L'appartamento del 13° piano - Film (1973)

L'appartamento del 13° piano
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: La Semana del Asesino
Anno: 1973
Genere: thriller (colore)
Note: Aka: "L'appartamento del tredicesimo piano", "The Apartment on the 13th Floor"; "The Cannibal Man"; "Week of the Killer". Uscito in Italia nel 1974.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Lavora al macello, vive da solo in una casupola al centro di uno sterrato dove i ragazzi giocano a calcio (il titolo italiano fa riferimento all'appartamento in cui vive l'amico del vicino “grattacielo”), pare tranquillo e silenzioso, va in palestra, ha una ragazza, Paula (Cohen), che vorrebbe sposarlo ma lui nicchia. Marcos (Parra) insomma non fa certo una vita avventurosa, ma da un giorno all'altro qualcosa cambia: dopo un alterco con un tassista che aveva fatto smontare lui e Paula perché amoreggiavano sul sedile posteriore, uccide l'uomo con una pietra. E' solo il primo di una serie di delitti compiuti per coprire quelli precedenti. Paula vorrebbe che lui confessasse, ma finisce male e come...Leggi tutto capiterà anche agli altri viene chiusa nella stanza da letto della casupola, in cui l'aria diventa presto irrespirabile. Tutti quelli che tentano di farlo ragionare trovano il loro spazio nella sua “camera mortuaria”. Il fascino del film di De La Iglesia, avvolto in una fotografia sporca seventies che si adatta perfettamente allo spirito della storia, sta nello spaesamento del protagonista: mai completamente folle quanto piuttosto turbato, indeciso sul da farsi. Non si capisce se agisca per impulso o premeditazione: ha lo sguardo perennemente assente ma pare nello stesso momento ben conscio di quanto gli sta accadendo. Il merito di una caratterizzazione ideale, per quello che il film vuol dire, se lo dividono equamente il regista e Vicente Parra, che insieme ci regalano un inquietante ritratto di serial killer “per necessità”. Perché Marcos non agisce mai per frenesia omicida; vorrebbe che le sue vittime “non aprissero quella porta” ma lo fanno, e a quel punto... Però hai voglia a spruzzare ogni tipo di deodorante, con tutti quei cadaveri. Chi entra in casa non può non capire. E cosa vuol dire Nestor (Poncela), l'eccentrico amico del palazzone di fronte, quando gli suggerisce di “seppellirli tutti”? Si riferisce ai ricordi che Marcos gli ha appena confessato di conservare in casa o sa qualcosa di più? La periferia di Madrid è una location polverosa e abbandonata, le poche musiche della colonna sonora sono scelte con gran gusto, i dialoghi notturni tra l'ambiguo Nestor e Marcos hanno un sapore cinematografico squisito e il finale non delude. Certo, la regia di de La Iglesia si prende delle pause non sempre utili, alcuni primi piani “anatomici” sembrano inserirsi a fatica come vezzi fuori luogo, ma il clima è quello giusto ed ogni gesto del protagonista è studiato per esaltarne la credibilità nel quotidiano. Cupissimo, sanguinoso senza esagerare, sincero. Tra i migliori e giustamente più noti thriller spagnoli.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/10 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/10/15
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Ciavazzaro 27/07/10 20:56 - 4768 commenti

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Altro grande thriller del maestro de la Iglesia. Molto violento e sanguinoso, scava a fondo nella psicologia del protagonista, ma anche in quella dell'amico-vicino. Si può respirare una salutare (per l'atmosfera del film) aria di degradazione, il cast si impegna. Ottimo.
MEMORABILE: La gola tagliata.

Lucius 28/05/11 17:26 - 3015 commenti

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Commette un primo delitto per forza maggiore e si trova, suo malgrado, ad inanellarne diversi altri, uccidendo persone legate alle successive vittime e che hanno dei sospetti o perché scoprono accidentalmente indizi che li portano a sospettare di lui. Discreto thriller con qualche passaggio affrettato, ma che rientra nella buona tradizione dei gialli spagnoli. La catena dei delitti si fermerà, grazie ad un borghese omosessuale, in un finale di redenzione.

