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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Spesso sottostimato e relegato a infelice ruolo di primo “passo falso” della saga, FANTOZZI CONTRO TUTTI è invece un ottimo film comico, diretto in prima persona da Paolo Villaggio (sua unica regia) e dall'esordiente Neri Parenti (regista poi di tutti i Fantozzi a seguire escluso l'ultimo). Registrato il temporaneo abbandono della Mazzamauro/Silvani e il cambio, nella parte della moglie Pina, da Liù Bosisio a Milena Vukotic, la serie continua seguendo le direttive dei due capitoli precedenti ma concentrandosi in quattro grossi episodi: la vacanza a Ortisei (nella clinica di Birkenmeyer), il tradimento...Leggi tutto della Pina col fornaio (uno straordinario Diego Abatantuono), la coppa Cobram e il weekend sullo yacht di Camillo Milli. Col tempo diventati tutti e quattro autentici capisaldi dell'epopea fantozziana, sono sceneggiati con abbondanza di trovate spiritose e diretti con brio e un bel senso dello spettacolo (gli stuntman sono strepitosi, soprattutto durante la Coppa Cobram). Villaggio, che ha perso un po' di smalto e si ritrova coi capelli bianchi e molti chili in più, è comunque in forma, ancora capace di regalare al suo personaggio tutta l'umanità che lo caratterizza. Sempre ben spalleggiato dagli immancabili Filini (molto presente) e Calboni (per l'ultima volta Giuseppe Anatrelli, che passerà poi il testimone a Riccardo Garrone), l’attore genovese accentua ancor di più il servilismo bieco del suo personaggio dimenticando quasi definitivamente quei moti d'orgoglio che avevano contraddistinto soprattutto il primo indimenticabile capitolo. La strada per un graduale appassimento del ragioniere più amato d'Italia è tracciata, ma le cartucce da sparare sono ancora tante e FANTOZZI CONTRO TUTTI sta qui a dimostrarlo. Si ride di gusto, anche nell’irrinunciabile epilogo disfattista, usuale sfogo contro i potenti.

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Magnetti 25/03/07 19:44 - 1103 commenti

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Questo terzo episodio è quello che mi è piaciuto di più, della saga. Impossibile far riferimento a una gag in particolare: sono tutte indimenticabili. Si pensi alla clinica per dimagrire ("Tu mangia?"), al salto in sella alla bicicletta alla bersagliera, ad Abatantuono con alito "tipo fogna di Calcutta", alla scena "dài, caccia la foto di tua moglie, fai ridere anche un po' questi disgraziati che non ridono mai: mostro grande e mostro piccolo". Da manuale della risata, meno amara dei precedenti.

Fabbiu 29/03/07 11:41 - 2136 commenti

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Molto simpatico e divertente. Comunque è molto facile cogliere un leggero indebolimento rispetto ai primi due (che poi con il passare degli episodi peggiorerà). Le prime scene non sono poi tanto convincenti (l'evacuazione dalla ditta e la dipendenza dalla tv); si incomincia a ridere con la dieta forzata, ma la scena più spettacolare di tutto il film è quella sulla gara ciclistica che regala momenti altamente comici (memorabile la scena del distributore che spara le lattine). Sulla nave qualche bambinata di troppo. Piacevole e carino.

Lercio 30/03/07 14:18 - 232 commenti

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Episodio eccezionale, impossibile non rivederlo una e più volte. L'umorismo pungente e decadente si affila e non lascia un attimo di respiro, sembra non finire mai creando in tempi relativamente brevi situazioni e canovacci di sicuro effetto! Il più bello della saga. Il calo di tono avviene, ma nei sequel successivi.

Puppigallo 1/05/07 22:52 - 5258 commenti

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In questo terzo capitolo il ragioniere diventa un vero e proprio personaggio da comica, non proprio come Stanlio e Ollio ma comunque un super sfigato a cui capitano ormai cose indicibili, anche se, come un cartone animato, torna subito in forma, pronto per la successiva sventura. Girato con mestiere, ha nelle tante gag riuscite (alcune veramente spassose) la sua vera forza, come: “Togliti le mutande!”, in treno, “Tu mangia?”, Cecco, tappa in salita (cantiamo), in barca (la passerella, i piatti, il tangone). Assolutamente da vedere!
MEMORABILE: Dice Cecco, guardando la foto di Pina: "Sai cos'è questa? La sintesi della disgrazia, l'apice... l'apoteosi della schifezza"; La punzonatura.

Undying 3/08/07 17:41 - 3807 commenti

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Cambio di regia che sancisce il sodalizio con Neri Parenti, regista che imporrà, da qui in poi, un taglio demenziale e grottesco, meno raffinato e più "popolare". E' anche l'ultimo film, della prolungata serie, ad essere sceneggiato sulla base del libro vergato dalla mano di Paolo Villaggio. Liù Bosisio cede i panni di Pina alla grande Milena Vukotic e qui è grande assente la signorina Silvani. Per il resto il divertimento viaggia su alti livelli, garantito dalle comparsate del volgare Cecco (Abatantuono) e dalle indimenticabili trovate.
MEMORABILE: La settimana bianca ad Ortisei, trasformata in un incubo dalla "Ventilatio Intestinalis Putrens" dell'incontenibile geom. Calboni.

Il Gobbo 28/09/07 09:06 - 3015 commenti

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Col passaggio di mano Fantozzi perde in spessore filosofico, e Parenti (regista non sofisticato ma dotato per i tempi comici) spinge sul pedale dello slapstick: ne viene fuori una pirotecnica serie di scenette dal ritmo indiavolato. La parentesi dell'infatuazione di Pina per il trucidissimo panettiere di Abatantuono ("lo sfilatino"... ) regala alla signora Fantozzi (qui la Vukotic) un momento di protagonismo, in uno dei momenti più tristi della saga.

Gugly 23/02/08 20:44 - 1185 commenti

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Capitolo meno leggendario nel suo insieme ma assurto a leggenda per le scene(tte) comiche che lo compongono: la Coppa Cobram ed il connesso grido di battaglia "a Pinerolo!", il fornaio Cecco di Abantatuono ed i leggerissimi sospetti sul pane... Insomma, magari non si ricorda che fanno parte di questo film, ma le scene si ricordano tutte; visto il prosieguo non è poco.

Mfisk 7/11/07 19:09 - 127 commenti

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In questo capitolo Fantozzi diventa un film a episodi. Questo lo considero un peggioramento, ma non si può nascondere che tutti gli episodi, singolarmente presi, sono semplicemente strepitosi. Anche la coppa Cobram, che per la struttura farsesca poteva degenerare in puro casino (analogamente a quanto successe nel secondo con la caccia), è girata con un perfetto controllo dei tempi e delle trovate (mitico Filini che guida il coro della trattoria). Il più debole è l'episodio della vacanza, che riprende uno sketch del primo.
MEMORABILE: Il colloquio da uomo a uomo con Abatantuono.

