Sessomatto - Film (1973)

Sessomatto
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1973
Genere: commedia (colore)
Regia: [+e] Dino Risi
Note: E non "Sesso matto". Episodi: "Signora sono le 8", "Due cuori e una baracca", "Non è mai troppo tardi", "Viaggio di nozze", Torna piccina mia", "Lavoratore italiano all'estero", "Vendetta", "Un amore difficile", "L'ospite".

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 9/02/07 01:08 - 5519 commenti

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Film discreto, di grande successo negli Anni Settanta, con una Antonelli da sogno. Disuguale è il livello degli episodi, ma Giannini è sempre in forma, poliedrico e non noioso nel caricare i personaggi (che sono assai diversi fra loro): infoiatissimo, chiude il film quasi stuprando Carla Mancini, cameriera di Duilio Del Prete, la quale ha l'onore del fermo immagine conclusivo.

Caesars 2/07/07 14:01 - 3772 commenti

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La struttura del film, a episodi, non è di quelle che suscitino i miei entusiasmi. Soprattutto quando, come in questo caso, il loro numero è tale da rendere difficile approfondire le varie storie. Ovviamente ci sono episodi più riusciti e altri meno, ma la qualità media non si eleva molto sopra la sufficienza, garantita comunque dalla presenza dell'ottimo Giancarlo Giannini e della splendida Laura Antonelli. Dino Risi ha fatto decisamente di meglio, comunque una visione la può meritare.

Ghostship 7/06/08 12:52 - 394 commenti

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Onestamente questa pellicola è molto sopravvalutata; forse perché di Risi (un maestro, ma non certo per film come questo). Ottima l'interpretazione di Giannini, che regge praticamente da solo un film che obiettivamente ha degli episodi riusciti e altri scialbi e senza guizzi. Secondo il personale parere di chi scrive epurare la pellicola di un paio di episodi avrebbe solo giovato alla fluidità ed al risultato finale. Impagabile l'episodio del gerontofilo.

Cotola 8/06/08 19:27 - 8998 commenti

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Deludente film del maestro Risi (probabilmente uno dei suoi meno riusciti) che strizza un po' troppo l'occhio allo spettatore e che non riesce, a mio parere, a divertire davvero se non in qualche sporadico momento (forse anche a causa di un durata un po' eccessiva). In ogni caso Giannini ce la mette tutta dando vita ad una bella prova. Per il resto direi che è una pellicola dal risultato piuttosto trascurabile.

Il Gobbo 8/06/08 23:02 - 3015 commenti

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Grande film a sketches con uno scatenato Giannini, che regala diversi momenti memorabili (su tutti il gerontofilo - "passerottino!"), e un'Antonelli di vertiginosa bellezza. Come sempre in questi casi ci sono alti e bassi, ma il punteggio finale è più ragguardevole. Come la colonna sonora di Trovajoli, con un temino funkeggiante che furoreggerà in tempi di remix e di voga (ahinoi breve) lounge. Non certo il miglior Risi, ma averne.

Gugly 29/06/08 16:46 - 1184 commenti

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Storie brevi ma compiute sugli italiani e il sesso. La qualità degli episodi non è tutta uguale (l'ultimo rimane un po' appesa), ma Giancarlo Giannini si conferma un vero portento nel cambiare accenti e attegiamenti, coadiuvato da una bellissima e simpatica Laura Antonelli. Completano il tutto l'interpretazione da urlo di Alberto Lionello en travesti mai così tenero e la simpatia della Borboni... Non si tratta certo del Risi maggiore, ma il risultato corredato delle musiche accattivanti è godibilissimo.
MEMORABILE: La musica d'apertura; la Borboni "rifiorita"; Alberto Lionello.

Galbo 25/07/08 07:18 - 12372 commenti

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Film non memorabile diretto da Dino Risi e composto da più episodi (sulla falsariga di uno dei suoi capolavori, I mostri) che hanno nel sesso il minimo comune denominatore. Se alcuni momenti sono davvero divertenti, il più delle volte sembra di assistere quasi a scenette o episodi cabarettistici eccessivamente dilatati. È tuttavia possibile apprezzare alcune straordinarie performances di un ispiratissimo Giancarlo Giannini.

