Seddok, l'erede di Satana - Film (1960)

Seddok, l'erede di Satana

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/06/08 DAL BENEMERITO UNDYING POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/01/12
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Undying 11/06/08 23:14 - 3807 commenti

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Il prof. Alberto Levin (interpretato dall'indimenticabile Alberto Lupo) ha scoperto un siero in grado di rigenerare i tessuti della pelle. Lo scienziato è innamorato della spogliarellista Jeanette (Susanne Loret), sulla quale tèsta un nuovo preparato a base di ghiandole femminili nel tentativo di recuperare i bei lineamenti del volto della ragazza, rimasta sfigurata a seguito d'un incidente. Uno dei quattro horror italiani girati nel 1960, al quale presta il suo talento (in veste di sceneggiatore) anche Alberto Bevilacqua. Si vocifera essere circolata un'edizione con scene di nudo più audaci.

Homesick 25/08/09 12:14 - 5737 commenti

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Con molti debiti nei confronti del coevo francese Occhi senza volto, ecco uno dei primi esperimenti di horror italiano: lo realizzano specialisti dello sceneggiato televisivo come il regista Majano e gli interpreti Lupo, Fantoni e Garrani. La scenografia è assai povera, quasi tutta girata in interni e priva di qualsiasi ornamento gotico; le vestaglie della Loret bisbigliano richiami erotici e Bertea impersona un devotissimo servitore sordomuto. Efficaci i trucchi di Amadoro nel mostrare l'evaporazione istantanea delle ferite.

Ciavazzaro 6/02/10 12:03 - 4770 commenti

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Ottimo horror, ma da vedere nella sua versione lunga (quella italiana) e non in quella corta estera. Alberto Lupo è un grandissimo interprete, il film in bianco e nero crea una ottima atmosfera. Da citare la morte della testimone che sa troppo, i buoni effetti speciali, il finale nella serra. Bellissima la Loret (da notare il suo strip all'inizio).

Puppigallo 5/03/10 10:42 - 5273 commenti

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Quando non scivola nel fumettone, è un horror accettabile, nonostante gli inevitabili limiti del tempo e la sua bella dose di ingenuità. Eppure, Lupo se la cava piuttosto bene nei panni dello scienziato che sperimenta il Derma 28, che ha però un fratellino cattivo, il Derma 25 (e qui scatterà la sindrome Jekyll-Hyde). Anche il resto della banda attoriale non sfigura, compresa la bellona di turno, con problemi di pelle, che rischiano di mandarle all'aria la carriera. Non male anche il servo dello scienziato (gli manca solo la gobba). Meglio la seconda parte, quando la situazione precipita.
MEMORABILE: L'effetto "speciale" della sparizione delle cicatrici, per la serie...si fa quel che si può; La mutazione in stop motion del volto dello scienziato.

Ronax 12/06/11 11:00 - 1252 commenti

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Si parte alla grande con uno strip mozzafiato della Loret, poi tutto rapidamente si normalizza e il film si avvia sui solidi binari dello sceneggiato da tv primi anni '60. I nomi sono quelli del piccolo schermo d'epoca (Lupo, Fantoni, Garrani, Majano alla regia), così come lo è la finta ambientazione francese non a caso quasi tutta in interni. Comunque la storia funziona discretamente, sia pure fra molte ingenuità ed effetti speciali oggi un po' patetici. Intrigante la Parisi, purtroppo condannata dagli sceneggiatori a una prematura dipartita.
MEMORABILE: Il "numero" di Susanne Loret nel night e la straordinaria velocità delle mutazioni di Alberto Lupo da umano a "mostro" e viceversa.

Von Leppe 1/10/11 13:39 - 1262 commenti

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Non male (malgrado la trama presenti situazioni molto anni 60 con lo spogliarello, il night club, il poliziotto con l'impermeabile e il maniaco sessuale); la fotografia è ben curata, come l'ambientazione ed anche gli effetti speciali nelle trasformazioni della pelle. Alberto Lupo è un ottimo volto e adatto al ruolo del dottore che impazzisce per la sua scoperta, un po' forzato questo elemento, ma nel 60 credo di no e l'effetto della trasformazione in mostro impressionava ed era più importante del contenuto.
MEMORABILE: Hai mai sentito parlare di maniaci sessuali?

