Sherlock Holmes - La valle del terrore - Film (1962)

Sherlock Holmes - La valle del terrore
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Titolo originale: Sherlock Holmes und das Halsband des Todes
Anno: 1962
Genere: thriller (bianco e nero)
Note: Aka "Sherlock Holmes".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/08/08 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 31/08/08 12:08 - 5258 commenti

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Il tempo non è stato benevolo con questo film (in certi momenti sembra quasi una rappresentazione teatrale). In più, Holmes (Lee) è monoespressivo; e nonostante alcuni buoni scambi verbali, non si può dire che l'interpretazione sia di quelle che non si dimenticano. Watson invece, è piuttosto simpatico, anche se un po' troppo macchietta (non male quando causa di proposito l'incidente automobilistico). Nel complesso però, non va al di là della mediocrità, anche se l'investigazione ha qualche discreto momento. Vedibile, quanto perdibile. P.S. Musiche assai poco azzeccate.
MEMORABILE: I camini utilizzati per ascoltare le conversazioni. Un Lee (Holmes) che, quando socchiude la bocca, sembra stia per mostrare i canini vampireschi.

Il Dandi 1/11/10 10:31 - 1917 commenti

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Deludente. Dopo il suo buon Mastino, Fisher fa un passo avanti (ambientazione anni '20, musica con insolite atmosfere jazzate) e due indietro (ritorno al bianco e nero, allontanamento dai personaggi di Doyle e ripresa di motivi vetero-spionistici della serie Rathbone). Peccato perché l'ombroso Lee era la scelta naturale (Peter Cushing era più schizzato, ma paradossalmente anche più rassicurante) ma la sceneggiatura lo costringe in una macchietta saccente e insopportabile: sarà il clima tedesco, ma sembra una parodia di Derrick.
MEMORABILE: Senta Berger, quasi irriconoscibile.

Il Gobbo 1/05/11 11:25 - 3015 commenti

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Trasferta crucca per mastro Fisher, con esiti deludenti. Si finisce infatti a metà del guado fra il krimi e il poliziesco comico, in un'atmosfera di generale svogliatezza e di routine annoiata come l'espressione di Christopher Lee (malissimo servito dal doppiaggio). Inoltre Senta Berger si vede troppo poco... La quota italiana porta in dote Franco Giacobini, che muore dopo meno di un quarto d'ora senza spiccicare verbo, e Linda Sini. Del tutto incongrua colonna sonora in stile "crime jazz"

Cotola 7/04/12 18:47 - 9009 commenti

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Tiepida pellicola che sconta dei ritmi troppo lenti e poco avvincenti. Colpa della sceneggiatura il cui soggetto è scarsamente interessante. Si segue comunque senza grossi problemi, specie se piacciono genere e personaggio. Lee non è certo un Holmes memorabile. Anche tecnicamente non c'è nulla per cui stropicciarsi gli occhi. Mediocre, con un perchè molto blando.

B. Legnani 12/05/13 22:09 - 5523 commenti

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Film sherlockiano senza infamia e senza nessunissima lode (e con poche delle agognate deduzioni). Si guarda e lo si dimentica. Regna un clima che non si capisce se è di svogliatezza o di voglia di finire in fretta: forse un po' entrambe le cose. Qualche faccia è un po' troppo germanica per risultare credibile. La bevitrice di champagne, in questo film prevalentemente tedesco d'ambientazione inglese, assomiglia incredibilmente a Linda Sini perché è proprio Linda Sini. Il film porta a casa il **, ma si ha l'impressione di avere sciupato 83' della propria vita.

Myvincent 7/10/14 11:55 - 3726 commenti

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Titolo inappropriato per l'ennesimo caso affidato alla celeberrima coppia di detective britannici. Questa volta l'attenzione ruota attorno alla preziosa (e bruttissima) collana appartenuta alla regina Cleopatra, rubata dal perfido professor Moriarty. Christopher Lee è uno Sherlock Holmes finto e con una faccia fin troppo draculesca; il resto si lascia guardare, senza tanto clamore. Insipido...

Daniela 22/04/17 16:04 - 12622 commenti

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La valle del terrore del titolo italiano c'entra poco, qui è in ballo il furto di un antico monile (la "collana della morte" del titolo originale) a cui è interessato il Prof. Moriarty, insospettabile studioso per Scotland Yard, super criminale per Holmes. Cooproduzione internazionale per questa pellicola piuttosto ordinaria, a cui manca anche quel tocco old british che rende amabili altre consimili. La coppia Lee-Walters non sembra ben assortita e fa rimpiangere quella Rathbone-Bruce, mentre la trama, portata avanti con un ritmo certo non travolgente, non riesce a catturare l'interesse.

Von Leppe 19/01/18 13:06 - 1258 commenti

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La valle del terrore del titolo c'entra poco; è la storia del furto di una collana, anche se non mancano un castello, degli omicidi e una mummia. Christopher Lee si cimenta a interpretare Holmes e il risultato è discreto, ma forse se avesse mantenuto il suo modo di recitare abituale, tenebroso e altero, sarebbe stato meglio. Produzione tedesca in bianco e nero, ha i suoi lati interessanti. Alcune musiche tipiche dei krimi anni Sessanta sono poco appropriate.

Ronax 2/03/21 23:50 - 1247 commenti

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A dispetto del fuorviante titolo italiano, di valli non c'è traccia e di terrore meno che mai in questa modesta trasposizione teutonica di un racconto di Conan Doyle con un Lee decisamente poco a suo agio nei panni di Holmes. Condotto correttamente ma anonimamente dalla coppia Fisher/Winterstein, il film è avvolto da un'atmosfera un po' muffosa da giallo televisivo vecchio stampo, in cui la tensione latita e la curiosità di conoscere la conclusione è ai minimi termini. Se Lee delude, anche gli altri attori non brillano, compresa una graziosa ma qui puramente figurativa Senta Berger.
MEMORABILE: I diabolici trucchi con cui il professore protegge la teca con la mummia.

Caesars 9/03/22 10:47 - 3778 commenti

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Senza particolari infamie ma sicuramente anche senza molte lodi, quest'ennesima puntata cinematografica delle avventure di Sherlock Holmes. Lee non appare molto a suo agio nel ruolo del celebre investigatore, ma quello che convince meno è lo sviluppo della trama, che concede poche soddisfazioni allo spettatore. Lo stile sembra più televisivo che destinato al grande schermo e la regia di Fisher (e di Winterstein, anche se molte fonti attribuiscono solo all'inglese la realizzazione della pellicola) risulta abbastanza fiacca. Non malissimo, ma si poteva fare assai meglio.

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