Deepred89 13/08/08 12:32 - 3701 commenti

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Deludente commedia a episodi diretta da un maestro del genere. Regia sicura, discreta e ricca di temi la soundtrack, grandiosa interpretazione di Giancarlo Giannini (in grado di interpretare alla perfezione ruoli diversissimi uno dall'altro, con tanto di accenti differenti) e più brava del solito anche la Antonelli, ma le storielle sono quasi tutte campate per aria, spesso insensate o banalissime. Si salvano gli ultimi due episodi (il penultimo vede anche un bravissimo Alberto Lionello), ma è dura arrivarci senza annoiarsi. Sopravvalutato.

Matalo! 15/08/08 12:22 - 1378 commenti

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Se potessi dare il massimo a questo film lo farei solo perché c'è una delle donne più belle mai vissute al massimo della forma. Ma questo è uno dei Risi peggiori mai esistiti, siamo quasi al livello di 40 gradi all'ombra del lenzuolo. Le caratterizzazioni regionalistiche sono anche un po' razziste e non hanno niente del fantastico universo di Straziami, ma di baci saziami. Da urlo la Antonelli con i capelli rosso tiziano. Simpatica apparizione di Lionello "en travesti", molto simile a Mina....

Undying 9/05/09 17:29 - 3807 commenti

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Le varie tematiche a carattere sessuale vengono affrontate, da Risi, evitanto sempre l'esplicito erotismo e, anzi, andando a parare nella commedia. Laura Antonelli, affiancata da Giannini, dà "corpo" al film prendendo parte ai vari episodi e si spoglia generosamente in più contesti. Nonostante la bella scenografia si ha però la sensazione di trovarsi di fronte ad un'opera incompiuta che avrebbe, magari limando sul versante ironico, potuto raggiungere risultati eccellenti.
MEMORABILE: Le fantasie erotiche del "donatore" (Giancarlo Giannini) al cospetto della suora (Laura Antonelli).

[+e] Dino Risi HA DIRETTO ANCHE...

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R.f.e. 13/05/09 09:20 - 816 commenti

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Concordo sul fatto che sia sopravvalutato. Non sono un amante di Risi, anche se mi diverto molto ogniqualvolta che vedo (almeno la prima parte, quella ambientata nelle Marche) Straziami, ma di baci saziami. Di questo "Sessomatto" salvo solo l'episodio del gerontofilo, quello del "delitto sessuale" della donna sicula e parzialmente "Lavoratore italiano all'estero". Orrendo e patetico (oltreché inutile) quello dell'impiegato che paga la prostituta per fingere di essere la moglie brutta e grassa che lo ha lasciato.

G.Godardi 4/10/09 17:32 - 950 commenti

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Sulla falsariga de I mostri un'altra raccolta di episodi firmati da Dino Risi e affidati ad un'Antonelli bellissima e a un Giannini più mattatore che mai. Questa volta a generare mostri è la sessualità, o meglio una cattiva gestione di essa. Come tutti i film ad episodi un po' ci si diverte e un po' ci si annoia. I più riusciti sono "Due cuori e una baracca" (anticipazione di Brutti sporchi e cattivi?) "Vendetta" e "Un amore difficile". Ma il più cult è "Lavoratore all'estero", che si permette anche di parodiare Arancia meccanica! Stracult la soundtrack.

Giacomovie 2/04/10 09:44 - 1397 commenti

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Analisi scherzosa delle piccole manie degli italiani, con diversi episodi grotteschi, divertenti e di composta eleganza, anche se di variabile qualità. Il meglio riuscito è "La vendetta", dove la procace Antonelli, essendo diventata la "first lady" di Collesano (bel paesino!) per aver sposato il boss mafioso assassino del marito, si vendica facendolo morire per eccesso di passione. Anche Giancarlo Giannini si mette in evidenza adattandosi ad ogni situazione e personaggio. **!

Mco 21/08/10 18:55 - 2323 commenti

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Film ad episodi che contiene frammenti esilaranti ma anche tratteggi parecchio triti e ritriti sul tema del sesso. Giannini è bravo, non lo si scopre certo in questo frangente, e la Antonelli molto seducente in qualsiasi veste si palesi. "L'ospite" resta il mio episodio preferito, con il nostro su di giri a causa delle provocazioni della Laura, qui moglie di Del Prete. Leggero ma sempre vedibile.

Roger 28/10/11 20:36 - 143 commenti

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Con episodi tra loro diseguali (alcuni sono poco più di barzellette) il film (comunque divertente) ha almeno un paradossale merito: illustrare l'insondabile e spesso bizzarro mistero che é il sesso proprio in un'epoca in cui la censura e la morale comune permetteva ormai di far vedere "tutto". Oggi, dopo 40 anni di libertà, il mistero rimane intatto.

