Le viziose - Film (1975)

Le viziose
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Exorcisme
Anno: 1975
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Demoniac", "Experiences Sexuelles Au Chateau Des Jouisseuses","Sexorcismes", "Exorcism et messes noires". Il film verrà in seguito rimontato da Franco con l'aggiunta di mezz'ora e il titolo "El sadico de Notre-Dame".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Jess Franco ha un suo stile, nessuno lo mette in dubbio. Il problema è che si tratta di uno stile che troppo spesso vira inevitabilmente verso la peggior serie B. Basti vedere il tipo di fotografia scelta, la ripetitività delle scene, la bassa qualità generale delle scenografie. I suoi sono film dove l'erotismo è quasi sempre la componente preponderante, il voyeurismo la fa da padrone e la sceneggiatura riveste un'importanza secondaria. DEMONIAC, prodotto francese (il titolo originale è EXORCISME, o EXPERIENCES SEXUELLES AU CHATEAU DES JOUISSEUSES) del 1975, girato in Eastmancolor, è la quintessenza del cinema più povero di Jess Franco: la storia...Leggi tutto di un ex prete scrittore (interpretato dallo stesso regista) che diventa serial killer per punire la depravazione imperante in città. Affitta una stanza d'albergo di fronte alla finestra dove vivono due organizzatrici di false messe nere (una è la solita Lina Romay) e comincia a sequestrare belle donne per torturarle blandamente e poi ucciderle. Un soggetto ridotto all'osso (che prevede anche le poco convinte indagini della polizia), un esile pretesto per mostrare in continuazione donne nude in piedi, distese, legate e a testa in giù, che vengono frustate, minacciate col coltello, insultate da un James Franco attore che è forse l'unica vera nota positiva del film. Il suo personaggio sembra deviato davvero, ha l'occhio fisso del pazzo e si comporta da credibile maniaco. Però fare un thriller con così poche idee implica poi difetti gravi e sfruttare tanto intensamente l’esposizione di pelo pubico mette un po' tristezza. Va bene, sarà anche un film malato, ma è proprio noioso.

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Undying 12/07/07 23:08 - 3807 commenti

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Tolta la "corposa" presenza di Lina Romay, del film resta poca cosa, e quel che resta non è proprio edificante. Girato alla meno peggio da un autore non proprio dotato, accentra la sua narrazione su un plot caotico-confusionario e (poco) funzionale al girato. Le intenzioni di genere oscillano tra erotismo ed horror, schivandone sempre l'obiettivo. Nemmeno le scenografie, povere e mal gestite, aggiungono valore ad un film di rara bruttezza, pur se non tra le peggiori cose firmate dal prolifico autore. Irrecuperabile.

Ciavazzaro 20/02/08 12:34 - 4770 commenti

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Franco dirige il suo film più personale, che rompe una vera e propria fase (quella spagnola) per inserirlo nella nuova fase tedesca (sotto il produttore Dietrich), con lui stesso a recitare e doppiarsi. Il cast di fedelissimi è ben coordinato, vi sono gustosi tocchi gore, la follia è rappresentata in modo eccellente e c'è un buon uso delle scenografie. Bisogna però riconoscere che il ri-montaggio del '79 è migliore.
MEMORABILE: La scena con la Swinn.

Cotola 25/08/09 23:33 - 9043 commenti

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Cartina di tornasole del cinema franchiano (o almeno di buona parte delle pellicole del regista spagnolo): lento, anzi lentissimo, con movimenti di macchina gratuiti ed una sceneggiatura che arranca e boccheggia e che è piena di riempitivi inutili messi lì solo per raggiungere una durata decente. Inoltre c'è il tanto amato lesbismo, un po' di sevizie (finte o vere non importa) e ben poco altro. Tutto qui? Sì, gli ingredienti sono i soliti. Prendere o lasciare: in questo caso io passo.

Il Gobbo 22/07/10 16:57 - 3015 commenti

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Grandissimo Franco, uno fra i suoi capolavori, e il suo film più teorico. Jess è qui attore ma anche Autore, pervasivamente presente (come dimostra la capacità del suo personaggio di entrare e uscire da qualunque ambiente) e critico del suo cinema, a sciorinare, e allo stesso tempo ad assistere al repertorio di tutte le ossessioni che ha messo in scena per decenni. Indovinata, aderente all'andamento onirico, anche la colonna sonora. Ovviamente da vedere nell'edizione voluta dal regista.

