La figlia di un soldato non piange mai - Film (1998)

La figlia di un soldato non piange mai

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/11/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 22/11/08 06:01 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Una famiglia americana vive a Parigi negli anni '60 e '70 e nella capitale francese adotta un bambino. Dopo molti film in costume, il regista inglese James Ivory affronta una storia contemporanea incentrata sulla figura dello scrittore (e capofamiglia) Bill Willis. Il film si concentra sulle storie personali dei protagonisti, relegando sullo sfondo il contesto ambientale. Il risultato è godibile ma un po' freddo e distaccato sebbene il regista abbia molto curato la ricostruzione ambientale come sua abitudine.

Daniela 25/11/14 09:06 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Ispirato ad un romanzo autobiografico della figlia dello scrittore James Jones, il ritratto di una famiglia americana che trascorre un lungo periodo in Francia negli anni '60 per poi rientrare in patria. I temi portanti sono quelli del difficile passaggio dall'adolescenza alla maturità, della ricerca della propria identità, del confronto fra culture diverse: tutto affrontato con la consueta perizia illustrativa, ma anche in modo assai poco coinvolgente. Una delle opere più fiacche nella filmografia di Ivory, in cui anche il ricco cast offre una prestazione corretta ma non memorabile.

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  • Discussione Buiomega71 • 28/11/14 17:20
    Consigliere - 25998 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.


    ... mi sarebbe piaciuto rispondere che a me invece i polpettoni garbano, se fatti con gli ingredienti giusti, ma purtroppo non posso, essendo praticamente vegetariana ;oP
    Scherzi a parte, trovo che Ivory sia un ottimo "traspositore" (termine bruttissimo, al momento non mi viene in mente altro), il cui limite è talvolta di eccedere nel gusto del decor, a scapito della profondità. Ma quando la cura formale si accompagna ad una sceneggiatura interessante e una prova eccellente del cast, allora letteratura e cinema vanno d'accordo che è un piacere. Penso soprattutto a Quel che resta del giorno, a mio parere il suo capolavoro, ma anche a Camera con vista e Casa Howard.
    Certo son gusti da "signora attempata" :oP




    Sarò io ignorante su certo "cinema colto", ma proprio Camera con Vista e qualcosa di insopportabile (io non ho retto e a metà ho mollato)
  • Discussione Rebis • 28/11/14 17:57
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Colto lo è sicuramente, ma lo definirei "accademico" più che altro. Nemmeno io sbraccio per Ivory, e Maurice ha confermato i miei sospetti di levigatezza irriducibile, però convego con Daniela che i suoi film possono trovano il loro momento e cascare davvero a fagiuolo con l'umore di certe sere.
    Ultima modifica: 28/11/14 17:58 da Rebis
  • Discussione Buiomega71 • 28/11/14 18:29
    Consigliere - 25998 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Colto lo è sicuramente, ma lo definirei "accademico" più che altro. Nemmeno io sbraccio per Ivory, e Maurice ha confermato i miei sospetti di levigatezza irriducibile, però convego con Daniela che i suoi film possono trovano il loro momento e cascare davvero a fagiuolo con l'umore di certe sere.

    Io, a parte i tre sopracitati (Quarter-per l'erotismo anomalo in un film di Ivory-Calore e Polvere-per l'atmosfera quasi arcana- e Party Selvaggio-che però vidi da ragazzo-il resto è da carcere cinematografico a vita -come lo ebbe a definire simpaticamente, e a ragione, il buon Quentin)
  • Discussione Galbo • 28/11/14 18:37
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Verissimo, ma se l'alternativa sono i polpettoni di Ivory non e che siam messi benissimo.


    ... mi sarebbe piaciuto rispondere che a me invece i polpettoni garbano, se fatti con gli ingredienti giusti, ma purtroppo non posso, essendo praticamente vegetariana ;oP
    Scherzi a parte, trovo che Ivory sia un ottimo "traspositore" (termine bruttissimo, al momento non mi viene in mente altro), il cui limite è talvolta di eccedere nel gusto del decor, a scapito della profondità. Ma quando la cura formale si accompagna ad una sceneggiatura interessante e una prova eccellente del cast, allora letteratura e cinema vanno d'accordo che è un piacere. Penso soprattutto a Quel che resta del giorno, a mio parere il suo capolavoro, ma anche a Camera con vista e Casa Howard.
    Certo son gusti da "signora attempata" :oP

    per Graf:
    al prossimo film russo o filippino sottotitolato della durata minima di tre ore che vedo, ti faccio un fischio quando inserisco il commento ;o)




    Anche per me Quel che resta del giorno è il suo film più riuscito
  • Discussione Graf • 28/11/14 21:30
    Fotocopista - 908 interventi
    Daniela ebbe a dire:

    per Graf:
    al prossimo film russo o filippino sottotitolato della durata minima di tre ore che vedo, ti faccio un fischio quando inserisco il commento ;o)



