Monty Python e il Sacro Graal - Film (1974)

Monty Python e il Sacro Graal
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Monty Python and the holy grail
Anno: 1974
Genere: commedia (colore)
Note: (aka "Monty Python and the Holy Grail"). Da noi uscì al cinema col titolo di "Monty Python" e doppiato dagli attori del "Bagaglino".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

È il primo “prodotto” del leggendario gruppo comico inglese a varcare i confini italiani, in un periodo in cui nessuno ancora li conosceva. Tanto è vero che il doppiaggio, affidato al pur bravo Oreste Lionello, si prende decisamente troppe libertà (prima fra tutte quella di far parlare in dialetto molti protagonisti) che a esplosione del gruppo raggiunta non ci si sarebbe mai azzardati a prendere. Comunque sia, anche con un doppiaggio arbitrario, MONTY PYHTON AND THE HOLY GRAIL non è poi così deturpato come si sente dire e i doppiatori in sé sono molto bravi. Pregi e difetti dei Monty Python sono sempre gli stessi e li perseguiteranno fino al loro...Leggi tutto ultimo, geniale lungometraggio. Tra i pregi risalta subito, fin dai verbosi, imprevedibili titoli di testa, un umorismo insolito, spiazzante nella sua inesausta ricerca dell'originalità a ogni costo. I Monty Python (che come sempre nei loro lavori interpretano alternativamente tutti i ruoli principali) sanno come saper stupire a ogni nuova scena, dimenticando però troppe volte che insistere su una trovata poco riuscita (e nel film ce ne sono in abbondanza) appesantisce notevolmente il film penalizzando i tempi comici. D'altronde Terry Gilliam è ancora lontano dall'essere quel regista di nome destinato a girare lavori acclamati come BRAZIL o LA LEGGENDA DEL RE PESCATORE e la cinepresa è soprattutto nelle mani di Terry Jones. Ma il punto forte dei Monty Python sono le loro espressioni tipiche da inglesi compassati e il solo osservarli così seri mentre sparano gigantesche sciocchezze provoca inevitabilmente la risata. Non mancano i tipicissimi disegni animati di Gilliam per un lavoro che già dice tutto sul gruppo.

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Puppigallo 1/03/07 14:38 - 5250 commenti

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Poco riuscito, penalizzato da un doppiaggio quasi da avanspettacolo, ma pur sempre ricco di scene e trovate divertenti, ai limiti del geniale (i cavalli simulati, la pulizia delle case dai morti, il fantastico cavaliere del bosco che quando perde un braccio dice “robetta”, la strega mascherata, il lancio degli animali, il balletto a corte, la domanda sulle rondini, la corsa infinita). Purtroppo ci sono scene esageratamente lunghe, il ritmo è poco costante e alcuni colpi vanno a vuoto, ma nel complesso non è male.

Blsabbath 8/02/09 12:59 - 46 commenti

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Se c'è un film geniale ridotto a mero b-movie, massacrato da un doppiaggio italiano ai limiti della criminalità... beh questo è proprio "The Holy Grail". Il Bagaglino trasforma vere e proprie perle di comicità satirica in insulsaggini dialettali, arrivando in alcuni casi a distorcere il fine della satira originale. I dialoghi di re Artù con i villici della comune anarchica vengono completamente snaturati, the "holy hand granade of antioch" diventa la granata sacra di anarchia (sic!). Da vedere solo in lingua originale sottotitolato! 3 pallini.
MEMORABILE: L'insulto francese; Il duello con il cavaliere nero.

Blutarsky 7/05/09 12:08 - 360 commenti

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Deliziosa opera di demolizione dell'immaginario cavalleresco e del ciclo Bretone da parte dei Monty Python. Il film mostra alcuni dei migliori esempi di umorismo pythonesco, divertente, nonsense, caustico e stupido come solo i Python riuscivano ad essere. Siamo lontani dalla perfezione essendo il primo vero film del gruppo diretto da una coppia di registi esordienti (“i Terrys”), ma né il ritmo discontinuo né il budget risicato (che diventa un elemento di comicità), possono sminuire il valore di un film entrato ormai nell'immaginario collettivo.
MEMORABILE: Una strana donna a mollo in uno stagno che distribuisce spade non è una base per un sistema di governo. Il potere esecutivo deriva dalle... masse.