Il Gobbo 14/02/12 09:47 - 3015 commenti

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Majano shakera senza ritegno Franju, Stevenson, Universal e mondo-sexy (le parti migliori del film!) per un prodotto singolare, che pende più verso la fantascienza orrorifica che il gotico nostrano. Terribile Lupo, più brutto da umano (?) orrendamente ossigenato che da mostro - e infatti la bellona lo rifiuta più risolutamente quando è "normale". Molto meglio il cast femminile con la succulenta Loret e l'intrigante Parisi. Dubbio: ma i frammenti di tessuti umani da trapiantare Seddok li portava in tasca dopo i delitti?

Trivex 2/05/12 10:38 - 1743 commenti

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Polveroso horror, da vedere spostandosi indietro con la macchina del tempo. Proviamo, anticipando la mia data di nascita di 30 anni, e guardiamo il dottore innamorato pazzo giocare con la medicina e l'energia nucleare; diventando assassino, per amore. Donne audaci al night (stile Jess Franco): una si spoglia quasi per intero e il nostro marinaio si fa le nottate a bere per dimenticare. Poverina l'innamorata sfruttata fino a morire, donna intelligente e bella ma sconfitta dalla bionda fatale. E i delitti? Paura e qualche risata, quando arriva Seddok. **

Rigoletto 4/11/12 20:24 - 1786 commenti

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In Italia l'horror ha attecchito tardivamente rispetto ad altri paesi. Già Freda e Bava avevano dato il via al genere quattro anni prima con I vampiri, poi Bava aveva virato con grande successo sull'horror gotico con La maschera del demonio. Majano, in periodo di sperimentazioni, non segue il solco tracciato da Bava ma gioca la sua partita rischiando, portandola sul un'altra ramificazione dell'horror. Ne esce vincitore? Allo spettatore la sentenza. A me questo film è sembrato un centone di lampi di genio e qualche banalità. Salvo Lupo. **1/2

Giùan 22/11/14 10:30 - 4559 commenti

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Merita la visione di ogni amante del weird cinematografico, anche e soprattutto per il suo valore di testimonianza della indisciplinata vivacità del cinema italiano di genere pur agli esordi. A lasciar ammaliantemente interdetti è l'attrito tra la scolastica classicità della regia (Majano) e delle interpretazioni (Lupo Albino, Ivo Garrani) e il melange orrorifico di uno script che shakera con bizzarria naif Franju, Stevenson, mostruosità radioattive ed exploitation d'antan. Tenuto esotericamente insieme da quello sputo di mastice che è la professionalità.

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Ryo 15/08/15 11:47 - 2169 commenti

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Una sottospecie di "rivisitazione" del Dottor Jekyll e Mister Hyde, dalla sceneggiatura che non offre momenti di interesse e una regia dal ritmo spesso soporifero. La colonna sonora, nel suo motivetto principale, è accattivante, ma ciò non basta a resuscitare il coinvolgimento.

Maik271 13/02/17 08:57 - 436 commenti

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Paura e suspence latitano in questa pellicola che è più un noir francese frammisto ad atmosfere vagamente orrorifiche in cui il mostro, interpretato da Alberto Lupo, cerca di ricomporre il volto sfigurato in un incidente della bella Loret. Ricorda molto i film del dr. Jekyll e ha vaghe somiglianze nella storia col bel film di Franju Occhi senza volto (senza raggiungerne i picchi di atmosfera). Guardabile, ma niente più.

Myvincent 25/04/18 08:25 - 3741 commenti

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Da un regista di sceneggiati TV non ci si aspettava davvero questo fanta-horror, se non nella presa in carico di due volti notissimi del piccolo schermo come Alberto Lupo e Sergio Fantoni. Il primo rende onore al proprio cognome, dividendosi fra i classici ruoli opposti di dr. Jekyll e mr. Hide e sconfinando fra le righe de "La bella e la bestia", nelle spire di un amore ossessivo. Contaminazioni letterarie colte che danno il loro contributo, sebbene a volte la cinepresa sembri troppo ferma per essere cinematografica.
MEMORABILE: Lo strip iniziale alla "Gilda", ma ancora più licenzioso.