Il Dandi 20/10/10 16:11 - 1917 commenti

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Al moralista apparirà come un collage di barzellette volgari su vari stereotipi regionali e sessuali (impotenza, gallismo, gerontofilia, etc...); per me è una commedia satirica che riflette, con erotismo solo parlato e mai esibito, l'ossessione dell'italiano medio (e del cinema) per tabù all'epoca appena decaduti. Le variazioni sul tema sono incarnate dal mattatore Giannini, le cui doti istrioniche da trasformista reggono tutto il film (la Antonelli, per quanto i suoi parrucchieri si sforzino, non riesce a stargli dietro). Culto meritato.
MEMORABILE: La (stupenda) musica di Armando Trovajoli.

Daidae 15/02/11 00:51 - 3163 commenti

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Francamente non mi è sembrato neppure un film di Risi. Noia mortale per una miriade di episodi uno peggiore dell'altro eccetto per il solo episodio del mafioso. Giannini a volte fastidioso, la Antonelli bellissima, ma il film è davvero pessimo. Ben sotto la mediocrità.

Stefania 3/03/11 02:37 - 1599 commenti

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No, non è "matto", questo sesso, e direi che è perverso solo nella misura in cui... percorre vie traverse! Il godimento è sempre subordinato alla rimozione di un ostacolo, all'infrazione di un tabù, alla difficile soluzione di un conflitto: la consumazione dell'atto, nella sua semplicità ed immediatezza, non sembra interessare questi curiosi personaggi. Ciò dà luogo a fantasiose complicazioni, ora comiche, ora patetiche, ora surreali, ora inquietanti. Ma spettacolari, comunque: ogni situazione erotica diventa un gioco imprevedibile, un'avventura: un piccolo film. Notevole.
MEMORABILE: Irresistibile il lessico finto-forbito di Giannini in "Un amore difficile": "Posso invitarla a pregustare una pizza?"

Manfrin 22/04/11 18:24 - 391 commenti

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Film che all'epoca guardai senza dirlo a casa, con la prorompente Antonelli del "vedo e non vedo" ed un ottimo Giannini che si diverte ad interpretare da par suo svariati personaggi/macchiette. Bravo anche il travestito Lionello. Si sorride, anche se il film appare un po' troppo "commerciale".

Motorship 30/08/12 22:16 - 585 commenti

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D'accordo, Dino Risi ha fatto decisamente di meglio, ma devo dire che questo film mi è davvero piaciuto. Non tutti gli episodi sono riusciti, ma devo dire che alcuni sono da grande commedia all'italiana. Questo grazie anche a uno scatenatissimo Giancarlo Giannini, camaleontico, funambolico e con una verve sublime. Sublime come la bellezza della splendida Laura Antonelli, simpatica coprotagonista di maggior parte degli episodi. Ottimo anche Alberto Lionello "en tavesti". Bella la colonna sonora di Trovajoli. ***

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Homesick 17/07/13 10:32 - 5737 commenti

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Tutti gli episodi sono accomunati dalla versatilità e dal trasformismo fisico e plurilinguistico di Giannini, mentre i contenuti sessuali – poi in parte ripresi ne Il trafficone di Bruno Corbucci – assecondano spesso bassezze e cattivo gusto (“Due cuori e una baracca”, “Viaggio di nozze”, Lavoratore italiano all’estero”). Si adatta invece all’attualità contemporanea del Gay Pride e della famiglia omosex “Un amore difficile”, con Alberto Lionello trans che inneggia all’amore senza distinzioni. Storico il main theme della colonna sonora di Trovajoli.
MEMORABILE: Gli occhi di Giannini ingranditi dagli occhiali nell’episodio “Non è mai troppo tardi”.

Lucius 3/07/14 10:05 - 3015 commenti

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Una piacevolissima sorpresa. D'altronde dal regista de Il sorpasso era lecito aspettarsi un quid in più e le aspettative non sono state deluse. La pellicola, che ha tra i vari meriti quello di consacrare ai posteri il talento poliedrico di Giannini, qui è alle prese con un parterre di personaggi tra i più variegati e il fascino di una dea allora al top dell'Olimpo cinematografico, il tutto condito con ironia. Nessuna volgarità recondita, solo la gioia di raccontare con tono leggero alcune sfaccettature dell'universo sesso.