Fabbiu 22/12/09 00:37 - 2133 commenti

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Oddio quante risate! Divertentissimo e fenomenale nella sua demenzialità sprizzante originalità e ottime trovate. Un umorismo devastante che parte dai titoli di testa fino agli inesistenti titoli di coda con una musichetta che non finisce mai (sembrano prenderci in giro con gusto, anzi lo fanno!). Purtroppo l'edizione italiana penalizza il tutto massicciamente (anche se, ogni tanto, si deve riconoscerne la riuscita, vedi le guardie austriache che parlano un incomprensibile e spassoso siciliano stretto). Deliziose le animazioni saltuarie.
MEMORABILE: Attenzione ci vaccano; il coniglio assassino; il galoppo (è un cult).

Vanadio 28/04/10 18:45 - 105 commenti

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Se non fosse che qui da noi i Monty Python non hanno mai goduto di grande popolarità e che il doppiaggio italiano (oltretutto davvero troppo sboccato) ha stravolto i testi originali, sarebbe stato perfetto. Per fortuna esistono i DVD sottotitolati... Bizzarro, per chi non vi è avvezzo ci vuole un po' per apprezzarlo appieno; è però il miglior film del gruppo britannico. Graham Chapman, requiescat in pace, avrebbe potuto fare l'attore drammatico senza problemi. Consigliatissimo.
MEMORABILE: Il botta e risposta tra Artù e le guardie sulla rondine che porta le noci di cocco (ripreso più volte nel film).

Luchi78 3/09/10 10:41 - 1521 commenti

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I geniali Monty Python si dilettano in questa pellicola ricca di personaggi e situazioni assurde e la loro comicità tutta inglese già si pone in risalto con tutte le sue caratteristiche. Il doppiaggio italiano non rende giustizia al film, forse risente troppo del tentativo di farlo assomigliare al nostrano Brancaleone alle crociate. Molto meglio in audio originale.

Mdmaster 11/11/10 09:10 - 802 commenti

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Primo eccezionale colpo a segno dei Monty Python: trasformano il classico film medioevale in qualcosa di "completamente diverso" con il loro umorismo folle e fuori dai canoni (di allora, perlomeno). Certo, la pellicola soffre un po' di eccessiva frammentazione, ma il potere delle singole scene è assolutamente innegabile (adoro in maniera spropositata The Knights who say Nì!) e la comicità dissacrante è ancora intatta dopo tutti questi anni. Degne di nota anche le sequenze animate; Gilliam e Jones dimostrano già gran talento.
MEMORABILE: Dio che si lamenta del fatto che ogni volta che tenta di fare un discorso qualcuno si scusa, o non è degno; sir Galahad e il "periglio".

Jandileida 23/09/11 15:44 - 1558 commenti

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C'è discontinuità, è vero. Ci sono tempi morti, ed anche questo è difficile da negare. Ma ci sono momenti di comicità pura, fantasticamente surreale, che rendono il film un meraviglioso esempio del modo di intendere il comico dei Python. Per chi, come me, s'è dovuto leggere forzatamente Ivanhoe alle medie e poi, con ostinazione, ha fatto del medioevo il suo lavoro (spero), non c'è modo migliore per vedere ribaltati gli stereotipi che affliggono un tempo che tutto fu meno che oscuro, per farsi due sane risate con intelligenza e una buona dose di sarcasmo.
MEMORABILE: Il cavaliere nero; Lancillotto che salva la persona sbagliata; Le tentazioni di Sir Galahad; I contadini anarchici.

