Donna... cosa si fa per te - Film (1976)

Toscana dei nostri giorni: tra ricchi industriali annoiati e peripatetiche nascoste dietro false identità. E' così che che si sviluppa un film che appare inizialmente comico (registro garantito da Montagnani), assume poi tonalità erotiche (per la possente presenza scenica della Tamburi, pace all'anima sua, ch'era d'una bellezza rara) e termina con una vena di malinconico dramma. Biagetti fotografa le condizioni sociali agli antìpodi (la prostituta e l'industriale) in una pellicola puramente italiana per concezione, sviluppo, struttura e musica.

Il miglior film di Biagetti che io conosca. Ha il consueto difetto di essere basato su una sola idea (il che si fa tremendo ne L'appuntamento...), ma stavolta riesce a declinarla, qua e là, in maniera variegata. Momenti ben mediocri (tremendi i momenti dialettali e gli iniziali soliloqui del protagonista), ma pure alcuni squarci interessanti, in aumento via via che il film procede, che portano il film alla sufficienza, grazie a un Montagnani che, non appena il copione lo sorregge un poco, mostra il suo talento. Tamburi forse al suo massimo.

Godibilissimo film con un Montagnani 100% fiorentino docg, anche se nativo di Alessandria. Storia non banale raccontata discretamente da Biagetti. Bella la fotografia di tutti i tratti autostradali di allora. Montagnani pirotecnico: ogni dialogo è una battuta, sempre e comunque. La Tamburi in forma smagliante.

Uno dei migliori film interpretati da Renzo Montagnani. Un road-movie comico-amaro che attraversa l'A1 (Autostrada del sole, dalla Lombardia verso il Lazio) con ottime e nostalgiche location autostradali del tempo. Giuliano Biagetti dirige un Montagnani totalmente diverso da come siamo abiutuati a vederlo nelle note commedie sexy di Sergio Martino o Mariano Laurenti. Jenny Tamburi (qui in ottima forma) recita ottimamente il suo ruolo da finta ragazza perbene (in realtà una nota prostituta). La visione è d'obbligo per i fan di Montagnani. Cult.

Nel contesto di un invernale road-movie all'amatriciana, Biagetti ci offre la sporadica opportunità di godere appieno dell’arguto umorismo - velatamente malinconico - di Renzo Montagnani protagonista. Il tocco femminile è fornito da Jenny Tamburi, qui nel "suo" periodo e all'alba della partecipazione alla seconda stagione di Aggiungi un posto a tavola. Palesemente la sola forza della pellicola è data dalla forbita verve del primo attore, ma resta indubbia una certa capacità registica nel saper dosare tutti gli ingredienti al momento giusto.

Un grande Montagnani in forma permette la riuscita di questo interessante road-movie autostradale (Biagetti ci riproverà l'anno dopo con L'appuntamento) che può contare su un umorismo becero ma efficace che tiene botta per l'intera durata. Più vivaci le parti in auto, mentre una certa lungaggine la scontano quelle alla villa. Liberti fa lo spassoso quanto petulante romano che si incrocerà varie volte con Montagnani e Tamburi mentre Emanuelli è il prete torinese. Finale ottimo, di quelli che oggi nelle commedie si vedono sempre meno.