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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nonostante la colonna sonora sia clonata spudoratamente da quella incisa dai Goblin per PROFONDO ROSSO (addirittura il “main theme” riprende accordi interi della title-track del film di Argento), MORTE SOSPETTA DI UNA MINORENNE non è un horror e nemmeno propriamente un thriller; piuttosto un poliziesco in piena regola, con tanto di interminabili inseguimenti (uno dei quali prolungato oltre ogni limite di sopportazione), duelli sui tetti di Milano, giri di droga e prostituzione, finale polemico e tutte le altre componenti tipiche del filone. Sergio Martino si limita a replicare pedissequamente (pur con un certo stile) modelli già esistenti...Leggi tutto senza aggiungere alcunché di proprio. Se invece uno spicciolo di originalità può individuarsi è grazie alla stralunata interpretazione di Claudio Cassinelli, commissario sui generis che agisce in borghese e, per gran parte del primo tempo, se ne esce in continuazione con esclamazioni gratuite tipo “Porca vacca” o “Porca puttana”. Il suo personaggio è di quelli all'epoca inflazionati: vessato dal proprio capo (Mel Ferrer), legato da una giustizia ultragarantista, amico dei ladruncoli di quart’ordine (Giraldi docet), indipendente per vocazione, violento quanto basta... Eppure Casinelli riesce a umanizzare la figura del “supersbirro”, la riveste di un sarcasmo insolito rendendosi simpatico. Non fosse per lui, avremmo a che fare col solito racket impunito, donne di facili costumi, qualche discreta trovata (la sparatoria sulle montagne russe, ben filmata da Martino) e troppo déjà vu. Dignitoso il cast (o meglio, nella norma), inspiegabile il divieto ai minori di 18 anni. Martino cita se stesso: al cinema proiettano il suo IL TUO VIZIO E’ UNA STANZA CHIUSA E SOLO IO NE HO LA CHIAVE...

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Deepred89 23/06/07 12:54 - 3709 commenti

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Un particolare poliziesco con venature da thriller argentiano e da commedia. La regia di Martino, nonostante qualche buona sequenza, non mi ha convinto più di tanto. Non male invece la sceneggiatura, che riesce a creare un personaggio principale molto interessante, anche se a volte sembra indecisa sulla strada da prendere. Discreto il cast, che vede oltre al bravo Claudio Cassinelli, anche Mel Ferrer e Massimo Girotti. Buona la colonna sonora (che ricorda i Goblin), che alterna un ottimo tema principale ad altri pezzi abbastanza orecchiabili.

Il Gobbo 24/06/07 19:17 - 3015 commenti

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Niente male. Certo non al'altezza dei grandi gialli martin/gastaldiani, ma l'ibridazione thrilling argentiano (con rischi di causa per plagio, specie per la colonna sonora)/poliziesco "d'ambiente" funziona. Riusciti gli squarci di una Milano "nera" quasi più imparentata con i tardi Anni Sessanta che con l'epoca del film, indovinata la caratterizzazione del protagonista (uno dei migliori esiti del povero Cassinelli). Apprezzabile.

Undying 9/10/07 16:07 - 3807 commenti

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Il soggetto della prostituzione minorile, ottimamente rappresentato da Massimo Dallamano (Cosa avete fatto a Solange?, La Polizia chiede aiuto), da Caiano (A tutte le auto della Polizia) e, per ultimo, da Alberto Negrin (Enigma rosso), trova in questa versione il suo peggior rappresentante. Il film di Sergio Martino utilizza una buona colonna sonora (derivata da Profondo rosso) e bravi attori (Claudio Cassinelli, Mel Ferrer), ma lo sviluppo lento e privo di stimoli della sceneggiatura nuoce alla pazienza dello spettatore.

