Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da un soggetto che fu di Ettore Petrolini (il film è ambientato nel 1903) una commedia che parte bene, con un Totò straordinario nella parte dell’avaro ma che è destinata a spegnersi inesorabilmente minuto dopo minuto. Tanto che il confronto tra primo e secondo tempo è improponibile: se nel primo Totò recita magnificamente il ruolo del Barone tirchio fino all'inverosimile infierendo sul povero maggiordomo Carlo Croccolo (che gli regge il gioco tacendo e dimostrando totale sottomissione alle sfuriate del padrone), nel secondo l'intreccio piuttosto articolato nuoce alle capacità improvvisative del comico, costretto a seguire il copione senza aver...Leggi tutto più modo di brillare: troppi comprimari in scena, troppo spazio agli inutili sfarzi delle scenografie e a gag poco azzeccate e “moderne” come quella del fantasma. La comicità passa da arguta, precisa, efficace a caotica e caciarona, svilendosi tra gli sviluppi di una trama che poteva essere sintetizzata in favore di situazioni più favorevoli ai duetti (Mario Castellani, ad esempio, compare solo di sfuggita all'inizio e alla fine). La regia di Carlo Ludovico Bragaglia si fa supponente, pretende di “raccontare una storia” fingendo di non sapere che la forza di Totò è sempre stata la totale libertà d'azione. Per questo la commedia, retrodatata per esigenze di copione, appare più “vecchia” di quanto non sia veramente. I duetti con Croccolo maggiordomo invece verranno fortunatamente riproposti, variandoli, sei anni dopo da Camillo Mastrocinque in TOTO’ LASCIA O RADDOPPIA, opera ben più divertente.

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Almayer 19/03/07 21:55 - 169 commenti

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La sceneggiatura è di Petrolini, ma in realtà è un classico sia del teatro plautino sia (ancor prima) della commedia greca (da cui derivano comunque il 90% delle commedie attuali). Bel cast con la splendida Silvana Pampanini (anche fiamma di Totò), Castellani sempre perfetto, così come Croccolo nella parte del maggiordomo/cocchiere/cuoco. Totò meno a ruota libera del solito ma imbattibile quando fa il ricco avaro.

Undying 4/09/07 23:52 - 3807 commenti

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Il registro comico viene smorzato da improvvisazioni inattese (sconfinanti nel drammatico) date dall'avarizia di un melanconico -pur se ricco- barone Antonio Peletti (Totò) talmente povero di spirito da negare il saluto a chi incontra per strada. Ispirato ad una commedia del grande attore teatrale Ettore Petrolini (ispiratore della vis comica di De Curtis), la sceneggiatura di Age/Scarpelli e Metz/Marchesi non rifugge da considerazioni tragico/pietose, infondendo al film un carattere superiore rispetto alle coeve pellicole ammantate d'ironia.
MEMORABILE: La scena del "finto" inferno, nel quale alcuni burloni fanno precipitare "L'Avaro": nel quale "il vil denaro" non serve a (niente) e a nessuno...

Lovejoy 5/07/08 17:11 - 1823 commenti

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Tra le pellicole più riuscite interpretate dal mitico attore napoletano. Ben scritto e diretto con la consueta professionalità da Bragaglia, consta di un copione perfetto e privo di tempi morti, con qualche scena da antologia e attori in affiatato spolvero. Totò inarrivabile nel ruolo dell'avaro; Castellani puntuale come sempre. Croccolo una spalla perfetta. Pampanini radiosa come non mai. Rapido cameo di un giovane Gigi Reder. Battute memorabili a iosa.

Pigro 13/09/11 21:47 - 9672 commenti

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Ricco e avaro: Totò gioca bene col suo personaggio, mettendo a segno gag e battute (“...e io pago!”) in un plot da commedia degli equivoci, che dopo un inizio un po’ blando inizia a cavalcare proprio grazie al crescente buon incastro tra la verve brillante del protagonista e una trama particolarmente strutturata e ben congegnata. Si fa credere al taccagno di esser defunto perché sveli le sue ricchezze, ma non è che l’inizio di un vortice altalenante di variazioni sul tema della beffa e della morte, che mette a segno diverse sequenze argute.