B. Legnani 11/11/07 00:58 - 5523 commenti

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Carino, abbastanza divertente, ma lascia intravvedere i segni dell'usura. Mancano quei picchi straordinari (inevitabilmente balza alla memoria il cineforum della seconda puntata...) che alzavano la media di parti meno riuscite. Qui ci sono molte cose più che discrete, ma pure alcune così così.

Schramm 22/11/07 15:03 - 3490 commenti

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Merita più per la cornice (l'hitleriano Birkmajer, un Abatantuono in stato di grazia, l'effervescenza generale di tutti gli altri caratteristi, la puntualmente malinconica e patetica Vukotic [ammiratela nel superbo La casa del tappeto giallo per avvedervi di quanto sia sprecata pineggiando nella fantozzeide]) che per il corpus del quadro, tinteggiato da un umorismo sempre più facilone, pecoreccio e nazional-popolare. Si ridacchia e si ghigna, ma si intravedono anche le prime crepe di un filone pronto ad attaccarsi alla canna del gas.

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Lovejoy 22/02/08 15:34 - 1823 commenti

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Terzo e in parte deludente capitolo della serie. Tolte infatti due scene magistrali come quella della gara in bicicletta (che per qualcuno finirà all'osteria) e quella in barca, vi è poco altro da segnalare. La sceneggiatura è un mischione pauroso di gag alcune meno e altro più riuscite, ma il tono generale è abbastanza basso. Colpa anche della regia a quattro mani di Villaggio e Parenti. Comunque si ride ancora, nonostante tutto. E il merito va ascritto al cast, sempre in palla. Su tutti la leggendaria coppia Villaggio/Reder.

Ciavazzaro 23/05/08 16:56 - 4768 commenti

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Non male. Oltre al bravissimo Villaggio è da incorniciare l'episodio con Diego Abatantuono spasimante della Pina!!! Ma anche Paul Muller nel ruolo del nuovo direttore Cobram è mitico nel famoso episodio della corsa ciclistica. Notevole anche l'inizio con oroscopone, superpornoshow. Ottimo cast di caratteristi (tra cui per l'ultima volta Pietro Zardini nel ruolo del ragionier Fonelli).
MEMORABILE: Levati le mutande! Levati le mutande!

Cangaceiro 25/08/08 11:54 - 982 commenti

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È un po' l'anello di congiunzione tra i primi grandi due film della serie e quelli a venire. Prova ne sono alcune situazioni riprese dai precedenti; ad esempio la clinica, il dopobarba nelle mutande e la settimana bianca e altre che verranno in futuro riciclate tipo il viaggio in treno e i canali tv erotici in Fantozzi il ritorno. Il livello si mantiene elevato, Villaggio in piena forma strappa risate a getto continuo e ci regala un mini-cult assieme a Diegone Abatantuono.
MEMORABILE: La descrizione di Cecco il panettiere, le polpette e la faccia di Villaggio al cospetto del Megadirettore.

Herrkinski 28/08/08 18:08 - 8072 commenti

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Terzo capitolo della saga, decisamente inferiore ai grandissimi primi due, ma comunque abbastanza divertente. Da antologia la parte della gara ciclistica e quella in barca, un po' meno il resto (seppur la comparsata di Abatantuono sia riuscita). In definitiva, alcune buone gag ci sono e l'assurdità di molte sequenze è sempre più simile a quella di un cartoon, ma forse mancano le trovate geniali dei primi due episodi e il film a tratti rischia quasi di stancare. Comunque ancora più che discreto.
MEMORABILE: Il tiro al piattello, col colpo di fucile che fa esplodere accidentalmente un'intera nave!

Caesars 11/12/08 08:32 - 3779 commenti

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Cambio di regìa: si passa da Salce a Villaggio/Parenti, ma non solo; cambia anche Pina Fantozzi (la Vukotic, grande attrice, sostituisce la Bosisio) e manca la signorina Silvani/Anna Mazzamauro. Oltre a questi cambiamenti, o forse proprio per ciò, si ha un risultato generale inferiore a quello dei primi due capitoli della saga. Certamente le risate non mancano, quello che non c'è è l'episodio che riesca a sollevare la qualità dell'insieme. Comparsata di Abatantuono che rimane impressa. Discreto.

Pigro 11/12/08 09:51 - 9635 commenti

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Ancora "avventure" per il ragionier Fantozzi, emblema della sfiga e del servilismo dell'uomo medio italiano. Cambia regista e cambiano alcuni attori, ma la permanenza di Villaggio (co-regista) e il fatto che gli episodi siano ancora ripresi dai suoi romanzi danno una sostanziale unità di questo film rispetto al primo e al secondo diretti da Salce. Ovviamente si perde l'originalità, ma le trovate (centrale l'episodio della settimana bianca) meritano ancora la risata.

Daniela 3/01/09 10:01 - 12625 commenti

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Struttura molto slegata, in cui episodi poco riusciti (la clinica per il dimagrimento) si alternano ad altri invece godibilissimi, come la scena ambientata durante le onoranze funebri del megadirettore ultracentenario (Fantozzi e Filini sbagliano bara), oppure la coppa Cobram, in cui vengono sfruttate a dovere tutte le occasioni comiche offerte da una gara ciclistica. Si godono meglio le avventure fantozziane avendo esperienza di vita d'ufficio: ho conosciuto un funzionario comunale che indicava altri colleghi come "i miei inferiori" (sic!).

Supercruel 3/03/09 14:05 - 498 commenti

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Terzo capitolo dell'epopea fantozziana e si scorgono i primi segni di cedimento. Tutto oscilla tra il più che sufficiente e il molto buono (a seconda della gag), ma il livello medio della pellicola di Neri Parenti (e di Villaggio stesso) è inferiore ai due precedenti classici diretti da Luciano Salce. Siamo, ad ogni modo, ben lontani dalla mediocrità e il film scorre veloce e divertente, zeppo di situazioni comiche (comicità che peraltro diventa più sguaiata e "popolare") e forte di un cast di primo livello. Godibile.

Daidae 2/03/09 17:15 - 3168 commenti

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Nonostante il cambio di regia, la saga tiene e molto. Un inaspettato Muller (che conoscevo solo in film dell'orrore e simili) rivela un'ottima vena comica e ci regala un allucinato megadirettore, fanatico e spiritato. Villaggio, Reder e Anatrelli tengono il resto: si ride fino alla fine e neppure amaro.
MEMORABILE: Le scoregge di Calboni, la clinica per dimagrire, il megapresidente arcangelo.

Tarabas 26/05/09 11:12 - 1878 commenti

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Terzo e, per me, ultimo capitolo della saga (gli altri titoli sono apocrifi). Si compie la riduzione di Fantozzi& co. a maschere: Filini, la Pina, la Silvani, Calboni... Rimane qualche momento di pura cattiveria villaggesca (l'adulterio tentato dalla Pina con il memorabile Cecco/Abatantuono), ma ormai la deriva verso il puro sketch slapstick è segnata. In ogni caso si ride a crepapelle, sia pure con trovate ispirate (se non riciclate) dai primi due episodi (la gara in bici dalla partita di calcio e così via). Sempre e comunque ****.