Daidae 11/01/12 19:13 - 3179 commenti

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Ennesima boiata di un regista che ha saputo produrre sia film decenti (Justine per dirne uno dei tanti) che mezze fesserie come questa. Solito cinema franchiano con lesbismo, torture, attori non proprio portatissimi e trama banale e scontata. Solo per collezionisti e fanatici del regista iberico.

Deepred89 2/09/14 01:00 - 3706 commenti

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Film decisamente brutto ma non privo di uno strano fascino. Trama divertente (loro si divertono con orge e messe nere, lui - lo stesso Franco - li sacrifica a Dio in quanto peccatori), regia completamente anarchica (i non franchiani leggano pure semi-amatoriale, seppur coi soliti grandangoli), sesso e nudi a go-go e pure qualche frattaglia. Ritmo lento ma atmosfera, musiche e ambientazioni non malvagie, ironia probabilmente voluta così come (forse) certo nonsense e la trasandetezza generale. Sopravvalutato dai fan del regista, ma c'è di peggio.
MEMORABILE: Il poliziotto spara; Bersaglio steso; Battutina al collega, con il quale monta in auto e riparte, lasciando soli il morto e un ferito!; Fine del film.

Rufus68 27/09/16 20:42 - 3842 commenti

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Non ricordo in quale fumetto erotico dei Settanta lessi delle tre "S" amate dalle diavolesse: sangue, sesso e Satana. Chissà chi ha copiato chi, ma il livello è il medesimo. Franco, di suo, ci mette solo una certa amatoriale goffaggine. Paradossalmente tale grado zero dell'arte è il fascino precipuo del film: la mera serialità di nudi, scene sadiche e litanie psichedeliche risucchia la nostra attenzione con lo stesso godimento di un masochista estetico. Sciocco, ma non infame.

Fauno 9/10/16 23:50 - 2212 commenti

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Il film è irrimediabilmente negativo per gli esterni (limitati ai dintorni di Notre Dame de Paris) e per la trama: avrebbero funzionato messe nere con sacrifici reali anziché delitti tesi a purificare un qualcosa che alla fine comprometteva solo qualche volatile. Jess Franco fra l'altro è bravo nel suo ruolo di esorcista e le scene lesbo fra la Romay e una splendida, incantevole Lafferière, accompagnate da un'ottima psichedelia sarebbero memorabili se inserite in un contesto più convincente. Simpatico Germanes nel ruolo di un sagace, giovane ispettore.
MEMORABILE: Scorticare una scimmietta uguale smaltire una sbornia.

Samdalmas 1/06/17 17:31 - 302 commenti

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Uno dei film più personali di Jess Franco per quanto risulti velleitario e sconclusionato come spesso accade nel suo cinema. Lo stesso regista ha il ruolo di un ex prete che uccide in preda a raptus mistici. A suo modo nostalgico nel rappresentare un mondo di finti satanisti che si divertono con disinibite fanciulle. La procace Lina Romay si concede un rapporto lesbo nell'incipit che vale la visione.

Minitina80 28/04/18 17:12 - 2984 commenti

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Con il pretesto di una trama delirante Franco confeziona il solito filmetto non esente da critiche e imperfezioni. La staticità di fondo è il limite principale e si evidenzia in inquadrature fisse, dialoghi scritti con l’accetta e abilità recitative veramente scarse. Il gradimento ne risente, a prescindere che si tratti di un’opera non pretenziosa e senza grandi ambizioni. Tutto ciò si tramuta in noia perché nel complesso ci si trova di fronte un prodotto piatto incapace di sorprendere e coinvolgere, seppure di poco.

