Ilsa, la belva delle SS - Film (1973)

Ilsa, la belva delle SS
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ilsa, She-wolf of the SS
Anno: 1973
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Ilsa la belva delle SS". Seguito da "Ilsa, la belva del deserto" e da "Ilsa, la tigre del sesso"

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un vero e proprio “cult maledetto”, SHE-WOLF OF THE SS è uno dei film più sadici e trasgressivi che sia dato ricordare, nato dopo il successo del filone nazi femminile inaugurato da CAMP 7 - LAGER FEMMINILE ma capace di reinventarlo spingendo al massimo sul pedale della violenza e del gore. Ilsa, comandante del campo di sterminio numero 9, utilizza le prigioniere per barbari esperimenti medici, iniettando loro virus letali e torturandole in ogni maniera. Circondata da aiutanti poppute e seducenti (ma non quanto lei, in possesso di  due seni enormi e sodi che mette spesso in mostra), Ilsa trova anche il...Leggi tutto tempo di innamorarsi di un prigioniero americano, particolarmente apprezzato per la sua capacità di “trattenersi” per ore e ore, portando così l’aguzzina a vette di piacere mai provate. Mal gliene incoglie, perché il giovane, d'accordo con gli altri prigionieri, lega Lisa a un letto e massacra i carcerieri. Don Edmonds gira con disarmante semplicità, limitandosi a cercare le torture più impensate (si arriva a legare a un cappio una prigioniera nuda, facendole appoggiare i piedi su un blocco di ghiaccio: una volta sciolto lei resterà impiccata. Il tutto per compiacere, durante un banchetto, il generale nazista in visita al campo) e spargere fiumi di sangue ovunque: esemplare il torturamento ripetuto di una “cavia” recidiva, ridotta dopo tre giorni di “trattamenti” a un cumulo di carne rossa e putrescente. Recitazione anonima, sceneggiatura comunque interessante per la carica di originalità. Splatter piuttosto latitante, gore a livelli altissimi. Sesso e violenza uniti in un connubio forse irripetibile e, in epoche di buonismo imperante, impensabile.

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Lercio 8/07/07 23:34 - 232 commenti

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Film che vanta ben due seguiti. Il livello tecnico è imbarazzante, a partire dalla prosperosa protagonista le recitazioni sono pessime, spesso vi sono grossi errori nella caratterizzazione dei personaggi. Probabilmente girato in fretta e furia vanta scenografie piuttosto approssimative mentre il livello di violenza è l'unica cosa godibile (sebbene le versioni cut circolino parecchio). Solo per cultori del filone cosiddetto nazi-porno. Mediocre.

Undying 10/07/07 19:22 - 3807 commenti

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Pellicola ispiratrice di quel sottofilone morboso che in Italia è stato definito Eros-Svastika (aka Nazi-Erotico, aka Nazi-Porno). Nel suo delirante sviluppo, pone l'accento sull'abbondanza "pettorale" della bionda (e sadica) Dyanne Thorn: l'esuberanza di forme di Ilsa viaggia in maniera proporzionale alle perverse azioni poste in essere con dispiego notevole di marchingegni diabolici, atti a generare una buona dose di disgusto. Apertis verbis: nauseante a tal punto da generare una serie, nella quale ci si infila anche Jesus Franco.

Stubby 16/11/07 20:48 - 1147 commenti

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Film girato piuttosto male e parecchio noioso nonostante la violenza rappresentata (cavie umane per esperimenti e tanto sesso) e il genere che rappresenta (nazi-porno) che rende la pellicola piuttosto morbosa; causa una cattiva recitazione e un basso budget non rende ciò che dovrebbe. La protagonista comunque rimane un'icona grazie alle sue forme naturali da maggiorata. Qualche anno prima in Italia esce il fumetto "Hessa" per la Erregi di MI, molto simile al film.

Schramm 21/11/07 15:01 - 3495 commenti

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Jacques Rivette accusò Pontecorvo di abuso d'autorità per aver valicato in Kapo il confine tra ciò che è lecito mostrare e ciò che viola l'etica dell'arte al solo scopo di produrre un effetto. Come si sarebbe regolato con Edmonds? SS naturalmente sta qui per Stronzata Stratosferica: tanto il gore sfrontato e l'exploitation sessuale più becera piantano la bandiera su vertici mai più lambiti dal genere, quanto filologicamente, storicamente, cinematograficamente (inutile aggiungere (est) eticamente) siamo al fondo del brodo primordiale.

