Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Gianfranco Piccioli, futuro pigmalione del primo Francesco Nuti, dirige nel 1973 (e quindi, come si evince dal titolo, in piena era argentiana) un film che si pone a metà strada tra il giallo morboso e dall’intreccio complesso fino all'inverosimile del Lenzi di ORGASMO e PARANOIA (la presenza di Carroll Baker nel cast non è un caso) e il thriller alla Dario Argento, caratterizzato da telefonate minacciose, soggettive, omicidi sanguinari (pochi), musiche jazzate (e anche l’Umberto Raho dell’UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO...Leggi tutto pare quasi una citazione, dal momento che anche qui ha a che fare con donne psicopatiche). Colpi di scena a ripetizione quindi, con l'immancabile finale sullo yacht e una sceneggiatura spesso confusa. La regia di Piccioli non è un granché e il ritmo impresso raggiunge a volte una lentezza insopportabile. Troppi silenzi, troppo buio, troppa carne al fuoco. Ed è un peccato, perché Gianni Garko (il chirurgo Valenti, protagonista) sa essere un buon attore e anche la figura del commissario tratteggiata da Ivano Staccioli è piuttosto convincente. Paola Senatore offre una scena di nudo integrale mentre la bella Pilar Velázquez (nel film è Lena, l'amate di Valenti), si fa cavalcare da Garko in un ambiente molto kitsch. Le atmosfere giuste ci sono, ma il film soffre di innumerevoli punti morti che alla fine pesano sul risultato finale. E’ l'ultimo thriller all'italiana per Carroll Baker che, chiuso il periodo d'oro con Lenzi, passerà a esperienze meno gratificanti e a partecipazioni da poco. La pianta che dà il titolo al film e che con i suoi petali effettivamente d'acciaio è causa del primo omicidio (Paola Senatore ci casca sopra) viene usata poi come arma impropria: l'assassino ne userà i petali come coltelli. Da seguire con attenzione, cercando nel frattempo di non addormentarsi.

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Il Gobbo 14/07/07 12:50 - 3015 commenti

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Troppa carne al fuoco nella trama di questo altrimenti non disprezzabile giallo, che unisce stilemi argentiani, lenziani (la presenza della Baker è un marchio di fabbrica) e dei thriller spagnoli. Ma l'impegno profuso (purtroppo con successo) a incasinare la trama nuoce pesantemente al ritmo. Cast discreto, bravo il grande Garko che però (pur non essendo evidentemente controfigurato almeno in parte della sequenza) incredibilmente m'ha confessato di non ricordarsi la scena erotica con Pilar Velasquez!!!! Ah, l'abbondanza...

Undying 31/07/07 18:09 - 3807 commenti

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Interessante sotto il profilo puramente filologico e di completezza per chi ama il genere giallo "all'italiana" e non solo, in quanto sceneggiato da quel Gianni Martucci che successivamente dirigerà un paio di commedie (più) erotiche (che) comiche, l'altrettanto confusionario Trhauma ed il controverso (per via del nome di Fulci in locandina) I Frati Rossi. Per il resto, tolto l'interesse generato da un cast di un certo spessore, quello che tradisce il risultato finale è l'incredibile e paradossale "scambio" di cadavere che fa crollare l'intero plot.

Cotola 12/12/07 23:27 - 9009 commenti

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Thriller assolutamente soporifero in cui non succede quasi nulla dall'inizio alla fine. Sembra incredibile a dirsi ma a parte l'assassinio colposo dell'inizio, tutto il resto non è altro che noia. Sbadigli a più non posso nonostante il solito finale a sorpresa che vorrebbe essere beffardo e amorale ma che in realtà altro non è che l'ennesima truffa ai danni dello spettatore per cui i registi di questo tipo mostrano di non avere alcun rispetto.

Dusso 26/03/08 16:31 - 1566 commenti

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Modestissimo gialletto privo di alcun interesse, piatto, con un plot iniziale molto abusato. Peccato perché ci sono un bel trio di attrici e Garko che si impegna; ma, a parte l'inizio, nel film non succede praticamente nulla fino al confuso finale. Decisamente da evitare.

Markus 16/05/08 13:08 - 3682 commenti

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Buon giallo, noto ai più per l’inverosimile racconto, ma dotato di un buon ritmo e dell’ottima interpretazione di Gianni Garko nei panni di un serio chirurgo e uomo d’altri tempi dal fascino indiscusso, oltre che di un maschile cinismo che, letteralmente, mi fa sbellicare dal ridere. Ottimo il cast, come pure le belle musiche. Al cinema fu un flop e la distribuzione regionale.

