Ultimo mondo cannibale - Film (1976)

Ultimo mondo cannibale
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1976
Genere: avventura (colore)
Note: Aka "Last cannibal world", "Jungle holocaust", "Carnivorus", "The last survivors".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il primo “vero” film dedicato ai cannibali doveva originariamente essere diretto da Umberto Lenzi, autore dell'antesignano IL PAESE DEL SESSO SELVAGGIO. Fu poi invece chiamato Ruggero Deodato, qui assistito dal giovanissimo Lamberto Bava. ULTIMO MONDO CANNIBALE ha inaugurato il filone con un’incredibile sequela di truculenze, che culminano nella scena dello squartamento della bella Me-Me-Lay: coccodrilli sventrati selvaggiamente, puerpere che partoriscono, staccano l'ombelico a morsi e gettano il neonato in pasto agli alligatori, braccia divorate dalle formiche, violenze gratuite tra animali... A queste amenità vanno aggiunte...Leggi tutto sequenze di stupri, inquadrature di genitali maschili strizzati e tirati (il benemerito Massimo Foschi non ha problemi a girare nudo per mezzo film), masturbazioni accennate e molto altro ancora. Deodato dimostra da subito l'amore incondizionato per il dettaglio scioccante che lo porterà a realizzare il suo “must” CANNIBAL HOLOCAUST. L'idea è quella di far apparire la storia più verosimile possibile (insistendo fin dall'inizio col sottolineare l'origine reale della stessa) in modo da coinvolgere lo spettatore mostrandogli un ipotetico mondo cannibale e spingendolo a credervi, ottenendo così un inevitabile interesse morboso. Girato interamente in Malesia, nei pressi di Kuala Lumpur, ULTIMO MONDO CANNIBALE non ha il ritmo del classico di Deodato precedentemente citato, soffre di una approssimazione contenutistica notevole, ma risulterà comunque un grande successo, non solo italiano. Addirittura in Indonesia ne produrranno un remake (PRIMITIV). La strada è aperta...

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Deepred89 13/04/07 21:03 - 3704 commenti

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Deodato ci sa fare e si vede, infatti questo suo Ultimo mondo cannibale è tra i migliori del sottogenere "cannibal". Meno angosciante della media (nonostante il gran numero di scene splatter), il film è comunque appassionante e decisamente ben realizzato. Ottima la fotografia e bravi gli attori (da ricordare il tour de force del protagonista Massimo Foschi). Alcune scene splatter verranno riutilizzate in Mangiati vivi!

Lercio 15/04/07 01:53 - 232 commenti

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Grande prova di Deodato a cui si sono ispirati più registi, alcuni dei quali per film di rilevanza internazionale (soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale). Un cannibal movie avventuroso che strutturalmente ricorda i film degli anni '50 costruiti classicamente, ma che poi se ne differenzia per il tema trattato. Da riscoprire!

Flazich 16/04/07 20:45 - 667 commenti

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Sinceramente mi ha lasciato perplesso e deluso. Dopo aver visto Cannibal Holocaust questa pellicola risulta notevolmente ridimensionata. Buono il cast e buone anche le scene girate nella foresta... Immancabili le scene di lotta tra animali. Per il resto il film è proprio bruttino. Solo per appassionati del genere e masochisti.

Stubby 17/02/08 01:31 - 1147 commenti

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Mi è piaciuto molto anche se non apporta niente di particolarmente nuovo al genere. Sono presenti le solite sequenze con animali (uccisioni e combattimenti) e lo splatter che naturalmente caratterizza questo genere di pellicole. Comunque stavolta ci viene sottolineato come l'uomo civile dimostri tutte le sue debolezze dettate dallo spirito di sopravvivenza e il suo comportarsi come gli stessi selvaggi se non addirittura peggio. Il film ha un ottimo ritmo e tiene sempre desta l'attenzione nello spettatore. Ottimo adventure.

Rickblaine 17/11/08 17:26 - 635 commenti

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Un film che sviluppa una storia di avventura ambientata all'interno di una giungla immensa abitata dai cannibali sempre pronti ad un nuova ricetta. I limiti dell'uomo sono quelli che si vedono nel film. Un antropologo intelligente che diventa schiavo delle sue radici preistoriche, arrivando a mangiare persino il fegato di un uomo. Il voto basso non è per la storia in sè (metaforicamente emerge anche una morale), ma per come viene trascritta e mostrata attraverso scene inutili ed ignobili.
MEMORABILE: Ti porto a casa.

