Campi insanguinati - Film (2009)

V
Campi insanguinati
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Children of the corn
Anno: 2009
Genere: horror (colore)
Note: Conosciuto anche come "Stephen King's Children of the corn". Versione televisiva del racconto di Stephen King "I figli del grano" (1977), contenuto nella raccolta "A volte ritornano" (1978), da cui sono stati tratti anche "Grano rosso sangue" di Fritz Kiersch (1984) e il cortometraggio "I discepoli del corvo" di John Woodward (1983).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/10/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/12/11
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Brainiac 5/10/09 17:24 - 1083 commenti

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Che si tratti di bambocci infettati da un virus che li rende sicari (The children), di stato comatoso che li porti allo stato di vendicativi-automi-telepatici (The plague) o di mostri tout court (It's alive) la questione è una: i bambini non spaventano. Questo inservibile remake televisivo non fa eccezione e pur avvalendosi della penna di Stephen King (il soggetto è un suo racconto breve) alla sceneggiatura, crea veramente poco turbamento. A poco servono le suggestioni alla Signore delle mosche ed in questo campetto di giochi infantile, rimbalzano vane le plausibili letture socio-politiche.

Buiomega71 2/05/11 00:11 - 2901 commenti

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Inutile e pallido remake del capolavoro di Kiersch. Borchers non osa più tanto, elimina la strage nel bar e aggiunge cambiamenti nel finale, nelle figure di Vicky (insopportabile) e di Burt, che spezza braccia e colli ai ragazzini, nonchè l'incubo del Vietnam di fondo. Isaac e Malachia sono solo macchiette (inguardabile il primo e sciapo il secondo). La comune di ragazzini si concede pure una inutile e gratuita scena di sesso. Il finale è totalmente stravolto e Burt delira di visioni tra i filari. Un restyling privo di ogni interesse. Fiacco.
MEMORABILE: Burt che si immagina in Vietnam tra i filari, vedendo soldati che sparano; Vicky ridotta a macabro spaventapasseri; Vicky circondata dai mocciosi.

Puppigallo 19/08/11 22:08 - 5258 commenti

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Non si sentiva il bisogno di questo scialbo remake senza un minimo di classe registica, con un protagonista (militare ancora scioccato), che complice un doppiaggio non certo di livello, contribuisce ad affossare la pellicola, nonostante i pestiferi e demoniaci ragazzini e ragazzotti ce la mettano tutta per far vedere che sono proprio cattivi e che non sarebbe sufficiente neanche una settimana in punizione per raddrizzarli e rimetterli sulla vera retta via. Purtroppo, non basta la violenza a decretare un buon horror; ci vuole ben altro. Filmaccio.
MEMORABILE: Colui che cammina dietro ai filari (ma che non ci è dato di vedere); La pannocchia blasfema che terrorizza la ragazza (addirittura!).

Mco 18/09/11 17:45 - 2324 commenti

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I primi Grano rosso sangue mi regalarono sane emozioni durante i vecchi cicli horror in tv, nel 2011 lo sguardo è più scaltro ed esperto ma non resta insoddisfatto. Anzitutto l'arrivo in paese dei due è suggestivo, con la bellezza di lei che non disturba e lo scambio di vedute in auto che fa tanto road movie. Gatlin è uguale a una qualunque delle ghost town che conosciamo e i bambini sono esemplari nella loro personale lettura evangelica. Colui che cammina dietro ai filari non si vedrà mai ma il gusto che resta in bocca a fine film è buono.
MEMORABILE: La scena-Rambo del protagonista che fa fuori due ragazzini in un viottolo, sotto gli occhi esterrefatti della comune.

Jofielias 25/11/11 08:54 - 170 commenti

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Già l'idea di partenza dell'originale non era granché, tanto era debole dal punto di vista della verosimiglianza. Ma vabbè - si sa - lui è Stephen King. A peggiorare le cose ecco che il remake viene affidato a un certo Borchers, produttore con velleità artistiche. Il vero titolo del film doveva essere "I bambini che si nascondono sempre oltre i margini del campo visivo di chiunque", una pellicola che definire demenziale è limitativo...
MEMORABILE: "Con me non bastano coltelli e cacciaviti, ragazzi: dovrete cercare un lanciafiamme".

Hackett 17/06/12 09:26 - 1865 commenti

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Inutile remake di un film (Grano rosso sangue) che con i suoi pregi e difetti aveva già rappresentato sullo schermo degnamente questo celebre racconto di King. Immagini e regia televisiva, protagonisti antipatici e senza spessore, mancanza di suspance. Rispetto al precedente solo un po' più di attinenza al vero finale del racconto. Troppo poco.