Deepred89 25/02/17 02:22 - 3701 commenti

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Interessante ritratto di serial killer per caso immerso in scenari tra il neorealismo e il villaggio western. De la Iglesia si dimostra fine narratore di velate attrazioni omosex e sanguigno metteur en scène di pulsioni e barbari omicidi (pure con qualche scannamento bovino), impiegando uno stile volutamente grezzo che rende soffocante un clima di per sé afoso e sudaticcio. Una certa meccanicità nell'impostazione e la ricercata assenza di empatia intaccano il coinvolgimento. Colonna sonora non memorabile ma variegata, cast efficace.

Fauno 18/10/20 01:31 - 2206 commenti

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La carneficina abbonda ed esagera in crudeltà, tanto più amplificata in quanto coinvolge gli affetti più cari, direttamente e indirettamente, ma risalta ancora di più il divario fra grattacieli e catapecchie di un'area extraurbana deserta, priva di vegetazione, ove quindi risulta facile cogliere il parallelismo fra angeli e demoni. Ed è infatti la personalità di Nestor a fondere lo spettatore come il burro, dimostrando come non sia solo la paura di essere scoperto a causare certi scempi, ma anche il non saper reagire per altre vie a un mondo che ti vuole a tutti i costi etichettare.
MEMORABILE: Il modo di Rose di passare dall'esterno all'interno del banco; Il disonore del padre di Carmen; I tentativi di persuasione di Steven; Il taxista.

Fedeerra 7/02/21 04:33 - 770 commenti

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Il film è sostanzialmente uno spietato ritratto sulla solitudine e la repressione, pieno di personaggi costretti a portarsi appresso il loro pesante bagaglio di vuoto esistenziale. Dagli spalti di un grattacielo di lusso alle stanze di una bettola in rovina, l’occhio di Eloy de la Iglesia resta sempre lo stesso: cinico, implacabile, dissacrante. Curiosa la soundtrack, mutevole e imprevedibile come la personalità del protagonista, efferati e ben orchestrati gli omicidi. 15 anni prima di  Henry pioggia di sangue è sicuramente uno dei "portrait of serial killer" meglio riusciti.

Nicola81 14/02/21 15:25 - 2827 commenti

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Da un regista coraggioso e spregiudicato, l'efficace ritratto di un omicida seriale divenuto tale non per il solito trauma, ma dapprima per caso e poi perché spinto dalla necessità di coprire i delitti precedenti. A lungo andare il film diventa ripetitivo e la tensione non è sempre quella che ci si aspetterebbe da un thriller, ma le interpretazioni sono valide (ottimo il protagonista), l'ambientazione nella desolata periferia di Madrid è ben resa, l'insolita colonna sonora non dispiace e il finale non demerita. Non mancano le critiche alla mentalità bigotta della Spagna franchista.

Keyser3 20/02/21 23:13 - 444 commenti

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Quando l'omicidio dal caso diventa necessità. Buon thriller di de la Iglesia (con Hitchcock, come si vedrà, sullo sfondo...), disturbante fino al punto giusto con le sue atmosfere squallide (pur non raggiungendo i livelli di Henry o di Maniac, per restare in tema) nel rappresentare la personale discesa all'inferno del protagonista, l'ottimo e schizofrenico Parra. Peccato per qualche sequenza di troppo (quelle del mattatoio) che allungano eccessivamente il metraggio e allentano la tensione.
MEMORABILE: "Parli come un demagogo". "Come un che?" "Lascia perdere...".