Markus 13/06/16 15:19 - 3690 commenti

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Strampalato ma funzionale ibrido tra poliziesco, thriller e commedia del versatile Sergio Martino che, attraverso la figura di un personaggio talvolta logorroico e un po’ schizofrenico (Claudio Cassinelli), ci trasporta nello squallore di una Milano estiva tutto sudore e criminalità d’ogni sorta. Ritmo di buon livello avallato da un'arzigogolata vicenda che, pur con qualche concessione ai vezzi talvolta stucchevoli del cinema popolare settantiano, convince su tutti i fronti. Di particolare efficacia lo score “gobliniano” di Luciano Michelini.

Herrkinski 28/07/08 23:40 - 8122 commenti

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Interessante commistione di vari generi settantiani. Si parte infatti da una solida base poliziottesca tutta italiana, in cui non mancano risvolti thriller e alcuni gradevoli tocchi umoristici. Il tutto è confezionato con professionalità dal bravo Martino e interpretato da un cast di vecchie glorie del nostro cinema popolare, con un Claudio Cassinelli sugli scudi, in grado di donare un notevole carisma al suo personaggio. Grandi musiche di Luciano Michelini, seppur talvolta "prese in prestito" dai Goblin. In definitiva un bel poliziottesco!

Renato 4/08/08 12:33 - 1648 commenti

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Buon poliziesco, forse un po' indeciso sulla direzione da prendere, ma comunque ben diretto e con ottime scene d'azione. Cassinelli come sempre è perfetto nella parte del commissario (qui sotto copertura) e tutto il cast è all'altezza... peccato solo per un paio di momenti in cui il film sembra non prendersi troppo sul serio decisamente evitabili. P.S.: che diavolo ci fa una come Fiammetta Baralla in un film così?
MEMORABILE: Gli occhiali del commissario Germi, che si rompono continuamente.

Cotola 15/12/08 01:10 - 9052 commenti

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Il film fa parte di un filone all’epoca molto in voga riguardante le vicende con protagoniste giovani minorenni invischiate in brutti giri. Per questo motivo la storia non presenta elementi di particolare originalità, ma Martino si salva dal disastro grazie al mestiere ed alla sua grande esperienza. Probabilmente solo per chi ama questo tipo di film.

Bruce 26/01/09 10:17 - 1007 commenti

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Meglio di quanto mi aspettassi. Sorprende per quanto sia mosso e ritmato (complice senz'altro la musica stile Profondo Rosso) in una curiosa combinazione di generi: un poliziesco thriller condito da battute varie da commedia leggera. Da ricordare la sparatoria sulle montagne russe alle Varesine e l’inseguimento sul tetto apribile del cinema Jolly. Milano offre molteplici scenari a tante e ben riprese scene d'azione. Cassinelli simpatico e convincente.

Homesick 29/04/10 09:32 - 5737 commenti

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Martino saltella disinvolto da un genere all’altro - il poliziesco standard, la commedia e il thriller di derivazione argentiana di cui cita almeno l’omicidio alla finestra – ma resta sempre in equilibrio. Il merito si deve alla sua regia professionale, all’abile utilizzo della location milanese e alla celere sceneggiatura, ulteriormente vivacizzata dalle espressioni gergali, da un Cassinelli in gran forma e dal simpatico ladruncolo redento Caruso, che diffonde una gradevole aria popolana. I registri cambiano di frequente: e con essi le energiche musiche di Michelini.
MEMORABILE: Lo scippo delle battone; l'irruzione di Cassinelli nell'agenzia delle colf.

Fauno 14/01/10 16:00 - 2212 commenti

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Divertente sì... bravi Cassinelli e Ferrer, ma nella drammaticità della trama e dell'evoluzione del film c'è una grossolana componente ironica che sfiora il grottesco. Peccato che non possa alzare di molto la media, perché i colpi di scena non mancano, la bestialità di alcuni personaggi neanche, ma il lato comico, anche se inserito bene, fa perdere quota al film. Non per nulla Martino aveva già nella testa le commedie all'italiana dei primi anni '80.
MEMORABILE: "Ragiona con la testa e non con la ciuffina". Io avrei aspettato ancora per farmi raggiungere dal sicario dopo avergli tirato l'acqua bollente.