Ciavazzaro 10/02/08 12:30 - 4770 commenti

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Ecco uno a cui è piaciuta l'intera serie: Dyanne Thorne incarna perfettamente la sadica ss Ilsa, che allo scopo di dimostrare che le donne sopportano meglio il dolore fisico, tortura le prigioniere del campo medico n. 9. Dyanne Thorne, con la sua straripante bellezza, riempe il film e questo capitolo è il più sanguinoso della serie. Memorabile il pranzo, o il bagno nell'acqua bollente. Per fanatici del genere sexploitation.
MEMORABILE: Il pranzo con il generale.

Cotola 25/03/08 19:35 - 9043 commenti

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Perché? Questo l’unico interrogativo che mi viene in mente dinanzi a film di questo tipo. Perché tanto voyeurismo? Perché mostrare tanta violenza? E soprattutto perché farlo con tanto sadico ed accanito compiacimento? Davvero incomprensibile. Per il resto va detto che il film è pessimo anche da un punto di vista tecnico. La parte finale poi è semplicemente ridicola ed incredibile nella sua inverosimiglianza. Sangue, atrocità e niente altro.

Redeyes 26/12/08 13:20 - 2449 commenti

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Scusate se bestemmio, ma a me Dyanne Thorn - tettone a parte - non dice niente, meglio le due fide guardie del corpo! Ilsa a parte, ho trovato soverchie difficoltà a capacitarmi dell'essenza di tale pellicola che risulta semplicemente noiosa. Il perché le ragazze siano sempre a pelo e tette all'aria mi sfugge - o meglio lo ricondurrei a motivazioni pseudo-erotiche - quanto alla trama...lasciamo perdere. L'uomo macchina del sesso è degno del trash più trash. Direi che la pellicola è quanto di più ridicolo e risibile immaginabile. Evitare!

Trivex 10/05/09 19:45 - 1744 commenti

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Non ho visto molti film di questo genere, quindi i termini di paragone latitano. Infatti è difficile fare analisi sulla sapiente regia o sull'interpretazione più o meno riuscita degli attori. Qui si misura soltanto il grado di violenza e di sesso mostrato. Quanto più si è in grado di esporre tanto il risultato sovviene ottimo, gli altri giudizi sono da tralasciare. Vi sono scene di tortura estrema, di prevaricazione sessuale, morbose vicissitudini e incredibili perversioni dei pazzi con la svastica, quindi siamo tutti felici e contenti... Alla prossima!

Fabbiu 11/05/09 20:48 - 2144 commenti

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Stranamente concepito in un'epoca in cui era impensabile un film del genere, ispirerà il particolarissimo filone degli Eros Svastika. Ecco, ho appena detto gli unici motivi per cui potrebbe risultare interessante. Una sfrenata insistenza verso la bestialità dei nazisti, che risulta così patetica da rendere per niente convincenti né i nazisti né i prigionieri, in quel campo n. 9 che sembra il set di uno spaghetti western. Sinceramente, trash per trash, La bestia in calore sa sfruttare meglio il concetto estremo di splatter-erotismo-nazismo.

Ale56 9/07/09 20:40 - 225 commenti

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Dall'infinità di critiche al gore e allo splatter sono stato spinto a vederlo (anche dalla curiosità di vedere un nazi-porn, genere a me sconosciuto). Probabilmente sarà per la mia scarsa conoscenza del genere che ho trovato gran parte del film noioso se non per le scene di nudo ripetute, sopratutto della Thorne (davvero prosperosa). Alcuni effetti gore ci sono, ma sono limitati a pochi secondi e per di più fuori campo. Una confezione grezza e sporca per un film che sarebbe potuto essere diretto ed effettato meglio. Occasione persa.
MEMORABILE: La ribellione finale.

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Pinhead80 8/03/10 12:49 - 4758 commenti

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Parte del filone nazi-femminile, questo film vede come protagonista Ilsa, una donna senza scrupoli che in nome della scienza commette ogni tipo di abominio nei confronti delle detenute del campo di prigionia. Le violenze sono più intuite che mostrate e il fisico di Dyanne Thorne regge il film che è qua e là lacunoso nella trama e con alcune incongruenze. Nel complesso però si lascia guardare e inoltre il fatto che sia di breve durata è piuttosto apprezzabile. Buono il finale.

Von Leppe 10/06/11 13:57 - 1262 commenti

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Capolavoro nel suo genere. Le attrici sono scelte bene, soprattutto le tre biondone nazi e la ragazza resistente al dolore. Scenografie scarne, mentre sono abbastanza curati gli effetti di sangue e violenza (ingredienti fondamentali di questo film perverso e sadico). Bisogna dire che non c'è traccia di retorica e sembra neanche di ideali di qualsiasi genere e parte, è solo una messa in scena violenta tra sesso, orrore, vittime e carnefici. Questo è un elemento che apprezzo nel film, che dona quel tono irriverente (quasi da satira) e da fumetto.
MEMORABILE: Ti ho dato l'alto onore di fare l'amore con una donna tedesca: io che sono un ufficiale delle SS, tu sporco operaio, uomo di razza inferiore...