Homesick 11/01/09 09:19 - 5737 commenti

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Argentiano nel titolo, ma lenziano nell'ingarbugliato plot. Nella sceneggiatura non si aprono solo buchi, ma vere e proprie voragini che la rendono astrusa; la compensano qualche lugubre atmosfera tra cadaveri fatti a pezzi e bambole ghignanti e la scena di sesso subacqueo finale. Piccioli non sa valorizzare i tre bravi attori che ha con sé: spenta la Baker, mogio Garko, vagante Staccioli. Ben più eloquenti i nudi delle venuste Velazquez e Senatore.

Ciavazzaro 24/01/09 14:31 - 4768 commenti

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Quasi riuscito. Cast variegato: la Baker regina del thriller italiano che chiude qui la sua carriera gialla, un convincente Garko; stupende la Senatore e la Velazquez. Ogni tanto vi sono anche degli accennati effettacci splatter, c'e una bella scena in mezzo alle bambole e complotti e controcomplotti di stile lenziano. Il finale però delude un po', rendendo il film sufficiente ma non buono come poteva essere con una fine diversa. Peccato.
MEMORABILE: La scena lesbica sott'acqua.

B. Legnani 20/04/09 22:31 - 5523 commenti

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Giallo lenziano (non solo perché c'è la Baker, anche qui signorilmente splendida) con tracce argentiane. Girato non male, con momenti interessanti, purtroppo rovinato da una "sostituzione" che (ahimé) si capisce da sùbito per le ricercate inquadrature atte a celare e per un'assurdità narrativa (come faceva a prevedere e ad essere giusto lì?) che rovinano una discreta sorpresa finale, appunto in stile lenziano. Gran ruolo per la Maiolini senior (la portinaia), spesso non più che comparsa. Guardabile, ma sotto la sufficienza. Da primato per la pubblicità generica del tabacco.
MEMORABILE: Alba Maiolini, solitamente generica, presente con svariate battute!

Caesars 20/10/09 09:08 - 3778 commenti

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Pur avendo un titolo tipocamente simil-Argento, si tratta di un giallo più vicino a quelli di Lenzi che non a qualli del maestro. Cosa colpisce negativamente è il ritmo, che definire soporifero è poco, visto che praticamente, ad esclusione della prima morte, non succede nulla fino alla fine della pellicola; meno male che dura poco. Non che sia proprio orribile, perché si lascia pur vedere, ma non si eleva certo dal livello, non propriamente eccelso, di altri prodotti simili. Il colpo di scena finale non è brutto ma è totamente incredibile.

Funesto 24/12/09 20:26 - 525 commenti

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Fiacco giallo lenziano senza guizzi e senza mordente. Piccioli, alla regia, ha qualche idea interessante che però si perde fra le scene di noia catalettica che ci fa perdere il filo. La fotografia spesso troppo scura non valorizza a dovere le belle scenografie, rendendo l'azione ancor più soporifera. Dispiace, perché la storia regge, il cast s'impegna (ottimi Garko e la Baker) e certe scene sono ben girate (quelle subacquee). Qualche accenno di sangue (lo smembramento della Senatore, l'omicidio della Baker), ma è poca cosa. Mediocre.
MEMORABILE: La scena con le bambole, l'uccisione di Carrol Baker, la lite iniziale.

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Hackett 9/04/10 13:51 - 1865 commenti

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Tipico thriller del complotto venato di erotismo. La bellezza della Senatore e la bravura di Garko tengono in piedi una trama intrigante ma non ben strutturata. Fin dal momento dell’omicidio, per una discutibile scelta registica appare chiaro lo stratagemma che sarà poi la chiave del mistero. Tutto il resto si svolge in maniera abbastanza prevedibile e lenta, sfociando in un finale scontato. Del resto il numero esiguo dei personaggi non permetteva sbagli sull’identità dei congiurati. Trascurabile.

Lucius 8/07/10 01:03 - 3015 commenti

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Interessante, libertino e all'avanguardia (visti i tempi) giallo caratterizzato da un buon cast e da una trama paragonabile ad una partita a scacchi. Non del tutto riuscite certe situazioni e certe trovate, ma quache motivo di interesse per vederlo c'è.

