Paura nella notte - Film (1972)

Paura nella notte
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/08/09 DAL BENEMERITO TOMASTICH
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Tomastich 21/08/09 12:31 - 1255 commenti

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Contemporanea ai thriller di Umberto Lenzi, questa pellicola prodotta dalla Hammer si avvicina molto alle trame dell'Umbertone toscano (o viceversa). Solito intrigo familiare, ma condito con qualche elemento psicologico in più. Non da buttare completamente, anzi, però latita la tensione.

Trivex 8/05/10 00:29 - 1738 commenti

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Atipico, ma valido prodotto Hammer. Ci spostiamo dal classico horror ad un thriller dalle venature psico-passionali. Freddo all'inglese, con la vittima designata bionda e dolcissima, sperdutamente innamorata, fragilissima. I prepotenti di turno verranno a contatto con un'anima forte, furba e per niente sorpresa dalle fosche congiure. C'è il punto debole dell'intuibilità del gioco, ma si può tranquillamente assecondare l'innocente evolversi degli eventi, godendosi la placida brughiera inglese. Solitudine, pazzia, morte e risurrezione. Poi, giustizia... o quasi!

Lovejoy 11/08/10 16:58 - 1823 commenti

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Mediocre pellicola prodotta dalla Hammer negli anni in cui volgeva al declino. Tra un film su Dracula e uno su Frankestein, produsse questo scialbo e inutile thriller diretto dal Sangster autore in passato di decine di sceneggiature (una su tutte quella di Horror Of Dracula). Regia meno che mediocre, attori decisamente fuori parte e, su tutto, un Peter Cushing completamente sprecato. Insomma, evitabilissimo.

Lucius 10/10/10 01:46 - 3015 commenti

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La cosa più bella di questo film sono le scenografie, la cosa peggiore la piattezza e la prevedibilità. Gli interpreti riescono a trasmettere molto dei loro personaggi, specie Joan Collins, già tarata per un ruolo come questo; resta un chiaro filmetto nato sulla scia di Rosemary's baby dove la protagonista è al centro di una cospirazione atta a convincerla di essere pazza, ma siamo comunque a livelli scarsi.

Fauno 22/12/10 09:29 - 2206 commenti

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Geeson e Collins belle presenze, Cushing nella norma, qualche brivido sparso qua e là per una storia che collassa da sola. Ben presto si capisce che è una farsa, e da lì a capire chi ne è l'artefice il passo è breve. Restano apprezzabili l'atmosfera collegiale britannica e... gli altoparlanti.

Rambo90 13/05/11 02:08 - 7661 commenti

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Buon thriller della Hammer, dal ritmo lento ma comunque con una buona costruzione della tensione. Il colpo di scena finale è facilmente intuibile ma importa poco, perché comunque è ben gestito e apprezzabile. Un po' arronzata la morte dell'assassino, troppo veloce e senza far vedere in faccia l'altro protagonista. Sul fronte attori nulla da eccepire: Bates e la Geeson nella norma, brava la Collins, impeccabile Cushing (come sempre). ***

Corinne 2/12/11 15:24 - 420 commenti

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Trama risaputa e prevedibile, perlomeno da un certo punto in poi. Nonostante questo l'ultima mezzora riesce a riservare una discreta tensione e a compensare la prima parte un po' troppo lenta. Bella l'atmosfera, con la campagna inglese autunnale e una scuola da brividi, brava la protagonista ingenua e spaesata, sottotono Cushing.

Kekkomereq 5/01/12 20:35 - 358 commenti

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Non è di certo il miglior film che la Hammer abbia prodotto, ma un film in cui è presente Joan Collins come protagonista merita sempre uno sguardo. Il film non è fantastico, ma l'apparizione della Collins dà un tocco campy che al film non fa di certo male. La coppietta di sposi composta da Judy Geeson e Ralph Bates è davvero irritante, ma verso la fine entrambi riescono a recitare maglio. Per i dialoghi invece si potava realizzare qualcosa di più accattivante.

Daniela 7/05/13 11:38 - 12606 commenti

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Giovane donna, che ha sposato un insegnante e si è trasferita col marito presso un collegio in mezzo alla compagna, è perseguitata da un misterioso individuo con un braccio artificiale... Mediocre hammeriata in cui si salvano l'ambientazione, la trovata delle voci registrate e la presenza sia pur defilata di Cushing. Per contro la tensione è vanificata dalla prevedibilità della trama: anche lo spettatore più sprovveduto mangia la foglia quando appare quella malfida della Collins. Geeson graziosa ma imbambolata, Ralph Bates insignificante, finale assai sbrigativo.

