Prima produzione non a cartoni animati per la Walt Disney, che porta su grande schermo il celebre romanzo di Giulio Verne affidandone la regia al giovane Richard Fleischer (in futuro autore di ottima fantascienza come VIAGGIO ALLUCINANTE e 2002: I SOPRAVVISSUTI). Partendo da un casting particolarmente azzeccato, che vede James Mason nel ruolo del Capitano Nemo, Kirk Douglas in quello dell'avventuroso fiocinatore e il rotondo Peter Lorre a fare da buon secondo, Fleischer sfrutta una sceneggiatura che alterna umorismo fumettistico a pillole di filosofia spicciola per dare vita...Leggi tutto a un film divertente, allegro (soprattutto grazie all’innata simpatia di Kirk Douglas) che però sa offrire anche momenti più riflessivi, con un James Mason in gran forma che dà vita a un personaggio tormentato, incapace di dominare il suo odio per il mondo (e l'Inghilterra in particolare). Il suo Nautilus è un prodigio della tecnica, un sommergibile dal design rivoluzionario (anche se sul retro assomiglia troppo a un apribottiglie) che però Nemo usa per isolarsi dal mondo, vivere esclusivamente dei frutti del mare e distruggere i velieri inglesi. Misantropo per natura, finirà inevitabilmente per scontrarsi con il solare Ned Land (Douglas), ricevuto insieme ai due studiosi (Lukas e Lorre) scampati a un naufragio. Effetti speciali e scenografia un po’ kitsch vinsero l'Oscar, a testimonianza di una produzione ambiziosa che già traccia la via per quelle che saranno le direttive Disney per il cinema non d'animazione. Un po' d'altri tempi la fotografia a colori sparati. Storica la battaglia con la piovra.
Imperdonabile tradimento al capolavoro per ragazzi di Jules Verne. Chi vede il film pensando di ritrovarvi i veri personaggi originali resta assolutamente sbalordito prima, poi deluso, infine pure arrabbiato. Finisce così col non poter gradire un film che certo non è fatto male, ma che è lontano 20.000 leghe da quello che si auspicava.
Come tutti i film tratti dai romanzi di Verne girati a cavallo degli anni '50, anche questo ha poco della trama originale. Se si esclude qualche nome (Nemo e il Nautilus) tutto il resto conserva solo vaghi riferimenti. Condito con qualche canzone (particolare che non mancava quasi mai ai tempi), resta però un bel film di avventura, arricchito da colori sgargianti per omaggiare la pellicola a colori, e con protagonisti dai nomi già celebri e famosi. Rimane mitica la lotta sottomarina con la piovra.
Dal romanzo di Jules Verne, uno splendido film d'avventura ben diretto dal veterano di mille produzioni Fleischer. Il punto di forza della pellicola, oltre ai numerosi e begli effetti speciali (vedasi sopratutto la scena della piovra), sta nel cast. Indimenticabile il Capitano Nemo di Mason, magistrale Douglas nei panni di Ned, simpatico Lorre in quelli dell'assistente preso di mira da Douglas e ottimo Paul Lukas. Con diversi remake all'attivo. Il peggiore quello con Michael Caine nel ruolo di Mason.
MEMORABILE: L'attacco del mostro dove cadono in acqua i protagonisti; l'attacco della piovra; quello
dei cannibali e il drammatico finale.
Godibile trasposizione Disney del celeberrimo romanzo di Verne (che però tradisce l'opera letteraria in più punti), si segnala per la pregevole regia, la bella fotografia, i buoni effetti speciali (il film è del 1954!), rigorosamente meccanici, e per il bel cast, con Douglas e Mason. Il limite del film è quello di non approfondire sufficientemente l'umanità dei personaggi (specie Nemo), ma il risultato è comunque gradevole.
Bella riduzione cinematografica di un classico per ragazzi che può annoverare diverse frecce al suo arco: regia estremamente professionale dell'esperto Fleischer (che però ha fatto molto meglio), sceneggiatura abbastanza solida, una confezione impeccabile e soprattutto un cast di star in buona forma. Il risultato è gradevole ed abbastanza avvincente. Da riscoprire.
La meravigliosa storia del capitano Nemo e del suo Nautilus raccontata da Verne è reinventata in un film con un suo fascino, senza particolari voli di fantasia, ma con un buon mestiere cinematografico e soprattutto molto esprit umoristico e leggero. Nella buona riuscita aiutano sicuramente gli attori coinvolti, a cominciare da Mason e Douglas, e l'ambientazione sempre avvincente dei fondali marini che riecheggia quella misteriosa del sottomarino. Un buon prodotto Disney.