Luchi78 19/07/11 16:38 - 1521 commenti

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Il meno riuscito della serie, forse per la scarsissima cura data alla sceneggiatura che prima presenta la Thorne crudele sperimentatrice nazista e poi la fa finire legata in un letto con reggicalze, ciabattine e il cuore infranto. Comunque, per gli amanti dell'exploitation, ce n'è davvero per tutti i gusti. Ppeccato per una recitazione assolutamente da dimenticare (neanche le comparse riescono a fare il loro durante la super-sparatoria finale). Molto meglio l'episodio successivo.

Il Gobbo 22/07/11 10:45 - 3015 commenti

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Serie Z senza ritegno nè scrupoli (men che meno estetici), fra goliardia fuori età e fumettaccio da bassifondi controculturali, con messinscena diciamo spartana e recitazione non richiesta. La mammelluta Thorne, dalle ineffabili espressioni facciali, specie quando irrora non con acqua il generale in visita, è a suo modo una femminista, salvo cascare là dove sarebbe scivolata la mitica signora Longari di "Rischiatutto".

Ronax 23/07/11 00:43 - 1252 commenti

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Riproposto in un dvd che reintegra filologicamente le sequenze tagliate dalla censura nostrana, riappare questo mitico anticipatore dell'eros-svastika italico (ma i film che diedero il la al filone autoctono furono in realtà Salon Kitty e Salò). Edmonds si limita a sciorinare un fantasioso ma indigestissimo fritto misto di orrori e zozzerie nel più sommo dispregio di ogni elementare logica narrativa. Povero, lento e ripetitivo, possiede però proprio per questo un fascino sinistro oggi impensabile. Sul sex appeal di Dyanne Thorne... de gustibus!
MEMORABILE: Il generale nazista ubriaco che si fa orinare addosso dalla Thorne.

Deepred89 19/09/11 02:26 - 3706 commenti

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Exploitation allo stato purissimo: oltre un'ora e mezzo di sesso e torture in quantità elevatissime, specialmente per l'anno di uscita. Per il resto c'è poco da dire: trama praticamente assente, regia e montaggio piuttosto rozzi, una Dyanne Thorne efficace solo quando ripresa dalle spalle in giù (a proposito, espressioni facciali stracult nella scena di pissing) e vari dettagli farneticanti sparsi. Gli appassionati gradiranno, gli altri difficilmente reggeranno (per un motivo o per l'altro). Filmetto (o filmaccio, a seconda del pubblico).

Jurgen77 8/10/15 08:55 - 629 commenti

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Nazi torture erotic-svastica, come si suol dire... Al di là dei giunonici seni della Thorne e delle comparse il film è veramente poca cosa. Trama ai minimi storici e sadismo a raffica per accontentare qualche fan sadico-guardone. Eppure il genere ha avuto una discreta prolificità. Svastiche ovunque, ambientazioni quasi tutte in interni (e scarne) e da ricordare solo i seni della Thorne, inespressiva ma che tuttavia ben si immedesima nella sadica SS.
MEMORABILE: I seni della Thorne.

Capannelle 12/02/16 17:17 - 4411 commenti

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Tra i più famosi esponenti del naziexploitation di bassa lega, questa produzione americana si segnala subito per le ambientazioni e la recitazione del tutto approssimativa (basta vedere l'arrivo dei maschi nel lager), che comunque caratterizzeranno spesso il genere. Sadismo e nudi a gogò: a volte funziona, in altre appare buttato lì a casaccio, ma il vero problema è che tante scene sono incollate fra loro e i dialoghi scritti alla bell'e meglio. Il finale non ne risolleva le sorti, anzi.

Bubobubo 24/07/19 11:13 - 1847 commenti

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Bionda, giunonica e dai lineamenti vagamente teutonici: quanto basta per trasformare Dyanne Thorne in una gerarca nazista assetata di sesso e sangue. Il nazisploitation, figlio degenere di anni in cui i campi semantici di libertà creativa e anarchia si sovrapponevano indistintamente, è un contenitore morto sul nascere, una scusa di risibile gusto per facilitare la messa in scena di sequenze altrimenti difficili da inserire in altro contesto. Questo, che ne è in un certo senso il capostipite, può essere (com)preso solo da questa prospettiva.
MEMORABILE: La scena dell'evirazione, espunta dalle versioni censurate.