Cotola 24/08/14 18:07 - 8998 commenti

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Thriller di marca hammeriana la cui qualità principale non è certo l'imprevedibilità. Gli spettatori più scafati nel genere, e forse anche gli altri, non ci metteranno molto a mangiare la foglia ed a capire tutto. Ed, infatti, tutto (ma proprio tutto) va come ci si aspetterebbe. Cosa resta? Ben poco: una confezione professionale ma nulla più; la partecipazione di Cushing ed un paio di momenti di discreta tensione. Non molto. Anzi: troppo poco.

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Undying 7/12/15 01:53 - 3807 commenti

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Di notte ce n'è poca, di paura ancora meno, ma la noia abbonda. Sangster sarà stato anche un ottimo sceneggiatore, ma in questo caso la regia è disastrosa, con macchina fissa mai capace di vivacizzare la poco sensata trama, che sarebbe - nella mani di un Lenzi o di Martino - sicuramente risultata molto più intrigante. L'impianto televisivo (ed è un elogio, per questa roba qua) rasenta talvolta il ridicolo, come quando un colpo di fucile frantuma a Cushing gli occhiali: roba da Wile Coyote! La Hammer è ben altra cosa e raramente ha toppàto così.
MEMORABILE: Gli ultimi 10 minuti: un intrigo di trama, nella ex scuola, che tenta di dare un senso al nulla del film.

Von Leppe 25/03/16 12:47 - 1256 commenti

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C'è un'aria di solitudine nella vecchia scuola abbandonata nella campagna inglese dove si muovono i pochi protagonisti (tra cui un gradito Peter Cushing). La produzione Hammer riesce a creare un'atmosfera in parte riuscita in questo thriller ambientato nella contemporaneità. Alcune scene evocano una certa suspense. La trama è macchinosa e ha dei risvolti scontati. Forse con un po' più di mordente il film sarebbe riuscito migliore.

Rufus68 31/07/16 18:41 - 3819 commenti

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Se è vero che questo è l'ultimo thriller della Hammer (e l'ultima regia di Sangster) si è tentati di dire che hanno dato l'addio con un sospiro di noia. Gialletto piatto, senza alcun interesse: lo svelamento finale rianima lo spettatore per pochi secondi, ma il torpore lo invade di nuovo in fretta. Una sorta di Brivido dell'imprevisto tirato per le lunghe. Insulsi gli attori meno conosciuti, pleonastica la Collins; Cushing si limita a timbrare il cartellino.

Fedeerra 18/01/18 05:36 - 770 commenti

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Hammer dalle atmosfere più rilassate ma dalle psicologie più contorte. Film lento, coinvolgente, che procede su due binari: nel primo assistiamo all'inermità psico-emotiva di una donna fragile e vittima degli eventi. Nel secondo invece ci troviamo di fronte un continuo ribaltamento di situazioni, forse poco originali ma degnamente orchestrate da una regia attenta e da attori in parte. Bravi Collins, Bates e Cushing, ma il ruolo più interessante è stato affidato a Judy Geeson, soggiogata da un'affascinante, apatica e quasi subdola sottomissione.

Nicola81 28/01/18 23:15 - 2831 commenti

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Più brillante come sceneggiatore che come regista, Sangster dirige un thriller elegante, ben confezionato, efficace nel disegno psicologico dei personaggi ma che non regala particolari sorprese (del resto le possibili combinazioni erano poche) e che culmina in un finale discretamente teso, ma che poteva essere meno sbrigativo. La fragile e spaesata Geeson e la sensuale Collins incarnano con bravura due figure femminili agli antipodi, Bates senza infamia e senza lode, Cushing avrebbe dovuto essere tenuto meno ai margini.

Myvincent 14/04/21 08:33 - 3722 commenti

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Una giovane donna rischia di essere strangolata più volte da un misterioso individuo provvisto di protesi al braccio, ma nessuno sembra crederle. La Hammer sforna ancora un prodotto sinistro, in cui le ambientazioni e le abitudini tipicamente inglesi ne aumentano il fascino perverso. La trama non è difficilmente districabile, ma le trovate non mancano e Peter Cushing è una presenza di indubbia preziosità. Joan Collins condannata a ruoli perfidi.