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Buiomega71 23/08/18 00:59 - 2910 commenti

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Un Franco quasi "commerciale" che, con somma sorpresa (in negativo), pare pure il più "pudico" (timida scena lesbo tra la Romay - quì davvero mal sfruttata - e la Monteil, nudi sotto la media, se confrontati con altri lavori più audaci del regista) e pantomime BDSM/satanistiche (non male l'incipit) che sfociano nella mega orgia (noiosa) che manco Dietro la porta verde. Franco moralizzatore, però, che delira e "esorcizza" le viziose (da antologia quando schiaffeggia e mordicchia la Romay, odiandola e amandola al tempo stesso) è da applausi. Un gatto nel cervello in ottica franchiana.
MEMORABILE: Franco bussa alla porta della Romay (come Frank Zito con Rita in Maniac); Franco sbircione a là Finestra sul cortile; La Swinn e il vecchio satiro.

Noodles 10/10/20 22:32 - 2227 commenti

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Film che merita un'occhiata per la capacità del regista di creare a suo modo atmosfere interessanti, pur in un prodotto che fa acqua un po' da tutte le parti. La recitazione lascia alquanto a desiderare, la sceneggiatura è scritta malissimo e anche il comparto tecnico (fotografia e montaggio) sarebbero da bocciare. Ma Jesus Franco ha sempre il suo perché, e il film tutto sommato si lascia guardare, anche per la durata (saggiamente) esigua. Evitare quindi la versione più lunga, visto che questa si salva in calcio d'angolo.

Ronax 10/02/22 02:26 - 1252 commenti

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C'è un porno editore che organizza messe nere orgiastiche, c'è un folle spretato che in preda a crisi mistiche sgozza fanciulle di facili costumi per punirle dei loro peccati e ci sono poliziotti non particolarmente perspicaci che brancolano nel buio. Quello che manca è il film, se per tale si intende una storia, una struttura narrativa, dei personaggi e non dei manichini. Al suo posto galleggia un'accozzaglia ripetitiva di nudi, orge e sbudellamenti piattamente allineati con lentezza esasperante. Visto nella versione estesa ma probabilmente pessimo in qualunque versione.
MEMORABILE: Lo spettacolino iniziale con le finte tortura alla Romay.
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  • Discussione Ciavazzaro • 10/10/16 02:32
    Scrivano - 5591 interventi
    Grazie della chiamata Fauno.
    In attesa del tuo commento finale, quale versione hai visionato ?
    Perché il montaggio italiano è atroce, e cambia completamente il senso del film, addolcendolo e soprattutto modificando dialoghi per renderlo meno perverso (la scena con la Swinn e l'amante in camera da letto è completamente stravolta nel nostro doppiaggio).
  • Discussione Fauno • 11/10/16 01:17
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    SPOILER


    La versione che ho io dura 1 ora e 37 minuti e ha diversi inserti in british, fra l'altro comprensibilissimi. Fra quelli che mi ricordo meglio c'è la scena iniziale della messa nera, indi la scena lesbo citata nel commento e le imprecazioni di Franco davanti alle vittime. Quindi penso sia una delle versioni più moderne.
  • Discussione Ciavazzaro • 11/10/16 02:21
    Scrivano - 5591 interventi
    Bisogna premettere che di questo film esistono valanghe di versioni, dalla durata che posti penso proprio si tratti della director's cut.

    Come già detto la versione italiana uscita in vhs(con doppiaggio ahimè assai scadente) è terribile, con un doppiaggio che moralizza la vicenda, smussando e molto i contenuti erotici morbosi, contenendo però per assurdo le scene con le attrici nude ! (dal momento che un altra versione ha le attrici vestite nelle scene di sesso).

    Per il film nella sua versione originale, personalmente l'ho sempre trovato molto affascinante.
    Forse non perfetto, e devo convenire che si poteva fare di più, ma comunque notevole.
    Ho apprezzato moltissimo l'interpretazione del buon Franco (che a mio avviso era un più che dignitoso attore), e anche la Romay (da segnalare la scena sulla scala).
    Del resto del cast menzione d'onore per l'amatissima Monica Swinn, la mia attrice preferita della Eurocinè, il resto del cast presenta facce assai famigliari per gli amanti del cinema di genere francese, ma oltre all'amore per il genere, bisogna onestamente dire che non offrono interpretazioni da applausi a scena aperta.

