Parto subito nel dire che questo remake è sciapo quanto inutile. Forse più fedele al raccontino di mr.King, ma francamente non avrebbe ragione di esistere. Nei tempi di remarkmania, questo risultato è sicuramente uno dei più loffi, perchè Donald P.Borchers (non solo produttore del capostipite, ma anche di
Vamp,
Angel killer e
China Blue) non osa più di tanto. Attua alcuni cambiamenti (a volte drastici, elimininando completamente la mitica strage iniziale del capostipite, omettendo l'omicidio di Joseph,quella del meccanico, e cambiando del tutto il finale: "colui che cammina tra i filari" viene solo nominato, anche se il granturco si anima stile i rami di
Evil Dead, a scapito di un ending più fedele al racconto, ma comunque debolissimo). Mostra alcuni ragazzini sparati, sgozzati o con le ossa rotte (degna di un film con Steven Seagal la scena in cui Burt spezza il braccio ad un ragazzo, con fuoriuscita dell'osso, stile il braccio di ferro tra Seth Brundle e un buzzurro ne
La mosca). Jonathan Elias non fà altro che riciclare le musiche composte per il film del 1983 (che resta imbattuto), dove mancano i cori incalzanti alla
The omen .
Ci sono alcune idee non malaccio, ad esempio Burt (David Anders , che somiglia a Jason Statham) , perso e delirante tra i campi di grano, che ha allucinazioni sul vietnam ( il film è ambientato nel 1973, e Burt è a casa in licenza dalla "sporca guerra"), e vede i soldati che sparano contro un viet ( scena, questa, che rimanda ai
Serpenti della notte del buon Billy), nonchè a Vicky (Kandyse McClure, davvero insopportabile e isterica),in auto da sola, nella piazzetta di atlin, circondata da una masnada di mocciosi iimbufaliti stile
Cujo.
ATTENZIONE SPOILER nel finale, Vicky verrà ridotta ad un macabro spaventapasseri , con pannocchie al posto degli occhi, e lo stesso vale per Burt, poi sfottutto da Isaac che le dice: "Spaventapasseri, spaventapasseri".
FINE SPOILER. Da fucilazione, poi, la scena di sesso sull'altare tra due ragazzi della comune (che non hanno un briciolo della cattiveria selvaggia dei marmocchi del capostipite, quì o sono bellissimi, oppure cicciottelli sfigati!), che fanno il dolce "su è giù" davanti ai bimbetti divertiti, per inaugurare la stagione della...prosperità(si, va bhè...). Altra sequenza emblematica, è quando Burt mostra ai bambocci la sua determinazione , togliendosi un coltello dal braccio (un pò come fece Massimo Foschi , nei confronti dei cannibals, in
Ultimo mondo cannibale). Una regia piatta e televisiva poi (Borchers sarà pure un producer coraggioso, ma come regista...)non aiuta di certo. Ultima notifica, ma non meno importante, se Burt sembra uscito da un action movie e Vicky un improbabile brutta copia di Hale Berry, taccio su Isaac(Preston Bailey) e Malachia(Daniel Newman). Il primo è un bimbetto odioso, con denti da castorino, braghette corte e un cappello a larghe tese più grande di lui, e non ha un grammo della possenza imperiale di John Franlklin.Il secondo sembra un modello di Dolce e Gabbana,pare uscito da un pessimo remake de i
Ragazzi perduti, e ha pure una morosa davvero carina (Alexa Nikolas), per di più...incinta! E non ha un unghia della malvagità innata di Courtney Gains. Ancora mi chiedo come i ragazzi possano ascoltare i sermoni di questo bimbetto rompicoglioni, che dà sentenze di morte facendo "pollice verso" , che manco nel
Gladiatore!. L'uomo blu è fissato su una croce di sant'andrea, e Malachia obbedisce ciecamente al moccioso, cosa che non succedeva nel capostipite. I figli del grano hanno perso tutto il loro potenziale, diventando dei burinetti di campagna, rimasti nel 1800(dove già ti viene l'orticaria nel bruttisimo prologo). Un ultima cosa, se vi venisse l'idea di vedervi questo remake, non spegnete sui titoli di coda, perchè c'è un piccolo proseguo,comunque inutile, come il film.