Il mostro della Laguna Nera - Film (1954)

Il mostro della Laguna Nera

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno dei più celebri monster-movie degli Anni Cinquanta, realizzato dallo specialista Jack Arnold che ne firmerà il sequel appena un anno dopo (LA VENDETTA DEL MOSTRO). A differenza di DESTINAZIONE TERRA... e TARANTOLA, girati entrambi nel deserto e per questo meno affascinanti, CREATURE OF THE BLACK LAGOON è ambientato sul Rio delle Amazzoni, in una piccola laguna circondata dalla giungla: uno scenario naturale splendido che contribuisce non poco alla riuscita del film. Le riprese subacquee in 3D (da noi arrivate “piatte”)...Leggi tutto sono davvero efficaci grazie alle inquadrature ariose e limpide, con il mostro del titolo che si muove sinuoso tra le alghe seguendo chi si tuffa imprudentemente. Peccato per il make-up gommoso e un po' ridicolo, che dà alla creatura un aspetto troppo antropomorfo per apparire credibile. Il fisico possente dello stuntman Ricou Browning, abile nuotatore e sempre ovviamente senza bombole, ha uno stile decisamente umano nelle movenze che danneggia la plausibilità di un mostro che si vorrebbe ancestrale. Se poi le riprese subacquee hanno un valore qualitativo indubbio, altrettanto non si può dire per quelle sopra il livello del mare, con lo sparuto gruppo di ricercatori a perdersi in dialoghi banali senza che si respiri mai un po' di tensione. Un film diviso in due, quindi, preferibile nelle sue parti forzatamente mute e spettacolari nonostante le roboanti musiche che contribuiscano a farcele sembrare più datate di quello che sono. Il difetto di questa fantascienza firmata Arnold, in fondo, è sempre lo stesso: non è in grado di uscire dalle maglie di soggetti minimali con una sceneggiatura che vivacizzi il copione. Purtroppo anche in questa sorta di King Kong acquatico non si smentisce.

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Xamini 20/01/07 20:29 - 1247 commenti

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Il film apre con un certo brio, poi si spegne nella laguna nera, di cui peraltro abbiamo riprese bellissime. Tra Richard Carlson e Richard Denning il più bello di tutti è quel povero cristiano che si è fatto tutto il film dentro a una tuta e per lo più sott'acqua. Julia Adams, in tutto questo trambusto, è sempre perfettamente acconciata e con gli abiti in ordine, tranne quando sguazza. Tutti gli altri personaggi sono piuttosto anonimi e inutili, al pari dei dialoghi.

Fabbiu 23/03/07 10:50 - 2136 commenti

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Nella lunga schiera di film sui mostri degli anni 50 questo è sicuramente uno dei più riusciti e la creatura è un'icona del B-movie di fantascienza. E' molto buono il ritmo accompagnato da musiche piuttosto adatte. Si annuncia come un tipico film di fantascienza con la spedizione e il resto, ma presto, con la creatura in agguato, diventa un film horror e riesce anche a trasmettere un po' di tensione. La scena del mostro con la ragazza in braccio è giustamente famosa. Trucchi ottimi, per l'epoca.

Galbo 2/11/07 17:15 - 12380 commenti

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Divenuto un classico del genere "film con mostri", la pellicola diretta da Jack Arnold si presta a vari livelli di lettura: è naturalmente un film di evasione che risulta con tutte le ingenuità del caso ancora oggi molto godibile (il make up del mostro è diventato celebre); nello stesso tempo il suo orrido protagonista incarna la paura dell'America nei confronti del diverso e dell'ignoto. Bellissime le riprese acquatiche. Buono il cast.

Undying 5/11/07 21:35 - 3807 commenti

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Ha influenzato intere generazioni di spettatori e, spesso, appare citato qua e là in pellicole siglate da rinomati registi. Il tema è il classico -sempreverde- amore impossibile, tra la "bella" e la bestia. In questo caso la creatura, con legàmi non velati sull'origine dell'essere umano, proviene dalle profondità marine... Effetti speciali oggi ridicoli, ma che all'epoca seppero impressionare -a lungo termine- intere masse di pubblico, affascinate dalla fantastica messa in scena.