    Ammetto però che il rimontaggio curato nel 1978 dallo stesso Franco, con trama modificata e nuove scene, è superiore a le viziose.
    Magari un giorno lo vedrai e mi dirai se ti ha convinto di più, si chiama El sadico de Notre-Dame".
  • Discussione Fauno • 12/10/16 16:46
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Alt...fermi tutti! Io son diventato matto con Imdb a capire quali potessero essere le attrici in questione, ma allora non riesco a capire a quale scena sulla scala ti riferisci per la Romay. La Romay non è la biondona alta e coi capelli corti??? E la Laffarière non è la segretaria dell'editore di rivista che all'inizio fa la vittima nella messa nera e alla fine viene rapita? E quale è allora la Swinn che tu tanto ami? Devo dire che Imdb ha confuso i nomi degli attori coi nomi impersonati, perché nel film si chiama Anne proprio la segretaria dell'editore, non la Romay...
  • Discussione Ciavazzaro • 12/10/16 23:05
    Scrivano - 5591 interventi
    Ti rispondo subito.

    La Romay musa del buon Franco nonché compagna di vita, se continuerai a seguire le opere del regista, la conoscerai molto bene, essendo diventata nella seconda parte della filmografia del regista sua attrice feticcio e musa (nei film da te finora visionati non appare infatti quasi mai).
    In questo caso la Romay è proprio la ragazza che poi verrà rapita nella parte finale

    SPOILER

    Venendo salvata dalla polizia, che uccide Franco in strada

    FINE SPOILER

    non ricordo se nel film fa la segretaria (tra l'altro in Sicarius febbre di sesso, che tu hai visto qualche tempo fa, potrai riconoscere la Romay come una delle protagoniste

    SPOILER

    Quella che alla fine del film uccide per errore il protagonista del film

    FINE SPOILER )

    La Swinn invece è la donna con i capelli neri che viene uccisa da Franco nella camera da letto, dopo averla costretta a mettersi in posizione di preghiera con tanto di inquadratura (se ben ricordo) delle natiche a favor di telecamera.
    Nel trailer è al minuto 1'22:
    https://www.youtube.com/watch?v=9lGTOnpKLik

    La biondona invece dovrebbe essere Lynn Monteil , su Google immagini c'è una sua foto, e mi pare proprio lei.

    Devo ricercare un attimo il film, perché ho paura di essermi confuso, in un libro dedicato a Franco, infatti c'è una bella foto di scena in bianco e nero di Franco che trascina la svenuta Romay su per una scala, può essere che la memoria mi abbia ingannato, e che tale scena non sia stata montata o sia presente solo nel rimontaggio, devo ricontrollare.

    Spero di esserti stato utile, ciao !
  • Discussione Fauno • 13/10/16 12:41
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Grazie.;-)
  • Discussione Buiomega71 • 23/08/18 10:59
    Consigliere - 25998 interventi
    Sadisterotica-L'estate torbida dello tio Jess

    Mezza delusione per quello che credevo il film più personale e teorico dello tio Jess (immaginavo una specie di Nuovo incubo franchiano, la sua personale Montagna sacra, e mi ritrovo una sottospecie di Un gatto nel cervello visto nell'ottica dello tio, senza insert da altri film)

    Mi è sembrato un Franco quasi "commerciale", assai lontano dalla sua poetica surreal/onirico/ermetico/anarcoide e forse anche quello più "pudico" (timidi accenni lesbo tra la Romay e la Monteil che più che altro fanno le scemette, qualche nudo quà e là, ma niente di più), che ha confronto Confessioni di una monaca adolescente (per tirare in ballo uno dei Franco più "morigerati") è un trattato di sadismo e perversione

    L'incipit (la Romay legata, nuda, alla croce di Sant'Andrea, "seviziata" dalla Monteil, tra frustate, sangue di colombo decapitato alla bisogna, sparso per tutto il corpo o trangugiato in coppe rituali, con lievi accenni saffo, fino alla pugnalata che conclude quello che sembra a tutti gli effetti un rito satanico/BDSM) si risolve in una triste pantomima, una pagliacciata che già smorza il potenziale sadisterotico del film.