Enzus79 17/11/08 17:00 - 2874 commenti

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Bruttissimo horror, dove il filo logico non c'è e le scene splatter si sprecano. Poveri animali, che vengono massacrati per spaventare il pubblico. A me ha fatto solo incazzare... Ruggero Deodato ha sprecato solamente pellicola per girare un film che verrà ricordato unicamente per la nausea cha lascia a fine visione (e non è un complimento).

Trivex 14/01/09 22:46 - 1740 commenti

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Il film narra le peripezie di alcuni occidentali, incappati nell'inconveniente di smarrirsi nella giungla selvaggia, con la loro progressiva involuzione comportamentale volta alla sopravvivenza. L'ambiente è davvero impressionante, in particolare la grotta nella quale viene imprigionato l'ottimo Massimo Foschi, mentre le solite scene di violenza inutile sugli animali rappresentano l'elemento negativo del prodotto. Forse propedeutico a Cannibal Holocaust, se non si arriva alla fine di questo... è meglio desistere ed evitare il successivo!

Puppigallo 2/03/09 11:58 - 5259 commenti

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E' sicuramente uno dei film meno parlati che abbia mai visto, ma è comunque molto chiaro ed esplicito (non rompete le palle ai cannibali e soprattutto, uomo bianco, lascia perdere la giungla). Qui l'interpetazione degli attori (il protagonista e i poveretti della spedizione) conta poco. Questa è una pellicola d'immagini forti, decisamente crude (il primo barbecue, l'eviscerazione con smembramento e cottura di carne umana, animali che si combattono). Il resto passa decisamente in secondo piano. Purtroppo, nelle scene in grotta, bisogna aguzzare la vista. Non male.
MEMORABILE: La megapalla con spuntoni. I Manabu ("leggermente" violenti e "vagamente" cannibali) ridono delle mutande del protagonista e gli assaggiano l'orologio.

Renato 4/03/09 00:58 - 1648 commenti

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Sicuramente più convenzionale del successivo Cannibal Holocaust, almeno nella struttura, ma non per questo meno godibile. La storia infatti è ben scritta, ed il senso di spaesamento dei protagonisti in mezzo ad una giungla ostile è reso molto bene. Ottimo come al solito Ivan Rassimov, ma anche Massimo Foschi è bravissimo in un ruolo forse non molto adatto alle sue corde.

Herrkinski 9/07/09 23:05 - 8072 commenti

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Deodato riparte da dove Lenzi s'era fermato (in Il Paese del sesso selvaggio) e fa le prove per il capolavoro Cannibal Holocaust; ma questo film brilla di luce propria. Rispetto al succitato CH, questa pellicola punta maggiormente sull'azione (il ritmo è davvero incessante) e su un'atmosfera quasi da puro horror, basti vedere l'asfissiante capitolo della prigionia di Foschi (eccellente interpretazione, tra l'altro). Non mancano le classiche scene truci a danno degli animali e lo splatter è presente in parecchie sequenze. Uno dei migliori esempi del filone.
MEMORABILE: Il riprovevole smembramento del coccodrillo; Me Me Lay che viene squartata, cucinata e mangiata.

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Undying 19/04/10 22:06 - 3807 commenti

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A seguito di un atterraggio di fortuna, un uomo si ritrova "ingabbiato" in una civiltà a lui estranea, arcaica e legata a riti tribali (nel bel mezzo della giungla Mindanao). Sorta di lettura, più audace e insistita, del precursone lenziano: Il paese del sesso selvaggio, film con il quale condivide, oltre alla trama, l'idea folgorante di rileggere il plot de Un uomo chiamato cavallo in chiave estremamente populista/popolare e ad effetto. Sangue, violenze e crudeltà assortite - ibridate, però, con una copiosa dose di ingenuità - ne fecero di fatto il titolo apripista del filone "cannibal".

Von Leppe 23/02/11 15:30 - 1259 commenti

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Deodato aveva un vero talento per questo genere: da questo film semplice si vede come sa mettere in scena le crudeltà, girate in una vera giungla in modo documentaristico; supera Lenzi, l'inventore del genere. La scelta della grotta è il mostrare tutto, anche le parti basse senza remore; ed è la forza di questo film; le riprese nella grotta con i cannibali sono eleganti, bella la mora cannibale nuda e come finisce, con il commento musicale melodico. Ci sono ingenuità, ma è un buon film.