Herrkinski 24/04/11 17:58 - 8072 commenti

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Piccioli gira un giallo che si situa a metà strada tra quelli lenziani (non a caso presenzia Carroll Baker e s'intravedono suggestioni saffiche) e quelli argentiani (da cui prende il killer e la ferocia di alcune uccisioni). Dopo una prima mezz'ora folgorante, in cui assistiamo anche ad una scena d'autopsia assolutamente cult, il film comincia a farsi confusionario; le numerose scene buie e i "ribaltoni" nel finale peggiorano la sensazione di occasione sprecata. Buona comunque la prova del cast. Imperfetto, tuttavia quasi buono. Ricercato.
MEMORABILE: La scena dell'autopsia, con la voce effettata fuori campo che declama operazioni chirurgiche, trucissima!

Fauno 5/08/11 20:44 - 2208 commenti

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Davvero un peccato capitale! Come trama, cast e suspence poteva ottenere ottimi risultati e addirittura eccellere. Forse il regista ha voluto strafare nel creare una soluzione alla quale nessun giallista, per quanto esperto, sarebbe mai potuto arrivare. E paradossalmente questa originalità è il punto debole del film, proprio perché a quel punto si capisce bene come la casualità giochi un ruolo preponderante... Le nudità della Senatore sono ormai un must, ma tutti gli attori recitano bene.

Moro 17/02/12 23:20 - 36 commenti

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Un prodotto intelligente perché evita i soliti, noiosi luoghi comuni tipici del genere thriller-horror, cioè: la mattanza (in questo caso solo due i morti ammazzati, cioè quelli strettamente necessari), colpi di scena esasperati all'interno dell'intreccio (qui affidati, invece, solo alla trama, con una soluzione finale molto originale), commenti musicali invasivi (qui, invece, solo di accompagnamento)... Insomma, quello che potrebbe sembrare il limite di questo film, cioè l'eccesso di sobrietà, si rivela il suo elemento di maggior pregio.

Stefania 14/03/12 03:39 - 1599 commenti

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Dove sono i frizzanti veleni, gli sballi variopinti, il ritmo ora languido ora frastornante dei gialli lenziani? Se la trama è friabile come pasta frolla, almeno aggiungiamo dei bei canditi! Imperano, invece, lentezza e grigiore, non riscattati da un paio di trovate intriganti (l'arma del delitto e la scena delle bambole). Il commissario indaga come il tenente Colombo, ma è meno furbo. Logora la formula, tardivo il film.
MEMORABILE: I petali d'acciaio; la scena subacquea.

Giùan 19/06/12 22:04 - 4539 commenti

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Aspira certamente alla non onorevole palma di più antipatico thriller italiano degli anni '70. Trasuda infatti velleità argentiane, ma dei masterpiece di Dario, Piccioli riesce ad emulare solo la sostanziale inverosimiglianza dell'intreccio, per nulla riscattata dalla visionarietà tecnica e anzi ulcerata da un ignavia che confina con la disonestà intelletuale. Restano la buona sequenza "onirica" dell'omicidio della ninfomane e le grazie del reparto muliebre col duo lesbo, Senatore/Velazquez a dar la paga alla Baker mal(ac)concia(ta). Che broncio Garko!
MEMORABILE: I baffi di Garko e le musiche di Giombini uniti in un tedioso contrappunto; La scena dell'omicidio e occultamento della moglie; La "subacquea" saffica.

Trivex 22/04/13 16:39 - 1740 commenti

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Molta carne al fuoco, direi. Cottura in parte difettosa ed è un peccato, perchè riconosco uno stile apprezzabile nella regia e qualche momento originale nella sceneggiatura. Il problema, purtroppo, si evidenzia durante il delitto principale, sviluppato in maniera elegante ma ingenua, quasi sottovalutando la consapevolezza dello spettatore. Devo aggiungere il noioso garbuglio sensuale e sentimentale che si instaura tra i protagonisti, oltre alla scena finale: sarà anche un po' cult, ma sa troppo di "gratuitissimo"!

Saintjust 18/06/13 20:17 - 159 commenti

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Per me uno dei tre peggiori thrilling del periodo d'oro. Trama inutilmente complessa e particolarmente confusa (colpa d'una sceneggiatura molto claudicante), realizzazione alquanto sciatta, soluzione dell'enigma assolutamente non plausibile e fastidiosa. Svolgimento piattissimo e soporifero che non viene aiutato nemmeno dalla gratuita esibizione delle grazie del cast femminile (ove la Velazquez svetta). Giallino pretenzioso e sbiaditissimo, condito da un erotismo da quattro soldi. Invecchiato malissimo!
MEMORABILE: La scena al manicomio.