    Le messe nere che l'alta borghesia officia in chiese sconsacrate o in ville private, altre non sono che recite da avanspettacolo per scatenare la libido dei presenti (che si concludono con una mega orgia-assai noiosa, ripresa da Franco dall'alto-che nemmeno Dietro la porta verde)

    Insomma, una pantomima del sadismo franchiano, tra donne frustate o legate a croci , fintamente uccise per il ludibrio scopereccio di borghesi annoiati e parecchio infoiati

    In tutto questo marasma fittizio si muove lo stesso Franco, prete spretato sessualmente represso, invasatissimo moralizzatore che delira di peccato e redenzione, punendo le donnacce scostumate e sporcaccione a suon di preghiere "esorcistiche", vangeli, frasi sconnesse, stole e pugnali.

    Il film acquista un certo "valore" solo per la presenza di Franco, untuoso "giustiziere dei peccati altrui, soprattutto femminili" con occhio lesso da voyeur (sbircione a là Finestra sul cortile, dell'appartamento accanto), che si prodiga in "redenzioni" alla lama di coltello, dove raggiunge l'apice quanto rapisce la Romay (mai così mal sfruttata dallo tio, relegandola a ruolo di una sciaquetta qualsiasi), spupazzandola sul letto della sua camera d'albergo, spogliandola, strattonandola, schiaffeggiandola, insultandola, incatendandola all'armadio, mordicchiandola a sangue, sputandole in faccia, in un rapporto di amore/odio che ha il sapore gustoso di metacinema tra il mentore e la sua musa) non prima di averle fatto leggere il suo racconto sadoerotico (leggi sceneggiatura). Se al posto di Franco, per dire, ci fosse stato Howard Vernon, l'opera sarebbe precipitata inesorabilmente verso i poco felici lidi del pseudo-filmaccio.

    Con Franco che si muove come un sudaticcio e viscido Frank Zito (quando bussa alla porta della stanza della Romay e poi la narcotizza per rapirla, molte le similitudini con l'analoga scena tra Frank Zito-appunto- e Rita in Maniac) tra viziose pupattole e immoralità da bancarella, il film ci guadagna, se non altro per il ludibrio di vedere lo tio che condanna ciò che ha sempre filmato e messo in mostra nelle sue pellicole sadisterotiche.

    Caroline Rivière (quella che c'aveva i baffi e ocheggiava con la Romay, nella stanza d'albergo, nelle sequenze aggiunte di Sexy Nature) viene punita da Franco a suon di deliranti omelie e accoltellata incatenata all'armadio a specchio, alla signora Cartier (gran gnoccolona officiante di pagliaccesche messe nere) viene estratto il cuore (in una delle rarissime scene gore del film), a Monica Swinn , che umilia sessualmente il vecchio satiro appassionato di messe nere e bondage orgiastico, Franco le impartisce una coltellata purificatrice posizionandola supinamente a mò di preghiera, con il suo sederone che invade lo schermo (non di Franco ma della Swinn), prima di rapire l'amata/odiata Romay (Sei una viziosa, una puttana, e io che ti credevo pura come un giglio! (sic!)) nel momento migliore del film. Il nadir franchiano giunge nella coincitata sequenza dello sgozzamento della Monteil mentre stà officiando l'ennesimo, e fondamentalmente innocuo, rito suppliziatorio ai danni di una biondazza carnosa legata alla croce di Sant'Andrea, con Franco che dà di matto del tutto.

    Terribile la piega "poliziesca" delle indagini con un ispettore da operetta e tremendo il finale con inseguimenti in auto che manco un poliziesco turco le battute sceme dei due detective (personalmente trovo Franco atroce quando nei suoi film si da al lato meramente "poliziottesco" tra commissariati e sbirri)

    Manca il furore degli amplessi lesbo , della lussuria sadica, del delirio dei sensi, l'eros e il thanatos e anche il lato feticistico ne risente (non mi basta la Romay che indossa gli stessi stivaloni neri di Irina di Un caldo corpo di femmina o di Linda in Lorna), come se Franco fosse indeciso se psicanalizzare le sue ossessioni (come farà appunto Fulci con Un gatto nel cervello) o realizzare un "thriller" canonico fruibile per "tutti i palati" (nel primo caso ci azzecca quasi, nel secondo è un mezzo disastro)

    Impagabili, comunque le isteriche incazzature dello tio, novello Torquemada che blatera di purificazione non potendo fare a meno del suo lato voyeuristico. Dove tutte le donne ( o meglio le sue attrici) sono puttane perdute nel vizio.

