Gigolò per sbaglio - Film (1999)

Rob Schneider è di solito un buon caratterista, abile a interpretare ruoli secondari ma molto gustosi. Merito del suo volto da fuori di testa (in senso simpatico). Qui però ha sulle sue spalle tutto il film (sceneggiatura compresa) e proprio non fa centro. Alcuni spunti buoni c'erano anche (il suo rapporto con il padre pulitore di cessi, ma con dignità e l'idea di aiutare le donne clienti dei gigolò) ma ne è uscito un film veramente inconsistente.

Commedia abbastanza divertente, e sebbene non brilli per particolare intelligenza ha una trovata che non è troppo inflazionata, con situazioni al limite del possibile e del credibile ma che comunque nel contesto rendono gradevole tutto il prodotto e regalano almeno qualche sorriso. Rob Schneider sembra abbastanza in forma, ma senza prendersi troppo sul serio.

Un onesto e imbranato pulitore di piscine e acquari diventa giocoforza uno gigolò alquanto singolare. Il film è piuttosto divertente e le battute migliori sono quelle che prendendo in giro il mondo del sesso a pagamento. Le situazioni davvero esilaranti sono quelle che vedono il nostro Deuce Bigalow alle prese con il poliziotto che lo tormenta incessantemente mostrandogli ogni volta il suo pene. A suo modo spassoso.

La storia del gigolò maldestro è abbastanza atipica da non annoiare; ma il vero punto a favore sono le varie clienti di Deuce. E naturalmente anche il suo atteggiamento. Schneider funziona perché, non avendo il physique du rôle, crea grazie a ciò un contrasto che risulta essere il punto di forza del film. Qualche sinaptica trovata va a segno (il protettore, la gamba finta, il poliziotto problematico). Da vedere a cervello spento.