Rufus68 4/12/18 23:20 - 3842 commenti

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La derivazione da Franju è plateale, il confronto impietoso. Se la prima parte regge discretamente, supportata dal mestiere del regista, esperto nella narrazione popolare, la seconda cede vistosamente inoltrandosi in territori più attinenti al fantastico anglosassone (e poco nelle corde degli italiani). La degenerazione animale convince pochissimo, mal si lega al tono latente da melodramma (il personaggio di Fantoni) e fa svaporare alcuni spunti interessanti (gli studi sulle radiazioni atomiche). Debole.

B. Legnani 4/03/19 14:44 - 5531 commenti

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Franju e Stevenson, più indagine poliziesca. Spogliarellista biondona platinata amata da dottore pazzo, il quale vive con una infermiera adorante e con il consueto e terribile servo muto, mezzo scemo. Se il primo tempo, fatte le tare del tempo, tutto sommato regge, è nella seconda parte che cala fino a crollare, con trovate (il gorilla fuggito dallo zoo…) che fanno solo sorridere. Lupo corretto, Garrani idem, Parisi in parte, Fantoni imbambolato, Loret non bellissima ma attraente. Banalissimi tutti gli altri.

Faggi 22/09/20 17:13 - 1549 commenti

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Chi è Seddok? Lo scopriremo più o meno a metà film. Perché sia l'erede di Satana resterà una questione legata al trovare un titolo ad effetto. Tutto comincia con un numero erotico decisamente audace per l'epoca; tutto finirà su binari da romanzo rosa. Nel mezzo le suggestioni, gli orrori, i labirinti della mente geniale ma gravemente tarata, le pennellate da meló stravagante e varie amenità d'antan (tra cui gli effetti speciali). La scapestratezza sinistra non dispiace e la visione scorre; l'intrattenimento si manifesta e poco importa se la qualità non è a livelli memorabili.

Reeves 2/02/21 23:23 - 2214 commenti

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Curioso horror minore prodotto da Mario Bava che gli fornisce anche i trucchi e uscito poco dopo il suo La maschera del demonio. A parte tutte le possibili ironie sul fatto che Alberto Lupo abbia il ruolo di un... lupo mannaro, il film non è niente male: la follia dello scienziato ha una sua origine nelle radiazioni provenienti dall'atomica di Hiroshima (da qui il titolo americano) e la costruzione ha comunque una propria dignità, anche se l'andamento è decisamente lento.
MEMORABILE: La ballerina sfregiata da curare ad ogni costo.

Nicola81 14/07/21 17:11 - 2857 commenti

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Debitore di Occhi senza volto, questo stravagante horror italiano mette nel calderone la figura del mad doctor, la licantropia, le radiazioni della bomba atomica, elementi thriller e indagine poliziesca. Siccome dirige Majano troviamo anche una certa tendenza alla verbosità e al melodramma tipiche degli sceneggiati d'antan, ma è un film che tutto sommato merita il recupero, se non altro come testimonianza di un cinema oggi impensabile. Lupo se la cava (ma in versione biondo platino non si può guardare…), bella la Loret, brava la Parisi, professionale Garrani, Fantoni meglio altrove.
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  • Discussione Dusso • 25/02/14 15:32
    Archivista in seconda - 1830 interventi
    Il sottoscritto prende le distanze dal papiro di Marcel jr. il quale in modo del tutto gratuito(visto anche che nessun sceneggiato del regista è stato Davinottato da Marcel jr. quindi si presume che non li abbia visti) scrive "il regista Antonio Giulio Majano, ineffabile autore di micidiali sceneggiati Rai"
  • Discussione Zender • 25/02/14 16:53
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Scusa Dusso, non ho capito cosa intendi con gratuito. A parte che non è affatto vero che tutto quello che ha visto il Davinotti è stato davinottato. Esiste un periodo di ben due anni in cui Marcel scriveva su un rudimentale Olivetti le sue impressioni dopo aver abbandonato la prima fase papirica e aver scoperto la tecnologia (oggi rinnegata). Il fratello Lupus però, armeggiando col pc, gliele cancellò per errore tutte e da quel giorno Marcel si disse che avrebbe ripreso a scrivere su carta, come ha appunto fatto. Esiste quindi un buco di due anni di visioni andate disperse. Quindi avrà visto qualcosa e si sarà ricordato di quello. Sembra poi una frase fantozziana, non detta con cattiveria. Non capisco cosa tu intenda con gratuito. Si parlava di Majano, che è il regista dell'uno e dell'altro, e non è che se uno fa un riferimento a un altro film dello stesso regista è gratuito. Oltretutto Majano è celebre soprattutto per i suoi sceneggiati, quindi non ci vedo proprio nulla di gratuito.