Molto fumettistico, ma di indubbio fascino questa pellicola che, inevitabilmente, mostra tutte le rughe: dialoghi datati, effetti un po' pupazzeschi, come lo squalo troppo finto in primo piano, una canzone, cantata da Douglas, con tanto di coro, degna dei peggiori Disney, alcune scene che sfiorano il cartone animato e risibili indigeni pennuti. Eppure, lo si segue con un certo interesse, rimanendo positivamente colpiti dall'organizzazione all'interno del Nautilus, da come ci si procura il cibo e da certe trovate (ad esempio, i tesori usati come zavorra). Non male.
MEMORABILE: La cerimonia funebre sottomarina; La raccolta dei frutti del mare; Il supply di polpo nato morto; La piovra gigante.
Degna trasposizione cinematografica del famoso romanzo di Jules Verne. Felice la scelta degli attori e notevole la costruzione del Nautilus, avveniristico sottomarino arredato con grande eleganza e ricchezza. Il film alterna alla serietà della parte politico-filosofica, momenti leggeri e di pura avventura. La colonna sonora, costruita su misura, sottolinea anche i piccoli particolari, come la carezza all'incontrario sulla testa di Peter Lorre. Forse non perfetto, ma abbastanza profondo nel disegnare le personalità e il messaggio di fondo.
Rivisitazione di uno dei classici di Jules Verne da parte della Disney, che per l'occasione mette in cabina di regia un insolito Richard Fleischer, più avezzo al cinema noir e a digiuno da opere del genere. L'atmosfera è quella del cinema spensierato e fantastico (ma anche critico), con dignitosi effetti speciali (mitico l'attacco della piovra gigante). L'interpretazione di Kirk Douglas è intrisa di sbruffoneria e i sui siparietti sono gustosi quanto ingenui. Intensa la prova di James Mason nei panni del geniale quanto spietato capitano Nemo. Godibile.
Trasposizione dell'omonimo romanzo di Julius Verne che a suo tempo ebbe un ottimo successo. Le scenografie e la regia sono di ottimo livello, ma fa un po' storcere il naso l'eccessiva edulcorazione ad opera della Disney. Ingegnose alcune trovate (l'ukulele fatto con un guscio di tartargua su tutte) e siparietti che strappano qualche sorriso. Niente male dopotutto, sperando che i numerosi animali non siano stati bistrattati.
MEMORABILE: L'attacco della piovra (che è un calamaro): perché non hanno usato il fucile laser ma asce e lance?
Trasposizione firmata Disney dell'omonimo romanzo di Jules Verne. Del testo originale resta poco più delle basi, per non parlare dell'evidente appiattimento dei personaggi, ma non si può negare che il film sia ricco di sequenze ben realizzate. La resa del Nautilus è maestosa, l'attacco della piovra è avvincente e gli effetti speciali, considerando l'anno di realizzazione, sono di grande qualità. Bravo Douglas, sebbene al centro di un'inutile sequenza cantata, divertente Lorre, Mason interpreta un Nemo carismatico e spietato.
Romantico, spietato, misantropo e sognatore Capitano Nemo (un indimenticabile James Mason) alla guida del suo avveneristico Nautilus, terrore dei mari d'America, qui in versione cinemascope e grande dispiegamento di mezzi, attori e trovate. Il film è divertente e ancora oggi desta simpatia per la sua brillante riuscita complessiva e i risvolti psicologici dei personaggi, così differenti fra di loro.
Superbo film d'avventura della Disney come ormai non se ne fanno più. Sicuramente è un raro caso di ottima trasposizione dal racconto al cinema. Bellissimi gli effetti speciali, la fotografia e le ambientazioni in stile. Pellicola per adolescenti (di un tempo ahimé...) che non mancherà di affascinare anche gli adulti più "romantici". Dopo Douglas ottimo, come sempre, l'"hammeriano" Peter Lorre.
Trasposizione poco fedele ma godiblissima del romanzo di Verne, da annoverarsi fra le migliori produzioni dal vero della Disney, diretta da F. con sicuro piglio spettacolare. Aver modificato le caratteristiche dei principali personaggi dell'opera letteraria consente di porre al centro della scena il confronto fra il capitano Nemo-Mason, uomo geniale inasprito dal dolore e deciso a proteggere l'umanità da se stessa, e Ned, coraggioso e spavaldo fino alla buffoneria nella colorita interpretazione di Douglas. Confezione di lusso per un film che invecchia con classe e fascino vintage.