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Il Dandi 4/03/10 03:47 - 1917 commenti

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Per me ottimo: saccheggia qua e là (In nome del popolo italiano, tema di Profondo rosso) e Martino cita pure sé stesso (in questura e al cinema). Cassinelli, simpatico e convincente, omaggia Germi (nel nome e nel look). Musiche (a parte il noto plagio) belle e fondamentali nei raccordi. Azione grandiosa e per una volta i dialoghi tra il commissario e i superiori non sembrano fatti con lo stampino. Il problema è che in film così la varietà di registri non è richiesta e viene poco apprezzata.
MEMORABILE: Cassinelli appeso alla cupola del cinema.

Ghostship 26/06/10 12:10 - 394 commenti

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Strano ibrido di Martino che mescola giallo e polizesco condendo il tutto con una spruzzata di noir. Il risultato finale non è del tutto disprezzabile, anche se non è tra i migliori del regista né del panorama italiano del periodo. Solo per esegeti e completisti.

Nicola81 27/07/10 12:16 - 2862 commenti

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Poliziesco con qualche venatura thriller, molto meno violento della media ma imbottito di tutti i tormentoni del genere: il commissario protagonista che agisce al di fuori degli schemi, l’azione della polizia frenata da leggi antiquate e qualche critica alla magistratura. Il tema della prostituzione minorile era già stato ampiamente sfruttato, ma una sceneggiatura incisiva e ironica al punto giusto, la solita accorta regia di Martino e una prova convincente dell’intero cast, lo rendono un prodotto assolutamente godibile.
MEMORABILE: I dialoghi tra Cassinelli e i superiori, la sparatoria al luna-park la sequenza sul tetto apribile del cinema Jolly.

Nando 29/07/10 01:57 - 3816 commenti

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Noir e poliziottesco frammisto, Cassinelli è valido nelle varie sfaccettature. Un giallo con varie commistioni sociopolitiche che evidenzia la prostituzione minorile di alto bordo. Un inseguimento lungo e poco credibile accompagnato da una musica cabarettistica lievemente urtante. Tuttavia, nonostante il finale scontato, l'intreccio non è disprezzabile.

Corinne 25/02/11 23:32 - 420 commenti

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Ok, la trama è quella che è, per niente originale, ma il film è unico, nel suo genere. Un poliziottesco un po' giallo (con evidenti omaggi-plagi al cinema argentiano, dalla colonna sonora ad alcuni omicidi) un po' commedia. Di certo non "per tutti" ma solo per chi ama un certo tipo di cinema italiano.

Manowar79 28/02/11 14:47 - 309 commenti

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Ottimo spunto (un thriller dalla massiccia interferenza comica) per Sergio Martino, che purtroppo si risolve in un nulla di fatto. Non bastano Cassinelli e Caruso nel ruolo di Batman & Robin rigenerati alla milanese, né il caratterista Barra con cadenza partenopea, né la Tamburi e la Magnolfi a costituire il reparto femminile: il film è confuso, un disordinato collage di frammenti che portano ad uno dei finali più "tirati via" che abbia mai visto. Garantisce due risate, ma niente di più.

Gestarsh99 23/05/11 00:21 - 1395 commenti

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Canto del cigno per il thriller martiniano, con un film in cui già si avverte la contaminazione di elementi cardine del nascente "merliziesco". Alla classica indagine sul killer di turno-peraltro già noto-il regista preferisce una scattante miscela di spericolati inseguimenti automobilistici, scazzottate di trinitaria memoria e toni scapigliati da commedia francese. Le parti ansiogene sono affidate alle musiche spasmodiche e gobliniane di Michelini, che infondono alle immagini quella giusta sospensione argentiana. Cassinelli è in forma smagliante e Girotti il suo segno lo lascia.
MEMORABILE: La brutale esplosione del pacco bomba a bordo del motorino su cui viaggiano Jenny Tamburi e Adolfo Caruso.