    Daniela, questi film più sono noiosi e più vincono i Festival....
    Negli ultimi vent'anni hanno fatto man bassa di statuette, orsi, leoni, palme...
    Le giurie sadiche vogliono infliggere delle pratiche penitenziali ai poveri spettatori che, infatti, fuggono a gambe levate...
    Quanti di questi film filippini,coreani, iraniani, cinesi, indiani, russi, hanno poi conquistato le vette del box office?
    Molti manco escono...
    Ultima modifica: 28/11/14 21:34 da Graf
  • Discussione Didda23 • 28/11/14 21:52
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Raggiungere la vetta del box Office non è sinonimo di qualità... Che certi film d'autore siano sopravvalutati è scoprire l 'acqua calda, ma non farei un discorso superficiale snobbando cinematografie poco conosciute ma che sanno regalare delle perle dal non trascurabile valore.
  • Discussione Graf • 28/11/14 23:08
    Fotocopista - 908 interventi
    Va beh...Didda23.
    Scalare il box office è sinonimo di esistenza; un film che nessuno vede non esiste.
    Non essendo un critico né avendo mai fatto fatto mai parte di una giuria, per selezionare queste perle che indubbiamente esistono, dovrei scartare decine e decine di patacche...La cosa è antieconomica e mi farebbe perdere molto tempo.
    I critici e i giurati sono spesati, io no.
    Non mi pongo nemmeno il problema.
    Comunque, registi come Abbas Kiarostami,
    Wong Kar-wai, Zhng Yìmóu li conosco bene e da tanti anni e, molte volte, li ho apprezzati, poi il cinema di John Woo è un vero è proprio must.
    Però ho sempre degli farmaci antidepressivi sul comodino e, nel caso, li prendo a dose massicce per ripristinare un corretto metabolismo estetico in caso di serio scompenso; qualche etichetta: Totodol, Argentor, Hitchcockil, Francociccionul…
    Ultima modifica: 28/11/14 23:23 da Graf
  • Discussione Didda23 • 28/11/14 23:36
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Ma nessuno ti vieta di vedere Franco e Ciccio ecc ... Nella top 20 di incassi mondiali dell'anno salvo solo 3 film e sono uno che non disdegna il cinema commerciale e di intrattenimento. I miei criteri di scelta( su ciò che non conosco) si basano quasi esclusivamente sulle valutazioni di utenti che condividono più o meno la mia idea di base di cinema... Se vuoi ti consiglio qualche chicca sconosciutissima e che non ha visto nessuno ;)
  • Discussione Graf • 29/11/14 00:28
    Fotocopista - 908 interventi
    Ne avevo già discusso in modo esauriente da qualche parte sul Davinotti (ma non ricordo a riguardo di quale film…): non esistono i film artistici e quelli commerciali ma i film che ti piacciono e quelli che ti dispiacciono. Ci sono film che, misteriosamente, toccano profondamente il tuo mondo interiore e film che nemmeno lo sfiorano e scivolano via come acqua sulla roccia. Avevamo discusso qualche mese fa sul film Grog di Francesco Laudadio che non aveva visto praticamente nessuno al cinema quando uscì ma che a me piacque e mi fece simpaticamente riflettere sul mondo dei media. Grog film difficile? Grog film artistico? Grog film elitario? No, film bello, film che mi è piaciuto.
    Altro film che adoro è “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone che fu un strepitoso successo ai botteghini che venivano presi d’assalto e alcune volte distrutti per la pressione della calca.
    Per un pugno di dollari film meramente commerciale? Per un pugno di dollari cinica macchina fabbrica-soldi? No, film bello, cioè film che è piaciuto coram populo….
    Un film riuscito (già, ma chi lo decide?) può essere ignorato dal pubblico oppure essere ottimamente accolto…La stessa cosa può succedere al contrario. D'accordo, il successo al box office non è garanzia di valore artistico ma è sicura garanzia che il film ha toccato le corde del pubblico. E questo è indice di una sua intima vitalità.
    Volevo dire che, indipendentemente dal suo valore artistico (già, ma la sua artisticità chi lo decide?), un film che abbia goduto del favore della platea esiste a tutti gli effetti e tutti ne parlano mentre un film che abbia subito un tonfo commerciale non ha, purtroppo, conosciuto una vita pubblica, viene mestamente riposto nella sua pizza, buttato in qualche cantuccio e consegnato alla buona volontà di qualche critico che lo voglia riscoprire dopo decenni. Dimenticavo, c’è la televisione adesso, però…E gli agguerriti davinottiani.
    Ma qui stavamo parlando della spocchia elitaria di tanti giurati in cattedra e di cotanti critici con la patente (ma chi glie l’ha data?) che hanno smarrito il semplice buon gusto e lo schietto buon senso e che desiderano sadicamente ammannire al povero pubblico pagante, con la scusa di un premio roboante, mattoni da ernia del disco…
    Ultima modifica: 29/11/14 03:24 da Graf
  • Discussione Graf • 29/11/14 00:46
    Fotocopista - 908 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Ma nessuno ti vieta di vedere Franco e Ciccio ecc ... Nella top 20 di incassi mondiali dell'anno salvo solo 3 film e sono uno che non disdegna il cinema commerciale e di intrattenimento. I miei criteri di scelta( su ciò che non conosco) si basano quasi esclusivamente sulle valutazioni di utenti che condividono più o meno la mia idea di base di cinema... Se vuoi ti consiglio qualche chicca sconosciutissima e che non ha visto nessuno ;)

    Il titolo e il regista di questa chicca?
    Ultima modifica: 29/11/14 00:47 da Graf