Plauto 30/11/07 01:43 - 126 commenti

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La mano palmata e unghiosa del mostro è più famosa dell'impronta del primo astronauta sulla luna! Insieme al mostro di Frankenstein, a Dracula e all'uomo lupo... un'icona del cinema horror. Perlomeno degli anni '50. Tutto il resto passa quasi in secondo piano... e i dialoghi sono un po' noiosi...

Flazich 26/12/07 09:05 - 667 commenti

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Rivisitazione in chiave alternativa di King Kong (vedasi il rapporto tra il mostro marino e la bella donzella). Film icona degli anni 50 (ne hanno fatto anche un seguito) parla di una spedizione marina alla ricerca di uno strano essere. Ottime le riprese marine. Convincente il mostriciattolo. Il resto è poco più che mediocre. Sicuramente da vedere per quello che ha rappresentato per il periodo.

Puppigallo 11/05/08 11:45 - 5258 commenti

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C'è tutto per potersi divertire: il mostro (una sorta di uomo-pesce-anfibio), dialoghi sopra la media di questo genere di film (dissertazioni scientifiche), ottime riprese subacquee (per quell'epoca), azione e, naturalmente, la storia della bella e della bestia (il mostro ha un chiodo fisso , ma purtroppo lei lo trova tra il ripugnante e il vomitevole, esteticamente). Belli i tentativi per catturarlo e interessante il fatto che, a poco a poco, la creatura si faccia sempre più audace. Può anche aver fatto il suo tempo, ma lo si guarda sempre.
MEMORABILE: La bella nuota, inconsapevole che il mostro la sta seguendo da sotto, stando attento a non farsi notare.

Ciavazzaro 22/11/08 14:40 - 4768 commenti

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Classico del cinema horror senza tempo. Il mostro della laguna nera con il passare degli anni è diventata una vera e propria icona del cinema horror. Il film ha buoni interpreti (tra cui la Adams), un buon ritmo, belle ambientazioni e una buona sceneggiatura. Classico.

Rebis 24/01/09 16:15 - 2331 commenti

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Oggi che la suspense è smorzata dai sorrisi affettuosi – causa una certa rigidità del mostro a fronte di una ostentata e sempre urlante Julia Adams – il film si lascia apprezzare soprattutto per la perizia tecnica: le sorprendenti riprese subacquee – anche reiterate con compiacimento - , l’unità conchiusa di azione e luogo e le dinamiche relazionali del piccolo gruppo, convincono. Priva di humus letterario, l’opera vive di arditezze erotiche in anticipo sui tempi e implicazioni ecologiste che hanno elettrizzato l’immaginario collettivo. Seminale.
MEMORABILE: Il bagno nella laguna.

Daniela 25/01/09 23:29 - 12621 commenti

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Il lato umano qui è messo proprio male: gli scienziati sono bischeri patentati, gli accompagnatori avidi e senza scrupoli, quanto alla Adams, si mette a fare le evoluzioni acquatiche in un posto dove sarebbe imprudente il pediluvio. Però c'è lui, mostro sensuale e romantico, la cui legittima aspirazione ad accoppiarsi con la bella (probabilmente cospargendola di uova come il dr. Zoidberg di Futurama) viene purtroppo ostacolata. Consolati, bel mostro innominato, un posticino nel cuore delle appassionate l'hai conquistato per sempre.
MEMORABILE: Tutte le scene acquatiche, con il mostro che, sotto la superficie, segue i movimenti della ragazza.

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Pigro 9/06/09 10:05 - 9634 commenti

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Spedizione scientifica in Amazzonia scopre l'esistenza di un pericoloso uomo-pesce. La figura del mostro squamoso è diventata un classico, così come tutto il film che mescola avventura esotica e ricerca parascientifica con il tipico confronto tra la bella e la bestia, sullo sfondo dell'inquietante rapporto con una natura misteriosa (paurosa tanto quanto gli extraterrestri, si dice non a caso a un certo punto, stabilendo una perfetta corrispondenza). Belle le lunghe riprese acquatiche, che danno il vero tocco di originalità alla pellicola.

R.f.e. 25/06/09 14:31 - 816 commenti

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È stato paragonato al King Kong del '33; è stato considerato una delle fonti d'ispirazione per Lo Squalo spielberghiano; viene citato da Marilyn Monroe in una famosa sequenza di Quando la moglie è in vacanza. Se non esistesse, dovremmo inventarlo. Archetipico quanto pochi altri esempi dello stesso genere, con una Julia Adams incantevole (mora con gli occhi verdi sotto sopracciglia scure, sì lo so, il film è in bianco e nero, ma noi lo sappiamo lo stesso) e il mostro più "riuscito" e drammatico di tutta la storia del cinema. Capolavoro.

