L'ultima tentazione di Cristo - Film (1988)

L'ultima tentazione di Cristo
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Titolo originale: The Last Temptation of Christ
Anno: 1988
Genere: drammatico (colore)
Note: Tratto da un romanzo di Nikos Kazantzakis.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/07/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 6/07/08 10:22 - 9634 commenti

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Un Cristo umanissimo, tra l’incudine della mistica e il martello delle tentazioni terrene, fino all’ultima: quella del rifiuto del sacrificio estremo per poter vivere come una persona normale. Un film potente e di grande respiro, che Scorsese compone con profonda umanità e personale senso religioso. Immagini straordinarie, un grande Dafoe, una musica (di Peter Gabriel) che sottolinea la modernità dell’impianto e insieme la sua universalità. Le quasi 3 ore sono un po’ lunghe, ma del resto l’impianto epico e quasi dostoevskiano lo impone.

Tomslick 30/11/09 12:38 - 205 commenti

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Idea di base potente e pericolosa: Gesù era prima di tutto, essenzialmente, un uomo. E come un uomo era principalmente un debole, pieno di paure, insicuro. Il film corre su questo binario: Gesù fu "costretto" a sacrificarsi perché tutto fosse compiuto; ma, in sè, egli non voleva. Idea pericolosa, appunto: si scatenino i cattolici scandalizzati da tanta libera interpretazione. Comunque sia, la pellicola è notevole, con molti momenti forti, girata ottimamente, sorretta da uno score musicale molto bello e con un finale che mette tutti d'accordo.
MEMORABILE: Gesù, sulla croce, può ancora scegliere. Questo e tutto ciò che viene dopo, è la parte migliore del film.

Stefania 20/01/10 04:50 - 1599 commenti

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Il Verbo si fa Carne, Dio diventa uomo e, dell'uomo, accoglie in sé l'affascinante imperfezione. E' questa l'ultima tentazione di Cristo: diventare egli stesso quell'imperfezione che, col suo sacrificio, è chiamato a redimere. Creatore che vuole essere creatura, mai visto un Cristo cinematografico così drammaticamente vivo. Salvare se stesso, scendere dalla croce? Sì, ma solo per poter continuare, come ogni uomo, a sentirne sulle spalle, ogni giorno, il peso.

Paruzzo 5/11/10 13:30 - 140 commenti

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Grande lavoro di Scorsese che fa un ritratto di Gesù Cristo dando più importanza al lato umano della sua figura, rispetto a quello spirituale. Proprio per questo motivo il film in molti frangenti si discosta dalla Bibbia, soprattutto nel finale. Leggermente lungo, ma non eccessivamente pesante. Ottimo Willem Dafoe in un ruolo sicuramente non facile.

Mickes2 23/07/12 20:50 - 1670 commenti

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L’ultima tentazione di Cristo è il voler continuare ad essere uomo, umano, rinunciare al sacrifico, cedere ai desideri luciferini per rimanere una persona che fa forza sui sentimenti contrastanti che da sempre dominano l’essere terrestre. Uno score musicale che si contrappone all’impianto religioso e alla durata epica di una pellicola ricca di spiritualità e partecipazione emotiva, solo apparentemente blasfema, in realtà grondante di personale religiosità e un intimismo tratto distintivo di un maestro assoluto del cinema di tutti i tempi.

Luchi78 21/05/14 11:07 - 1521 commenti

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Reinterpretazione della vita di Cristo in chiave terrena, che nonostante il distacco dalla narrazione dei Vangeli si caratterizza per un analisi profonda del sacrificio umano e spirituale del cosiddetto figlio di Dio, secondo il romanzo omonimo di Nikos Kazantzakis. Dafoe si cimenta in un'interpretazione difficile, riuscendovi con momenti di alta intensità recitativa. Splendide le musiche di accompagnamento composte da Peter Gabriel. Un film che lascia il segno.

Minitina80 4/12/15 16:52 - 2980 commenti

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Difficile capire come porsi di fronte a una pellicola del genere; Scorsese mette le mani avanti specificando che si tratta di una riflessione apocrifa che non ha pretese storiche sulla vita di Gesù, ma se l’obiettivo era soltanto quello di evidenziare le debolezze umane di Cristo, allora è un po´ poco per giustificare la sua durata. Resta l'indubbia qualità di Scorsese come regista, capace di creare immagini e scene veramente molto suggestive.
MEMORABILE: Gesù tentato da Satana sotto forma di serpente, leone e fiamma.