MEMORABILE: L'attacco della piovra gigante al sottomarino
Classico film alla Disney. Si prende lo spunto da un leggendario libro per ragazzi, lo si stravolge come meglio si crede e conviene ed ecco confezionato un film comunque gradevole che considerato l'anno di produzione denota una notevole accuratezza nell'effettistica. Buono il cast, con un Kirk Douglas spavaldo e guascone come nei suoi tempi migliori.
MEMORABILE: Il budino di polipo nato morto; La scossa elettrica ai cannibali.
Un classico della Disney e del genere fantastico, da godersi senza badare ai tradimenti del romanzo di Verne (in fondo dovrebbe essere così per tutte le produzioni tratte dalla letteratura, sempre che siano riuscite). Qui tutto si tiene, c'è spettacolo e capacità di suscitare il meraviglioso; la regia è preziosa, il cast di valore, i cromatismi fotografici e le immagini sono gioielli splendenti. Alcune sequenze (la processione funebre sott'acqua, per esempio) molto evocative e misteriose.
Pregevoli effetti speciali per un film non eccezionale; soprattutto per la caratterizzazione del capitano Nemo, che malgrado il buon James Mason poteva essere interpretato meglio. Non male altri attori come Kirk Douglas e Peter Lorre. La trama all'inizio è sufficientemente fedele al romanzo di Verne, ma andando avanti va per i fatti suoi adottando soluzioni poco convincenti. Notevoli, invece, le scene dove il Nautilus attacca le navi e l'aggressione della piovra gigante.
Per l'epoca quest'opera risultava sicuramente innovativa per i canoni estetici che mostrava e per le scenografie ricreate perfettamente attraverso un lavoro di ricostruzione capillare e moderno. Visto oggi sicuramente ha perso un po' di smalto e non convince del tutto, soprattutto nella narrazione che risulta lenta, approssimata e non coinvolge nell'avventura. Gli attori fanno il loro senza però brillare, nonostante l'applicazione che ci mettono sia Douglas che Mason. Insomma non sembra degno del capolavoro letterario al quale fa riferimento.
Trasposizione Disney del celebre romanzo di Verne, inizialmente fedele alla pagina scritta, dalla quale però si discosta sempre più con il passare dei minuti. Resta un lavoro di notevole perizia tecnica (gli effetti speciali e le scenografie vinsero l'Oscar) e dalla buona tenuta spettacolare, diretto discretamente da un regista che il meglio di sé lo darà comunque in seguito e con altri generi. Ottimo il cast, anche se Douglas e Lorre non hanno quasi nulla dei loro omologhi cartacei; meglio Mason e Lukas in fatto di aderenza ai personaggi.
MEMORABILE: Lo scontro con la piovra gigante; Il finale.
Nei gloriosi anni '50 la letteratura per ragazzi di Jules Verne diventava preda ambita per la cinematografia, fagocitata con avidità e riproposta al grande pubblico con risultati artistici molto brillanti. Da qui parte tutto, con un senso estetico raffinatissimo, una retorica espositiva di prima classe operata sia da Fleisher che da un cast le cui punte di diamante (Mason, Lukas, Douglas e Lorre) mostrano artigli affilatissimi nella competizione recitativa. Naturalmente vi sono i problemi di aderenza all'opera originale, ma è grande cinema.
Un bell’esempio di cinematografia che coniuga perfettamente l’intrattenimento d’avventura con il messaggio politico. Pochi elementi ma tutti di grande impatto: un trio di bravi attori, un sottomarino e gli abissi dell’oceano. Fleischer si conferma sempre un ottimo narratore, qui supportato da una fotografia ispirata e da scenografie che hanno un gusto per l’immaginifico sbalorditivo.
Opera più che dignitosa che conserva a distanza di decadi un discreto fascino. Le scenografie e gli effetti speciali sono ben realizzati ed esaltano lo spirito d’avventura che appartiene al racconto di Verne. Buona la direzione degli attori, anche se il personaggio interpretato da Kirk Douglas risulta un po’ troppo macchiettistico. Riesce a esprimere abbastanza bene la critica sociale all’uomo dedito agli interessi economici e personali e alla violenza, utilizzando un linguaggio mai sopra le righe, spezzato soltanto dalla vena umoristica nello stile Disney dell’epoca.
MEMORABILE: Il combattimento con la piovra.
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Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Al cinema in famiglia appuntamento con Walt Disney", sabato 21 marzo 1987) di 20.000 leghe sotto i mari: