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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il rollerball si gioca su una larga pista da pattinaggio circolare, dove due squadre di una decina di pattinatori ciascuna lotta per il possesso di una piccola sfera d'acciaio che va infilata nella porta avversaria (un cono posto sul tragitto). I pattinatori girano sul percorso dall'inizio alla fine, due di loro si avvalgono persino di motociclette e tutti si massacrano di botte per avere la palla. Il rollerball è lo sport che in questo futuro immaginato da William Morrison (autore del romanzo e della sceneggiatura) funge da unica valvola di sfogo in un mondo dove la violenza non esiste più. Il campione Jonathan E. (James Caan), leader indiscusso della squadra super favorita degli Houston, viene però...Leggi tutto a sorpresa intimato di smettere dai grandi capi delle federazioni. Perché? ROLLERBALL è uno dei più celebri esempi di fantascienza incentrata su sport crudele (come il contemporaneo ANNO 2000 LA CORSA DELLA MORTE, il più recente L’IMPLACABILE e alcune imitazioni italiane), ispirato in parte dalle idee di Sheckley e del suo “La settima vittima” (riportato sul grande schermo da Petri in LA DECIMA VITTIMA): in un futuro di pace la natura violenta dell'uomo va concentrata e incanalata in un’unica attività, mortale ma legale. James Caan dà il suo meglio per colorare con le giuste sfumature il suo combattuto personaggio, ma è poco aiutato da un film che riesce a convincere pienamente solo nelle prolungate sequenze d'azione delle partite: qui la mano del regista Norman Jewison si fa sentire, orchestra bene i movimenti, la violenza e soprattutto riesce a dare l'idea di un gioco attuato ad altissima velocità. Pugni, cadute tremende, voli su reticolato che cinge la pista in un crescendo di crudeltà (poco splatter, comunque). Per il resto c'è troppa carne al fuoco, con la regia che si concentra invece in inutili parentesi sentimentali. Filosofia futurista a buon mercato. Originale.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Flazich 24/02/07 18:32 - 669 commenti

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Ottima pellicola fanta-politica degli anni '70 che dipinge una società annoiata che ha necessariamente bisogno della violenza per sentirsi ancora viva. Particolarmente curata la regia di Norman Jewison, così come il montaggio. Stupende le musiche di Bach che ben si adattano al futuro crepuscolare. Particolarmente azzeccato anche il fantasport a cui è stata posta particolare cura. Grande James Cann nei panni dell'eroe sportivo che riesce a ribellarsi all'apatia sociale. Quasi un capolavoro.

Caesars 19/03/07 09:57 - 3794 commenti

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Il film immagina che in un non lontano futuro il mondo viva in pace e che l'unica valvola di sfogo per la violenza, sempre presente nell'animo umano, sia rappresentato da uno sport molto spettacolare: il "rollerball". La mano del regista è decisamente valida e le scene (forse troppe) dedicate alle partite sono davvero ben girate ed appassionanti. James Caan interpreta ottimamente il protagonista campione assoluto di questo sport, che dovrebbe farsi da parte ma che si ribella al sistema. Non male.

Galbo 20/01/08 08:26 - 12399 commenti

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Discreto film del regista Norman Jewison la cui forza risiede nel contrasto tra la rappresentazione di una società dove sono state eliminate da una onnipotente corporazione tutte le pulsioni aggressive della società e uno sport aggressivo e violento in cui tali pulsioni si materializzano. Il film si segnala per scene d'azione ottimamente realizzate e per la buona intepretazione di James Caan nei panni del giocatore ribelle alla logica del potere. Decisamente più debole il remake realizzato nel 2002.

G.Godardi 28/01/08 18:12 - 950 commenti

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Jewison tenta di volare in alto con questo apologo fantascientifico sulla violenza e sul suo ruolo nella società, specie sul suo uso da parte delle istituzioni. Tematica già affrontata da Kubrick in Aranacia Meccanica, il quale infatti viene preso come riferimento (stilistico e tematico) e termine di paragone (vi sono anche influenze da 2001). Ne viene fuori un impasto tra sci-fi europea (Fahreneit 451) e docufiction sportivo, nel quale le sequenze filmate sono la cosa più riuscita. Probabili influenze stilistiche anche dal cinema di propaganda nazista.

Il Gobbo 4/02/08 22:08 - 3015 commenti

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Discreto film che ambisce alla fantapolica impegnata ma in realtà funziona soprattutto sul piano spettacolare, grazie soprattutto a un turgido James Caan, al massimo della sua testosteronica presenza scenica. Il pistolotto sullo sport come valvola di sfogo per la violenza non più sfogata nelle guerre ogni tanto costeggia il confine fra satira e realtà. Godibile.

Capannelle 28/03/08 14:57 - 4412 commenti

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Un film dove lo sport violento è una studiata valvola di sfogo delle pulsioni aggressive della società. Tralasciando le considerazioni sociologiche sono da apprezzare la crudezza di certe scene e una regia abbastanza coerente. A parte Caan, vigoroso e azzeccato per il ruolo, gli altri attori non sono degni di nota.

Pigro 17/04/09 08:48 - 9672 commenti

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In un futuro senza guerre lo sfogo è in uno sport violento manovrato dai potenti di turno, che però vogliono far fuori il campione del rollerball. Peccato che nel complesso il lavoro tenda a una generica critica politica, ben poco approfondita, a vantaggio dell'azione. Infatti il film ha i momenti migliori proprio nelle azioni 'sportive' più che nelle vicende legate al classico contesto fantapolitico. Da elogiare il fatto rarissimo che uno sport di invenzione abbia regole semplici e comprensibili fin da subito. Buona anche la prova di Caan.

Fauno 25/08/10 12:00 - 2212 commenti

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Dire bellissimo è poco. Spettacolare e molto denso di significati alla portata di tutti e non è per caso se ha avuto un successo mondiale. Perfino l'altra notte quando l'ho rivisto (sarà stata l'ottava o nona volta) intonavo anch'io il nome di Jonathan. Grand'uomo davvero. Bastardo Montpye, fa la fine dello spaccone che sottovaluta gli avversari.
MEMORABILE: La scena dell'istruttore giapponese, odiosa la scena dei lanciaesplosivi verso gli alberi.

Homesick 30/01/10 18:29 - 5737 commenti

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I cupi, inquietanti scenari delle disopie cinematografiche – a loro volta di derivazione letteraria – hanno previsto anche società totalitarie e videocratiche in cui lo sport, come nelle arene dell’antica Roma, diventa valvola di sfogo della violenza repressa degli uomini e di spegnimento di energie individuali pericolose per il sistema. Allungata da inutili intermezzi sentimentali, l’intera sceneggiatura si esaurisce nelle spettacolari partite di rollerball e nella valorizzazione dell’impegno (atletico e interpretativo) del “resistente” Caan.

Trivex 21/06/10 17:39 - 1744 commenti

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Eccola qua, la nostra società tra qualche decina d'anni! Perchè già oggi non ci sono forse spettatori, ad alcune manifestazioni sportive, interessati solo alla violenza? Tra un po', chissà, magari si espliciterà il tutto ed anche la competizione dovrà portare il proprio sangue, per divertire. Film scuro, portatore di disvalori, plaudente ad una umanità rozza la quale brucia gli alberi per divertimento, partecipando attivamente alla sua distruzione. Ingordi, gli uomini, avvelenati dal benessere e dalla maledizione della propria anima, già persa ormai nell'inferno.

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Cotola 3/08/10 20:18 - 9052 commenti

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Film di fantascienza eccessivamente ambizioso che non riesce a ben coniugare impegno e spettacolo. Se l'aspetto ludico è, infatti, riuscito (belle le partite), lo stesso non si può dire del primo a causa di una regia sciapa ed impersonale e di una sceneggiatura che non manca di interesse ma che a volte risulta troppo verbosa e prolissa. Efficace nel descrivere un clima cupo e sempre più disperante nei confronti del protagonista, sperpera però tutto in un finale troppo ottimista. Grande prova di Caan e molto professionale la confezione.