Daniela 13/05/13 11:35 - 12606 commenti

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Sgangherato finché si vuole, ma avercene di film così che fanno ridere di pancia e di cuore senza offendere l'intelligenza... Inframmezzato dalle sempre fantastiche animazioni dello stesso regista, un film che sublima la povertà della messa in scena come pretesto per trovate geniali (le cavalcate "sonore"), sbeffeggia allegramente i nostri ricordi scolastici, pullula talmente di trovate surreali da suscitare un'impressione di spreco. Godurioso. Da evitare l'edizione doppiata, per lo stravolgimento imposto dalle incongrue cadenze dialettali.
MEMORABILE: Il coniglio di Troia ed il conseguente vaccamento - Sir Lancelot salva la "donzella" sbagliata

Deepred89 21/10/13 03:23 - 3701 commenti

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Si abbandona la struttura a sketch in favore di una narrazione più lineare e il livello cala. La qualità altalenante delle gag del film precedente lascia il posto a una piattezza diffusa che rende il film un discreto mattone, ravvivato qua e là da trovate simpatiche, ma che un mattone rimane. La confezione discreta e quel poco di riuscito che emerge tra le varie ondate di nonsense permettono al film di varcare il traguardo dei due pallini, ma oltre non si va. E l'ho pure visto in originale. Probabilmente il peggior film dei Monty Python.

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Belfagor 16/04/17 16:43 - 2689 commenti

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Non c'è ancora quel ritmo che comparirà ne Il senso della vita, tant'è che i tempi morti pesano sul risultato complessivo. Il susseguirsi di battute e situazioni assurde, tuttavia, compensa questo difetto, regalando momenti di assoluta comicità. Artù e i suoi cavalieri, per quanto privi di cavalli, vivono svariate avventure in un Medioevo tutto sporcizia e superstizione, decisamente lontano dall'immagine patinata del cinema classico. Da evitare il doppiaggio italiano, che massacra i dialoghi come in un boccaccesco di bassa lega.
MEMORABILE: I titoli di testa con i relativi saccheggi; Il cavaliere nero; Gli intermezzi animati; I cavalieri del tiè.

Taxius 22/06/18 16:48 - 1656 commenti

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Divertente e bizzarro film demenziale dei grandi Monty Python che dopo più di quarant'anni continua a far ridere senza mostrare segni di cedimento. Il film è comunque sì divertente ma anche molto altalenante: a sketch geniali se ne alternano altri meno riusciti che rallentano un po' il ritmo. Ottima l'ambientazione medioevale e splendidi anche i cartoni animati. Pessimo il doppiaggio italiano invece, che stravolge completamente il film (da vedere quindi assolutamente in lingua originale con i sottotitoli).

Kinodrop 10/05/19 20:36 - 2908 commenti

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Per fare dell'ironia e della satira storica non occorrono grandi mezzi, anzi più poveri sono e più lo scopo dissacrante coglie nel segno. In questo i Monty Python, anche attraverso la geniale sintesi data dal disegno animato, sono maestri. In più, il grande istrionismo della compagnia e l'intelligenza del testo senza perdere il caratteristico humor, fanno il resto. Fantastiche in tutti i sensi la scenografia e la galleria di personaggi "ultra-medievali", la musica cavalleresca, streghe, principi e maghi a iosa. Curioso e significativo il finale "moderno".
MEMORABILE: I cavalli inesistenti; Il coniglio di "Troia"; Il ponte della morte e le tre domande; Il coniglio mannaro; Il castello francese.

Pigro 16/10/19 12:47 - 9623 commenti

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Fin dal loro primo film i Monty Python non si risparmiano certo: un tripudio di comicità demenziale, sempre delirante e sempre spiazzante, prendendo a prestito (e a benevolo scherno) il mito di Artù, della tavola rotonda e del Graal. Non solo: geniali irruzioni metanarrative e metacinematografiche screziano ulteriormente un film di per sé caleidoscopico e imprendibile, dove la costruzione a sketch non va a discapito del godimento complessivo. Esilarante (uno per tutti) il tormentone della cavalcata senza cavalli.