Paulaster 5/02/16 10:37 - 4389 commenti

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Interessante l’innesto di capitoli inediti per l’esperienza di Gesù: l’inizio titubante e addirittura ribelle al disegno divino e poi la parte finale, dove Gesù diventa uomo tra gli uomini. Nel percorso invece tra i discepoli Scorsese non riesce a emozionare e alterna buone riprese (il Tempio) ad altre più sintetiche (la Passione e il Pilato di Bowie); comunque le ambientazioni rendono il sapore del periodo. Dafoe è abbastanza credibile mentre Keitel non dà spessore.

Saintgifts 18/04/17 16:53 - 4098 commenti

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Scorsese sceglie il romanzo di Nikos Kazantzakis per il suo Cristo. Fa ottime scelte a partire da un Dafoe che, oltre a rispondere all'iconografia occidentale del Cristo biondo, si rivela molto adatto nella parte umana (preponderante) del Messia, vero Dio e vero uomo. Sono poche le scene criticabili, come quella del battesimo nel Giordano dal contorno quasi profano, mentre ottima è la Maria della Hershey. È una versione che rivaluta la figura di Giuda, il vero protagonista tra gli Apostoli. Regia di alto livello, buone le musiche di Gabriel.

Nancy 18/04/17 21:59 - 774 commenti

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La prima parte di questo mattoncino di tre ore risulta la più difficile da digerire: si fa fatica a entrare in contatto con questa storia apocrifa di Gesù di Nazareth, così stravolta da suscitare ogni tanto il riso. Certamente con l'incedere dei minuti diviene chiaro il proposito di Scorsese e risulta anche più chiara la scelta di una faccia inconsueta per il ruolo - interpretato da un ottimo Dafoe. Bravi anche Keitel nel ruolo di Giuda e a sorpresa David Bowie che fa Ponzio Pilato. Sorprendente tutta l'ultima parte della crocefissione.

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Alex1988 5/07/17 19:26 - 728 commenti

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All'epoca dell'uscita erano inevitabili le polemiche che ne sarebbero susseguite. Ma Scorsese, da buon cattolico, è riuscito, in maniera più che degna, a portare sul grande schermo il romanzo di Kazantzakis. Ne viene fuori un Cristo forse più sincero e meno iconico, con le sue paure da normale essere umano. Un ritratto che, forse, anche i non credenti possono apprezzare. Buono.

Rocchiola 7/10/18 17:48 - 953 commenti

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Certamente il film più interessante sulla figura di Cristo, l’unico in grado di offrire un’intelligente lettura dell’eterno contrasto tra carne e spirito che alberga in ogni uomo dotato di fede religiosa. Tuttavia sul piano formale è lento e prolisso, oltre a proporre un’iconografia alla Jesus Christ Superstar non proprio per tutti i gusti. Insomma, più interessante che riuscito, anche perché il retaggio laico-cattolico del regista è sempre stato ben evidente negli altri suoi film. La Hershey è comunque una Maddalena di una bellezza feroce.
MEMORABILE: Il cerchio nel deserto; La crocifissione; Il sogno di una vita terrena come essere umano normale e sereno; La colonna sonora etnica di Peter Gabriel.

Enzus79 1/11/20 22:14 - 2873 commenti

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Tratto dall'omonimo romanzo capolavoro di Nikos Kazantzakis. Martin Scorsese dirige questa sua prima pellicola di carattere storico/religioso in cui il protagonista è un Gesù umanissimo, con grandi conflitti interiori, mai visto prima sul grande schermo e interpretato superlativamente da Willem Dafoe. Opera coraggiosa, che viene valorizzata ancor di più dalla colonna sonora di Peter Gabriel.

Sir gawain 3/03/21 10:17 - 26 commenti

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Capolavoro dimenticato del maestro Scorsese in cui questi dà una nuova rilettura del cristianesimo, spesso additato come blasfemo, fornendo un nuovo punto di vista della storia non sminuendo la fede. Dafoe nel ruolo di Gesù offre una delle sue migliori interpretazioni di sempre, dimostrando di essere un grande attore. Ottima prova pure di Keitel nel ruolo di Giuda (vergognosamente vincitore di un Razzie). Le ambientazioni sono suggestive, i monologhi sontuosi, i personaggi taglienti. Il finale offre un bellissimo colpo di scena inaspettato e crudo.
MEMORABILE: I dialoghi fra Giuda e Gesù.