R.f.e. 31/08/10 12:19 - 816 commenti

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Film estremamente attuale! Devo aggiungere che amo questo spettacolare e riuscitissimo film anche per motivi tutti miei, marginali o molto personali. Sorta di reinterpretazione futurista degli scontri fra gladiatori dell'antica Roma, il "gioco" - al massacro - denominato Rollerball ricorda purtroppo attuali fanatismi pseudo-sportivi, i deleteri combattimenti clandestini e altri famigerati obbrobri. Perfetto Caan, quasi nel ruolo della vita (c'è anche la bondiana Maud Adams, ancora bellissima). Davvero pleonastico, il penoso remake!

Buiomega71 8/02/11 14:32 - 2913 commenti

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Capolavoro assoluto della fanta '70, tenuto a mente da Stephen king per The running man (di cui ha più di un punto in comune). Resta il capolavoro di Jewison, che gira le massacranti e sanguinose partite come pochi (devastante quella contro il New York e di rara violenza quella contro il Tokyo), dove emerge la sua abilità di ex montatore. Oltre alle sfide sanguinose mi resta nella mente la festa, dove il baccanale si trasforma in violenza repressa incendiando gli alberi all'alba. Assoluto. Atroce e inguardabile il remake.
MEMORABILE: Dopo la spaventosa e violentissima partita, Caan mette la sfera in buca.

Mdmaster 22/03/11 10:55 - 802 commenti

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Pellicola professionale, retta da una buona regia di Jewison, anche se stilisticamente un po' troppo kubrickiana. Caan è l'eroe contro l'inumanità delle grandi corporazioni, il suo linguaggio è il violentissimo sport (sostituto delle guerre) del Rollerball. Da piccolo lo adoravo, ci giocavo perfino nella sua versione per Commodore64. Peccato per qualche sequenza che spegne il ritmo, la sceneggiatura avrebbe giovato di qualche taglio, specialmente il rapporto con la ex è davvero inutile. Comunque bel film, da rivedere e apprezzare ancora.
MEMORABILE: La tragica partita contro Tokyo; il gol finale e l'intero stadio che incita Jonathan.

Disorder 20/10/11 13:18 - 1416 commenti

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Interessante variazione del classico tema distopico della dittatura (in questo caso abbastanza "dolce", più da Huxley che da Orwell), con annesse riflessioni sul controllo occulto delle masse da parte dei poteri forti. Ma il protagonista è anche un po' un Ben Hur o un Massimo Decimo Meridio che, partendo dal basso, arriva a diventare così popolare da mettere in crisi il Sistema costituito. Gli spunti di riflessione quindi non mancano. Molto belle ed emozionanti le scene di gioco. Sicuramente un film da vedere...

Piero68 20/03/12 09:14 - 2958 commenti

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Ottimo film di fanta-politica, cult e capo-stipite di un genere per gli anni in cui uscì. La regia viene affidata ad un Maestro. E questo ne fa guadagnare in spettacolarità nelle immagini delle partite/scontri. La sceneggiatura a volte balbetta e qualche scena può risultare noiosa. Ma nel complesso, visti anche i mezzi a disposizione ad inizio anni 70, è sicuramente una pellicola più che riuscita. Buona prova di Caan e bravissimo Beck che, grazie alla sua perizia sui pattini, rinunciò alla controfigura per quasi tutto il film.

Puppigallo 16/06/13 15:19 - 5280 commenti

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E' dura ribellarsi al Sistema Globale, soprattutto se si è soli contro tutti; e il protagonista della pellicola (cocciuto e ribelle) se ne accorgerà. Il vero tallone d'Achille di questo film, l'eccessiva lentezza e lunghezza, è reso più evidente dalle invece adrenaliniche fasi di gioco (se così lo si può chiamare), ben girate e parecchio violente (l'ultima partita è praticamente un massacro). Certo, anche quando non ci si prende a mazzate, il tutto ha un suo perchè, col protagonista che si sente abbandonato persino da chi ha sempre amato, ma qualcosa doveva essere tagliato per snellire.
MEMORABILE: Il discorso del Presidente negli spogliatoi e quello in privato col campione; Campione vs il duro; Il dottore vuole la firma per staccare la spina.

Rambo90 15/10/13 18:43 - 7702 commenti

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Fantascienza di culto, dove oltre all'azione e alla violenza (in grandi quantità) si segnala un bel messaggio antipolitico e di libertà, tipico di alcuni film dei settanta. James Caan è nel suo periodo migliore, Houseman la perfetta incarnazione del male e del potere, gli altri hanno le giuste facce per i ruoli. Ottima scelta di pezzi in colonna sonora, finale splendido.