Lucius 12/06/11 10:54 - 3015 commenti

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A parte il titolo bellissimo, non si può certo considerare uno dei migliori film di Martino. Trattasi di un blando poliziesco basato per lo più sull'azione, a tratti eccessiva e rocambolesca (vedi i lunghi inseguimenti d'auto con delle gag comiche oltretutto fuori luogo, in un contesto del genere). Colonna sonora oscena e da principianti. Sviluppo poco interessante.

Markvale 14/07/11 12:10 - 143 commenti

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Chi ha visionato le altre pellicole di genere poliziesco, giallo e thriller del buon artigiano Sergio Martino non può non provare un senso di delusione, per una pellicola di genere piuttosto pasticciata, con troppi ingredienti stilistici e di sceneggiatura assemblati alla rinfusa. Una modesta summa della filmografia del regista che, almeno, ha il pregio di non indugiare sulla morbosità di situazioni erotiche come spesso è accaduto in altri esemplari del filone della "prostituzione minorile".

Gugly 18/09/11 19:27 - 1188 commenti

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B-movie godibile ma con il solito difetto di mescolare di tutto: azione, thriller (omicidi e tema musicale simil Profondo rosso), trame, sottotrame, grandi nomi (Ferrer e Girotti) e caratteristi prezzemolo. Tanto premesso, Cassinelli è bello e ironico al punto giusto (gli occhiali che si rompono sempre!), Girotti bello e ghignante, insomma nella norma. Si resta svegli per l'agguato sulle montagne russe (attenti a non addormentarvi durante un inseguimento davvero troppo lungo). Sufficiente.
MEMORABILE: I bellissimi occhi di Massimo Girotti.

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Giùan 22/09/11 11:02 - 4562 commenti

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L'incipit dice tutto del tono che il prolifico Sergio voleva dare al suo film: il tema paragobliniano dei titoli di testa sfuma nella musica da balera dove fa la sua comparsa l'occhialuto Germi, commissario operante in incognito. Ed in effetti gran parte dell'interesse della pellicola (non riuscita proprio per la sua natura derivativa, oltre che per un malconsigliato dosaggio degli elementi thriller-polizieschi e da commedia) sta nella sarcastica performance di Cassinelli. Gran Signore Girotti, ok Tanzi,
MEMORABILE: Gli occhiali rotti di Germi; tutti gli "ammazzamenti" decisamente efferati rispetto al tono del film; la scena del "sette volante".

Daidae 30/09/12 17:25 - 3184 commenti

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Stranissimo film, ma riuscito. Sapientmente mischiati da Martino thriller, poliziesco e commedia, anche se il tema delle minorenni nei giri per pervertiti (cose che in quegli anni accadeva realmente) era già stato sfruttato. Parte del leone per Cassinelli in una delle sue prove migliori. Bene su tutta linea.
MEMORABILE: Il tizio che sfiorato dalle auto in corsa fa una specie di breakdance.

Albstef90 5/10/12 18:22 - 78 commenti

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Film che definire solo poliziesco non sarebbe corretto! Presenta infatti una trama da poliziesco ma lo svolgimento raggruppa insieme varie caratteristiche che lo rendono un po' serio e un po' brillante. Il protagonista è il bravo e sfortunato Claudio Cassinelli, usato molto nei film di Sergio Martino, che nella parte di un commissario molto sui generis risulta abbastanza credibile! Non mancano inseguimenti ben realizzati e addirittura una colonna sonora molto argentiana. In sè un prodotto che vale almeno una visione. Ci si diverte pure!
MEMORABILE: Ogni volta che Claudio Cassinelli rompe gli occhiali; La scena sui tetti.

Trivex 12/11/12 15:24 - 1744 commenti

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Titolo impegnativo e malsano allo stesso tempo, perché parlare di morte di ragazze (ma guarda un po'), nonostante la ricorrenza dell'epoca, fa (o dovrebbe fare) comunque impressione. Lo sviluppo concede invece meno fango del previsto, mischiando storie diverse, aventi origini (criminali) differenti. I momenti scanzonati fanno a pugni col resto (ma credo sia perfettamente premeditato), mentre le scene action sono adeguate (ma la 2Cv che precede la Giulia della Polizia, però..). Belle location e finale in salita (nel senso che si sale nel gradimento). **!