Motorship 9/03/14 17:38 - 585 commenti

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Thriller piuttosto deludente, nonostante l'ottima interpretazione di Gianni Garko e un trio di belle donne da urlo (Baker, Senatore, Velasquez). Se vogliamo la suspence c'è anche, però non è associata a un ritmo incalzante e difatti a tratti il film è soporifero, così come mediocri sono lo svolgimento della trama e il finale, che francamente mi ha lasciato molto perplesso. Qualche scena cruenta c'è, qualche altra girata bene anche (quella subacquea), ma è poco per poter dare un buon giudizio. Trascurabile.
MEMORABILE: La scena lesbo sott'acqua.

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Manfrin 11/03/14 17:40 - 391 commenti

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Un intreccio giallo di discreta fattura, anche se intuibile da alcune frasi messe in bocca al protagonista durante il primo omicidio. Il ritmo però latita, così come la suspence e il finale a sorpresa soddisfa solo in parte. Buone comunque le prove d'attore di Garko e di Staccioli, quest'ultimo meno antipatico del solito.

Myvincent 23/09/14 07:44 - 3726 commenti

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In bilico tra Argento e Lenzi, si consuma questo buon thriller anni '70 dalla trama ingarbugliata, in cui i punti nodali appaiono tanto assurdi quanto affabulanti. In un delitto spesso ciò che sembra evidente in realtà non lo è per niente e viceversa. Niente male per un giallo all'italiana che andrebbe rivalutato e soprattutto restaurato per evidenziarne meglio i dettagli scenografici.

Maik271 23/10/14 21:14 - 436 commenti

I gusti di Maik271

Piccioli gira un thriller senza strafare, in cui troviamo un intrigo familiare con sospetti, ricatti e ovviamente uccisioni. Il cast è indubbiamente di buon livello: bravi Garko e Raho, bella la Baker, icona del genere, ma bellissima a mio parere la Velazquez. Lo sviluppo lento e i dialoghi sono le pecche della pellicola; i primi venti minuti e il finale, anche se un po' cervellotico, sono la parte più interessante.

Metuant 24/09/16 10:14 - 456 commenti

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Più noir alla Lenzi che italian giallo e la formula poteva anche funzionare; peccato che, a parte uno o due momenti appena decenti, il tutto si stemperi in una sequela di scene alquanto noiose e, peggio ancora, del tutto prive di qualsivoglia tensione. Non c'è praticamente sangue, non c'è suspense, non c'è nemmeno uno storia un minimo solida, gli attori non sono nulla di che (salvo forse Garko) e anche il finale beffardo non aggiunge nulla. Poteva essere un buon prodotto alternativo.
MEMORABILE: La scena di sesso lesbico sott'acqua.

Rufus68 25/09/18 21:43 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Stinto gialletto dall'aria dimessa cui nemmeno un cast "di genere" riesce a infondere la minima vitalità. Intrighi e trovate accadono, semplicemente, senza una vera causalità drammatica; manca, inoltre, la corale ambiguità di tante pellicole ricche del complottone familiare. Restano sul campo, a pepare il tutto, allusioni e suggestioni erotiche, merce talmente usuale per il tempo da non rilevare nemmeno. Figurativamente ammirevole la Baker.

Il Dandi 29/09/20 21:30 - 1917 commenti

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Titolo pseudo argentiano (anche se di variante botanica anziché zoologa) per un thriller che risulta avaro negli ammazzamenti (pochi e fuori campo) e che si risolve piuttosto in un classico complotto simil-lenziano. Tolta la delusione del caso non è male, anche perché migliora nella seconda parte (mentre nel genere accade sovente l'opposto). Bene Garko, vittima antipatica (assassino per sbaglio e ricattato a sua volta) che disegna un protagonista più accigliato e nervoso dei soliti Hilton o Sorel, mentre la Baker (icona del genere) risulta meno incisiva del dovuto.
MEMORABILE: La scultura del titolo; La cornice subacquea (con sorpresa finale).