Thedude94 14/02/20 01:15 - 1084 commenti

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La genialità della famosa crew di comici inglesi raggiunge i suoi picchi più alti in quest'opera medioevale, fantasy e allo stesso tempo surreale e irripetibile, che mischia scene da meta-cinema a gag dallo slapstick elevato. L'elevata alchimia del gruppo si vede già dalle prime battute, anche se per chi non mastica bene l'inglese è arduo riuscire a comprendere alcuni giochi di parole. Temi arcaici vengono missati con temi tipici di quegli anni (ad esempio la lotta di classe); il comparto tecnico è ottimo, così come notevole è la regia.

Rigoletto 8/08/20 15:21 - 1785 commenti

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Un fantasmagorico valzer di giochi di parole, di trovate graffianti prende vita dalle mani del famoso gruppo anglosassone. Non sempre efficace, divertente sì ma senza spanciare lo spettatore, la ricerca del Sacro Graal è tutto sommato un prodotto riuscito ma non per tutti potabile, appartenente a un sottogenere (a metà fra la demenzialità e la farsa) non gradito a chiunque. Buono il doppiaggio italiano (composto da nomi eccellenti), ma visionarlo in lingua originale è d'obbligo.

Nick franc 16/10/21 23:52 - 507 commenti

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Secondo lungometraggio del leggendario gruppo comico inglese, i cui componenti come al solito si dividono in molti ruoli. In questo caso il bersaglio dei Monty Python è Il mito di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, che viene messo alla berlina attraverso una serie ininterrotta di gag di buona qualità e di varia tipologia tra anacronismi, nonsense e metacinematografia. Molto fantasiose le animazioni di Gilliam a supporto della narrazione. A tratti può risultare frammentario, ma sovente si ride di gusto; visto il brutto doppiaggio italiano, da guardare in lingua originale.
MEMORABILE: Le rondini; Il cavaliere nero; I contadini anarchici; Galahad nel convento; Lancillotto che salva Herbert; Il coniglio mannaro e quello di legno.

Noodles 13/07/23 22:07 - 2196 commenti

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Consueto canovaccio dei Monty Python, con parti splendidamente surreali e altre un po' noiose, che mostrano come sempre come il grande gruppo di comici renda meglio negli sketch che nel lungometraggio. Film che comunque si lascia guardare, perché a prescindere da qualche parte fiacca, le parti degne sono indimenticabili, con numerose gag vicino alla demenzialità e tanto umorismo intelligente. Divertenti anche le parti animate e da Oscar del nonsense i titoli di testa con i sottotitoli svedesi. Film non per tutti, ma i fan del Monty Python non potranno non apprezzare.

Giùan 28/01/24 10:05 - 4528 commenti

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I Python rappresentano un momento centrale, in una linea ideale che unisce i Marx agli Zucker/Abrahams (loro propaggine a stelle e strisce), del demenziale contemporaneo, avendone codificato ulteriormente la canonica commistione alto/basso declinandola vieppiù sul versante metalinguistico (letterario ma ormai pure cinematografico e televisivo). Il Graal è in tal senso paradigmatico d'una teoria autoriale e prassi artigianale capace di intuizioni memorabili (il coniglio assassino, i non cavalli, le secchiate di m...) e lungaggini estenuanti da svilimento del tormentone. Profano sacro.
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    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Buiomega71 • 17/12/21 19:50
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    In blu ray per Eagle Pictures, disponibile dal 16/02/2022
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    Capo scrivano - 47698 interventi
    Per una volta dico che questo film meritava un ridoppiaggio opzionale, visto che il bluray classico era già uscito.
  • Homevideo Nick franc • 18/12/21 11:24
    Servizio caffè - 177 interventi
    Ma si sa già per certo che anche in questa edizione ci sarà il vecchio doppiaggio italiano curato dal Bagaglino?
  • Homevideo Zender • 18/12/21 12:09
    Capo scrivano - 47698 interventi
    E' sempre uscito così, in Italia, dubito che cambino ora...