Herrkinski 22/05/14 04:17 - 8072 commenti

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L'aver già realizzato sei (pessimi) sequel non ha fermato i produttori dal riproporre nuovamente la storia di King, stavolta in un remake televisivo. Qualche diversivo viene introdotto e il finale è più aderente al racconto originale, ma si perdono per strada certe scene di violenza iconoclasta del prototipo e i protagonisti non hanno l'incisività dei loro predecessori. Discrete fotografia e musiche; magari riducendo i dialoghi e i tempi morti del primo tempo sarebbe migliorato, ma così il piatto è sciapo e la porzione scarsa. Trascurabile...
MEMORABILE: Il finale coi corpi stile spaventapasseri.

Rebis 18/11/14 22:23 - 2332 commenti

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La sua unica ragion d'essere è filologica - maggiore aderenza al racconto madre di Stephen King, accreditato anche alla sceneggiatura. Quindi via l'incipit sanguinario del capostipite, via il finalone effettistico e bambinesco, e addentro alla suggestione panico-antropocentrica. Sulla carta, almeno. Perché il film è uno sciatto tv movie montato alla meno peggio, illuminato con un filtrino di Instagram e farcito con dialoghi utili solo ad arrivare al novantesimo minuto. Il latrare degli attori crea sconcerto. Nemmeno il completismo cinefilo giustifica il tempo perso nell'avvilente presa d'atto.

Belfagor 28/01/15 15:57 - 2689 commenti

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Più che un remake del film di Kiersch, una versione più fedele all'originale racconto di Stephen King. Il proposito è interessante ma la realizzazione è deludente, fra i tentativi di suspence falliti che si traducono in diversi tempi morti nella prima parte e dei dialoghi che vorrebbero essere suggestivi ma sono soltanto scialbi. Anche la setta di ragazzini suscita più noia che inquietudine. Il ridicolo climax tra i filari non fa che confermare la totale inutilità dell'operazione.

Fulcanelli 9/07/17 18:48 - 135 commenti

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Venticinque anni dopo l'inimitabile (nel bene e nel male) capostipite arriva questo remake per la tv che non è altro che una brutta mezza fotocopia del già approssimativo film dell'84. Ma questa volta anche i pochi elementi passabili del primo film vengono spazzati via. Protagonisti insignificanti, cast scialbo, musiche riciclate, atmosfera inesistente, tensione zero, sangue e atrocità ridotte all'osso, dialoghi da mal di testa. Ridicolo poi affliggere Burt con visioni post traumatiche: pare Rambo contro i bambini del grano. Mediocrissimo.

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  • Curiosità Buiomega71 • 2/05/11 00:50
    Consigliere - 25933 interventi
    * Il film è stato scritto, prodotto e diretto da Donald P. Borchers, produttore del capostipite.

    * Il film è andato in onda , per la prima volta, sul canale Sci-Fi, il 26 settembre del 2009.

    * Borchers inviò lo script a Stephen King , che però rifiutò un suo coinvolgimento ( anche se sui titoli di testa appare , scritto da : Donald P.Borchers & Stephen King).

    * Il film è stato girato interamente a Lost Nation, stato dello Iowa.