    Quello che credevo fosse la sua apoteosi si è rivelato uno dei suoi lavori "minori" e meno (h)ardimentosi o, almeno, lontano anni luce dalla decadenza sessual/mortifera di Doriana Gray e dall'audacia diabolica sadolesbo di Lorna
    Ultima modifica: 23/08/18 17:14 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 23/08/18 11:19
    Consigliere - 25998 interventi
    * Claude Sedron (che impersona il conte sporcaccione officiante di orge sadomasochistiche e che ha la scena di umiliazione con Monica Swinn sul lettone), durante le riprese infastidì Monica Swinn durante una scena erotica.

    * Franco trae spunto per il suo personaggio, che scrive racconti sadoerotici, dai suoi trascorsi giovanili di scrittore di pulp novels.

    * Il commissariato di polizia è in realtà l'ufficio della Eurocinè che coproduce il film insieme a una compagnia belga.

    Fonte: Visioni proibite, Alessio Di Rocco & Roberto Curti, scheda del film, pagina 292. Stesse curiosità che riporta Succubus - Guida al cinema di Jess Franco, Nocturno book 2007
  • Homevideo Buiomega71 • 23/08/18 16:59
    Consigliere - 25998 interventi
    Del film in questione ho due versioni: la vhs della Pulp Video della collana Horror cult, che presenta il master "integrale" di quello che dovrebbe essere - e probabilmente è - Exorcismes et messes noires, cioè la primigenia versione di Franco uscita, all'epoca, solo in territorio belga, che presenta il titolo di DEMONIAC sulla cover e il dvd edito dalla Enjoy PFA, con il titolo, in cover, di THE EXORCISM (riporta, sul retro della cover, la farlocca durata di 95'), che curiosamente presenta lo stesso master (inclusi graffi, spuntinature, sbalzi di colore e doppiaggio d'epoca), ma privandolo delle scene più "forti", che nella vhs della Pulp appaiono solamente in lingua inglese senza sottotitoli (se non nella breve sequenza di Franco che "sevizia" la Romay incatenata all'armadio a specchio della stanza d'albergo) passando automaticamente dall'inglese all'italiano, per poi tornare all'italiano.

    Titoli di testa in inglese, gli stessi in entrambe le versioni. Nel dvd Enjoy esce EXORCISM in sovraimpressione nella sequenza in cui la Monteil posiziona la colomba sulla coppa di vetro (prima di decapitarla per la cerimonia satanico/BDSM):



    Nella vhs uguale, solo che sotto il titolo EXORCISM appare DEMONIAC stampato con una titolatrice:



    La vhs della Pulp apre con questa dicitura su cartello blu:

    ATTENZIONE
    Il film che state per vedere è presentato nella versione originale integrale, pertanto il doppiaggio italiano è assente nella pellicola in tre minuti circa di dialogo.

    Già a inizio film, nel dvd Enjoy si presenta subito Lynn Monteil che frusta Lina Romay, nuda e con indosso solo gli stivaloni, legata alla croce di Sant'Andrea, mentre nella vhs della Pulp si assite all'entrata in scena (dietro la Romay, legata nuda alla croce di Sant'Andrea) della Monteil che si avvicina, armata di frusta, alla Romay prima di batterla.

    Al minuto 18, quando Franco spia dalla finestra la camera in cui si trovano la Monteil e la Romay, il dvd Enjoy si interrompe nella scena in cui le due ragazze si buttano sul letto, tagliando (per un totale di 3 minuti e 57 secondi) tutta la parte in cui le due ragazze, una volta spogliate, si lasciano andare a timide effusioni lesbo.

    Il resto della sequenza sadoerotica tra la Romay e la Monteil appare uguale sia nella versione in dvd Enjoy che in quella della vhs della Pulp (curiosamente anche nel dvd la sequenza è in inglese, come nella vhs).

