Processo alla città - Film (1952)

Processo alla città

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/09 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 1/05/09 20:15 - 9009 commenti

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Ispirandosi ai fatti del noto processo Cuocolo, Zampa ne approfitta per ritrarre la città di Napoli e lo fa nel modo migliore: evita, infatti, i luoghi comuni nonchè di cadere nel bozzetismo e nel macchiettismo e costruisce una storia efficace dal punto di vista narrativo tanto da interessare ed avvincere lo spettatore. Una delle opere poco conosciute del regista che merita sicuramente di essere recuperata.

Pigro 2/04/12 15:37 - 9635 commenti

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Ispirato al primo processo alla camorra (inizi 900), il film racconta le indagini di un magistrato intenzionato a far luce sull’omicidio di due persone, fino ad arrestare parecchi notabili. La rievocazione storica è sostenuta da un solido impegno civile e da una narrazione avvincente, con passaggi e situazioni da grande thriller. Aiuta molto anche l’ambientazione verace, che consente slittamenti para-neorealistici e talvolta un po’ mélo, aggiungendo un calore speciale alla cronaca. Cupo e serrato: una Napoli con poco sole e molto fango morale.

Neapolis 30/10/13 18:38 - 183 commenti

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Film che si ispira ai fatti del processo Cuocolo (nel film Ruotolo) che mise sotto inchiesta parecchi notabili della città collusi con la camorra. Nazzari ha una somiglianza incredibile con Borsellino anche nell'impegno e il coraggio che, come giudice, mette in campo. L'ambientazione è stupenda: il film ci proietta nel ventre di Napoli e la percorriamo attraverso i suoi vicoli e le numerose scalinate. Per la datazione ritengo che 4 pallini siano d'obbligo.
MEMORABILE: Navona al giudice Spicacci: "La sua giustizia non la conosco, so soltanto che è molto più complicata della mia... e ha sempre bisogno di prove concrete".

Nicola81 22/09/14 23:34 - 2840 commenti

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Ispirandosi al caso Cuocolo, Zampa firma uno dei primi film di denuncia del nostro cinema e pur non gestendo il ritmo sempre al meglio (la sequenza al ristorante è tirata eccessivamente per le lunghe), riesce a evitare le cadute nel facile macchiettismo e a regalare momenti di estrema modernità; tanto da farci pensare che l'Italia, in fondo, sia sempre stata la stessa. Nei panni del magistrato "coraggioso nelle intuizioni e rapido nelle iniziative" Nazzari trova uno dei personaggi migliori della sua carriera, ma è tutto il cast a funzionare.

Deepred89 26/09/16 00:53 - 3704 commenti

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Una Napoli mai così espressionista in un film di denuncia (sulle legge oltre la legge che domina certe realtà del sud Italia) rivestito e rinvigorito da un robustissimo impianto thriller, con tanto di sospettati radutati al tavolo dal commissario in quella che resta, indubbiamente, la sequenza più memorabile del film. Nel secondo tempo il giallo sfocia in una storia d'amore impossibile tra giovani senza futuro: l'impatto non è lo stesso, ma con ambientazioni e atmosfere di tale calibro è difficile non rimanere comunque inghiottiti dal vortice.

Daniela 19/06/21 18:57 - 12625 commenti

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Un duplice delitto infiamma l'opinione pubblica: marito e moglie assassinati a poche ore di distanza in due luoghi diversi. Le indagini brancolano nel buio fino a quando il giudice istruttore .. Liberamente ispirato al primo grande processo a carico della camorra che tanto clamore suscitò ad inizio del Novecento, un film solido a livello di sceneggiatura, curato nella messa in scena, convincente nella ricostruzione storica ed ambientale, amaro nella riflessione sulle ingiustizie della giustizia. Nel ricco cast, autorevole Nazzari, calzante Stoppa, ben scelti i volti degli altri. 

Paulaster 30/09/21 09:45 - 4391 commenti

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Per un duplice omicidio si pensa inizialmente alla gelosia ma invece la realtà è più complessa. Sceneggiatura sulla camorra di inizio Novecento a rivelarne già la sua presenza sul territorio e la forza dell’omertà. Da un lato è film civile, dall’altro vien data importanza alla storia dei due giovani e a piccole parentesi più melodrammatiche (la famiglia del giudice oltraggiata e lo scontro finale). Ben assortita la coppia Nazzari/Stoppa e anche lo stuolo di caratteristi che incarna la napoletanità e il clima di intimidazione o ritrosia.
MEMORABILE: La disposizione dei posti a tavola; La canzone sul tradimento; I boss a teatro.

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