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Galbo 28/05/09 15:47 - 12380 commenti

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Giunta al terzo episodio la serie di Fantozzi perde il regista Luciano Salce che aveva brillantemente diretto i primi due film della serie. Fantozzi contro tutti è codiretto da Parenti e dallo stesso Villaggio e segna una piccola svolta del personaggio che perde i connotati satirici per amplificare quelli farseschi con trovate comiche molto divertenti ma spesso un po' fini a sè stesse. Il livello è comunque ancora buono grazie anche all'innesco di "forze fresche" nel cast come Diego Abatantuono e la Vukotic.

Disorder 14/06/09 11:20 - 1416 commenti

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Si chiude un ciclo e se ne apre un'altro. È di fatto il primo capitolo del nuovo Fantozzi, che ha perso ogni velleità sociologica e si accontenta di fare della semplice comicità. Fantozzi ora è semplicemente una maschera, il personaggio a cui capita ogni tipo di sfiga e la comicità è tutta nel ridere delle sue sfortune. Non si avvicina ai precedenti, ma si ride ancora.
MEMORABILE: La tragicomica vacanza; La gara ciclistica.

Cotola 23/08/09 23:51 - 9009 commenti

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Terzo episodio della serie ed ultimo di un certo valore (elevato). Molto divertente grazie ad una sceneggiatura che indovina quasi tutte le gag-scene. Da antologia l’amore di Pina col fornaio cafone ma soprattutto la corsa ciclistica (ad eliminazione) con il mega direttore interpretato da un funzionale Muller.

Mco 21/12/09 19:21 - 2324 commenti

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Il ragioniere più famoso d'Italia si ritaglia un film che è un concentrato di episodi esilaranti. Esordio della Vukotic al posto della Bosisio nel ruolo di Pina ("apoteosi della schifezza", come definita dal panettiere Abatantuono) e via vai di sketch spettacolari. Tra i tanti, la temibile Coppa Cobram ("saraaaaa") e la sfida al piattello sullo yacht del Barambani (con relativo affondamento di un panfilo). Per cultori e studiosi della materia.

Renato 23/12/09 13:04 - 1648 commenti

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Qualcosa si è perso, rispetto ai primi due capitoli della serie, ma direi che si può definire un calo quasi fisiologico. Inoltre, passare dalla regìa di Luciano Salce a quella più grezza di Neri Parenti (coadiuvato dallo stesso Villaggio) non poteva che influire sulla qualità della pellicola. Intendiamoci, però: il film resta divertentissimo, e sfrutta ancora alla grande alcune situazioni presenti nei racconti, come la famigerata Coppa Cobram. Piccolo ruolo -ma indimenticabile- per Diego Abatantuono.

Sibenik 30/01/10 15:17 - 90 commenti

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Se i primi due capitoli sono da "cinque pallini", o da "circoletto rosso" per citare Rino Tommasi in versione tennistica, qui si cominciano a vedere le prime crepe nel muro. Rimangono momenti di grande livello come la vicenda della Pina con il nipote del fornaio, la gara ciclistica, la cura dimagrante (tra l'altro riciclo della full version del Fantozzi originale) e la gita in barca con Barambani, ma appare evidente che il cane non morde più come un tempo. Valido.
MEMORABILE: Sambodromo con la ballata di Cecco, interpretato da un giovane Abatantuono.

G.Godardi 1/02/10 17:41 - 950 commenti

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Quattro anni dopo il secondo episodio, torna al cienma il catastrofico ragioniere. Film di transizione cha catapulta la grande maschera di Villaggio nei lidi della serializzazione e che, a poco a poco, lo trasforma in un personaggio per bambini. Qui per fortuna siamo ancora dalle parti di un cinema per adulti, anche se il passaggio delle consegne alla regia spingesempre di più il surrealismo degli esordi verso il cartoon umano. Ad ogni modo è un film divertentissimo con un paio di sequenze davvero cult: il panettiere Cecco e la gara di ciclismo.

Ilcassiere 10/05/10 13:11 - 284 commenti

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Anche il terzo episodio della "saga" è ottimo e non cede a ripetitività. Alcuni momenti del film sono indimenticabili, come la scena delle polpette nella clinica del dr. Birkenmayer o come quando Fantozzi apre tutti i mobili di casa e trova del pane. La gara ciclistica, poi, è l'essenza della fantozzianità...
MEMORABILE: "Lei mi deve rendere conto..." - "dei conti se ne occupa mio zio Antunello!"

Il gipeto 17/05/10 21:23 - 14 commenti

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Terzo film della saga: cambia il regista (Parenti) e, quasi necessariamente, cambia il genere: si tende di più al comico perdendo quella "poesia" che solo i primi due film avranno per tutta la serie. Per me è il primo e più bel film della seconda parte della saga (da Fantozzi contro tutti a Fantozzi alla riscossa). A volte il ritmo rallenta, ma il risultato finale è molto buono, grazie anche allo stratosferico Abatantuono in uno dei migliori sketch di sempre. Unico film senza la Silvani. Godibile.
MEMORABILE: "Caccia la foto dùmostr picciol!"

Vstringer 4/08/10 09:51 - 349 commenti

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Da Salce a Parenti, si affievolisce la satira sociale e il film non ha il mordente dei due predecessori: si compensa con un umorismo di grana un po' più grossa e con una serie di gag riuscitissime. Villaggio non era ancora usurato dalle troppe fantozzate successive. In crescita il peso dei comprimari, dove Abatantuono è travolgente e i caratteristi assoldati (Muller e Antonelli su tutti) decisivi per la riuscita delle situazioni comiche. Cala nel finale, votato a un patetismo quasi buonista, ma rimane una poderosa macchina da risate.
MEMORABILE: L'accento svedese al telefono; le tonnellate di pane in casa Fantozzi e lo sconcerto di Ennio Antonelli: "Ma che ce farai co' tutto sto pane?!"

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Trivex 26/12/10 14:52 - 1740 commenti

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Notevolissimo, potente capitolo della saga del ragioniere. Struttura che cambia, divertimento che prosegue: dalla zapping mania (con l'erotico notturno) alla clinica delle polpette; dal panettiere col deretano bass, fino alla crociera paritaria e molto altro (come non citare il funerale e l'annuncio a denti stretti). Solo qualche erosione rispetto ai precedenti, ma questo Fantozzi rispetta ancora lo spirito del ragioniere italico. L'unico punto debole è forse il finale, con il megapresidente Arcangelo meno efficace del predecessore. Quattro pallini tutti!
MEMORABILE: Il vostro nuovo direttore TOTALE sarà... sarà... sarà...

