Molto più cafone del primo capitolo, raggiunge non di rado vette di puro action surreale squisitamente fine a se stesso. L'effetto sopresa è svanito e la pellicola, essendo forte debitrice del capitolo precedente (quasi copia-incolla per talune trovate), ne risente. Jason Statham spacca come al solito e la regia è davvero buona, freneticissima. Da tramandare ai posteri la sequenza dell'infanzia di Chelios e quella di Chelios-Godzilla. Bisogna possedere una notevole predisposizione al becero più totale per apprezzare. Adrenalinico.
Ste overdosi di simpamina girate a cavallo di un terra-aria e montate col frullatore che fanno rischiare il nistagmo e che fanno sembrare Woo Anghelopulos o De Bont Tarkovsky e che ostentano sguaiata tamarraggine da/per nerd dementi e si compiacciono della propria referenzialità (manco il cinema fosse una gara post-postmoderna tra chi centrifuga più citazioni) stanno decisamente cominciando a squacquerare le gonadi. In piena sindrome della freccia zenonica, tedia e intorpidisce quanto una qualsiasi vhs in ffww. Programmaticamente furbo, si crede sornione, ma qualcuno fischietta il Trio Lescano
Sequel del riuscitissimo Crank. Questa volta la magia non riesce e il film, pur con acuni spunti interessanti, non convince. Dopo essersi imbottito il corpo di eccitanti leciti e meno leciti, ora Celios deve ricaricarsi le pile mettendo la lingua in tutti i posti dove sia contenuta un po' di elettricità. Simpatica la lotta stile film anni '70 giapponesi, ma per il resto si salva poco altro: buono Statham e deliziosa la Smart, ma alcuni pezzi sono citazioni da citazioni che vengono citate in altri film. Decisamente troppo!
All'inizio del sequel impossibile del super adrenalitico Crank, Statham, incredibilmente vivo, se ne sta buonino mentre gli asportano pezzi di corpo (in primis, il cuore d'acciaio), ma quando minacciano di privarlo dell'organo con cui pensa (no, non il cervello, l'"altro" organo), allora si dà una mossa e va alla carica, letteralmente. Seguono botte da orbi, con alcuni particolari ributtanti ed una discreta dose di volgarità maschilista. Se il tono è sempre lo stesso - tamarro, ipercinetico, citazionista - il risultato è però molto meno divertente del prototipo e genera assuefazione
Si gioca a carte scoperte, è vero, ma ci si diverte eccome. Alto Voltaggio, ovvero prendere il primo, cultissimo, film e doparlo quel tanto che basta a rendere questo seguito ancora più cafone, irreale e parossista. Le regole sono le medesime: ritmo indiavolato, fotografia "acida", regia ipercinetica (che però non disturba mai), dialoghi cazzoni, un manipolo di personaggi fuori controllo e il solito - memorabile!!! - Jason Statham. La reiterazione della formula, seppur al quadrato, potrebbe stufare: personalmente godo, vedo e ri-vedo.
Virata totale verso territori ultra-tromatici per questo secondo capitolo di "Crank". Neveldine e Taylor decidono di fare outing e giocare francamente la carta dell'exploitation più estrema. Dunque, gags surreali più o meno (più spesso meno) divertenti, splatter a piene mani, tette e sederi ovunque, situazioni grottesche e tutto il campionario del genere (c'è perfino un cameo del buon Carradine). La verità? Quasi quasi lo preferisco al primo episodio: almeno è più onesto.
L'idea buona era già andata con il primo discreto episodio. Questo improbabile seguito è un'orgia di banalità, dialoghi mal scritti, stereotipi e noia dilagante. La regia prova a farsi bella con ralenti e sequenze da cartoon, mescolate con sparatorie alla Tarantino oltre data di scadenza. Alla fine tutto risulta sciocco e inutile. Di rara bruttezza.
Statham si sobbarca sulle spalle la sorte di una pellicola che di certo non si prende mai sul serio, ma spesso svacca veramente in modo eccessivo. Va bene la filosofia dell'iperadrenalinity, ma qui tutto è così pretestuoso che ti viene voglia di mandare gli sceneggiatori a quel paese. I dialoghi sono il tasto più dolente, spesso veramente ma veramente stupidi, mentre il trash la fa da padrone. Deciso passo indietro sipetto al predecessore.
Chelios, già protagonista del primo Crank questa volta insegue letteralmente il suo cuore sostituito da una batteria che necessita di ricariche. Basterebbe questo input a dare l’idea del livello di questo High Voltage sospeso tra un action e un fumetto con discrete dosi di farsa e sequenze fotocopia del primo film. Il risultato è analogo: assurdità tante, divertimento zero.