Anthonyvm 28/12/22 02:33 - 5637 commenti

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In quella che è forse la pellicola "blasfema" più sinceramente e profondamente spirituale mai apparsa sul grande schermo, Scorsese dipinge un Gesù Cristo umanissimo e dubbioso, fra sensi di colpa e attrazioni terrene, tormentato dai propri demoni e dal peso della sua stessa natura divina, fino all'ultima controversa tranche che si potrebbe definire il corrispettivo messianico de La vita è meravigliosa. Opera emozionante e complessa, straordinaria sotto il profilo visivo. Perfetto (anche da un punto di vista fisico) Dafoe nel ruolo principale, eccezionali le musiche di Peter Gabriel.
MEMORABILE: L'autolesionismo di Gesù costruttore di croci; Accanto a Maria Maddalena; Il sacro cuore; La purificazione del Tempio; L'ultimo incontro con Paolo.

Daniela 5/03/23 22:51 - 12621 commenti

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Soggetto molto difficile da portare sullo schermo senza cadere nel catechismo illustrato. Se Pasolini ha schivato il rischio con il rigore della sintesi, Scorsese sceglie la strada di una libertà che rasente la blasfemia: a parte l'aspetto esteriore che rispecchia l'iconografia classica, il Cristo di Dafoe non è solo molto umano ma appare un umano mediocre, tentato non da sogni di gloria e potere ma dal tramtram di un tranquillo anonimato, tanto che la figura più forte e determinata risulta quella di Giuda. Film sentito, molto personale e a suo modo coraggioso, lascia però perplessi.
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  • Discussione Erreesse • 4/07/12 18:36
    Galoppino - 63 interventi
    E' tratto da un romanzo di Nikos Kazantzakis, grande scrittore greco morto nel 1957. Da un altro suo romanzo fu tratto il famoso film "Zorba il greco"
  • Curiosità Lucius • 13/04/16 02:39
    Scrivano - 9063 interventi
    Madonna inviò all'epoca alla produzione del film delle sue foto per la parte della Vergine. Non venne presa, ma la responsabile del casting chiamò subito il figlio, assistente di Richard Avedon, dicendogli che doveva assolutamente fotografarla perché era una ragazza speciale. Le polaroid in questione sono andate perse per quasi trent'anni, poi ritrovate solo di recente e pubblicate su Vanity Fair Aprile 2016.

    Fonte: Vanity Fair Aprile 2016.
  • Curiosità Schramm • 10/07/18 16:41
    Scrivano - 7694 interventi
    Il film nacque sotto la stella della scomunica, dato che già il romanzo da cui è tratto venne bandito dalla chiesa cattolica e il suo autore scomunicato da quella greco-ortodossa.

    Il film sollevò un'isterica onda anomala di protesta già prima della sua uscita: 1200 stazioni radio cristiane californiane denunciarono il film; Bill Bright, attivista di un gruppo religioso, si offrì di rimborsare alla Universal il denaro investito nella produzione, chiedendone in cambio tutte le copie esistenti al fine di distruggerle pubblicamente; migliaia di sale lo rifiutarono in programmazione e nel 1989 anche la Blockbuster Video non volle saperne di inserirlo nel proprio catalogo.

    Dal gennaio 2002 il film ha il veto di trasmissione nelle emittenti di tutta la Bulgaria e in Cile un gruppo di cattolice ne ha ottenuto la totale e severa messa al bando tramite un ordine della corte suprema. Ogni copia ivi introdotta è passibile di sequestro.

    (Fonte: Rhiannon Guy, Portala al cinema, pg 131)
  • Discussione Rocchiola • 7/10/18 17:51
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Sempre fedele al suo attore-feticcio Scorsese offrì il ruolo di Gesù a Bob DeNiro che rifiutò l'offerta non ritenendosi adatto al ruolo. In ogni caso Dafoe è molto bravo e sicuramente più aderente all’iconografia classica della figura di Cristo tramandataci dalla cultura cattolica.
  • Homevideo Rocchiola • 7/10/18 17:54
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Il bluray della Universal ormai acquistabile a prezzi economici è ottimo. Il video è pulito e dalla definizione accurata. L’audio italiano è un DTS 2.0 di buon livello, mentre la traccia originale è proposta in DTS 5.1.
  • Curiosità Zender • 1/06/22 14:32
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/ultimatentazione350.jpg[/img]