Galbo 20/09/11 05:54 - 12399 commenti

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Una delle migliori opere interpretate dal principe De Curtis. Sempre eccelso nelle gag, Totò interpreta stavolta un personaggio sfaccettato in un film dalla trama ben strutturata che, pur con alcuni picci qualitativi, mantiene un buon livello generale per tutta la sua durata, grazie ad una sceneggiatura ben scritta. Oltre al protagonista, è d'obbligo citare le buone interpretazioni di caratteristi come Castellani e Croccolo.

Graf 12/04/12 04:40 - 708 commenti

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Una pellicola veramente notevole, questa diretta dal geniale Bragaglia. Solida trama, racconto fluido, efficace impianto teatrale, un realismo psicologico che si sposa perfettamente alla commedia dei caratteri, con un Totò superlativo che stilizza in modo potente ed innalza, al di là dell'ambientazione paesana, il carattere universale dell'avarizia come costante dell'animo umano. Totò è un Arpagone universale fuori dal tempo e dalla spazio. Tale è, anzi, anche nell’Ade… Tutto il resto fa da dignitosissima cornice ad un film unico e raro. Ormai un classico.
MEMORABILE: Il ripetuto grido-esclamazione di Totò-Arpagone "E io pago!" ormai é diventato il tormentone sulla bocca di tutti i cittadini tartassati d'Italia!

Giùan 10/05/12 17:38 - 4562 commenti

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Relativo passo indietro nell'utilizzo di Totò rispetto ai tentativi "realistici" di Cerca casa e alla sfrenata parodia di Fifa e arena. Il film pare decisamente diviso a metà, con la cesura determinata, parrebbe, dal subentrare al concreto cinismo di Age/Scarpelli, della scrittura etereo-surreale di Metz/Marchesi (scelta avallata da Bragaglia). Comunque fondamentale per la capacità del Principe di misurarsi, forse per la prima volta, con un personaggio comico di statura (non casuali i richiami a Petrolini, Moliere, Plauto). Croccolo non si limita a incassare.
MEMORABILE: "Fammi vedere le mani"; Pampanini guida spirituale e molto corporea"; La gag col macellaio Gildo Bocci.

Nando 8/09/12 11:17 - 3816 commenti

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Il tema della morte e dell'avarizia in questa pochade parodistica che vede Totò in grande spolvero ed autore di battute memorabili. L'impianto narrativo appare valido, e il nostro è ben coadiuvato anche dagli altri interpreti tra cui spiccano Croccolo, Castellani e la radiosa Pampanini.

Albstef90 28/02/13 20:07 - 78 commenti

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Totò diretto da Carlo Ludovico Bragaglia. Non un capolavoro, ma di sicuro uno dei film più simpatici del principe. Tratto da una commedia di Ettore Petrolini. Il regista qui dosa bene le gag e la comicità senza mai lasciarla andare troppo sopra le righe, riuscendo a dare al film quel tratto di teatralità tipica petroliniana. Molto bravo Totò nell'interpretazione del riccone avaro legato in modo maniacale al denaro che consegnerà al suo prossimo soltanto dopo morto. Ottimo anche Carlo Croccolo.
MEMORABILE: La scena del resto dal macellaio; L'inferno ricreato nei campi flegrei; Il simpatico maggiordomo Carlo Croccolo; Il volo in mongolfiera.

Parsifal68 25/02/16 09:15 - 607 commenti

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E' guardando film di questo tipo che si comprende l'ostracismo della critica verso Totò; non tanto per la sua indiscussa genialità quanto per le scelte che spesso lo hanno deprezzato. Il film in questione è un'opera esile a cui il Nostro (e solo lui) riesce a conferire mordente dando registro a un memorabile avaro che diverte ancora oggi. Purtroppo la trama si dipana banalmente, rovinando una buona intuizione di partenza. Uno dei film meno riusciti del Principe della Risata.
MEMORABILE: La lunga scena del finto Inferno girata alla Solfatara di Pozzuoli; "...E io pago!".

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Minitina80 13/09/16 19:25 - 2984 commenti

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Guardandolo recitare nelle vesti dell’avido Barone Peletti viene da chiedersi cosa avrebbe potuto regalarci Totò se avesse recitato nell’Avaro di Molière. Nella prima parte, in particolar modo, è superlativo e, complice un bravissimo Croccolo, scolpisce nella pietra una delle sue migliori interpretazioni. Successivamente, per ragioni di copione, lo spazio per Totò si restringe e diventa un film "normale". Fortuna vuole che il soggetto di Petrolini abbia fornito una buona base agli sceneggiatori per realizzare un film solido e quadrato.
MEMORABILE: "...e io pago!"