Maik271 26/12/13 20:15 - 436 commenti

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Martino gira questa pellicola tra il giallo all'italiana e il poliziesco. Le musiche si ispirano molto ai film di Argento, ma mai raggiungendone i picchi di tensione; il tema, già utilizzato in altre migliori pellicole (La polizia chiede aiuto) è forse trattato in maniera un po' troppo leggera e non riesce a coinvolgere. Il cast, con Cassinelli nei panni del commissario Germi, offre una prova discreta ed è vario: ci sono lo scugnizzo, il commissario bonaccione, il potente e cattivo e le belle vittime, qui mai in déshabillé.

Furetto60 22/11/14 12:46 - 1196 commenti

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Bel poliziottesco tipico: drammatico, cinetico, violento, comico. Cassinelli è molto bravo e più convincente di altri commissari più conosciuti nel genere, rabbioso ma con quel capello fluente e gli occhialetti da intellettuale, assai fascinoso. L'indagine è ben strutturata nel contesto di una Milano più solare del solito. Il commento musicale è chiaramente ispirato ai Goblin di Profondo rosso. Piccola ma intensa parte per Girotti.
MEMORABILE: Il tormentone della lente rotta; Gli ammortizzatori della vecchia Citroen.

Jdelarge 11/03/15 00:38 - 1000 commenti

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Vero e proprio pasticcio di Martino che fonde thriller, commedia e poliziottesco in una sola pellicola, non facendo capire assolutamente, dopo oltre metà film, a che cosa si stia assistendo. Gli unici elementi da salvare sono rappresentati da qualche buona inquadratura "alla Martino", ma il problema di base consiste in una sceneggiatura pessima, che nel tentativo di essere originale finisce col creare una confusione pazzesca.

Azione70 10/07/15 17:48 - 167 commenti

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Film piacevole e con tanta buona azione (anche se a volte un po' machiettistica, vedi inseguimento Alfa Giulia polizia vs Citroen Dyane). Ottimamente interpretata da Cassinelli (in stato di grazia), la storia si concentra su un giro di sequestri e prostituzione minorile gestito da persone della Milano bene. Finale scontato ma "liberatorio". La narrazione contempla anche momenti comici, sinceramente poco funzionali al plot. Colonna sonora interessante e gradevole. Menzione di merito per la bella (e simpatica) Jenny Tamburi.
MEMORABILE: Gli occhiali più volte rotti a Cassinelli.

Rufus68 22/05/16 22:01 - 3845 commenti

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Piacevole. Gli elementi eterogenei (thriller smaccatamente argentiano, poliziottesco, spunti da commedia) non legano bene fra loro, tanto da risultare, sul versante leggero, spesso incongrui; il protagonista, però, convince grazie alle sue maniere spicce e insolenti e le scene d'azione non sono male. Un bravo a Martino che, pur con superficialità, accenna a una intoccabile cupola finanziaria e criminale (e nella figura del banchiere Gaudenzio Pesce, cocainomane e voglioso di lolite, adombra arditamente l'Avvocato per antonomasia).

Minitina80 17/07/16 20:29 - 2984 commenti

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Martino si disinteressa delle regole del giallo classico sconfinando nel poliziesco e inserendo, forse calcando troppo la mano, ironia e umorismo. È una scelta piuttosto inusuale, ma nel complesso funziona e parte del merito è di Cassinelli, che indossa i panni di un commissario istrionico e disinvolto su cui grava l’onere di farsi strada in un’indagine delicata e pericolosa. Non mancano le scene d’azione, qualcuna forse inutile all’economia del film, a cui fa da sfondo la bizzarra colonna sonora di Michelini. Divertente e imperfetto.
MEMORABILE: "Ma tu con chi lavori?" "Con la F.I.C.T." "E che significa?" "Fatti i c@**i tuoi!"