B. Legnani 22/06/14 20:29 - 5534 commenti

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Meno alto rispetto alle sue ambizioni. Bellissima la parte agonistica iniziale, ma in seguito la parte "sportiva" è meno fluida e persino non troppo chiara (cosa vuol dire si gioca senza limite di tempo? vince chi resta con almeno un uomo indipendentemente dal punteggio???). Caan e Houseman sono perfetti, ma a non reggere bene è la storia, che qua è tagliata con l'accetta e là si fa pure sdolcinata, con l'inesorabile Adagio di Giazotto (noto come "di Albinoni") che accompagna ricordi e presenze di un'inespressiva Maud Adams. Parziale delusione.
MEMORABILE: La partita contro Madrid.

Saintgifts 13/12/14 11:13 - 4098 commenti

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Lo spunto viene da piuttosto lontano, dal romano "panem et circenses", nutrisci il popolo e dai a esso lo spettacolo, violento, anzi sanguinario, per dare uno sfogo controllato agli istinti più brutali che albergano nell'uomo. Non troppo fantascientifico in questo senso. Realizzato stupendamente, nelle riprese, nella fotografia, nei suoni e nella colonna sonora classica, come andava di moda allora. Interpretato ottimamente con un Caan credo al suo meglio e un notevole gruppo di stunt. Molto pulito e chiaro nei significati, direi universali.

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Samdalmas 23/09/15 12:32 - 302 commenti

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In un futuro prossimo, dove sono abolite le guerre e la violenza, l'unica valvola di sfogo è uno sport a metà tra il motociclismo e l'hockey che esalta le masse. Uno dei migliori film di Norman Jewison, abile regista canadese, spesso sottovalutato dalla critica, che realizza spettacolari scene sportive. Perfetto James Caan nel ruolo del campione veterano che si ribella alle regole. Interessante l'uso della musica classica.
MEMORABILE: L'incipit sulle note della "Toccata e fuga" di Bach; La partita col Tokyo.

Giùan 15/01/17 16:21 - 4562 commenti

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Pellicola che aveva profondamente soggiogato la mia fantasia di ragazzo. La prova della "revisione" me l'ha restituita decisamente meno "tough", forte e "ricca" di quanto promettesse il ricordo. A venire a galla sono soprattutto i limiti di Jewison, regista del "vorrei ma perché devo?", spesso fermo alla superficie delle sue ambizioni liberal. Resta comunque un apologo forse striminzito ma efficace sulla perdita di centralità dell'individuo, cui lo script ellittico di Harrison alla fine giova. Caan centratissimo, ma restano impressi Houseman e Richardson.

Paulaster 19/07/18 11:02 - 4427 commenti

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Le corporazioni vogliono il ritiro di un campione sportivo. In un mondo senza guerra viene lasciato lo sfogo di uno sport violento: l’arena diventa il luogo per sfogare gli istinti. Ragguardevoli le riprese di gioco (tenuto conto che girano in tondo), il clima borghese alla Buñuel e il sottofondo fantascientifico. Di poco impatto la lotta filosofica dell’uomo contro i capi e i computer che negano le informazioni. Finale epico che ci può stare in un clima da “ne resterà uno solo”. Caan discreto nelle fasi di ricerca delle risposte.
MEMORABILE: Le donne a rotazione; Il party con gli ospiti rilassati; Gli alberi inceneriti con la pistola.

Taxius 23/07/18 12:15 - 1656 commenti

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In un futuro distopico in cui non esiste più libertà intellettuale e in cui il potere è in mano a pochissimi, il popolo viene controllato e soggiogato attraverso uno sport violento, il rollerball appunto. Film invecchiato piuttosto male che non riesce a trasmettere quel senso di oppressione e angoscia tipico dei film di questo genere. Belle le scene sportive in cui gli atleti si riempiono di mazzate ma, per il resto, regna solo tanta noia.