Capannelle 22/09/09 15:47 - 4398 commenti

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Una creatura iconica per un film tanto bello nelle riprese subacquee quanto "normale" in quelle fuor d'acqua, dove l'impostazione è classica; ma non mancano ingenuità (es. il cappello immobile dell'uomo sul motoscafo, le acconciature perfette, un mostro dalle movenze troppo umane) e soprattutto dialoghi/attori banalotti. Notevoli, comunque, il montaggio e l'uso del sonoro. Tre pallini.
MEMORABILE: Le inquadrature della bella e della bestia che nuotano a poca distanza l'uno dall'altra.

Pau 14/04/10 20:00 - 125 commenti

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Arduo giudicare un'icona. Il film non sempre riesce a reggere la giusta tensione (e lo stridente tema musicale, ripetuto ad ogni apparizione del mostro, può irritare alla lunga); però le Everglades sono riprese in maniera suggestiva e le sequenze acquatiche sensazionali per l'epoca. Non mancano riferimenti erotici e un'embrionale morale ambientalista (inquadratura emblematica: i pesci storditi dal rotenone che vengono mestamente a galla). La Creatura fu opera di Millicent Patrick (bozzetti), Chris Mueller (testa) e Jack Kevan (assemblaggio).
MEMORABILE: La danza acquatica tra l'inconsapevole Julia Adams e la Creatura, ricca di allusioni erotiche.

Megatone 28/04/10 07:40 - 56 commenti

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Riproponendo il tema già affrontato con King Kong della bestia invaghita dalla bella, in questo caso abbiamo tre contendenti alla sexy Julie Adams: l'eroe, l'aiutante senza scrupoli e Gill-Man, la miglior creatura partorita dagli Universal Studios, notevole per il realismo. Il problema del film è che molte situazioni vengono riproposte a ripetizione e dal classico ci si avvicina pericolosamente al tedio.
MEMORABILE: La sequenza iniziale con la creazione del mondo e quella dove la Adams nuota, ignara, mentre la Creatura la segue, quasi specularmente.

Bergelmir 24/04/11 00:08 - 160 commenti

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Arnold inventa una creatura ibrida uomo-pesce che sembra uscita dalle mitologie più remote del pianeta e che diviene subito figura archetipica. Per la prima volta al cinema la figura del mostro è quasi simpatica, molto umana e carica di pulsioni sessuali. Il rapporto con l'uomo è ambiguo: lo scruta come un predatore e lo attacca, ma ne è affascinato e finisce infatti per esserne vittima - vi si può anche leggere un messaggio ecologista ante litteram. Splendide l'ambientazione e la fotografia.
MEMORABILE: L'arrivo alla laguna e la scena in cui la Adams nuota sola nella laguna mentre la creatura la segue sott'acqua.

Belfagor 22/06/12 10:54 - 2689 commenti

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La forza cinematografica di questa leggenda del monster movie non è da ricercarsi nella sceneggiatura (che ricalca molti elementi da King Kong) né nel cast. L'anima stessa del film è nel mostro, reso inquietante da un make-up ormai entrato nel mito e dalle riprese subacquee realizzate con notevole perizia. Una creatura archetipale dall'aspetto minaccioso e lovecraftiano ma allo stesso tempo romantica e quasi sensuale, come evidenziato dal chiaro sottotesto erotico con la protagonista. Sarà anche datato, ma resta un classico senza tempo.
MEMORABILE: Il mostro che segue i movimenti della protagonista sott'acqua.

Von Leppe 28/10/12 13:37 - 1258 commenti

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Storia che segue le sorti di orrori cinematografici precedenti, con teoria evoluzionistica affascinante. Il mostro è ben fatto e credibile muovendosi agilmente sott'acqua. Per il resto è la solita spedizione di uomini, scienziati e una ragazza che riesce sempre ad attrarre il mostro di turno (La bestia di Borowczyk ne sarà forse, l'estrema conseguenza...). Ottime location della laguna, che appare tetra.