Nicola81 4/10/20 00:10 - 2840 commenti

I gusti di Nicola81

Molto più attivo come produttore che come regista, Piccioli dirige un giallo che a dispetto del titolo argentiano ha in Lenzi il suo nume tutelare, con un intreccio abbastanza improbabile ma che comunque non manca di suscitare un discreto interesse fino al beffardo epilogo. Garko accigliato e poco simpatico tutto sommato funziona, mentre Carroll Baker, alla sua ultima sortita nel genere, appare poco incisiva e perde il confronto con la Velázquez e la Senatore, che mettono anche a nudo la loro bellezza. Il migliore resta però Staccioli, occasionalmente dalla parte della legge.
MEMORABILE: Le bambole parlanti; La sequenza nel manicomio; La scena di sesso subacqueo con sorpresa...
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  • Curiosità Undying • 29/01/09 15:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    Durante l'intervento di dissezionamento del corpo "misterioso", nella testa del dott. Andrea Valenti (Gianni Garko) risuona una voce asettica, lontano ricordo degli studi in medicina che freddamente recita:

    "- Praticate un taglio a I greca rovesciata sul perio-pera;
    - disarticolazione clavicolare oberale per asportazione degli arti superiori;
    - taglio mediano longitudinale fino alla sinfisi pubica.
    Ora si dovrà agire sulle ossa.
    "
  • Discussione Markus • 29/01/09 15:40
    Scrivano - 4775 interventi
    E' uno dei miei gialli preferiti.

    Undying ebbe a dire:
    Insolito giallo, con venature thriller, che soffre di una spiegazione castrante, lasciando perplesso l'incredulo spettatore a causa di un finale incredibilmente posticcio.
    Però ha i suoi bei momenti, garantiti da un gruppo d'attori efficaci ed in parte (Garko su tutti).

    E' passato, come prima TV, su Rete 4 (nel formato 1.85:1) in data 30 marzo 2000.
  • Discussione Undying • 29/01/09 16:25
    Risorse umane - 7574 interventi
    Devo dirti che, a rivederlo, penso di essere stato ingiusto: diciamo che è un film discreto, quantomeno più vicino a 3 pallini che due...

    Markus ebbe a dire:
    E' uno dei miei gialli preferiti.

    Undying ebbe a dire:
    Insolito giallo, con venature thriller, che soffre di una spiegazione castrante, lasciando perplesso l'incredulo spettatore a causa di un finale incredibilmente posticcio.
    Però ha i suoi bei momenti, garantiti da un gruppo d'attori efficaci ed in parte (Garko su tutti).

    E' passato, come prima TV, su Rete 4 (nel formato 1.85:1) in data 30 marzo 2000.
  • Discussione Daidae • 30/01/09 00:14
    Compilatore d’emergenza - 1301 interventi
    A me è piaciuto,anche se qualche assurdità
    di troppo poteva essere evitata
  • Discussione Funesto • 26/04/11 11:22
    Fotocopista - 1415 interventi
    Zender, Herrkinski ha scritto "Martucci" nel commento... ma è Piccoli...
  • Discussione Zender • 26/04/11 11:32
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Vero. Ho corretto, grazie.
  • Discussione Ciavazzaro • 26/04/11 21:10
    Scrivano - 5591 interventi
    Un film interessante che però è rovinato da un pessimo finale.
  • Curiosità Zender • 11/10/13 19:03
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Caesars • 15/06/20 15:02
    Scrivano - 16800 interventi
    Scusa Zender,
    tra i commenti che a me risultano CNL figurava anche questo.
    Se apro la scheda vedo che l'ultimo commento risale al 25/09/2018 (ad opera di Rufus68).
    Non è la prima volta che mi segnala CNL che non ci sono.
    O il sistema è ancora da mettere a punto, oppure vede commenti che sono ancora da pubblicare e che quindi io non riesco a leggere. Però in questo caso, andrebbe modificato perchè così mi sparirebbero dai CNL commenti che vorrei ancora veder segnalati (in quanto non letti effettivamente)
    Ultima modifica: 15/06/20 15:07 da Caesars
  • Discussione Zender • 15/06/20 16:13
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Scusa Zender,
    tra i commenti che a me risultano CNL figurava anche questo.
    Se apro la scheda vedo che l'ultimo commento risale al 25/09/2018 (ad opera di Rufus68).
    Non è la prima volta che mi segnala CNL che non ci sono.
    O il sistema è ancora da mettere a punto, oppure vede commenti che sono ancora da pubblicare e che quindi io non riesco a leggere. Però in questo caso, andrebbe modificato perchè così mi sparirebbero dai CNL commenti che vorrei ancora veder segnalati (in quanto non letti effettivamente)
    La prima che hai detto :)