Ale nkf 6/02/11 16:45 - 802 commenti

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Fantozzi è una delle poche saghe che non delude mai! Il divertimento è, come sempre, assicurato. Alcune scene sono davvero indimenticabili: il viaggio ad Ortisei che, a causa della mancanza di neve, vede il gruppo di temerari cimentarsi in un'arrampicata; il tradimento della moglie Pina col panettiere (da non perdere la scena nella quale Fantozzi apre tutti i mobili della casa e trova solo pane) e come ciliegina sulla torta la 1a coppa Cobram. Insomma non c'è un momento in cui non si ride. Un grande esempio di cinema tutto made in Italy.

Tomslick 17/02/11 20:58 - 205 commenti

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Innanzi tutto manca Luciano Salce alla regia (la regia è sempre importante, qualsiasi sia il genere di film); poi non c'è la signorina Silvani (ma per fortuna ritornerà presto); infine si paga il dazio fisiologico di giungere dopo i primi due mitici episodi. Giunti alla terza puntata la saga accusa qualche colpo, sebbene anche qui ci si diverta comunque grazie alla nuova galleria di personaggi impareggiabili (il panettiere, il nuovo direttore, lo spietato dietologo) che fan da spalla al ragionier Ugo. Grasse risate, ma non come prima.
MEMORABILE: "So’ diabolico nell’amplesso, sprupurziunato per quel che riguarda le dimensioni di sesso, e se trovo la donna giusta, me la ciuccio come n’aragosta…"

Nando 8/03/11 00:38 - 3810 commenti

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Il terzo episodio della saga perde l'arguto e sagace Salce alla regia acquisendo un fiacco Parenti. Il risultato è evidente: pur mostrando gag divertenti il film diventa più macchiettistico del solito e allo stesso tempo fa emergere la ripetitività di alcune situazioni.

Tyus23 3/05/11 00:31 - 220 commenti

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Ritorna il ragionier Fantozzi e dimostra di avere ancora più di qualche freccia al suo arco. Gli ingredienti sono più o meno sempre gli stessi anche se a scene e battute davvero esilaranti (Fantozzi ed il panettiere Abatantuono, il nuovo superdirettore con relativa fissa per il ciclismo, la telefonata con voce camuffata) se ne affiancano altre un po' più dimenticabili, specie nell'ultimissima parte. Ad ogni modo siamo a livelli ancora più che buoni.

Il Dandi 8/05/11 18:24 - 1917 commenti

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Valido. Riesce a dare buona organicità ad episodi slegati e riciclati. A dirla tutta dopo tanti anni (e tante visioni) alcune scene famose stancano (la clinica dimagrante, il viaggio aziendale) ma per la maggiorparte sono ancora irresistibili; su tutte si staglia naturalmente l'episodio con Abatantuono panettiere. Il finale con la frase (da "Il megadirettore è uno stronzo" a "Fantozzi è stronzo") scritta nel cielo (Si vede molto? -No; e poi basta non guardare...) è uno dei vertici poetici del personaggio.
MEMORABILE: Ora scriva di sé quello che aveva pensato di me... e mi raccomando, Fantozzi: non lo cancelli!

Dengus 26/05/11 20:59 - 361 commenti

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Nonostante non porti già più la firma di Salce, fa comunque parte della "trilogia Fantozziana" perché tratto dai libri e forse perché nonostante la demenzialità che poi accomunerà tutti i capitoli seguenti, qui si vede ancora un Fantozzi simbolo di denuncia sociale, prima di relegarsi al ruolo di macchietta comica. La Vukotic debutta nel ruolo di Pina, un giovanissimo Abatantuono regala grandi perle, un Reder in formissima sorregge un Villaggio ancora in forma smagliante; menzione d'onore per Silvano Spadaccino, alias Professor Birkermaier! Mitico Cult!
MEMORABILE: Le facce di Fantozzi quando mangia le polpette ad insaputa del Professor Birkermaier!

Smoker85 5/09/11 13:31 - 487 commenti

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Se fosse per la sua prima parte, il film potrebbe reggere senza fatica il paragone coi primi due capitoli, ma la seconda parte è molto simile alle esagerazioni e ripetizioni dei successi lavori, a partire dalla Coppa Cobram e dalla gita in barca con Milli. Un vero peccato, perché la prima parte scorre molto bene, tra psicosi televisive, la rivoluzione del ruolo della Pina (profondamente diversa da quella incarnata dalla Bosisio) e gli ottimi Anatrelli (ultima presenza, ahinoi) e Abatantuono (memorabile Cecco). Riuscito a metà.
MEMORABILE: Lo schetch con Abatantuono, i problemi di gas di Calboni.

Stefania 5/11/11 23:38 - 1599 commenti

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"Umiliati e offesi" sia Fantozzi che la consorte Pina, in questo episodio forse più che negli altri: la goffaggine, la scarsa avvenenza, la condizione di subordinati, le carenze atletiche, l'ignoranza del gergo marinaresco... tutti spilloni che, sadicamente, si conficcano in questi due... fantocci di cera. Con l'anima d'acciaio, però: indistruttibili! Meno sottigliezze rispetto al primo episodio, meno amarezza e un'impronta più buonista, il ritmo più veloce lascia minor spazio alla riflessione: ormai, di Fantozzi, si ride e basta! Ma si ride ancora molto, e volentieri!
MEMORABILE: La mitica apertura dell'armadio con conseguente valanga di sfilatini!

Edecubo 7/05/12 09:13 - 48 commenti

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Villaggio torna a vestire i panni del ragionier Fantozzi e lo fa purtroppo male. Il film sembra un pasticcio dei vecchi lungometraggi della serie solo con qualche sketch in più: noioso già dopo la sigla. Il vecchio cast sembra non dire niente di più di quello già visto in precedenza. Speravo in qualcosa in più.
MEMORABILE: Il carro da morto usato come sostitutivo del camper.

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Markus 2/10/12 08:41 - 3682 commenti

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Atto terzo della saga: cambia la regia (stavolta Parenti/Villaggio), la Vukotic occupa il posto della Bosisio nel ruolo di "Pina", cambiano le musiche (stavolta sono di Fred Bongusto) e in più c'è l'aggiunta dell'allora nuovo fenomeno Abatantuono; eppure, con tutti questi mutamenti, saggiamente l'impianto stilistico non cambia e i tormentoni, i colpi di genio e la struttura tutta delle vicende del ragioniere più sfortunato d'Italia si confermano e divertono con immutato ritmo.

Samuel1979 4/11/12 20:26 - 546 commenti

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Nonostante il cambio di regia, il terzo episodio regge a meraviglia il confronto con i primi due; in più ci sono un paio di innesti veramente azzeccati, vedi il "butterato" Cecco (Abatantuono) e il "perfido" Visconte Cobram (Paul Muller). Le scene memorabili non mancano: fra tutte la gara in bici con la mitica Cima del Diavolo e il movimentato viaggio in treno in compagnia del "goffo" Filini e dell'arrogante Calboni.
MEMORABILE: Nell'epicentro 50 gradi sottozero!