Mickes2 9/06/14 14:18 - 1670 commenti

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Un classico che visto oggi per la prima volta conserva ancora molto del suo fascino. Merito di una buona gestione delle logiche comportamentali, un grande cifra tecnico-stilistica (come non citare le magnifiche e suggestive riprese subacquee) e una certa capacità di saper catapultare lo spettatore dentro l’avventura. Invece rimangono incredibilmente stuzzicanti le implicazioni erotico-sessuali del mostro che, ingiustamente “invaso”, scopre tuttavia nuove allettanti e sacrosante prospettive. Godurioso e importante.
MEMORABILE: L’apparizione del mostro in primissimo piano.

Minitina80 27/08/15 09:05 - 2980 commenti

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Punta molto sull’impatto delle riprese acquatiche che esercitano un certo fascino, sebbene siano tirate per le lunghe. La bella di turno è irritante; grida quasi sempre, fa cose stupide che nessuno farebbe, come il bagno in una laguna sperduta per il Rio delle Amazzoni, e ha un look sempre perfetto e pulito. La sceneggiatura fa apparire il mostro della laguna come il cattivo, quando in realtà gli invasori sono gli uomini.

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Giùan 10/01/16 09:37 - 4537 commenti

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Conclamato classico del genere fantascientorrorifico, mantiene intatto il suo incanto demodè. Impresa centrata grazie a un livello di professionalità che integra settori tecnici (le splendide sequenze subacquee, la sicura regia di Arnold) e artistici (uno script svelto e preciso, il cast capace di ben caratterizzare i personaggi) garantendo anche agli elementi più a rischio usura del tempo (il costume del mostro, il conflitto scienza-potere) di conservare una disincantata dignità. Julie Adams muta mises e shorts incurante dell'imperversare della Creatura.

Rambo90 15/08/16 22:53 - 7675 commenti

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Classico dell'horror Anni Cinquanta, oggi piuttosto datato, ma che ha ancora qualcosa da dire soprattutto nella costruzione in crescendo della trama e nella psicologia del mostro ripresa poi in tanti altri film. Il ritmo non è dei migliori e le inquadrature subacquee sono invecchiate male, ma il cast ben assortito (con una splendida Adams) e qualche sequenza fanno arrivare soddisfatti alla fine ancora oggi. Indimenticabile il bizzarro aspetto del mostro.

Faggi 23/04/16 11:30 - 1549 commenti

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La laguna nera è "un altro mondo" (come detto da uno dei personaggi). Un mondo dove il mostro (l'ancestrale e oscura bestia) vede la bella e dove, braccato, scatena un pandemonio. Se ci si chiede perché non fugge e si nasconde (è nel suo ambiente naturale, quindi potrebbe) la risposta è ovvia: esso vuole lei, fatalmente. Pellicola affascinante ed evocativa, ritmica, dai tempi serrati, con sequenze spettacolari (molte sono sott'acqua), girata con idee chiare. La fama di cui gode è tutta meritata.
MEMORABILE: "L'ignoto sembra sempre poco degno di fede"; L'incontro sott'acqua - che è una specie di danza - tra il mostro e la bella.

Ultimo 24/04/16 19:22 - 1653 commenti

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Buon film, ove il terribile mostro che si aggira sott'acqua mette i brividi già alla prima apparizione. La pellicola ha oltre sessant'anni e nonostante senta il peso degli anni riesce ancora a far paura (vedere per credere gli ultimi venti minuti...). Il cast se la cava, ma la creatura è protagonista assoluta e ruba la scena a tutti (sarà imitata molte altre volte...). Probabilmente al prossimo bagno al mare/lago proverete qualche brivido.
MEMORABILE: La ragazza nuota a dorso e viene "studiata" dal mostro...

Rufus68 4/12/16 21:18 - 3825 commenti

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Altra ingenua e grezza variazione yankee de La bella e la bestia. Celebrato oltremisura (come King Kong del resto), ha dalla sua un certo fascino vintage a cominciare dalla celeberrima tuta in lattice. La sua fortuna, peraltro, risiede, oltre che nella forza della propaganda hollywoodiana, nel proliferare di letture simboliche: sessuali, scientiste, sociali; interpretazioni, però, che son solo accessorie e mai formano un corpo di meriti estetici. Belle le scene subacquee e decisamente notevole il niveo costumino della Adams.