    Al minuto 18, quando Franco spia dalla finestra la camera in cui si trovano la Monteil e la Romay, il dvd Enjoy si interrompe nella scena in cui le due ragazze si buttano sul letto vestite, tagliando (per un totale di 3 minuti e 57 secondi) tutta la parte in cui le due ragazze, una volta spogliate, si lasciano andare a timide effusioni lesbo, fino all'abbraccio da dietro (la Monteil alla Romay) ancora spiato da Franco dalla finestra di fronte. Il dvd Enjoy lascia fuori tutto, riprendendo da Franco che abborda la Caroline Rivière (la ballerina del night) nel locale.

    Nella vhs della Pulp la sequenza è integra, con le due ragazze in intimità che fanno le ochine nude sul letto, sbaciucchiandosi e carezzandosi, con audio in inglese.

    Al minuto 24, quando Franco porta nella sua stanza da letto Caroline Rivière, il dvd Enjoy si ferma alla momento in cui Franco dice alla ragazza di farle i nomi dei partecipanti alle messe mere per poi staccare e riprendere su Franco, pugnale alla mano, davanti alla ragazza legata in catene all'armadio a specchio, prima di colpirla a morte con un fendente (curiosamente la sequenza è in inglese in vhs, mentre nel dvd ha il doppiaggio in italiano).

    Nel dvd viene eliminata (per un totale di 3 minuti) tutta la sequenza in cui Franco ordina alla Rivière di baciare il crocifisso per poi tormentarla con il pugnale fino a infierirle delle ferite, continuando con le deliranti litanie del padre, del figlio e dello spirito santo

    Nella vhs della Pulp la scena è intonsa e subentra l'audio in inglese.

    Al minuto 28, quando la signora Cartier officia la messa nera sacrificando una ragazza crocifissa a testa in giù, legata alla croce di Sant'Andrea, il dvd Enjoy presenta un montaggio leggermente diverso rispetto alla vhs Pulp, tagliando piccole parti di dialogo della donna che offre la ragazza a Satana porgendo il calice e omettendo alcuni piccoli dettagli delle coppie che si palpeggiano assistendo alla scena, posizionando Franco che spia il tutto e il rito satanico in frame differenti da quelli della vhs (facendo un mezzo pasticcio).

    Il dvd Enjoy stacca dalla signora Cartier che dice alla vittima "Io ti uccido in nome di satana!" alla facciata dell'hotel Louvre, eliminando completamente le coppie in fregola che assistono allo spettacolo, il conte che presenta Monica Swinn come vittima sacrificale (mostrando il pugnale finto) e dicendo "passiamo alla seconda parte" e tutta la mega orgia che ne segue, per un totale di ben 6 minuti e 47 secondi!

    Tutte le sequenze sopraelencate sono presenti, invece, nella vhs della Pulp (mega orgia compresa, che tra un sospiro di piacere e l'altro, salta fuori qualche smania in lingua inglese).

    Al minuto 30 il dvd Enjoy elimina completamente il dialogo tra i coniugi Cartier nella stanza d'albergo, tra il marito geloso che dice che ha vent'anni di più di lei (la moglie) e che alla festa l'ha data a tutti meno che a lui e che non gli piace quella gente, mentre la moglie si spoglia nuda e si butta sul letto, dicendo che è solo un gioco per divertirsi (per un totale di 2 minuti). In più è omesso il frame del PP della vagina (curiosamente tutta la sequenza è presente nella vhs della Pulp doppiata in italiano).

    Curiosamente il delitto della signora Cartier da parte di un invasato Franco è intonsa (con lacerazioni e estrazione del cuore) anche nel dvd Enjoy, che presenta la scena in inglese come la vhs.

    Al minuto 40, quando Franco spia dalla sua finestra d'albergo la camera delle "viziose" Lina Romay/ Linn Monteil, il dvd Enjoy tagliuzza le sequenze in cui la Romay e la Monteil si sbaciucchiano a letto ignude facendo le scemette, nella vhs è presente in audio inglese.

    Al minuto 43, nella scena in cui Monica Swinn, in camera da letto, rimprovera il marito/satiro (Claude Sendron) di averla portata ad una messa nera, il dvd Enjoy elimina tutta la sequenza in cui il marito si inginocchia davanti a lei e si spoglia nudo ai suoi piedi per poi essere alzato dalla donna stessa e coricato sul letto dove i due consumano un rapporto sessuale (lei sopra, lui sotto), per la durata di 2 minuti e 24 secondi.