Gabrius79 21/11/14 00:17 - 1420 commenti

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Dino Risi confeziona una commedia a episodi con un istrionico e camaleontico Giancarlo Giannini e una bellissima Laura Antonelli. Il risultato è piuttosto altalenante e non tutti gli episodi sono riusciti, fatta eccezione per quelli con una deliziosa Paola Borboni e quello con un bravissimo Alberto Lionello "en travesti".

John trent 28/06/15 20:34 - 326 commenti

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Commedia a episodi (9, tanti) su situazioni sessuali e pruriginose particolarmente complicate che tenta di sdoganare i tabù sessuali più disparati (gerontofilia, travestitismo, impotenza etc.). Tutto il film gira intorno alla coppia Giannini/Antonelli che si dimostra estremamente versatile e si cimenta in dialetti che abbracciano quasi tutte le regioni d'Italia. Menzione d'onore anche per un ottimo Alberto Lionello "en travesti". Insomma film gradevole, anche se non tutti gli episodi sono sullo stesso livello.
MEMORABILE: La Antonelli prostituta napoletana e suora sexy; La foto sulla lapide di Giannini che muta espressione; "L'omo è omo, adda menà!"

Piero68 9/07/15 09:44 - 2955 commenti

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Visto il successo ottenuto con I mostri Risi ci riprova, questa volta offrendo una versione pecoreccia e votata al sesso con una serie di personaggi a dir poco fuori dal comune. Peccato che le sceneggiature degli episodi siano davvero scialbe e fini a loro stesse. Non c'è una morale o un insegnamento ma solo degli sketch infilati a casaccio e senza convinzione (alcuni anche di cattivo gusto). A questo va ad aggiungersi un cast ristretto con una Antonelli bellissima ma un Giannini non sempre in palla. Tabù affrontati dal verso sbagliato.

Modo 20/07/15 00:17 - 948 commenti

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Una scommessa vinta per Giancarlo Giannini, che riesce nel difficile compito di non annoiare in una commedia a episodi. Puro trasformismo camaleontico e pochi cali di tono. Sensuale, raffinata e leggera come una piuma la grande Laura Antonelli. Nessuna volgarità, tanto divertimento legato alla sfera sessuale. Un film non certo minore di Risi.

Faggi 29/02/16 20:09 - 1548 commenti

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Come ne I mostri episodi memorabili si alternano ad altri che lo sono meno. Tuttavia l'insieme non dispiace, sia per confezione formale che per tasso di comicità (tutta virata sul grottesco) e prestazioni degli attori. Sembra concepito come nobile macchina per far soldi offrendo un svago piccante (mai volgare, è da dire), scorretto e sopra le righe.

Saintgifts 2/08/17 10:01 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Quando lo vidi al cinema (nonostante fossi molto più giovane) mi lasciò un retrogusto tanto sgradevole quanto indefinibile; la stessa cosa si è ripetuta nella visione odierna. Ancora indefinibile il perché, anche se credo che il motivo sia il cattivo gusto presente nella maggior parte degli episodi e l'eccessiva enfatizzazione di situazioni e personaggi che, invece di suscitare ilarità, tendono a intristire. Nonostante il grande lavoro di Giannini preferisco l'interpretazione dell'Antonelli, non solo per la sua bellezza ma anche per la sua perfetta misura.

Daniela 10/08/17 15:36 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

A parte le capacità istrionico/trasformiste di Giannini, resta veramente poco da apprezzare in questo film ad episodi con il comune denominatore del sesso e delle sue varianti più o meno ortodosse, oscillanti fra la barzelletta illustrata ("Non è mai troppo tardi", con il gerontofilo che corteggia la vegliarda Borboni) e la scenetta di infimo gusto ("Due cuori e una capanna" e "Viaggio di nozze"). Appena più godibile "Un amore difficile", con Lionello en travesti, ma nel complesso il risultato è mediocre, certo non all'altezza del regista di uno dei capolavori del genere.

Il ferrini 21/11/17 16:59 - 2337 commenti

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Qualitativamente (e temporalmente) si colloca a metà fra Vedo nudo e Sesso e volentieri e come fu per Ornella anche qui c'è un episodio che svetta su tutti gli altri: è "Un amore difficile", anche in virtù del colpo di scena finale. Inquietante e al contempo malinconico "Torna piccina mia", in cui un uomo tenta di modellare una prostituta con le fattezze della ex moglie. Bravi Giannini e Antonelli con i vari dialetti, lei peraltro bellissima (è lo stesso anno di Malizia). Si sorride.