Rufus68 14/12/18 09:58 - 3845 commenti

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Lo schema è largamente collaudato: l'eroe crepuscolare in lotta prometeica contro un sistema totalizzante e dolcemente oppressore. E funziona. Dopo mezzo secolo a sorprendere è, però, l'esattezza della diagnosi storica (distruzione del passato, edonismo, violenza sociale repressa e convogliata in un simulacro bellico-sportivo), tanto che le scene più facili risultano comunque permeate da un ineluttabile senso di morte. Bravo Caan, efficaci le scene d'azione. Un classico.

Daniela 1/08/19 12:57 - 12671 commenti

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Nel mondo pacificato nel 2018 (sic!), tutta l'aggressività sociale trova sfogo in un gioco iperviolento, ma un rollerballista inizia a porsi qualche domanda... Vecchia storia del panem et circenses, ma presentata in una forma cinetica che ha reso il film un piccolo cult seminale (vedi ad esempio il recente Alita), indipendentemente dal suo valore intrinseco, dato che le sequenze extra-pista sono piuttosto fiacche, ma non dall'interpretazione di Caan, perfetto nel ruolo di un uomo d'azione pieno di dubbi e sentimentalmente fragile. Epilogo contraddittorio nel segno del sangue e della gloria.

Jurgen77 11/10/19 14:51 - 629 commenti

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Pietra miliare del cinema fantascientifico-futuristico d'avanguardia nel quale lo sport diventa una lotta continua tra bande. Buoni il concept e le scene d'azione nell'arena di pattinaggio, la tensione non manca. Attori di seconda fascia ma che tutto sommato non stonano nel complesso futuristico del film. Essendo una pietra miliare diventerà oggetto di scopiazzature (italiche) di tutta una seria di pellicole di serie B, C, Z degli anni Ottanta...
MEMORABILE: Le "botte" in arena di pattinaggio...

Kinodrop 9/10/19 20:06 - 2957 commenti

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Fa un po' sorridere l'idea che nei Settanta si potesse pensare che nel (già trascorso) 2018 il mondo sarebbe stato tanto in pace da richiedere un antidoto sottoforma di una testosteronica violenza su pattini a rotelle. Un cosiddetto cult ultradatato e dalla miope prospettiva che nasconde la debolezza del presupposto fantascientifico con conseguenti lentezze e romanticherie varie, con una strabordante e confusa mattanza "show", magari tecnicamente a posto ma che suscita più mal di testa che ammirazione. Un bambolottesco Caan per nulla memorabile al di fuori delle scene action. Pretenzioso.
MEMORABILE: La distonia delle musiche classiche rispetto all'argomento.

Alex1988 27/10/19 18:39 - 728 commenti

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Il tema del futuro in cui la violenza "sembra" ormai appartenere al passato come la guerra (battuta citata nel film) ma è allo stesso tempo ancora praticata nello "sport", era stato già esplorato, tra gli altri, da Elio Petri ne La decima vittima. Qui il Rollerball è uno sport dove non si spara ma si muore ugualmente. La critica sul potere, in realtà, funziona poco. Molto meglio le scene delle partite; ben montate e rese splatter in maniera giusta. James Caan se la cava.

Il ferrini 11/09/22 15:24 - 2360 commenti

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L'epica dell'eroe contro il sistema è chiara fin da subito, ma il reale motivo per cui il potere vuole che il protagonista si ritiri rimane nel campo delle supposizioni. Anche il turnover delle coppie è poco chiaro: perché una relazione stabile dovrebbe costituire un pericolo per la politica? Tipici computer ottusi degli anni '70 dai quali occorreva salvarsi. Al netto delle valide scene d'azione e delle buone interpretazioni resta un film che ci mette troppo tempo a dire poco. Piuttosto noioso.

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Straffuori 27/01/23 12:16 - 338 commenti

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In un mondo dominato dalle corporazioni e in cui la violenza e il crimine sono (quasi) spariti, superatleti si scannano a un gioco mortale. Film futuristico, velocissimo, reale e pervaso in tutta la sua durata da un non so che di angosciante e freddo… Bellissima la descrizione del futuro e della legge delle corporazioni, James Caan gigantesco così come John Houseman, brava e bella la Adams e buono John Beck. Location spettacolari interne, esterne e tecnologiche. Un film che, nonostante sia del 1975, ancora oggi dà i brividi.
MEMORABILE: Gli ospiti alla festa che incendiano gli alberi festeggiando.