    Fonte: Wikipedia
  • Musiche Buiomega71 • 2/05/11 00:55
    Consigliere - 25933 interventi
    Jonathan Elias non fà altro che riproporre l'ost del film originale. Da lasciare basiti un pezzo stile "messicaneggiante" durante l'assalto all'auto con a bordo Vicky, mentre Malachia le parla.
  • Discussione Buiomega71 • 2/05/11 11:54
    Consigliere - 25933 interventi
    Parto subito nel dire che questo remake è sciapo quanto inutile. Forse più fedele al raccontino di mr.King, ma francamente non avrebbe ragione di esistere. Nei tempi di remarkmania, questo risultato è sicuramente uno dei più loffi, perchè Donald P.Borchers (non solo produttore del capostipite, ma anche di Vamp, Angel killer e China Blue) non osa più di tanto. Attua alcuni cambiamenti (a volte drastici, elimininando completamente la mitica strage iniziale del capostipite, omettendo l'omicidio di Joseph,quella del meccanico, e cambiando del tutto il finale: "colui che cammina tra i filari" viene solo nominato, anche se il granturco si anima stile i rami di Evil Dead, a scapito di un ending più fedele al racconto, ma comunque debolissimo). Mostra alcuni ragazzini sparati, sgozzati o con le ossa rotte (degna di un film con Steven Seagal la scena in cui Burt spezza il braccio ad un ragazzo, con fuoriuscita dell'osso, stile il braccio di ferro tra Seth Brundle e un buzzurro ne La mosca). Jonathan Elias non fà altro che riciclare le musiche composte per il film del 1983 (che resta imbattuto), dove mancano i cori incalzanti alla The omen .
    Ci sono alcune idee non malaccio, ad esempio Burt (David Anders , che somiglia a Jason Statham) , perso e delirante tra i campi di grano, che ha allucinazioni sul vietnam ( il film è ambientato nel 1973, e Burt è a casa in licenza dalla "sporca guerra"), e vede i soldati che sparano contro un viet ( scena, questa, che rimanda ai Serpenti della notte del buon Billy), nonchè a Vicky (Kandyse McClure, davvero insopportabile e isterica),in auto da sola, nella piazzetta di atlin, circondata da una masnada di mocciosi iimbufaliti stile Cujo. ATTENZIONE SPOILER nel finale, Vicky verrà ridotta ad un macabro spaventapasseri , con pannocchie al posto degli occhi, e lo stesso vale per Burt, poi sfottutto da Isaac che le dice: "Spaventapasseri, spaventapasseri". FINE SPOILER. Da fucilazione, poi, la scena di sesso sull'altare tra due ragazzi della comune (che non hanno un briciolo della cattiveria selvaggia dei marmocchi del capostipite, quì o sono bellissimi, oppure cicciottelli sfigati!), che fanno il dolce "su è giù" davanti ai bimbetti divertiti, per inaugurare la stagione della...prosperità(si, va bhè...). Altra sequenza emblematica, è quando Burt mostra ai bambocci la sua determinazione , togliendosi un coltello dal braccio (un pò come fece Massimo Foschi , nei confronti dei cannibals, in Ultimo mondo cannibale). Una regia piatta e televisiva poi (Borchers sarà pure un producer coraggioso, ma come regista...)non aiuta di certo. Ultima notifica, ma non meno importante, se Burt sembra uscito da un action movie e Vicky un improbabile brutta copia di Hale Berry, taccio su Isaac(Preston Bailey) e Malachia(Daniel Newman). Il primo è un bimbetto odioso, con denti da castorino, braghette corte e un cappello a larghe tese più grande di lui, e non ha un grammo della possenza imperiale di John Franlklin.Il secondo sembra un modello di Dolce e Gabbana,pare uscito da un pessimo remake de i Ragazzi perduti, e ha pure una morosa davvero carina (Alexa Nikolas), per di più...incinta! E non ha un unghia della malvagità innata di Courtney Gains. Ancora mi chiedo come i ragazzi possano ascoltare i sermoni di questo bimbetto rompicoglioni, che dà sentenze di morte facendo "pollice verso" , che manco nel Gladiatore!. L'uomo blu è fissato su una croce di sant'andrea, e Malachia obbedisce ciecamente al moccioso, cosa che non succedeva nel capostipite. I figli del grano hanno perso tutto il loro potenziale, diventando dei burinetti di campagna, rimasti nel 1800(dove già ti viene l'orticaria nel bruttisimo prologo). Un ultima cosa, se vi venisse l'idea di vedervi questo remake, non spegnete sui titoli di coda, perchè c'è un piccolo proseguo,comunque inutile, come il film.
    Ultima modifica: 2/05/11 11:56 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 2/05/11 12:06
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Interessantissimo, caro Buio! Nonostante tutto m'hai fatto venir voglia di vederlo. Bella la citazione dal poco conosciuto Twilight Zone di Friedkin! Vero anche per le musiche, anche se ddevo dire che a me non dispiace la rilettura in chiave appena più moderna delle stesse.
  • Discussione Buiomega71 • 2/05/11 12:28
    Consigliere - 25933 interventi
    Mi fà piacere aver solleticato la tua curiosità, Zender. Magari chi è fan del raccontino di "Stefano Re" potrebbe apprezzarlo. Io, sinceramente, l'ho trovato alquanto sciapo. Come si sa non esiste una versione italiana del film, in quanto da noi ancora inedito. Dopo aver visto i sequel non ho potuto resistere e l'ho rintracciato ma ahimè con lingua originale, senza sottotitoli. Comunque una visione la merita, anche per confrontare le gravi mancanze con l'originale (ma anche alcune "aggiunte", che sè sviluppate meglio,non erano nemmeno malaccio) e per addentrarsi sull'inutilità di alcuni remake. Adoro alla follia l'episodio di Ai confini della realtà di William Friedkin, I serpenti della notte, e non mi è potuto non venirmi alla mente.
    Ultima modifica: 2/05/11 16:04 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 2/05/11 18:01
    Consigliere - 25933 interventi
    Gli sfx (piuttosto mal realizzati, escluso un braccio spezzato piuttosto ben fatto) sono di Robert Kurtzman, "da solo" dopo la divisione con i soci Howard Berger e Greg Nicotero, della mitica KNB.
  • Discussione Didda23 • 1/07/11 21:35
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Su Sky il film è in programmazione il 5 Agosto.Sky lo titola in italiano Campi insanguinati.Te lo segnalo,poi se vuoi tenere il titolo in originale lo capisco.
  • Discussione Zender • 2/07/11 07:16
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Scherzi? Se c'è il titolo italiano si usa quello italiano, come sempre. Grazie Didda.