Motorship 2/03/13 18:23 - 585 commenti

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Nonostate ci sia un calo di fattura (regia in primis) rispetto ai magnifici primi due episodi, questo terzo capitolo non manca di divertimento. Ci sono scene memorabili, soprattutto quella della gara ciclistica e quella di Cecco il panettiere (con un Abatantuono "terruncello" irresistibile), ma anche come quella del viaggio in treno con i colleghi non è affatto male. Il film funziona principalmente per la verve di Villaggio e per gli ottimi comprimari come Reder, Anatrelli e Abatantuono. Tutto sommato un buon film.
MEMORABILE: La parte con Abatantuono; Le "ventilatio intestinalis putrens" di Calboni; La "Cima del diavolo" con 50 gradi sottozero; Le tonnellate di pane in casa.

Gabrius79 28/06/13 19:35 - 1420 commenti

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Terzo capitolo della saga, dove alla regia stavolta troviamo Villaggio e Neri Parenti. Si ride parecchio. La moglie di Fantozzi è da qui in poi (tranne che in SuperFantozzi) la bravissima Milena Vukotic. Ultima apparizione di Giuseppe Anatrelli (Calboni) che morirà l'anno successivo. Gli sketch sono uno meglio dell'altro, anche se nella memoria collettiva rimarrà la famosa Coppa Cobram.

Giordani 22/10/13 13:57 - 39 commenti

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Terzo episodio della saga fantozziana: si coglie un leggero allontanamento dal tema satirico dei primi due film, ma l'opera è tutto sommato fresca e briosa e ancora lontana dall'appiattimento e dal totale disimpegno di certe commedie ottantiane. Buona prova generale del cast, con la Vukotic che sostituisce la Bosisio e l'assenza della "signorina Silvani"; per quanto alcune battute ed episodi siano evidentemente ispirati ai suoi predecessori, il film contiene diverse scene memorabili per gli appassionati del genere e del personaggio.

Redeyes 23/09/13 09:16 - 2443 commenti

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Un Fantozzi ancora frizzante, ancora divertente e quasi pungente. Ottimo l'Abantantuono\fornaio. Si ride decisamente fino all'arrivo, al solito paradossale finale paragonabile all'acquario dei dipendenti, dove Fantozzi immagina una frase e questa si materializza in cielo (inutile nascondere quale sarà l'epilogo). Da vedere.

Jdelarge 9/02/14 20:04 - 1000 commenti

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Il terzo capitolo di Fantozzi (primo senza Salce alla regia) è un film riuscito e in grado di suscitare la risata in ogni situazione. Le scene esilaranti, come sempre, sono moltissime ed è proprio su questo che la regia di Parenti e Villaggio punta. Nel complesso il personaggio di Fantozzi sembra leggermente più umano, ma è sempre la "legge del più forte" a schiacciarlo inesorabilmente. Anche se in alcuni punti non si raggiungono i picchi di qualità dei primi due capitoli, la scena finale basta da sé a rendere il film una perla.
MEMORABILE: Fantozzi, con la sua solita cadenza: "Non ho le mani".

Mickes2 4/07/14 16:20 - 1670 commenti

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In linea di massima abbastanza raffazzonato e riciclato in moltissime (se non tutte) situazioni. Non c’è quel mirabile senso del grottesco e quella vena straordinariamente tragicomica e amara dei primi due capitoli. Pecca anche nei tempi comici e nel come espone il lato comico-caricaturale dei fatti. Ma alla fine rimane un episodio mediamente gradevole con momenti indovinati (su tutti la coppa Cobram).

Ultimo 18/08/14 11:53 - 1653 commenti

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In questo terzo capitolo della serie dedicata al mitico ragioniere assistiamo a un cambio di regia, ma la qualità resta elevata: notevole l'episodio con Abatantuono ("Lei chi è, quello che fa la collezione dei mostri?"...), micidiale quello con il Visconte Cobram (Paul Muller). Novità: la brava Bosisio viene sostituita da Milena Vukotic nel ruolo di Pina.
MEMORABILE: La coppa Cobram; La scena delle polpette.

Marione 21/10/14 14:09 - 103 commenti

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Forse il miglior Fantozzi. Chiusa la verve satirica degli inizi, il ragioniere qui è il compendio di ogni vessazione: cliniche dimagranti, mogli fedifraghe, gare ciclistiche a eliminazione (morti!) e tanto altro. Mai una pausa e, finalmente, un finale memorabile. Se mi nominano Fantozzi penso a una casa piena di pane, a un pazzo dietologo tedesco, al tangone, alla lingua felpata.. Da rivedere più degli altri. Stramitico.

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Lythops 26/11/14 10:58 - 1019 commenti

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Questo Fantozzi, al contrario di quanto accade solitamente nelle saghe, non risente di nessuna stanchezza; anzi, riesce addirittura a fare delle variazioni sul tema inaspettate con la gustosa partecipazione di Diego Abatantuono e di altri caratteristi. Il risultato non può che concretarsi in un prodotto apprezzabile con sequenze che resteranno indimenticate forse al pari delle proiezioni della "Corazzata Kotiomkin".

Liv 4/10/15 13:49 - 237 commenti

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La freschezza magica dei primi due film, in questo terzo di una serie che durerà fino allo stremo, è in buona parte perduta: cambia il regista, cambia l'inteprete della signora Pina; si va verso il comico puro, con trovate nuove e altre già viste e che rivedremo fino all'esaurimento. La qualità e l'originalità, tuttavia, sono ancora tali da rendere divertente questa pellicola, che si può tenere nella cineteca personale con i primi due Fantozzi e due o tre altri film comici di Villaggio con Fracchia, il Prof. Kranz ecc.
MEMORABILE: Fracchia e Filini che tentano di telefonare falsando la voce con una serie di accorgimenti grotteschi per evitare (invano) la "coppa Cobram".

Vito 5/06/16 19:35 - 695 commenti

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Ovviamente è impossibile paragonare i primi due film di Salce con quelli di Parenti. Comunque questo Fantozzi è una divertente e onesta commedia condita anche di parecchi elementi satirici. Da citare almeno due parti cultissime: lo scontro tra il ragionere vs Cecco il nipote del fornaio con Abatantuono e Antonelli panettieri e naturalmente quella della mortale Coppa Cobram. Finale dal sapore distopico col ragioniere punito per aver commesso una sorta di psicoreato contro il Megapresidente Arcangelo.
MEMORABILE: La clinica-lager per dimagrire del nazista professor Birkenmeier.

Parsifal68 7/06/16 13:38 - 607 commenti

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Caso più unico che raro di terzo film di una serie cinematografica che rimane su un livello più che discreto. Non c'è più Salce alla regia e le vicende dell'impiegato più sfigato della storia assumono i connotati puri della comicità genuina, senza mezzi termini. Merito sicuramente del Villaggio co-regista, che infonde linfa vitale a un personaggio a cui non gliene va bene una. Un po' sopra le righe l'innesto di Abatantuono, ma è un terzo capitolo che va visto.
MEMORABILE: La coppa ciclistica Cobram; Fantozzi salta in sella alla bicicletta ma il sellino si è appena staccato; Il pane presente in ogni angolo della casa.