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Rufus68 16/06/18 15:00 - 3818 commenti

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Micidiale caduta del grande Risi. Una sequela di scherzi scipiti e volgarotti (qualcuno insopportabile) che nulla dicono sulla società e sui tempi; anche l'intrattenimento puramente superficiale latita assai (mai si sorride). Giannini è bravo e variopinto nelle sue caratterizzazioni così come la Antonelli appetitosa nei suoi travestimenti: a nulla serve, però, il mestiere a fronte di una sceneggiatura stanchissima e deprimente. Meriterebbe mezza palla in più, forse, ma è giusto punire la furbizia commerciale dell'operazione.

Paulaster 4/02/19 12:26 - 4373 commenti

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Commedia a episodi sui desideri sessuali. Risultato sotto la media per Risi a causa di storielle dal fiato corto, a volte però con chiuse indovinate. Buona prova di Giannini in ruoli a forte connotazione popolare (che per questo risultano datati) su classici arrapamenti, gelosie e cilecche. La Antonelli è molto bella e dà comunque il suo apporto. Simpatico Lionello e apprezzabile la presenza della vetusta Borboni.
MEMORABILE: Gli insulti dal domestico alla padrona di casa; Lionello che canta; Il ballo dell'ospite; Le telefonate alla Borboni.

Pinhead80 15/03/20 11:41 - 4715 commenti

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Bellissima commedia a episodi (nove in tutto) sul tema del sesso e della perversione. Il livello delle storie raccontate è molto alto grazie anche alle splendide interpretazioni di Giannini (presente in tutti gli episodi) e di Alberto Lionello (fantastica Gilda nell'episodio "Un amore difficile"). Dal canto suo non si può non considerare la bellezza burrosa di Laura Antonelli seducente e conturbante come poche donne al mondo, qui presente in varie (s)vesti. Dino Risi rappresenta in maniera farsesca le pulsioni reali del genere umano.

Nando 28/08/22 00:48 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Tipico dell'epoca, con episodi di breve durata alternati ad altri che vedono una stupefacente Antonelli (nell'ultimo episodio è divina). Poi strutture vedibili ma non sempre di livello, con Giannini sempre attore di razza ben coadiuvato dalla Antonelli, bellezza notevole. Una pellicola moloto avanti, per l'epoca avanti, ma solo di discreto livello. Si poteva fare di meglio.

Alex75 31/10/22 14:00 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Il potenziale offerto dal tema, con le sue stranezze e i suoi tabù, le doti da mattatore di Giannini, che si produce in una grande varietà di caratteri e di accenti e la forma smagliante della Antonelli sono sprecati nella maggior parte degli episodi (sketch grevi o di scarso nerbo). Risi riesce a mostrare le sue qualità solo nella coda di “La vendetta”, nel gran finale de “L’ospite” e soprattutto nell’amaro e profondo “Un amore difficile”, che si stacca nettamente dagli altri segmenti. Accanto ai protagonisti assoluti si fanno notare Lionello, Del Prete e Borboni.
MEMORABILE: La Antonelli con i capelli rossi; Le esequie del boss mafioso; Giannini immigrato pugliese e Lionello en travesti; Il piedino sotto il tavolo.

Mattatore 28/07/23 17:26 - 78 commenti

I gusti di Mattatore

Un Risi non eccessivamente ispirato ripercorre uno stuzzicante tour d'Italia proponendo in formula episodica numerosi ma non sempre efficaci bozzetti sessuali. Ad eccezione dell'esilarante e piacevolmente malsano "Non è mai troppo tardi", del delicato e colmo di tenerezza "Torna piccina mia" e del fellinianamente acuto "Un amore difficile", il risultato complessivo appare mirabile unicamente per il suo carattere cult e anticonvenzionale, per l'impareggiabile istrionismo di Giannini e per lo splendore da stordimento dell'Antonelli. Altalenante.
MEMORABILE: Le mattatoriali e imprescindibili maschere interpretative di Giannini; Il fascino dell'Antonelli; L'ambigua tenerezza dei tre episodi di cui sopra.