Siete disposti a sottostare alle regole del (video) gioco? Qui come non mai la risposta è fondamentale per fruire del contenuto, perché Crank 2 è nulla più di un videogame in carne ed ossa. Per come la vedo io la cosa non è un male, anzi il punto di forza delle scorribande di Chelios è proprio il rinunciare allo scheletro narrativo (che nel 90% degli action è prevedibile/inutile) per buttarsi a capofitto nell'azione sfrenata andando al succo della questione: ogni tanto ci vuole, eccome!
Superate i primi assurdi minuti e non resterete delusi. Se s'accetta il compromesso ci si sganascia, se s'accetta Chelios non esce quasi nemmeno sangue. Il super fulminato pelatone, fra coiti all'ippodromo, tatuati latinos e pazzi cinesi, esalta il lato idiota di noi stessi, ma senza pretese. Mi piace nella sua autoironia e questa accelerata corsa all'assurdo regala più di un sorriso. Godibile se preso per quello che è...
Nell'opera precedente il "troppo" annoiava, ma in questo caso il duo registico va talmente oltre che il risultato non può che essere un gustoso guilty pleasure. Esagerazioni a go-go, inserti fumettistici, donne nude a profusione, scazzottate inaudite rendono il girato folle e assolutamente da vedere. Peccato per qualche ripetizione di troppo (il caso emblematico è l'amplesso). Impeccabile Statham e Carradine è super trash. Imperdibile!
MEMORABILE: Il silicone che fuori esce dal seno di una stripper.
Sequel fracassone e inverosimile che si riduce a un grande videoclip pregno di sparatorie e botte da orbi condito da volgarità e scene di sesso censurate. Non si distacca molto dal precedente, ma qui l'estremo è maggiore. Statham è più trash del solito.
Forse perde un po' di slancio rispetto al primo anche perché la storia si somiglia e non c'è più l'elemento novità. Ma avercene di film così! Semplicemente geniale in alcune trovate come le didascalie, i fermi immagini, i ralenti, sempre sapientemente dosati e messi al punto giusto. Inoltre, altro grande pregio, è che è impossibile imbrigliarlo e catalogarlo in un genere. Tanti e nessuno: splatter, pulp, fumettistico, grottesco ma soprattutto iper adrenalinico. Montaggio da urlo con Statham che giganteggia. Imperdibile.
MEMORABILE: Le immagini dei labiali + didascalie mentre Chelios viene trascinato in acqua da un motoscafo: una serie interminabile di fuck e varie.
Rimane per me, assieme al primo, un vero cult, che mescola abilmente pulp, azione e sequenze grottesco-demenziali. Il duo Neveldine/Taylor, pur riaffidandosi al canovaccio base del primo episodio, riesce comunque ad arricchirlo con trovate nuove e senza snaturare le capacità del soggetto di partenza. Notevole e degno di essere ricordato.
Inferiore al precedente, ma riesce comunque a regalare allo spettatore una notevole dose adrenalinica sparata ad alto voltaggio! Se possibile, il ritmo è ancora più forsennato (anche se qui con la trovata del cuore artificiale ricaricabile ad alta tensione si è superato ogni limite del fanta-trash-splatter). Stratham come sempre buca il video e ciò che tiene vivo il film è una massiccia dose di autoironia. Esilarante Yoakam "Doc", supergnocca e rinsavita la Smart. Qualche ripetizione di troppo (vedi la sparatoria finale latinos vs orientali).
MEMORABILE: Stratham operato in un lercio retrobottega da medici cinesi. Arriva il boss con sigaretta accesa e usa le interiora di Chelios come posacenere.
L'idea fondamentalmente è la stessa, solo che stavolta serve corrente elettrica invece di adrenalina; sì perché a Statham hanno sostituito il cuore con una specie di batteria che si scarica molto facilmente. Se possibile il tutto è ancora meno verosimile che nel già folle capostipite, il che lascerebbe presupporre maggiore libertà narrativa, ma l'impressione del già visto è sempre in agguato. Si spinge ancora di più l'acceleratore su pulp e nudità, il ritmo è indiavolato, gli amanti del genere ci troveranno certo occasioni di divertimento.
Il livello di inverosimigllianza del primo capitolo viene incredibilmente doppiato in questo seguito, cosa che sembrava impossibile. Tutte le situazioni vengono portate all'eccesso per un prodotto in cui il trash è spinto così al limite da risultare divertente e positivo. Il solito taglio veloce e schizzato delle riprese e delle luci rende il film veloce, pazzo, colorato. Si perde un po' della freschezza precedente e in alcuni casi certe estremizzazioni fanno ridere la prima e la seconda volta ma non la terza, ma nel complesso è molto divertente.