Mandrakex 29/01/17 15:55 - 87 commenti

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Un misterioso ritrovamento fossile spinge alcuni studiosi ad addentrarsi nell'Amazzonia: incapperanno in un mostruoso uomo-pesce. Cult assoluto del genere "esseri dall'ignoto" anni '50, diretto dal grande Arnold e interpretato da un cast di tutto rispetto. Il look della creatura, semplice ma efficace, è entrato negli annali del cinema. Sempre attuale il tema della natura contaminata dagli umani. Azzeccate le location brasiliane, a tratti molto sinistre. Stupefacenti le riprese subacquee, all'epoca tutt'altro che facili da realizzare. Davvero imperdibile.
MEMORABILE: L'uccisione dell'indigeno nella tenda; La nuotata in parallelo tra il mostro e la ragazza; Il primo attacco alla barca; Lo scontro decisivo nella grotta.

Cotola 25/02/18 22:21 - 9009 commenti

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Visto oggi appare evidentemente "semplice" e datato: ma non ha perso godibilità ed alcune qualità sono evidenti nonostante il passare degli anni. In particolare fanno ancora effetto le bellissime inquadrature subacquee che sono davvero belle e di grande valore tecnico per l'epoca. La storia è quello che è, ma non si può dire che sia brutta. Il mostro ha fatto storia e sarà più e più volte imitato, anche in tempi recentissimi. Un buon film che si è ritagliato il suo posticino nella storia del cinema horror.
MEMORABILE: Le inquadrature subacquee.

Pesten 1/07/18 08:14 - 786 commenti

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Pellicola dall'elevato valore storico che ad anni di distanza perde un po' i colpi ma continua ad avere quel suo fascino e ruolo nella storia del cinema. Rimangono di livello le riprese subacquee se consideriamo l'anno di produzione e un buon tentativo di elevarsi al di sopra della media i dialoghi infarciti di dettagli scientifici; per il resto la storia de la bella e la bestia rimane un po troppo semplicistica. La maschera del mostro continua a essere affascinante anche oggi che al supermercato ne vendono di migliori.

Jena 25/12/19 19:45 - 1550 commenti

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Forse il più celebre film di Arnold, con cui viene creato l'ultimo dei mostri classici prima dell'avvento dei nuovi mostri settantiani-ottantiani. Ancora una volta Arnold presenta la creatura come un "diverso" rispetto alla civiltà umana, né buono né malvagio ma semplicemente "altro". Non manca l'aspetto sottilmente erotico (siamo negli anni 50) che si avvale della bellezza straordinaria della Adams. Molto bene anche il capitano veterano di Nestor Paiva. Buone regia e scenografie. Forse appena più convenzionale di altre opere arnoldiane.
MEMORABILE: La nuotata in "parallelo" tra la Adams e il mostro; Le celeberrima scena del mostro con in braccio la Adams; Le riprese subacquee.

Markus 26/06/20 10:48 - 3682 commenti

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Magari l'uomo-pesce, almeno sul versante orrorifico, non è nato in questo fragente, ma certamente l'opera di Jack Arnold ha segnato, se non un'epoca, almeno qualche stilema poi riutilizzato da molti. L'opera in sé è poca cosa, ma affronta con un certo piglio narrativo e qualche lungaggine perlopiù legata al cinema Anni '50 una vicenda tra fantascienza, avventura e horror. Qualche suggestione erotica viene accennata con l'immagine iconica dell'uomo-anfibio che abbraccia una bella ragazza. This is the 50's!

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Anthonyvm 2/08/20 18:50 - 5637 commenti

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Classicone del fanta-horror ecologista che segna la nascita dell'ultima icona tradizionale dei mostri Universal. Il Gill-man racchiude in un design geniale (che influenzerà più o meno direttamente tutte le future creature acquatiche umanoidi del genere fantastico) il romanticismo à la bella e la bestia di King Kong e la tragica innocenza del Frankenstein di Whale. Il film in sé è una gustosa avventurella diretta con sicurezza dal sempre abile Arnold, costruito su un plot esile, ma efficacemente spettacolare, fra eccellenti riprese subacquee e notevoli scenografie. Per tutte le età.
MEMORABILE: Il fossile dell'uomo anfibio; La nuotata "a specchio" del mostro col suo love-interest; Le riprese pensate per il 3D; La respirazione del Gill Man.