Xabaras 12/09/16 14:52 - 210 commenti

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Venuta a mancare la presenza di Salce (un sicuro appoggio in fase di regia e di sceneggiatura), tutto si riduce a un (irresistibile, bisogna dirlo) susseguirsi di sketch comici (debole solo quello della gita in barca col Balambani). Centrale è sicuramente la figura del Visconte Cobram interpretato dal mitico Paul Muller (co-protagonista de I vampiri, il primo horror italiano e poi interprete di numerose pellicole di culto dirette da Jess Franco). Per il resto va sempre più delineandosi la caricaturale macchietta che si incontrerà nei successivi episodi.

Il ferrini 25/09/16 01:32 - 2345 commenti

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Il Fantozzi di Neri Parenti non è più satira di costume, si trasforma in qualcosa d'altro, che tuttavia - a tratti - ancora funziona. L'assenza (importante) della signorina Silvani si fa sentire mentre la Vukotic rimpiazza più che degnamente la Bosisio; leggendaria la sua "relazione" col panettiere Abatantuono. Uno dei momenti migliori è senza dubbio la clinica per dimagrimento (non a caso scena tagliata dal primo Fantozzi di Salce) ma si sorride anche con la coppa Cobram. Reder in gran forma.

Alex75 28/09/16 09:28 - 878 commenti

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Parenti non è Salce e si vede (la regia è meno curata e la grana si ingrossa), ma Villaggio si conferma acuto osservatore dei rapporti sociali e dell’evoluzione del costume e mantiene un buon equilibrio tra satira e comicità più leggera. Soprattutto, oltre che con i collaudati comprimari Anatrelli e Reder, interagisce con una formidabile e ineguagliata galleria di antagonisti (Abatantuono, Milli, Müller, Spadaccino). La Vukotic conferisce un alone malinconico alla dimessa Pina.
MEMORABILE: Il Professor Birkermaier; L’infatuazione di Pina per il rozzo Cecco; La Coppa Cobram; La crociera sulla “barchetta” di Barambani; I “dieci assenti”.

Hackett 8/10/16 15:26 - 1865 commenti

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Terzo capitolo della lunga saga fantozziana. Il livello di divertimento è ancora molto alto, con l'innesto di personaggi nuovi e la presenza confermata di buona parte dei personaggi storici al fianco del mitico ragioniere. Tra le microstorie che compongono il film il tradimento di Pina e la corsa ciclistica entrano nel mito. Efficace la pur breve presenza di Abatantuono.

Almicione 17/01/17 01:44 - 764 commenti

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Genialità e banalità si mischiano in questo terzo episodio su Fantozzi, che assomiglia molto al primo. L'apporto della slapstick comedy è ancora imponente e purtroppo è proprio questo che relega il film nella categoria di quelli invecchiati male; ma forse non proprio a ragione, perché alcune relazioni, come fra dipendenti e capi, sono ancora oggi apprezzabili. D'altronde la sequenza sulle biciclette è senza dubbio la migliore, mentre risulta molto fiacca quella in barca. Ad ogni modo scene memorabili e ancora (positivamente) ridicole.
MEMORABILE: L'evacuazione dell'edificio da parte dei dipendenti; Al telefono: "Fantozzi, è lei?"

Paulaster 7/04/17 10:16 - 4391 commenti

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Terzo episodio ancora di una certa rilevanza, perde lo smalto in quanto la figura di Fantozzi lavoratore oppresso viene quasi sostituita da quella di semplice sfortunato. Meno efficace nelle scene della clinica e sulla barca (richiamando lo slapstick), ma divertente nella famigerata coppa Cobram e grazie all’intervento di Abatantuono. Si avverte stanchezza a causa degli ambienti meno curati, della scarsa presenza di Anatrelli, dell’assenza della Mazzamauro e nel momento del tradimento (tristissimo).
MEMORABILE: Nella conca; La trattoria “Al curvone”; La zia a Pinerolo.

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Pessoa 4/06/17 15:09 - 2476 commenti

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Via Salce dentro Parenti per il terzo capitolo della saga del ragioniere più famoso d'Italia, con relativa sublimazione delle parti satiriche della vicenda che punta su una comicità più facile. Le idee scarseggiano e la sceneggiatura comincia a mostrare la corda, così si saccheggiano i film precedenti e si riciclano vecchi standard con puntate nello slapstick e nella commedia scorreggiona mentre le situazioni con una propria vis comica si diradano. Gli interpreti si impegnano al massimo ma le risate non sono più quelle di una volta. Banale!

Rambo90 3/07/17 23:29 - 7679 commenti

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Divertente capitolo della saga fantozziana. Alcuni momenti sono da antologia (e saranno ripresi pari pari in altri film con Villaggio) e si ride spesso. Forse è la regia (divisa tra Villaggio e un acerbo Parenti) a non convincere, in alcuni momenti un po' statica e che imprime un ritmo poco fluido. I momenti migliori si hanno con la coppa Cobram e con il visionario e inaspettato finale scritto in cielo. In gran forma comica Villaggio, ancora non troppo biascicante come sarà in futuro. Buono.

Taxius 21/01/18 20:11 - 1656 commenti

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Giunta al terzo capitolo, la saga di Fantozzi perde il suo regista Luciano Salce e la signora Pina interpretata dalla Bosisio, entrambi però egregiamente sostituiti da Neri Parenti e dalla Vukotic, mentre sorprende l'assenza del personaggio della signorina Silvani. Ovviamente i primi due film sono di un altro livello, ma anche qui si ride. Gli episodi migliori sono sicuramente la coppa Cobram e la cotta della Pina con annessi sospetti di Fantozzi. Geniale.

Pesten 17/07/18 10:18 - 786 commenti

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Forse l'ultimo vero capitolo di qualità superiore della saga prima di un lento declino. I cambiamenti si possono intravedere già qui, con la nuova regia di Neri Parenti che toglie il tocco unico dei precedenti capitoli per puntare tutto sul demenziale a ogni costo. Nonostante tutto, il film regge alla grande soprattutto per le gag e le situazioni, alcune forse tra le migliori di sempre (le polpette, la Coppa Cobram, Cecco il panettiere).

Marcolino1 17/06/19 10:50 - 553 commenti

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La prima parte è quella che conserva di più l'essenza fantozziana tramandata dalla tradizione cinematografica di Villaggio: il ritratto grottesco della famiglia condominiale media, il cinismo sentimentale-romantico (Pina e l'amante), l'ironia sadica (la clinica carcere). Poi d'improvviso una deviazione verso una comicità slapstick, ingenua e commerciale (digressione stilistica traditrice dell'impronta "pura" del personaggio), compromette la parte centrale del film, per poi ritornare, anche se per poco, al beffardo, allo stoicismo e alla poetica amara.
MEMORABILE: La scritta autodiffamatoria in cielo che Fantozzi affronta coraggiosamente.