Vive dopo la caduta dall'elicottero. Già chiaro che si punta sull'esasperare ancora di più gli elementi grotteschi del primo arrivando a livelli surreali da vero fumettone, con l'ironia che a volte tocca (piacevolmente) la demenzialità. Il cuore artificiale caricato a improbabili e inumane scosse elettriche, la testa del nemico tenuta in vita, il combattimento nella centrale elettrica tipo Godzilla/Megaloman, e tanto altro ancora; il tutto condito dall'ormai consueto montaggio da spot, grafiche interattive (il funzionamento del cuore mentre il dottore spiega) e da più sesso.
Se il primo film si presentava come un'esasperazione spassosa del cinemaccio action all'americana, il sequel si tramuta nella parodia di se stesso, ma sembra dimenticare il coinvolgimento degli spettatori: il "countdown" fatale che teneva viva la fiamma del primo capitolo si perde per strada, così che l'accumulazione di guai per Statham (ormai virtualmente immortale) si fa ripetitiva senza riuscire ad attirare l'attenzione. Le gag demenziali e politicamente scorrette raggiungono livelli tromeschi (c'è pure Ron Jeremy in un cameo) di cartoonismo, però da metà film in poi si ride poco.
MEMORABILE: Reprise della scena di sesso in pubblico; Lo sgherro messicano si taglia entrambi i capezzoli per penitenza; Carradine si fa un giro per prostitute.
Fumettaccio elettrico-epilettico che rinuncia giustamente, da subito, a qualsiasi aggancio con la verosimiglianza. Ne risulta un'accozzaglia action ricca di personaggi strambi politicamente scorretti. Questo dona alla tarantinata una patina di irriverenza che o diverte superficialmente o risulta volgarmente stucchevole (la scena all'ippodromo). I cinefili stracult troveranno gustoso Carradine in versione orientale nonché le comparsate di alcune note pornostar. Statham ha una sola espressione: perfetto.
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Da una parte sono contento che ci sarà un sequel,tanto era simaptico il primo film.
Però sapere che il bel finale del primo si riveli una bufala mi fa storcere un po' il naso...speriamo che non rovinino tutto.
Dopo l'ennesimo slittamento (all'inizio doveva uscire ad aprile, poi è stato spostato ad agosto ed ora non si sa neanche più se uscirà) me lo sono, diciamo, "procurato"...
Comunque, se mai lo vedremo qui, da rivisionare assolutamente in sala.
DiscussioneDaniela • 21/01/10 13:21 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Supercruel ebbe a dire: ...un capomafia cinese ...
Il vecchio lubrico e sporcaccione che si fa impiantare il cuore nuovo è interpretato da David Carradine. Devo dire che vederlo in quel ruolo, con la lingua saettante, mi ha messo un po' di tristezza...
Ancora un cammeo per Chester Bennington,Leader dei Linkin Park e attore part time (vd anche l'ultimo insostenibile Saw) questa volta fa uno spettatore all'ippodromo "importunato da Statham". Apparizione dell'icona del cinema porno Ron Jeremy, che peraltro temo reciti ancora nel genere che l'ha reso famoso.
HomevideoGestarsh99 • 6/12/11 01:02 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Sony Pictures:
DATI TECNICI
* Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese
* Extra Commento con immagini in sovraimpressione
Commento dei registi/sceneggiatori Neveldine/Taylor
Dietro le quinte di Crank – High Voltage
Crank – High Voltage – Seconda ripresa
Festival di follie
Sudare con Crank – High Voltage
Trailer vari
DiscussioneRaremirko • 17/11/15 00:51 Call center Davinotti - 3862 interventi
Camei di Geri Halliwell, Lloyd Kaufman, Lexington Steele, Monique Alexander, Nick Manning, Jenna Haze
DiscussioneRaremirko • 17/11/15 00:52 Call center Davinotti - 3862 interventi
Daniela ebbe a dire: Supercruel ebbe a dire: ...un capomafia cinese ...
Il vecchio lubrico e sporcaccione che si fa impiantare il cuore nuovo è interpretato da David Carradine. Devo dire che vederlo in quel ruolo, con la lingua saettante, mi ha messo un po' di tristezza...
Intravisto per puro caso, s'è rivelato spassoso come mai avrei potuto immaginare. È pure meglio del primo. Una versione 2.0 in cui i dati viaggiano ancor più veloci verso le nostre sinapsi giacché c'è poco da elaborare ma molto da gustare. Ludico & laido. Statham perfetto per il ruolo.