Katullo 18/10/21 20:20 - 327 commenti

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Una spedizione scientifica si ritrova bloccata sull'imbarcazione nel bel mezzo di una laguna inesplorata, dopo aver fatto la conoscenza di Gill-Man, ovvero uno dei più celebri mostri anni '50 che si ricordino. Scaturito da ispirazioni leggendarie, più di un classico, il datato cult di Arnold rimane scolpito nelle preferenze degli amanti del filone fantahorrorifico della metà del secolo scorso. Due i seguiti ufficiali. Citazioni a iosa, dalle vignette di Zagor alle sigle di scanzonate strisce tv. La reprise acquatica del konghismo anni '30 fa sfoggio di costumistica e baldi nuotatori.
MEMORABILE: La manona anfibia del mostro che si infila dall'oblò.

Fedeerra 19/11/21 04:29 - 770 commenti

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Film fanta horror divenuto famoso soprattutto per il suo messaggio sociopolitico (l’America di fronte al “diverso”) e il sottotesto sessuale (la morbosa attrazione del mostro verso la figura femminile). Ma fra tutte le coeve cinematografiche dell’epoca “Il mostro della laguna nera” è quello che più vive in stretta, leggibile, simbiosi con la figurazione (i contrasti pastosi della fotografia, le scene subacquee) e il mito naturalistico (lo studio della fauna e della flora locale). Dimostra tutti i suoi anni ma resta senza alcun dubbio una delle fonti più importanti d’ispirazione.

Ronax 27/11/21 00:14 - 1247 commenti

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Sono sperduti nella giungla amazzonica e in balia di un mostruoso uomo-pesce, ma la bella Julie Adams è sempre perfettamente truccata e abbigliata come se stesse per andare a un party. Assieme ai dialoghi spesso insulsi, è una delle tante incongruenze che popolano questo classico della fantascienza anni '50. Difetti almeno in parte compensati dalla suggestione delle location splendidamente fotografate in un livido bianco e nero e dalla maestria delle riprese subacquee, tecnicamente molto pregevoli se si pensa all'anno in cui furono realizzate. Pieno di ingenuità ma comunque godibile.
MEMORABILE: Il mostro che nuota sinuosamente sott'acqua seguendo i movimenti della ragazza.

Diamond 6/02/24 10:40 - 150 commenti

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Storia semplice, ingenua, ma perfettamente bilanciata per il monster movie per antonomasia che solo monster movie non è. Arnold mostra una sensibilità artistica rara per i B-movie del periodo andando a rappresentare il Gill Man come un freak desideroso solo di avere un incontro ravvicinato con la bella Julia Adams. Regia attenta, notevoli le scene subacquee. Chissà senza le pressioni del produttore Alland cosa ne sarebbe uscito fuori.
MEMORABILE: Il corteggiamento del mostro alla Adams nella scena subacquea.
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  • Discussione Zender • 24/09/09 15:33
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Ah ah, vero... A meno che non avesse un filo per tenerlo saldo al collo che mi pare di intravedere (ma la foto è troppo piccola). Se il filo fosse sufficientemente spesso e il motoscafo non andasse troppo veloce si potrebbe salvare almeno l'apparenza.
  • Discussione Capannelle • 24/09/09 16:59
    Scrivano - 3486 interventi
    Se clicchi sulla foto si ingrandisce e vedrai che non c'è manco il filo salva apparenze; 'ste manie da texani..
  • Discussione Zender • 24/09/09 20:59
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Ops, non avevo cliccato sopra. Vero, nessun filo. Forse il cappello era di due taglie più stretto e gliel'hanno infilato a forza sulla testa in due. Esilarante, comunque. E veramente suggestiva l'altra immagine, confermo.
  • Discussione Zelig46 • 30/10/12 12:14
    Galoppino - 94 interventi
    C'è un altro blooper nel film, se ci fate caso il mostro interpretato da Ricou Browning per le riprese in immersione (sulla terraferma era Ben Chapman) espelle l'aria con la sommità della testa, infatti è da li che escono delle bollicine con un tubicino nascosto, infatti, nascoserò nella tuta un piccolo respiratore, ma da qualche parte l'aria doveva pur uscire.
    Ricou Browning espertissimo in riprese subaquee, fu qualche anno dopo il direttore delle riprese subaquee del film di James Bond "Thunderball" (Operazione Tuono, scene del "Disco Volante")
    Ben Chapman invece si guadagna da vivere vendendo fotografie del "Gill Man" via Web.
    Ancora oggi la rivalità per chi era effettivamente il "Mostro della Laguna Nera" e ancora aperta tra i due, in realtà salta fuori il terzo uomo, l'Attore Don Megowan che realizzò le riprese su terra di "Il Terrore sul Mondo (56) terzo film e per ora ultimo film della serie.
    E' da qualche anno che i rumors parlano di un remake, ma sembra sia tutto fermo, infatti la pagina IMDB che riportava qualche informazione ora è così.