Herrkinski 2/11/21 22:54 - 8052 commenti

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Cinema viscerale quello di de la Iglesia, che mette in scena una storia di follia quotidiana ripugnante dall'atmosfera mortifera sublime - a livello stilistico eguagliata forse in seguito solo dal Buio omega massaccesiano - che si nutre di scenografie degradate, dal mattatoio pubblico fino a quello casalingo del killer; anche lo scontro sociale tra la civiltà dei grattacieli e l'ultima casa isolata di periferia (location incredibile) è efficace, così come i sottotesti omosessuali, in un immaginario della Spagna post-dittatura allucinato, affogato nella solitudine del disagio sociale.
MEMORABILE: Tutti i sanguinosi omicidi; La location assurda della casa del protagonista; L'eliminazione dei pezzi di cadavere nella fornace; Il finale deprimente.

Bullseye2 20/02/22 01:27 - 393 commenti

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Sembra un film in odorama: l'odore fetido, stantio e polveroso della Spagna franchista invade lo spettatore e gli impedisce di respirare. De La Iglesia somma Ferreri, Pasolini e Hitchcock e si muove tra allusioni comuniste e sottotesti omosessuali in una Madrid d'antan sessualmente repressa e oppressa dal dolore, tra pueblos distrutti ed ecomostri di cemento, tra una classe sociale povera costretta al giogo della dittatura e una ricca che vive in un mondo proprio. Alla fine il giallo è solo un pretesto: è il contesto generale a mettere disagio e fa tanta paura.

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  • Discussione Ciavazzaro • 14/10/17 03:49
    Scrivano - 5591 interventi
    Titoli notevoli, ah poter registrare l'audio !
  • Discussione Fauno • 13/10/20 11:50
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Lo sto vedendo adesso coi sottotitoli francesi. Indubbiamente Buio è una perla che manca alla tua collezione. Non a livello di Maniac, ma tosto davvero! A breve lo commenterò ;-)
  • Discussione Buiomega71 • 13/10/20 12:05
    Consigliere - 25892 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Lo sto vedendo adesso coi sottotitoli francesi. Indubbiamente Buio è una perla che manca alla tua collezione. Non a livello di Maniac, ma tosto davvero! A breve lo commenterò ;-)

    In realtà posseggo il blu ray spagnolo
  • Discussione Fauno • 13/10/20 15:08
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Volevo dire alla tua collezione visiva, a meno che tu non l'abbia visto senza commentarlo.


  • Discussione Buiomega71 • 13/10/20 15:22
    Consigliere - 25892 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Volevo dire alla tua collezione visiva, a meno che tu non l'abbia visto senza commentarlo.


    Ah, ok. No, non ancora visto per il momento

  • Homevideo Digital • 28/11/20 14:41
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 27/01/2021!
  • Homevideo Fauno • 28/11/20 16:32
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Ottima notizia; detto fra noi dubito che il doppiaggio italiano, per quanto buono, possa rendere come la v.o., ma un film così tosto lo rivedrò volentieri.
  • Homevideo Xtron • 5/04/21 19:41
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd SINISTER

    Audio italiano e spagnolo
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.85:1 anamorfico
    Durata 1h42m48s
    Extra: Trailer, scene eliminate, galleria fotografica, scene eliminate

    immagine a 21:31

    Ultima modifica: 6/04/21 09:16 da Zender
  • Homevideo Mco • 15/05/21 16:22
    Risorse umane - 9970 interventi
    Tra le scene eliminate, presenti tra gli extra del dvd Sinister, riscontriamo la cattura del protagonista e il suo trasporto in auto, qualche dettaglio epidermico in più nella scena di sesso con la Lagos e l'incontro omosessuale tra Parra e il vicino di casa. 
  • Discussione Bullseye2 • 20/02/22 01:32
    Magazziniere - 9 interventi
    Molto bello ed estremamente coraggioso per l'ambiente e l'anno di uscita. Sono contento che sia saltato fuori in italiano ma l'originale rende ancora di più, pur se meno esplicito: sembra una vera tranche de vie della Spagna dell'epoca, e i toni grotteschi puramente iberici sono meravigliosi.