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Pessoa 15/09/17 08:50 - 2476 commenti

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Poliziesco "ibrido" di Martino che parte da uno spunto, quello delle baby-squillo, piuttosto frequentato dal cinema di genere di quegli anni. La trama prende però subito strade proprie, grazie anche alla sceneggiatura secca e tagliente e alle celebri musiche di Michelini, che ben accompagnano l'escalation della vicenda. Convincente Cassinelli nel ruolo del commissario, ma tutto il cast, ben diretto, fa la sua parte con bravura. Meglio che in altri film coevi il tentativo di denuncia ai poteri forti, che sembra realistico. Merita una visione.

Anthonyvm 26/03/19 22:51 - 5705 commenti

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Godibile, anche se discontinuo e un po' inconcludente, mélange di generi e sottogeneri, che spazia dal thriller/giallo al poliziesco, mal fondendosi con siparietti comici piuttosto imbarazzanti. Pellicola anarchica, quasi schizofrenica, che si prende contemporaneamente in giro e sul serio senza troppo ritegno. La regia di Martino è professionale come al solito, il commissario Germi interpretato da Cassinelli è un buon personaggio, turbolento, disonesto e cinico ma con una morale. Non imprescindibile ma divertente. Belle musiche goblineggianti.
MEMORABILE: L'assassino con gli occhiali scuri; Il folle inseguimento in auto con gag slapstick completamente fuori luogo; Il confronto sul tetto del cinema.

Ira72 26/04/19 18:32 - 1313 commenti

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Ci si poteva aspettare un thriller alla “Martino”, anni 70. Dunque un prodotto comunque originale, ricco di tensione leggiadra e di atmosfere ormai perdute. Invece no. Questo è più un poliziesco a metà tra il farsesco e il rocambolesco. Tra inseguimenti, sparatorie, battute mediocri e nessun mistero. Piuttosto noioso, per nulla trascinante, per cui si stenta ad arrivare alla fine. Non spiccano nemmeno le interpretazioni. La colonna sonora a tratti è efficace, mentre in altri momenti diventa quasi snervante, soprattutto nelle infinite scene di azione.

Tarabas 6/04/21 10:29 - 1878 commenti

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Ispettore di Polizia fuori ordinanza indaga su un giro di prostituzione d'alto bordo, finendo invischiato in altri, più loschi giri. Specie di mix di vari generi, alterna momenti riusciti (in sostanza quelli derivati dal poliziottesco) ad altri meno felici (e in particolare gli inserti comici, che funzionano pochissimo), con una spolverata di morbosità assortite un po' a caso, per compiacere il pubblico. Tutto in area di mediocrità, niente che si ricordi in particolare.

B. Legnani 4/08/21 13:12 - 5534 commenti

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Lentezza generale in ibrido non riuscito. Cassinelli urticante con abusi di gergo della mala che forse nessuno usava in modo così ridondante. Errori spazio-temporali (il ferito scende le scale seminando Cassinelli!), qualche assurdità (sparare sull’ottovolante con bersaglio in movimento? il killer armato di pistola che decide di lanciare un coltello?), troppi contatti con Profondo rosso (dalla musica alle portiere dei catorci), risvolti telefonati (metropolitana), sorpresa a metà film che non sorprende nessuno, sorpresa finale idem. Si salva la bellezza di tante giovane attrici.

Thedude94 12/05/22 00:11 - 1097 commenti

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Attraverso una commistione di generi differenti (dal thriller al giallo, dalla commedia al poliziesco), Sergio Martino realizza un buon film, che vive di colpi di scena continui e inseguimenti a ritmo di musiche anni '70, non proprio originalissime. Cassinelli è molto convincente nel suo ruolo, così come il resto del cast, macchiettistico come ogni film di quegli anni richiede e che fornisce quel pizzico di ironia che spezza i momenti di una trama che tratta anche temi molto delicati come la prostituzione minorile. Non proprio il miglior film possibile, ma comunque valido.