Pinhead80 17/01/20 20:32 - 4719 commenti

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Tra le commedie più divertenti della storia del cinema italiano e capace di suscitare risate a profusione per tutta la sua durata. Le disavventure del ragioniere più sfigato del mondo passano dalla clinica per dimagrire del professor Birkenmeier alla contesa amorosa con l'orrendo butterato Cecco (uno dei personaggi più riusciti di Diego Abatantuono), fino alla mitica Coppa Cobram di ciclismo. Tutte perle destinate a rimanere per sempre nella memoria di chiunque.
MEMORABILE: "Tu mangiaaa!".

Lupus73 24/03/20 23:33 - 1487 commenti

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A quattro anni dai primi due capitoli Fantozzi entra negli '80 cambiando regia e con un Villaggio brizzolato. La struttura è sempre a sipari ma il sarcasmo socio-politico è ormai più mite e con un più marcato accento fumettistico (sempre paradossale), anche se le caratterizzazioni dei dirigenti ricordano vagamente i fascisti pasoliniani. Più patinato, un pelo inferiore ai primi due, ma con episodi da antologia scolpiti nell'immaginario degli italiani: la dieta a Ortisei, la coppa Cobram, lo yacht e Abatantuono "amante" di Pina. Un classico.
MEMORABILE: Fantozzi al tavolo del dietologo altoatesino; La coppa Cobram; Villaggio vs Abatantuono; Fantozzi e Filini sullo yacht.

Claudius 20/07/20 13:24 - 542 commenti

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Film dalla struttura diseguale in cui episodi riusciti (le chat line, con la scena del profumo ripresa anche in altri film, il finale e la leggendaria coppa Cobram, splendida anche dal punto di vista registico) convivono con altri poco più che accettabili (la bara e la parte con Abatantuono) Il cambio di regia si sente, anche se in questo caso ancora si ride parecchio.Sprecata la Vukotic.
MEMORABILE: La coppa Cobram.

Minitina80 16/08/20 16:42 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Le avventure del celebre ragioniere continuano sulla medesima falsariga degli episodi precedenti, confermandosi servile e facile alla prostrazione verso i superiori. La vena satirica si ferma a questo, accentuando, invece, il lato puramente macchiettistico con sequenze divertenti e ben girate. I cambiamenti registrati tra attori e regia non creano scossoni irreparabili e una durata contenuta attenua le poche decelerazioni del ritmo che si mantiene sempre buono. La sufficienza piena è raggiunta con facilità, anche se non tocca punte elevate.
MEMORABILE: La coppa Cobram.

Siska80 11/11/20 16:24 - 3737 commenti

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Il passaggio di regia dal sagace Salci all'eccessivo Parenti salta subito agli occhi: il film, più che una denuncia contro lo sfruttamento degli impiegati, mette proprio questi ultimi alla berlina con una serie di situazioni paradossali che non suscitano alcun riso. A salvare la baracca ci pensa il simpaticissimo Abatantuono, che ripropone il personaggio del "terrunciello" in versione panettiere cafone; il resto è ben poca cosa, nonostante il valido cast (peccato però che Liù Bosisio sia stata sostituita dalla Vukotic).
MEMORABILE: "Ce lo ficco dentro al sacchetto!" (cit. Cecco).

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Jena 31/08/21 20:48 - 1550 commenti

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Villaggio si impossessa del tutto del personaggio firmando regia e sceneggiatura e il prodotto rimane sempre effervescente, anche se Fantozzi tende a diventare un personaggio puramente cartoonistico. Alcuni sketch rimangono indelebili: l'inizio con la fuga degli impiegati, la leggendaria vacanza in Sudtirolo col dietologo similnazista Birkenmeier, il panettiere Abatantuono (ottimo!) seduttore della Pina, la coppa Cobram (che è un po' un reboot della Corazzata Kotiomkin, ma Muller è strepitoso). Tra i comprimari emerge il Filini di Reder, leggendaria la voce off narrante di Villaggio.
MEMORABILE: "Tu italiano spaghetti mafioso baffi neri"; "Lei mangia! Lei mangia!"; "Fantoccio...prrrrr"; "Cazzi quella gomena"; "Fantozzi è uno st..." nel cielo.

Katullo 29/11/21 12:41 - 328 commenti

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L’opera terza dell’italica leggenda umana perseguitata dalla mala sorte coincide con l’ultima trasmigrazione dalla narrativa allo schermo, e si rivela forse la più ricca dell’intero e nutrito pacchetto. Dall'iniziale fase di teledipendenza si passa alla "white week" di Ortisei, con la versione definitiva della clinica dimagrante (più cabarettistica di quella indebitamente originaria); quindi il tentativo adulterino della Vukotic, turlupinata senza pietà da un invalicabile Abatantuono, e l'everestiana Coppa Cobram, quintessenza del personaggio. Di bocca buona l'episodio marinaresco.
MEMORABILE: La "Ventilatio Intestinalis Putrens" di Calboni; L'irresistibile piramide di polpette; La "Bomba"; Coca Cola e colpi bassi; Di volata "Al Curvone"!

Androv 1/12/21 13:06 - 195 commenti

I gusti di Androv

Un film ancora divertente e abbastanza ispirato, anche se la qualità registica è nettamente inferiore ai primi due capitoli. Numerose gag riuscite e un Villaggio, seppur canuto, ancora in forma. Il film non è affatto un capitolo mal riuscito e, seppur lontano dai primi due, sa divertire con alcune scene leggendarie: la coppa Cobram, le trasmissioni TV notturne, il professor Birkenmeier, il fornaio Cecco, una delle scene più divertenti in assoluto della carriera di Abatantuono, all'epoca comico esordiente.
MEMORABILE: La coppa Cobram; Cecco il fornaio; Il professor Birkenmeier; Le storpiature dei cognomi da parte di Camillo Milli.

Straffuori 2/02/22 23:01 - 338 commenti

I gusti di Straffuori

L'ultimo grande "Fantozzi" degno di questo nome, l'ultimo con Anatrelli/Calboni (l'unico e il solo) con gag immortali, personaggi ed episodi esilaranti e una storia che funziona, da vedere e rivedere senza stancarsi mai. Siamo all'apice e dall'episodio della crociera in poi si va già in fase calante, quasi come a preannunciare la medio-mediocrità che contagerà, purtroppo, anche la grande saga. Si ride spesso.
MEMORABILE: La settimana bianca; Cobram; Abatantuono panettiere.

Luras 16/04/22 14:07 - 146 commenti

I gusti di Luras

Se è vero che la saga inizia da qui a declinare dopo i primi due inarrivabili capitoli, è vero anche che lo fa in grande stile con un episodio di alto livello da tutti i punti di vista. Fantozzi è ancora un personaggio fresco e vivace, Calboni e Filini sono una garanzia e anche il cambio della Pina non danneggia la storia, pur notandosi la mancanza, solo temporanea, della signorina Silvani. La connotazione satirica si sposta più verso il comico e il tutto è impreziosito da un indimenticabile Abatantuono, pecoreccio come si conveniva alla commedia italiana degli anni '80.
MEMORABILE: Tutti i dialoghi con protagonista Abatantuono.