    La sequenza è integra nella vhs della Pulp, con audio in inglese.

    L'omicidio di Monica Swinn da parte del purificatore Franco, che le ordina di mettersi supina a mo' di atto di preghiera, è intonsa anche nel dvd (anch'essa con audio inglese).

    Al minuto 52, quando Franco rapisce la Romay e la trascina su per le scale, nel dvd Enjoy mancano alcune inquadrature della vulva della Romay (presenti nella vhs).

    Al minuto 61, quando Franco è davanti alla Romay nuda, incatenata, in piedi, all'armadio a specchio, nel dvd della Enjoy viene omessa la parte dove Franco, con Vangelo e leggio, prega davanti alla ragazza farfugliando omelie in latino, per un totale di 1 minuto e 9 secondi (nella vhs della Pulp la sequenza è presente in inglese, per l'unica volta sottotitolata in italiano ("Cara Anna ti assolvo da tutti i tuoi peccati").

    Al minuto 68, mentre Franco spia l'ennesima messa nera officiata dalla Monteil verso una carnosa biondazza legata alla croce di Sant'Andrea e Franco entra in scena sgozzando la donna, il montaggio del dvd Enjoy è leggermente differente da quello della vhs, posticipando alcuni brevi momenti.

    Al minuto 70, nel dvd Enjoy è totalmente omessa (con un pessimo stacco di montaggio) la breve sequenza in cui Franco libera dalle catene la Romay legata all'armadio per portarla con sé, in fuga dalla polizia che lo sta braccando.

    NB Il minutaggio si riferisce alla versione in dvd, in quanto ci sarebbe una gran differenza di tempo rispetto alla vhs.

    * Versione ultracut del dvd Enjoy, che nel retrocover presenta pure la foto della Swinn a cavalcioni di Sendron, mancante totalmente nel film. Spartano anche come qualità e caratteristiche, niente extra, solo l'italiano come audio in 2.0, durata di 1h, 12m e 24s:



    * Versione uncut (almeno del Franco primigenio) per la vhs della Pulp (con scene reintegrate in lingua inglese). Presentata, nel retrocover, la foto con la vittima legata alla croce a testa in giù "vestita" nella messa nera officiata dalla signora Cartier, ma che nel film appare nuda. Durata effettiva del film 1h, 34m e 15s:

    Ultima modifica: 1/09/18 14:05 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 23/08/18 18:30
    Consigliere - 25998 interventi
    * Il film è stato bersagliatissimo dalla censura italiana dell'epoca: fu bocciato in prima istanza (dove arrivò il 3 dicembre del 1974 e nel gennaio 1975 la casa distributrice, la Mirror, ricorrerà in appello) e poi ripresentato (per la terza volta) con il titolo Le viziose nel luglio del 1975, dove la casa distributrice annuncia di avere aggiunto un prologo posticcio, che spiegherebbe le pulsioni religioso/omicide del personaggio interpretato da Franco, dove c'è il protagonista bambino e delle suore che si autoflagellano (materiale spurio NON girato da Franco) per dare al film un'aurea più moralistica.

    * Del film esistono tre versioni: Exorcism (o Exorcism et messes noires) come lo ha concepito Franco (che all'epoca uscì solo in Belgio), Sexorcismes rimpolpato dallo stesso Franco con rigirato hard (tra cui lo stesso Franco in scene hot non simulate) e El sadico di Notre Dame, dove Franco rimette mano al girato (grazie alla Triton, casa di produzione spagnola), girando sequenze ex novo, inserendo personaggi nuovi (il sacerdote di Antonio Cabo, Nadine Pascal), sostituendo la colonna sonora di André Bénichou con le musiche di Daniel White e cambiando il finale.

    Fonte: Visioni proibite, Alessio Di Rocco & Roberto Curti, scheda del film, pagina 292. Stesse curiosità che riporta Succubus - Guida al cinema di Jess Franco, Nocturno book 2007
    Ultima modifica: 1/09/18 13:53 da Zender