Maxx g 27/06/23 23:22 - 635 commenti

I gusti di Maxx g

L'uomo conta ancora nel futuro? Jonathan (Caan) è leader di una squadra di Rollerball ormai da un decennio e sta pilotandola verso la conquista del titolo. All'improvviso, le alte sfere decidono che per lui è il momento di mettersi da parte: logicamente Jonathan non ci sta e vuole vederci chiaro... Film del 1975 ambientato nel 2018, ispirò anche un fumetto di Nathan Never, anche se in questo caso lo sport è leggermente diverso. Merita una visione per capire quanto l'essere umano possa contrastare l'automazione e il futuro. Valido, tutto sommato.
MEMORABILE: Il dialogo tra Jonathan e Cletus.

Faggi 27/01/24 20:06 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

In un futuro distopico si svolge questo carosello fantapolitico, destinato a diventare un cult. Delirante e affascinante nelle sequenze di gioco iperviolento. Alterna meditazione ad azione. Pervaso da un clima cupo ed enigmatic,o ha forza figurativa notevole. Tormentata e calibrata l'interpretazione di James Caan. Regia dal polso fermo. Aura d'epoca. Ellissi e mistero.

Myvincent 24/03/24 07:47 - 3744 commenti

I gusti di Myvincent

In un futuro lontano, il 2018 (oggi abbondante superato) il mondo vive in pace e paga il prezzo di un controllo esasperato, in cui le tensioni vengono scaricate nel Rollerball, uno sport violento e puerile. Ma c’è chi vuole sottrarsi alle regole del gioco... Un film dal sapore orwelliano, ben dosato fra scene sportive rocambolesche e quella misteriosa atmosfera di “controllo superiore” da cui non sembra possibile sottrarsi. Nella narrazione valgono però più i sottintesi delle spiegazioni vere e proprie, che qui sono lasciate all’immaginazione.
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Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Lucius • 16/05/11 11:46
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    Ultima modifica: 5/08/14 21:04 da Lucius
  • Curiosità Buiomega71 • 16/05/11 19:25
    Consigliere - 26015 interventi
    Le riprese del film si svolgono a Monaco in Germania, sfruttando lo scenario della Olympic Basketball-Hall.

    Fonte: Fantascienza. I Dizionari del Cinema. Electa edizioni.
  • Curiosità Kanon • 23/10/11 22:31
    Fotocopista - 835 interventi
    La band "Giants", che pubblicò 2 album tra il '79 e '81 (oltre a comparire nel programma "Hello Goggi" condotto da Loretta Goggi), adottò un look esplicitamente ispirato a questo film.

    Non trovo delle immagini da poter aggiungere, ma basta andarli a cercare su Youtube per averne conferma. Per non farsi mancare nulla, il batterista era pittato come Peter Criss dei Kiss.
  • Discussione Buiomega71 • 18/12/13 11:27
    Consigliere - 26015 interventi
    Assolutamente consigliato Rollerbabies di Carter Stevens (che l'ho sempre definito-quasi-un William Friedkin dell'hard-vedere i suoi "noir" tipo Rock Punk, per farsene un idea)

    Versione hardcore di Rollerball (mio assoluto cult movie), dove in un futuro prossimo è bandito il sesso (causa sovraffollamento), smorzato con pillole anti-afrodisiache. Unico svago sessuale è il rollerbabies, gioco su pattini a rotelle dove i pretendenti fornicano nell'arena al ludibrio del pubblico.

    Non solo omaggiato (nella figura di Heather Graham) da P.T.Anderson in Boogie Nights, ma uno dei migliori sf hard mai realizzati (che fà il paio con Alpha Blue di Jerry Damiano) e per nulla banale, anzi...

    Carter Stevens era un mezzo geniaccio.

    Peccato non poterlo davinottare

    Consigliatissimo...
    Ultima modifica: 18/12/13 11:35 da Buiomega71
  • Discussione Caesars • 1/03/19 08:53
    Scrivano - 16812 interventi
    R.I.P.
  • Curiosità Fauno • 18/10/19 00:42
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, l'indimenticabile flano del film:

  • Homevideo Digital • 23/10/23 16:04
    Portaborse - 4007 interventi
    Dvd (2dvd) Sinister disponibile dal 06/12/2023.