Nick franc 3/07/22 15:40 - 518 commenti

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Derivativo, con Martino che un po' argenteggia e un po' si autocita, il bravo Cassinelli che merleggia (ma con una punta di ironia che non guasta) e Michelini che goblineggia; il regista di suo ci mette un pizzico di ironia inedito per il genere (con incursioni slapstick) e l'eleganza nel girare che già aveva caratterizzato la sua produzione gialla precedente. Il cast è ben utilizzato (Girotti viscido funziona, la Castaldi e la Magnolfi sono stupende, Posse è un buon killer muto) e un paio di sequenze lasciano il segno. Generalmente sottovalutato, con finale pessimista d'ordinanza.
MEMORABILE: La sequenza al cinema; L'ottovolante.

Caesars 12/12/22 12:30 - 3794 commenti

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Martino sa come girare, e dimostra ancora una volta la propria professionalità, però la pellicola è davvero poca cosa: parte da idee poco originali (il solito racket della prostituzione) e le condisce con gl iimmancabili inseguimenti (esasperanti) automobilistici tipici del genere. Attori non molto convincenti (ma Girotti emerge in modo evidente), colonna sonora discreta ma "clonata" dai Goblin, sceneggiatura stiracchiata. Poco di salvabile, ma la pellicola ha almeno il merito di non annoiare.

Noodles 18/07/23 12:12 - 2233 commenti

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Nonostante il titolo e la presenze di Sergio Martino dietro la macchina da presa, non si tratta affatto di un giallo all'italiana ma piuttosto di un poliziottesco mescolato al thriller. Si tratta però di una miscela poco appetibile. Martino delude, il film è mediocre e succede ben poco; si incarta subito su se stesso e in questo non è aiutato da una recitazione sotto le aspettative, specie per quanto riguarda Claudio Cassinelli, e soprattutto dalle continue battute e momenti ironici. Non è lento e il buon ritmo consente di guardarlo, ma sarà foriero di delusioni.
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  • Discussione Gestarsh99 • 2/06/11 11:48
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Se vogliamo restare in ambito martiniano, di scazzottate puerili e passaggi da commedia erotica ve ne sono anche ne I corpi presentano tracce di violenza carnale, ed il contrasto risulta ben più stridente rispetto a Morte sospetta giacchè il film è molto più cupo e presenta una dose di violenza grafica assasi superiore.
    Non parliamo poi di Milano trema e delle sue ridicolaggini di sceneggiatura (la zuffa tra Merenda e Conte è da antologia del trash...)

    Fatto sta che Morte sospetta a me ha divertito e convinto abbastanza, pertanto "indigesto" è l'ultimo aggettivo che potrei attribuirgli.
    Altrettanto non si può dire per le opere di Ercoli (escluso il sensuale e patinato Le foto proibite di una signora per bene).
  • Discussione Fauno • 2/06/11 20:43
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Sto cercando di fare mente locale ma francamente di quelle scene che dici tu nei Corpi non ne vedo neanche una, ed è un film che conosco a memoria, perchè la prima volta l'ho visto nell'86. Al limite specifico questo: ho detto commedia all'italiana, non commedia erotica all'italiana. E tieni presente che a Martino ho dato anche dei cinque pallini a piene mani.
    E la cosa più importante: l'ho rivisto questo film, non mi ricordavo di averlo già commentato, l'ho commentato ancora e ho voluto aggiungere in discussione quello che non avevo ancora detto.
    Ercoli come thriller è nettamente inferiore a Martino, ma riesce a inserire una miriade di altre componenti strane senza far debordare il film, cosa che per me a Martino in quest'opera non è riuscita, tutto lì. Ma i punti toccati con Tutti i colori del buio,I corpi... e anche col Tuo vizio...tè voia...Martino è un regista con le p....Al massimo prendo un po' in giro un film, a differenza di altri non mi sognerei mai di prendere in giro il regista. Se un regista mi fa schifo non vado a commentare i suoi film, specie se non è il mio genere...
    So a memoria anche Milano trema, ma preferisco rivederlo prima di commentarlo.Ciao Gest. FAUNO.