Amatoriale 15/10/23 10:20 - 6 commenti

I gusti di Amatoriale

L'iconico tema musicale e i frame estratti dall'episodio con la Antonelli suora lasciano presagire un capolavoro o comunque ben altro film. Così già il primo episodio lascia un senso di insoddisfazione, via via crescente anche perché il suddetto tema non accompagna l'alternarsi degli episodi, in qualche caso anche troppo pecorecci. L'ipotesi di riscatto rimane affidata soprattutto a un Giannini straordinariamente versatile ed efficace e agli ultimi episodi che innalzano notevolmente la media, in particolare quello con Lionello ambientato negli angoli borderline di una Milano d'epoca.
MEMORABILE: "Mamma! ".

Sonoalcine 15/12/23 13:35 - 184 commenti

I gusti di Sonoalcine

Spassoso quanto grottesco film di Risi. Anche se oggetto di continui giudizi di mediocrità, rimane mille volte superiore al blasonato e sopravvalutato Il sorpasso. La storia è ben più lineare e nella sua strampalata beffaggine antiborghese e vanta di una certa fluidezza di carattere stilistico. Giannini, uomo dai mille volti, che sa entrare nelle vesti di tutto e tutti, anche se con sfaccettature diverse ma mai dispersive
MEMORABILE: L'episodio del cameriere; L'episodio della catapecchia.
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  • Discussione Zender • 27/04/11 14:40
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Corretto. Qui posso lasciare, non mi pare così grave...
  • Homevideo Gestarsh99 • 16/11/11 13:26
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 05/01/2012 per Dall'Angelo Pictures:

    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Sottotitoli Italiano n/u
    * Schermo 1.85:1 Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0 Mono
  • Curiosità Zender • 28/01/22 19:35
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images59/sessomatto350.jpg[/img]
  • Homevideo Zender • 23/02/22 15:28
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Il film è uscito in bluray in Francia per la LCJ Editions & Productions. C'è ovviamente la traccia italiana ma i sottotitoli non sono removibili, purtroppo...

  • Discussione Gugly • 27/08/22 13:05
    Portaborse - 4711 interventi
    Riflessione estemporanea: questo film che è considerato un caposaldo della commedia all'italiana per certi canoni del politicamente corretto odierno potrebbe scontare alcune critiche: nel primo episodio il cameriere approfitta della padrona addormentata, nel secondo la moglie baraccata al termine del litigio con il marito esclama soddisfatta che "l'omo è omo e ha da menà!"
    Per contro in riequilibrio abbiamo lo splendido "amore difficile" tra Gilda e Nino :)
  • Discussione Zender • 27/08/22 14:16
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ah di sicuro una volta non si facevano troppi problemi ad affrontare certi argomenti, ma non credo che nemmeno oggi ci sarebbe troppo da ridire: sono atteggiamenti comuni, riflessioni su modi di essere che non vogliono (né devono) pretendere di essere corretti.
  • Discussione B. Legnani • 27/08/22 14:28
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    : nel primo episodio il cameriere approfitta della padrona addormentata, 

    Se ben ricordo, CHE FINGE DI DORMIRE...

    PS Auguri!
  • Discussione Gugly • 27/08/22 18:17
    Portaborse - 4711 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    : nel primo episodio il cameriere approfitta della padrona addormentata, 

    Se ben ricordo, CHE FINGE DI DORMIRE...

    PS Auguri!

    Grazie :)
  • Musiche Lucius • 1/03/23 15:01
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa Collezione Lucius, il 45 giri di una riedizione recente a edizione limitata:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/sesma1.jpg[/img]
    Ultima modifica: 1/03/23 17:21 da Zender
  • Discussione Alex75 • 20/07/23 14:25
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Intanto grazie, Gugly.
    Per la Antonelli non dico che non sia funzionale al film, anzi: era un'icona del cinema erotico "vero" dell'epoca, quindi la sua presenza è un valore aggiunto a questo bizzarro pastiche di Risi (per come io l'ho recepito).

    Nel confronto, in realtà più che affossare la Antonelli intendevo esaltare le doti trasformistiche di Giannini: lei cambia capelli e abiti, lui cambia proprio faccia!
    Io sono rimasto piacevolmente sorpreso dal trasformismo della Antonelli (rimarcato anche dal flano riportato nelle Curiosità) e dalla sua versatilità, che in questo film ne fanno qualcosa di più di una semplice "icona" e una degna complice dell'estro di Giannini. Però il film secondo me rimane irrimediabilmente un titolo minore nella filmografia di Dino Risi, con alcuni episodi al limite della soglia di guardabilità (per quanto, a cospetto dell'analogo e successivo Sesso e volentieri sembri quasi un mezzo capolavoro).