Buiomega71 21/05/11 16:23 - 2901 commenti

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Feroce mix di adventure movie e cannibal, prove generali per il monumento cannibalico deodatiano. Foschi è a dir poco eccezionale: rapito, torturato, fuggitivo e infine costretto a calarsi nel cannibalismo per dimostrare la "supremazia". Le trappole torneranno nei Guerrieri della palude silenziosa di Hill (col quale il film di Deodato ha diversi punti in comune) e alcune sequenze gore lasciano il segno (Me Me Lay squartata, le formiche guerriere sul braccio, il feto divorato dal coccodrillo). Deodato, come sempre, è una spanna sopra a tutti.
MEMORABILE: Foschi legato su un costone: i cannibali glistrappano gli slip neri e cominciano a giocherellare con il suo pisello.

Jdelarge 11/04/14 19:58 - 1000 commenti

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Deodato rende celebre il genere cannibalico (precedentemente scoperto da Lenzi con Il paese del sesso selvaggio), facendo immergere totalmente lo spettatore nel mondo "naturalmente spietato" della giungla. Chiaramente l'intento principale del film è quello di mostrare scene estreme, ma il tutto è giustificato pienamente da una trama approfondita e convincente, che conferisce alla pellicola una dose di realismo non irrilevante. Molto bello il finale.

Redeyes 28/09/15 18:13 - 2443 commenti

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Ruggerone fa le prove per il capolavoro cannibalesco che di lì a poco verrà. Al solito non si lesina nelle torture sugli animali, ma si cerca anche di non risolvere tutta la trama in un banale sparpaglìo di budella. Efficace la cinica storia d'amore con la selvaggia e tutto sommato il taglio dato alla caratterizzazione delle due fazioni è meno manicheo che in altre pellicole di genere. Dialoghi passabili e una corsa/inseguimento meno sciocca di quanto possa apparire. Molto bravo Foschi.

Rufus68 25/08/16 21:25 - 3825 commenti

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"Si diventa ciò che si è..." sentenziava Nietzsche. "Si diventa ciò che si era..." corregge Deodato. Grattata la doratura della tecnica e della civiltà insorgono le pulsioni primarie e il passato di nuovo ghermisce l'uomo bianco. Se in Cannibal holocaust sarà la follia nichilista degli occidentali il nucleo del film, qui è il ghiaccio sottile del progresso il vero dilemma (e l'innocenza degli indigeni, un po' diversa dall'edenica visione delle utopie illuministe). Bravi i protagonisti maschili. Me Me Lay nudazzola è proprio un bel vedere.

Impi3gato 14/07/16 22:55 - 26 commenti

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Discreto film d’exploitation che in quanto ad ambientazione e ad atmosfere prepara la strada al suo fantastico successore, il cui però lato forse più interessante, quello sociologico, è qui assente. Rimane un film assai godibile, il sodalizio bianco-selvaggia e la conseguente fuga per la foresta intrattengono non poco e il tutto è condito con gustosissime scene sanguinolente.
MEMORABILE: Il recupero dell’esca; Il fraintendimento delle necessità di Foschi da parte dell'indigena.

Giùan 1/10/16 21:38 - 4539 commenti

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Virulento esempio dello sferzante cipiglio registico del prode Ruggero, il quale con cannibalica famelicità se magna quel fumettone a tinte (neanche troppo) forti del Paese del sesso selvaggio e vomita un feroce survival movie, di ansiogena tenuta stilistico-narrativa. Rispetto al ben più vasto discorso politico-sociologico di CH il film si regge su una struttura più stringata, concentrando su un Foschi in gran vena gli abbruttimenti della natura sulla cultura. Comunque spiacevoli gli inserti "animalistici", ben più fastidiosi d'ogni pasto antropofago.

Rebis 23/03/21 12:12 - 2332 commenti

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Massimo Foschi sembra uscito da una copertina dei Pulp Magazine anni ‘50, quei “Men’s Adventure” che esibiscono corpi virili vessati, umiliati e imprigionati: quando gli indigeni gli smanazzano i genitali, nella nostra gola qualcosa sobbalza (gulp!) e il suo corpo nudo diventa oggetto di un morboso voyeurismo. A ragione anche di una buona prova d’attore. Bella regia di Deodato che pur scontando qualche scivolone nella retorica machista, etnocentrica ed evoluzionista, mette a segno diverse sequenze cariche di orrore atavico. Orribili e manipolatorie le scene di violenza sugli animali.