    http://www.imdb.it/title/tt0485799/
    Ultima modifica: 30/10/12 12:15 da Zelig46
  • Discussione Zender • 30/10/12 19:59
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Ma sei iscritto a Imdb pro, Zelig? Io sul link vedo un foglio di Imdb pressoché vuoto...
  • Discussione Zelig46 • 31/10/12 01:56
    Galoppino - 94 interventi
    No non sono iscritto a pagamento, ho un account ma gratuito.
    Appunto perche è vuoto che lo messo.
    Un paio di anni fa c'era una scheda al suo posto con tanto di dati di prossima produzione e data di uscita, ho monitorato per diversi mesi la scheda, dato che un remake del film che mi ha iniziato alla fantascienza mi intrigava parecchio, ma non succedeva niente, finchè un giorno è sparito tutto, scheda vuota.
    Credo che in fase di preproduzione sia successo qualche inconveniente di carattere finanziario o tecnico (supposizione).
    Comunque sia, è un peccato, ci avevo gia fatto la bocca.
  • Discussione Zender • 31/10/12 08:07
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Secondo me è perché adesso quelle info sono per gli utenti a pagamento. O semplicemente il film non si fa più.
  • Homevideo Xtron • 22/10/13 16:52
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il bluray Universal ha una durata di 1h19m14s (immagine a 13m19s)

    Ultima modifica: 22/10/13 18:37 da Zender
  • Discussione Bergelmir • 7/04/14 21:01
    Galoppino - 211 interventi
    Dal saggio "L'Estraneo dietro lo schermo" di Stefano Mazza, in Studi Lovecraftiani n.4 (2007):

    Bisognerà attendere gli anni Cinquanta per scorgere i primi segni dell’influsso lovecraftiano al cinema, quando ne Il mostro della laguna nera (Creature from the black lagoon, 1954) di Jack Arnold viene portato in scena un ibrido uomo-pesce, che sembra fuoriuscito dalle mitologie più remote del pianeta. Le sirene, i tritoni ed altri fantastici esseri marini sono infatti sempre esistiti nell’immaginario dei popoli di tutto il mondo, insieme a divinità che governano le acque, come il Poseidone greco, l'Ægir nordico o il dio-pesce Dagon. È significativo che negli anni della Depressione e delle immigrazioni verso gli Stati Uniti la medesima figura di ibrido uomo-pesce riceva dalla penna di Lovecraft i connotati indefinibili che ritroviamo negli abietti cittadini di Innsmouth, dediti a orrendi accoppiamenti con un’antica razza proveniente dai mari e che Dagon, originariamente dio positivo della fertilità e dei raccolti, divenga un demone ctonio oggetto di un innominabile culto i cui adepti perdono progressivamente le loro sembianze umane per diventare creature degli abissi. Il mostro di Arnold ha un indubbio debito verso Lovecraft, ma è più ambiguo nel rapporto con l’uomo: lo osserva come un predatore e lo attacca, ma ne è anche affascinato e finisce infatti per esserne vittima, divenendo simbolo ecologista ante litteram, un avvertimento alle efferate conquiste dell’uomo nei pochi ecosistemi rimasti incontaminati.
    La fabula de Il mostro della laguna nera è inoltre una moderna variante della Bella e la Bestia, un soggetto del tutto estraneo agli orrori ancestrali e cosmici di HPL. Nonostante questo, l’atmosfera di insondabile mistero che avvolge la laguna e la creatura, divenuta archetipo del cinema fantastico fin dal suo esordio sullo schermo, possono essere considerati i primi segni della presenza, anche se piuttosto immanente, di Lovecraft al cinema. Il successo de Il mostro della laguna nera indusse poi la Universal a produrne un seguito nel 1955, La vendetta del mostro
    (Revenge of the creature), sempre di buon livello sebbene inferiore al predecessore.
  • Homevideo Digital • 20/04/17 11:24
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd Golem disponibile dal 14/06/2017. (trattasi di ristampa).