Ira72 8/07/21 15:23 - 1305 commenti

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Paura non pervenuta, né di notte, né di giorno. Se è vero che il classico dei classici thriller settantiani ha sempre il suo fascino (guanto nero dell'omicida), è altrettanto vero che, da solo, non basta. E, nel caso, le idee scarseggiano alquanto. La sceneggiatura, blandissima, ruota sempre su se stessa per concludersi con un epilogo che definire raffazzonato è poca cosa. Il ritmo è soporifero e il cast, vuoi per un motivo o per l'altro, non spicca affatto. Nemmeno il colore del sangue risulta credibile! Solo per patiti nostalgici del genere.

Caesars 13/12/21 10:49 - 3773 commenti

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Sangster, glorioso sceneggiatore della Hammer, si cimenta per la terza volta con la regia cinematografica e cerca di variare leggermente il "gusto" del piatto: niente vampiri o professori che ridiano vita ai morti, ma un thriller contemporaneo (anche se sempre ambientato in una tetra magione...). Purtroppo il risultato finale delude un po' le aspettative in quanto, a causa della sceneggiatura dello stesso regista, gli snodi narrativi risultano prevedibilissimi e anche lo spettatore non troppo smaliziato mangia subito la foglia. Buone comunque la messa in scena e la resa tecnica.

Teddy 8/02/23 23:48 - 808 commenti

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Tra illustri luminari cementati nei ricordi del passato, subdoli doppiogiochisti assetati di potere e dolci mogliettine dalla psiche instabile, si snoda un thriller dall’aspetto arioso e ordinato, morboso nella caratterizzazione dei ruoli, prevedibile nello svolgimento narrativo ma piacevolmente scortato dalla suspense e dall’incertezza morale dell’epilogo. Cast hammeriano dominato dal malvagio sguardo della Collins.
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  • Discussione Buiomega71 • 21/08/11 13:32
    Consigliere - 25892 interventi
    E dopo Jacopetti, se nè và anche un pezzo di cinema horror della terra d'albione. Jimmy Sangster ha lasciato questa valle di lacrime. A parte il suo importante ruolo di sceneggiatore "hammeriano", vorrei anche ricordarlo per questo gioiellino zeppo di suspence e inquietudine che è Paura nella notte.
  • Discussione Mco • 21/08/11 18:26
    Risorse umane - 9970 interventi
    Mi unisco a Buio nel ricordare la dipartita di questo glorioso sceneggiatore gallese.
    Mi permetto di riportare, oltre al film che ha citato l'amico sopra, anche altre due sue (personali) perle come regista, Mircalla e Gli Orrori di Frankenstein.
  • Discussione Zender • 21/08/11 18:55
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Già, era uno di quei "nomi Hammer" fondamentali...
  • Discussione Gestarsh99 • 21/08/11 18:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Grande sceneggiatore dell'horror britannico, mi spiace davvero tanto...
    Al suo attivo registico mi pare avesse solo tre lavori cinematografici, di cui ricordo con piacere il gustoso horror sexy-vampirico Mircalla, l'amante immortale (unico film della sua terzina che ho visionato).
    Nel suo Paese era e continuerà ad essere una figura leggendaria.
  • Discussione John trent • 21/08/11 18:59
    Custode notturno - 526 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    il suo importante ruolo di sceneggiatore "hammeriano"
    "Dracula il vampiro", uno dei miei primi horror visti da bambino insieme a "Gli orrori di Frankenstein"..... entrambi avevano il suo "marchio".....
    Ciao Jimmy, grazie per le emozioni che mi hai regalato e mi regali ancora!
  • Homevideo Buiomega71 • 16/04/13 17:04
    Consigliere - 25892 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Avo Film

    Ultima modifica: 16/04/13 17:29 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 18/04/14 23:15
    Consigliere - 25892 interventi
    In dvd per Sinister, disponibile dal 24/06/2014

    http://www.amazon.it/Paura-Nella-Notte-Judy-Geeson/dp/B00JQJ4WDW/ref=sr_1_152?s=dvd&ie=UTF8&qid=1397855629&sr=1-152
  • Homevideo Xtron • 7/07/14 20:51
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Ecco il dvd Sinister

    Audio italiano (abbastanza disturbato) e inglese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.85:1 16/9 (buon master)
    Durata 1h29m57s
    Extra presentazione di Cozzi

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 16:16)

    Ultima modifica: 8/07/14 08:11 da Zender
  • Discussione Caesars • 13/12/21 14:13
    Scrivano - 16796 interventi
    Ralph Bates è stato l'attore feticcio del regista. Egli infatti compare in tutti e 4 i film che Sangster ha diretto per il cinema (oltre a quelli presenti sul Davinotti, anche "Grave's End", pellicola del 1985 co-diretta dal regista inglese insieme a Fred Olen Ray che credo abbia avuto scarsissima, se non quasi nulla, diffusione).