Kinodrop 6/08/23 19:12 - 2922 commenti

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Un adventure movie ben congegnato ed efficace sul piano spettacolare, anche se un po' zoppicante su quello ideologico e antropologico, ambientato nella giungla malese infestata da etnie cannibali e dal feroce bestiario tipico delle zone tropicali. Il regista insegue una narrazione più che verosimile conciliandola con una tematica di per sé spaventosa ma senza cadere nel truculento gratuito, con grande abilità nelle scene tribali e nel progressivo discendere dell'occidentale (bravo Foschi) nelle spire del primitivo che è in noi pur di salvare la pelle. Funzionale ed evocativa la OST.
MEMORABILE: Denudato, appeso tra la morbosa curiosità della tribù; Le impressionanti sevizie sugli animali; L'orrenda fine di lei.

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  • Homevideo Xtron • 18/03/12 10:32
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd francese Neo Publishing 2a edizione con audio italiano ha una durata di 1h28m08s
    Master interlacciato

    immagine a 4:39

    Ultima modifica: 14/11/17 14:37 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 24/04/13 10:43
    Consigliere - 25937 interventi
    Le "farloccandine buiesche" fatteincasa di Zombi 2 (registrato da Odeon tv-uncut-a metà anni '90 per il ciclo I bruttissimi di Odeon) e Ultimo Mondo Cannibale (proveniente da uno dei famosi scambi di copie epistolari, direttamente dalla fonte della vhs Mitel). Tutti e due incisi su una vhs Sony da 180 min.

    Ultima modifica: 24/04/13 11:07 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 24/04/13 11:15
    Scrivano - 7694 interventi
    fantastico, pure i divieti!!!! e in tutto e per tutto simili a quelli attualmente siglati nei dvd! sei un eroe. e per inciso, il disegno fatto per ultimo mondo cannibale è superbo e non ha niente da invidiare a molte locandine d'epoca.
    Ultima modifica: 24/04/13 11:16 da Schramm
  • Discussione Trivex • 28/08/14 10:44
    Archivista in seconda - 1316 interventi
    Da Stracult, l'ottimo ricordo di Ruggero Deodato, sulle condizioni terribili sofferte dagli attori, durante le riprese.

    Anche Me Me Lai ha ricordato il film e ci ha detto che lavoro ha fatto dopo aver lasciato il cinema: la poliziotta!
    Ultima modifica: 28/08/14 10:45 da Trivex
  • Curiosità Zender • 29/02/16 14:53
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Curiosità Fauno • 20/02/17 00:23
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film:

  • Homevideo Buiomega71 • 12/03/23 11:37
    Consigliere - 25937 interventi
    Il blu ray spagnolo (disponibile dal 4 aprile 2023) dovrebbe contenere anche l' audio  italiano, come segnalato nella scheda

    https://www.amazon.es/Can%C3%ADbal-Salvaje-Ultimo-cannibale-Blu-ray/dp/B0BPYFN7MY/ref=sr_1_99?qid=1678617344&refinements=p_n_date%3A831287031&rnid=831272031&s=dvd&sr=1-99
  • Homevideo Saimo • 13/03/23 12:19
    Disoccupato - 259 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Il blu ray spagnolo (disponibile dal 4 aprile 2023) dovrebbe contenere anche l' audio  italiano
    Da verificare però l'integralità, perché al momento mi dicono ci siano problemi sui materiali HD di questo film.

  • Homevideo Kubrick68 • 4/01/24 21:57
    Disoccupato - 3 interventi
    Ho il dvd tedesco della Ctttv-Alive trovato su Amazon (con l'audio in italiano) e confermo che anche questo è integrale (e si nota bene quando l'immagine diventa più "chiara" nelle scene uncut).
    Ultima modifica: 5/01/24 08:47 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 22/02/24 12:17
    Consigliere - 25937 interventi
    In blu ray ( DVD e 4k ultra HD ) per Midnight Classics, disponibile dal 04/04/2024
    Ultima modifica: 22/02/24 12:19 da Buiomega71