    P.S. Altra cosa per favore. Ne parliamo finchè vuoi dei Corpi, ma nella discussione generale di quel film, ok? Grazie. FAUNO
    Ultima modifica: 2/06/11 20:48 da Fauno
  • Discussione Gestarsh99 • 2/06/11 21:22
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Sto cercando di fare mente locale ma francamente di quelle scene che dici tu nei Corpi non ne vedo neanche una, ed è un film che conosco a memoria, perchè la prima volta l'ho visto nell'86.


    Mi riferivo ai brevi passaggi che vedono protagonista il compianto Vincenzo Crocitti, soprattutto quando si ritrova faccia a faccia con le tre studentesse spaparanzate ignude al sole, nel giardino della villa affittata.
    Il garzone di Crocitti è in tutto e per tutto un Pierino ante litteram.

    Voglio precisare però che Torso è anche uno dei film di Martino che più apprezzo da sempre (assieme a Lo strano vizio della signora Wardh e La coda dello scorpione).
  • Discussione Fauno • 2/06/11 21:40
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ah ah ah ah ah...Sì, in effetti è vero, poveraccio, e fa anche un goffo ed infruttuoso tentativo di nascondersi per sfuggire al maniaco. Devi però ammettere che fa già parte del paesino di montagna, e in qualsiasi paesino di poche migliaia di anime, c'è sempre il cosiddetto scemo del villaggio. Dubbio chiarito. Grazie Gest. Io sono fanatico di Tutti i colori del buio...fra la Malfatti (che adoro!) e Rassimov (che per me è immortale)...FAUNO
  • Homevideo M.shannon • 10/01/14 00:56
    Disoccupato - 307 interventi
    Dvd Sazuma (Austria) con traccia audio Italiana. (fotogramma minuto 5:18)

    Ultima modifica: 10/01/14 09:09 da Zender
  • Musiche Markus • 10/06/16 09:26
    Scrivano - 4775 interventi
    GRANDISSIMA NOTIZIA!

    Per la prima volta esce l'intera OST del film in cd by DIGIT SOUNDTRACKS, quindi con tutti i brani "gobliniani" che la compongono. Assolutamente imperdibile.

    Uscirà alla fine di giugno 2016. Per info:

    http://www.digitsoundtracks.com/site/it/products/DGST017/

  • Musiche Zender • 10/06/16 16:36
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Oooh finalmente, grande notizia! Ricordo alcune goblinate notevoli!
  • Homevideo Zender • 11/10/17 08:07
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Uscito il bluray Arrow con traccia italiana del film (titolo "Suspicius death of a minor") con queste caratteristiche:

    Restauro 2K del film da negativo originale
    Audio: italiano e inglese
    Nuova intervista con Sergio Martino
    SOLO PER LA PRIMA STAMPA: booklet illustrato

    Ultima modifica: 11/10/17 08:09 da Zender
  • Homevideo Zender • 23/10/18 20:10
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Bluray della Arrow ancora una volta con una grande definizione (e un po' di grana). Audio italiano e sottotitoli esclubibili, anche se il rosa dei volti butta un po' troppo sul rosso (cosa che capita spesso con la Arrow, dovrebbero tararli un po' meglio a volte).
  • Curiosità Il Dandi • 28/07/21 13:00
    Segretario - 1488 interventi
    Dato il carattere scanzonato della pellicola (e del commissario protagonista) l'auto di Claudio Cassinelli è una scassatissima Citroën Dyane bianca (che alla fine del film cambia con una nuova fiammante verde mela), nondimeno responsabile di una spettacolare scena di inseguimento acrobatica che ne esaspera le qualità dell'avantreno.

    La "gattesca" targa MIAO8125 è però una targa palesemente farlocca da considerarsi licenza poetica, visto che le lettere sono state inserite nelle targhe della provincia di Milano nel 1965 e la Dyane entrerà in produzione solo nel 1967 (ovvero quando la numerazione milanese era ormai alla lettera D):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/miao.jpg[/img]