Claudius 10/12/16 09:20 - 543 commenti

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La mimica del principe della risata al servizio di un canovaccio tutto sommato ben condotto. Non è il miglior film di Totò ma si ride abbastanza soprattutto in alcune occasioni (memorabili). Bellissima la Pampanini. E' noto l'errore che indica nrl titolo col 47 (invece del 48, nella smorfia napoletana) il morto che parla.
MEMORABILE: Le facce di Totò di fronte alle forme della Pampanini, spirito molto corporeo e Totò con il lenzuolo in testa.

Pessoa 15/11/16 06:14 - 2476 commenti

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Esile farsa di Petrolini dalla quale quattro gloriose penne del nostro cinema ricavano una graziosa commedia con vistosi riferimenti al teatro classico. Eppure questo film non convince fino in fondo, anche perché tentare di "imbracare" Totò con una sceneggiatura è sempre stata operazione rischiosa e il Principe, che naturalmente non si discute, deve cedere spesso spazio ad attori concentrati nel portare avanti la storia riducendone notevolmente la vis comica. I momenti migliori sono infatti quelli fra Totò e le sue spalle storiche. Mediocre.
MEMORABILE: "Taci, figlio denaturato!" (Totò)

Rambo90 13/09/17 16:38 - 7702 commenti

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Una delle commedie più riuscite interpretate dal grande Totò, con una sceneggiatura strutturata meglio del solito, vivace e dal ritmo spedito. Non ci sono praticamente tempi morti e il personaggio di avaro è interpretato dal principe alla perfezione, regalando momenti memorabili e battute ormai entrate nella storia del cinema italiano. Buono anche il reparto comprimari, con il sempre efficace Croccolo, la Pampanini e uno stuolo di caratteristi di gran classe. Notevole.

Saintgifts 26/09/17 09:40 - 4098 commenti

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Non è facile ricordare un avaro come il barone Peletti (Totò) nel cinema: la scena dal macellaio è veramente esemplare; non solo Totò cerca di spendere pochissimo comprando due "bistecche", ma riesce pure a confondere e a fregare il poveretto. A una prima parte in cui appunto viene mostrata l'estrema avarizia del barone e l'equivoco sulle sue pretese di matrimonio, segue una seconda con la riscossa dei concittadini, sindaco in testa, e il loro machiavellico piano. Tiepida la regia di Bragaglia. Totò, come sempre, salva tutto.
MEMORABILE: La Pampanini, spirito (ma anche di carne) guida.

Smoker85 29/11/17 00:07 - 487 commenti

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Qui il Principe interpreta uno dei suoi personaggi più memorabili e citati; quello dello spilorcio che, pur avendo ricchezze inestimabili, vive da miserabile vessando immancabilmente il povero cameriere (il solito ottimo Croccolo). La prima parte del film è veramente spassosa, mentre il divertimento si riduce progressivamente nella seconda parte della storia. Nel complesso resta un classico di Totò sempre gustoso. Ottimo cast di contorno, dalla conturbante Pampanini a Bragaglia.
MEMORABILE: La riscossione ai danni del questuante; Dal macellaio; Il tormentone "E io pago!" con la liberatoria risposta di Croccolo "Ma a chi?!"

Faggi 10/06/19 20:26 - 1549 commenti

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Totò è irresistibile in questa divertente farsa speziata di malinconia e umorismo nero - da elencare, senz'altro, tra gli splendenti gioielli della filmografia del Principe. La vicenda, davvero godibile, è condotta con esemplare nitidezza (regia nobilmente dedita a far emergere brio straniante e frizzi brillanti, con preciso andamento). E infatti tutto scorre fluido, tra gag memorabili, battute da incorniciare e sferzate di caricaturali umori saturnini. Folgorante la bellezza d'antan di Silvana Pampanini.

Siska80 14/07/20 21:13 - 3806 commenti

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Bellissimo film dal ritmo incalzante in cui si ride ma si riflette anche sulla cupidigia umana: oltre al protagonista (di una tircheria annichilente) occorre segnalare la crudele messa in scena degli amministratori al fine di impossessarsi del denaro e la fuga della bella Marion con la cassetta. In sintesi soldi, soldi, e ancora soldi! Totò in forma smagliante (spalleggiato da Croccolo nelle solite vesti del cameriere assonnato), buono il resto del cast, inquietante e carica di atmosfera la messinscena dell'aldilà, rocambolesco e soddisfacente il finale.
MEMORABILE: Credendo di essere morto, Peletti fa i dispetti agli invitati durante la festa (incredibile la loro impassibilità).