    Il "prendere le distanze" da un giudizio che non si condivide di chicchessia mi fa un po' ridere; nel senso che è ovviamente lecito, ma è il modo con cui lo dici che suona strano. Mi verrebbe da rispondere: "Bene Dusso, ne prendiamo formalmente atto".
  • Discussione Gugly • 25/02/14 18:01
    Portaborse - 4710 interventi
    Tutto ciò sa molto di leguleio...serve un avvocatoooooooo???
  • Discussione Dusso • 25/02/14 18:20
    Archivista in seconda - 1830 interventi
    Il mio "voler prendere le distanze" voleva essere ironico, mi è sembrato che aver scritto "ineffabile autore di micidiali sceneggiati Rai" volesse far supporre che questi sceneggiati fossero "micidiali" cioè un termine dispregiativo nel voler dire che erano delle mattonate... Che per carità per alcuni possono esserlo ma visto appunto da quanto ne posso sapere che il caro Marcel non ne guarda mai tanto meno non risulta sul sito nessun papiro sugli sceneggiati di Majano(visto anche che il pairo di questo film è piuttosto recente) mi pare che la frase fosse un tantino esagerata e fin troppo dispregiativa
  • Discussione Zender • 25/02/14 18:31
    Capo scrivano - 47780 interventi
    No dai, qualcuno ne ha visto, soprattutto in gioventù qualcuno della Rai ne ha visto. Tieni conto che poi, per ovvie ragioni (semianalfabetismo magari), non è che Marcel abbia iniziato a commentare fin dalla prima cosa vista in tv o al cinema. La sua "attività" comincia diciamo ufficialmente a 18 anni (il buco del pc è circa dai 20 ai 22 credo), a cui appartengono certi terrificanti "ultra baby vintage", ma non è che prima non avesse visto nulla, e anzi credo proprio che vista la scarsezza di mezzi homevideo a disposizione all'epoca e la non assidua frequentazione dei cinema in tenera età quello che si beccasse fossero proprio gli sceneggiati di mamma Rai. Credo anzi che quella famosa frase faccia riferimento a "micidiali" ricordi di gioventù, sceneggiati che sicuramente oggi giudicherebbe più benevolmente. Poi i termini utilizzati mi san proprio di fantozziano ripeto, velatamente ironico, riferito credo proprio ai suddetti ricordi distorti dalla memoria.

    Detto questo, è ovvio che ognuno ha il diritto di non essere d'accordo su qualsiasi cosa dica Marcel e di dirlo nel modo che preferisce. Mi aveva fatto sorridere la forma con cui ti eri espresso, ma se era ironico allora è giusto che fosse così.
    Ultima modifica: 25/02/14 18:34 da Zender
  • Discussione Rufus68 • 4/12/18 23:23
    Contatti col mondo - 220 interventi
    L'archivio di Anton Giulio Majano, recentemente donato dalla figlia, si trova a Roma, presso la biblioteca comunale Franco Basaglia.
    Comprende numerosi faldoni su sceneggiati, opere teatrali, film.
  • Discussione Zender • 6/03/19 07:25
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Di gran lunga migliori i tuoi fotogrammi, Von Leppe. Mi pareva strano che ti rifilassero un dvd così scadente...
    Ultima modifica: 6/03/19 14:06 da Zender
  • Discussione Von Leppe • 6/03/19 12:30
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Però è formato letterbox
  • Discussione Zender • 6/03/19 14:07
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Sarà letterbox (come tanti altri dvd del resto), ma rispetto ai fotogrammi di Buono c'è veramente una grande differenza.
  • Discussione Reeves • 2/02/21 23:25
    Segretario - 700 interventi
    sceneggiato da Alberto Bevilacqua. Marco Giusti riporta la curiosa frase di lancio: "Piu terrificante di Frankenstein! Piu sanguinario di Dracula! Piu satiro del dottor Jekyll!".