Gottardi 2/05/22 16:22 - 395 commenti

I gusti di Gottardi

Terzo capitolo della saga, struttura immutata a singoli quadri come fossero episodi collegati dal ragioniere più sfortunato d’Italia. La saturazione sul tema è ancora di là da venire e le trovate comiche talmente geniali da riuscire ancora fresche. Molteplici le gag entrate nella storia, dalla Coppa Cobram alla dieta in clinica, dal panettiere impersonato meravigliosamente da Abatantuono a Fantozzi e Filini schiavizzati a bordo dello yacht. La Vukotic sostituisce la Bosisio come Pina, assente (peccato) la signorina Silvani. Finale surreale.

Noodles 1/08/22 16:45 - 2204 commenti

I gusti di Noodles

Film comici così non se ne vedono più. Quella di Fantozzi è una delle poche saghe che prima di rendersi inutile ha sfornato un po' di seguiti degni di questo nome. L'episodio della Pina che tradisce il marito con Diego Abatantuono è già di per sé spettacolo; a questa si uniscono altri tre macro-episodi per i quali si ride dall'inizio alla fine. Prima volta per Milena Vukotic nei panni della Pina, resterà iconica. Gigi Reder qui particolarmente presente, e meno male perché la presenza di Filini garantisce sempre divertimento. Uno dei migliori della serie.

Striscia 10/08/22 16:46 - 55 commenti

I gusti di Striscia

L'inizio del declino, che proseguirà gradatamente fino ai pessimi ultimi film della saga. Questo capitolo è ancora godibile, anche se slegato completamente dai precedenti (cambia la Pina, la sede della megaditta, cambiano la regia e alcuni personaggi). Gli episodi sono divertenti, uno su tutti quello della barca con Barambani, ma anche quello con Abatantuono panettiere e la coppa Cobram. Siamo lontani dai fasti dei primi due film, ma si ride ancora di gusto.
MEMORABILE: L'accento svedese; Fantozzi e Filini "ospiti" di Barambani sulla sua barchetta".
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  • Discussione B. Legnani • 6/07/17 14:58
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Noncha17 ebbe a dire:


    Alla fine sono riusciti a capire cosa tifasse..lui, ogni volta, si interessava della squadra che giocava contro la "sua" Samp!


    Nella quale giocava il centravanti Bulbem, il suo idolo...
  • Discussione Kanon • 15/12/17 18:56
    Fotocopista - 832 interventi
    Mi sono sempre chiesto : ma dove diamine dovrebbe essere ambientato questo film dato che Fantozzi dice esplicitamente a Calboni - fuori dall'ufficio, in procinto di partire in bicicletta - che Pinerolo dista 1.200 km ?

    Se fosse :

    - Pinerolo (TO), sarebbe come arrivare (più o meno) al Parco della Sila in Calabria

    - Pinerolo (VI), sarebbe come arrivare (più o meno) nel comune di Paola (CS)
  • Discussione Zender • 16/12/17 09:20
    Capo scrivano - 2 interventi
    Penso siano le tipiche esagerazioni fantozziane, ma che forse potremmo dire anche noi per indicare una cosa particolarmente distante senza starci a curare della reale distanza reale.
  • Curiosità Lucius • 1/07/19 09:16
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

  • Discussione Striscia • 31/07/19 12:28
    Galoppino - 61 interventi
    Sicuramente Fantozzi si riferiva alla distanza Roma-Pinerolo andata e ritorno, dato che Calboni dice: " e poi torniamo in nottata". Su google maps la distanza piu' breve tra le due località è di 698 km. Fantozzi avra' sparato avvicinandosi alla distanza reale andata e ritorno.
  • Curiosità Fedemelis • 30/08/19 23:37
    Fotocopista - 2137 interventi
    LA RIVINCITA DI FANTOZZI
    Nel sottolineare, alla propria moglie, il fatto di essere un perdente nato, Fantozzi aggiunge nell'elenco "l'aver perso 8 campionati del mondo di calcio consecutivi...". Questa serie si concluderà con la vittoria, due anni dopo, nel mondiale di Spagna '82.
  • Curiosità Fedemelis • 29/11/19 00:00
    Fotocopista - 2137 interventi
    LO ZAPPING IN DIRETTA DEL 9 LUGLIO 1980!
    Il film è stato girato nell’estate del 1980. Ce lo testimonia anche la scena dello zapping girata esattamente tra le 21.05 e le 21.35 del 9 luglio 1980. Tra i vari programmi che scorrono sullo schermo, infatti, si riconosce una puntata di “Giochi senza frontiere”. Sullo sfondo della piscina-campo di gara si vedono dei trulli di scena e, dunque, come ha scoperto Mauro, sicuramente quella è l'unica puntata italiana di quell'edizione, girata a Martina Franca (Taranto) e trasmessa il 9 luglio:



    Lo stesso giorno alla stessa ora Raiuno trasmetteva la decima puntata della seconda serie di Kojak, del titolo "Un souvenir da Atlantic City", che dimostra come presumibilmente lo zapping di Fantozzi sia stato fatto "in diretta".




    Leggendo il palinsesto dei programmi (preso dall'archiovio dell'Unità) possiamo quindi stabilire che lo zapping sia stato fatto, come detto, tra le 21.05 (inizio Giochi senza frontiere) e le 21.35 (fine di Kojak). Essendo al minuto 24 di Kojak, il fotogramma, possiamo dire che "Giochi" era appena iniziato ed erano più io meno le 21.05.



    Ci sono altre testimonianze dell'estate 1980: la data che appare nell'orologio dell'ufficio...

  • Curiosità Fedemelis • 1/12/19 07:46
    Fotocopista - 2137 interventi
    La scena iniziale nella quale il regista ci mostra l'assenteismo dell'ufficio sinistri è stata presa dalla scena finale (svoltasi nel film un mese dopo, secondo la voce narrante), nella quale Fantozzi (Villaggio) si lamenta del Megadirettore. Ecco la scena come appare all'inizio dela film:



    E rieccola nel finale: notare appunto come la scena sia identica, lasciando in chi vede il film una strana sensazione di déjà-vu:

  • Curiosità Mauro • 4/08/23 11:14
    Disoccupato - 11927 interventi
    Come raccontato dallo stessa in diverse occasioni, a interpretare il ruolo della sposa alla "Trattoria al Curvone" durante le scene della "Coppa Cobram" fu Elisabetta Villaggio, la figlia di Paolo:


  • Curiosità Ruber • 22/11/23 17:37
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    La scena dello spogliarello che Fantozzi vede in tv a notte fonda, è stata girata dalla troupe stessa apposta per il film, così come la successiva del prete quando viene scoperto da Pina.

    Fonte: https://www.marsilinotizie.it/2020/09/fantozzi-contro-tutti-i-ricordi-dellassistente-operatore-maurizio-zampagni/amp/