Daniela 14/01/22 21:23 - 12671 commenti

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Per indurre un avarissimo barone a rivelare dove ha nascosto un'eredità che spetterebbe iad altri gli viene fatto credere di essere morto e finito all'inferno a scontare i suoi peccati... Solitamente poveraccio prodigo, Totò qui è eccellente nel ruolo di un ricco avido che tiranneggia il suo maggiordomo, interpretato da Croccolo ottima spalla. Purtroppo, dopo una prima parte molto riuscita, la trama diventa confusa e il divertimento va a scemare. Restano comunque impresse sia le sequenze ambientate nella solfatara di Pozzuoli che l'implacabile tormentone "E io pago! Io pago!"

B. Legnani 3/02/22 14:30 - 5534 commenti

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Peccato per l'ultima parte (dall'alleanza di Totò con la Pampanini in poi), che è in brusco calo, sia per la trama, sia per il divertimento arrecato, sia per ritmo, rispetto alla prima ora di film, col momento peggiore nella lunga fase in mongolfiera (si salva l'equivoco del francese "mer"). Prima tutto aveva ben funzionato: Totò con giochi basati su sinonimi inconsueti, con battute paradossali ("Si decida!", al quasi centenario) e col tormentone passato alla celebrità. Croccolo suo servitore accrescerà il suo ruolo grazie a Mike Bongiorno. La Benetti deliziosa, la Pampanini formosa.
MEMORABILE: Il tormentone "E io pago!".

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  • Discussione Graf • 27/02/16 02:36
    Fotocopista - 908 interventi
    Adriana Benetti aveva 96 anni. Girò con De Sica, Zampa, Blasetti, Soldati.
    Una prece.
  • Discussione Jaco • 6/03/24 10:41
    Disoccupato - 4 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Curioso questo... Anche se non capisco perchè rifarsi alla tombola tiburtina invece che alla Smorfia classica...

    Da quanto ne so il film è tratto da una commedia di Ettore Petrolini che era romano. Nella tombola romana il morto che parla effettivamente risulta avere il numero 47
  • Discussione Zender • 6/03/24 10:53
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Jaco ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Curioso questo... Anche se non capisco perchè rifarsi alla tombola tiburtina invece che alla Smorfia classica...

    Da quanto ne so il film è tratto da una commedia di Ettore Petrolini che era romano. Nella tombola romana il morto che parla effettivamente risulta avere il numero 47
    Sì in effetti che nella tombola tiburtina fosse il 47 lo diceva Nemesi. E hai assolutamente ragione: essendo il film tratto da una commedia di Petrolini, che era romano, tutto torna, grazie.

  • Discussione Jaco • 6/03/24 14:45
    Disoccupato - 4 interventi
    Avrei un quesito sul film. Qualcuno saprebbe dirmi il nome dell'attore che interpreta il Cavalier Bizzarri? Ricordo di averlo visto in "Non ti Pago!" con i fratelli De Filippo,nel quale interpreta uno dei fratelli Cingallegra. 
  • Discussione Zender • 6/03/24 15:43
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Hai provato a vedere se c'è quando apri i volti di questo film nella scheda?
  • Discussione Jaco • 6/03/24 16:40
    Disoccupato - 4 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Hai provato a vedere se c'è quando apri i volti di questo film nella scheda?

    Ho controllato nei principali siti e nei titoli di coda dei due film ma purtroppo non si trova nulla 
  • Discussione Zender • 6/03/24 17:34
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Parlavo del nostro sito, non degli altri...
  • Discussione B. Legnani • 6/03/24 22:36
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Jaco ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Hai provato a vedere se c'è quando apri i volti di questo film nella scheda?

    Ho controllato nei principali siti e nei titoli di coda dei due film ma purtroppo non si trova nulla 

    Pubblica qui il volto da entrambi i film.
  • Discussione Jaco • 7/03/24 02:19
    Disoccupato - 4 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Parlavo del nostro sito, non degli altri...

    Intendevo dire che oltre al vostro sito ho controllato anche su altri
  • Discussione Zender • 7/03/24 08:05
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Dovresti appunto mettere un fotogramma per capire...