi animati in maniera tradizionale, dovevamo solo aspettarci a giorni il "benservito". Non sono triste tanto per essere stato licenziato quanto per il fatto che abbiano abbandonato un mezzo che, col giusto trattamento, avrebbe potuto essere ancora utilizzato in produzione. Forse vi chiederete cosa farò adesso. Non posso dirvelo perchè non lo so . Si dice che, quando Dio chiude una porta, ne apre sempre un'altra. Prego che Egli mi guidi verso la porta giusta e che io possa aprirla con fiducia. Non in me stesso ma in Colui che guida i miei passi."
    Per questo devo dire grazie anche a lasseter......
    Ultima modifica: 15/09/13 22:54 da Nipo