Magerehein 19/09/22 10:14 - 1001 commenti

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Colossale sciocchezza che fa rivalutare persino KZ9, che almeno annoverava Staccioli e una bella colonna sonora. Tralasciando l'inverosimiglianza (una donna SS e pure comandante di lager non s'è mai vista), la storia fa ridere (esperimenti compresi); mal recitata e realizzata in assoluta economia. Esilarante pure il livello di "sorveglianza" del campo con guardie che si fanno sopraffare da prigioniere indebolite. La sin troppo prosperosa Thorne ha il volto e l'espressività giusti, ma le cose buone finiscono qui. Il prigioniero stallone e la "rivolta" finale sono vette del trash.
MEMORABILE: La prigioniera brutalizzata che striscia nella stanza di Ilsa, unica cosa un minimo inquietante.

Don Edmonds HA DIRETTO ANCHE...

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Anthonyvm 8/05/23 22:14 - 5686 commenti

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Primo e più famoso capitolo della trucida saga con la voluttuosa Dyanne Thorne, qui sadica dottoressa nazista che si diletta ad abusare dei suoi prigionieri-cavia, torturando brutalmente le femmine e castrando i maschietti dopo esserseli goduti sessualmente. Exploitativo sin dalla didascalia d'apertura che spaccia il film come una seria denuncia contro gli orrori della Germania hitleriana (!), grottesco, violento, gretto e superficiale come ogni proto-torture porn che si rispetti. Ilsa, degna controparte femminile del Sardu di Bloodsucking freaks, è un'antieroina che lascia il segno.
MEMORABILE: Tizia bollita viva; La prigioniera infettata con la sifilide; La detenuta scorticata e mutilata per testarne la resistenza; Impiccagione su ghiaccio.
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  • Discussione Buiomega71 • 11/07/11 19:49
    Consigliere - 25998 interventi
    A me non è dispiaciuto, ricordo che era bello "gory". Il primo l'ho visto solo a spezzoni, quindi nè delimita-di molto-il giudizio.
  • Curiosità Zender • 11/07/11 20:51
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano sensazionalistico del film:

  • Discussione Ciavazzaro • 11/07/11 21:10
    Scrivano - 5591 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano sensazionalistico del film:


    WOW complimenti !
    Ultima modifica: 11/07/11 21:26 da Zender
  • Discussione Ciavazzaro • 11/07/11 21:21
    Scrivano - 5591 interventi
    Per me invece questa è una saga cult,e poi diciamo che la buona Dyanne ha 2 buoni argomenti hehe..
  • Discussione Fauno • 31/12/16 18:58
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Beh, visto che hai fatto il battesimo del pentapallino e che il flano di Ilsa ti è piaciuto, stasera ti auguro il buon anno con un altro flano simile, non proprio uguale a questo, ma doppiamente potente.
  • Discussione Ciavazzaro • 1/01/17 00:35
    Scrivano - 5591 interventi
    Apprezzo sempre molto i tuoi flani, in conseguenza mi hai messo in curiosità e lo vedrò con piacere.
    E buon anno !
  • Curiosità Fauno • 1/01/17 00:44
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un flano didascalico del film:

  • Discussione Ciavazzaro • 1/01/17 00:51
    Scrivano - 5591 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Dalla collezione cartacea Fauno, un flano didascalico del film:


    Molto evocativo, complimenti.
    Ultima modifica: 1/01/17 09:33 da Zender
  • Homevideo Zender • 10/08/17 11:17
    Capo scrivano - 47782 interventi
    TORINO VIDEO CONTRO LA VERSIONE INTEGRALE
    Al tempo e prima che uscissero le versioni "cut" della Shendene e della Center video, l'unica versione circolante in vhs del film era quella, storica, della Torino video. Solo nel 2011 è uscito per la Pulp video un dvd che, riportando la versione integrale uscita in America per la Anchor Bay undici anni prima, la copriva con un doppiaggio parziale. Recuperata la versione Torino video, ecco le differenze.



    Notiamo come la versione italiana traduca il cartello iniziale saltando solo la parte in cui si dice che i diversi eventi sono stati concentrati nel film in un unico luogo a scopo drammatico e che la visione è consigliata a un pubblico adulto. Questo il cartello originale:



    Questo il cartello della versione italiana, che occupa due schermate diverse invece di una:




    Il sempre valido sito Italia taglia intanto ci spiega che il film fu bocciato del tutto in censura (non poté quindi uscire in alcun modo nei cinema) una prima volta il 27 marzo 1976 ("il film indulge, in numerosi casi, nella rappresentazione dettagliata e compiaciuta di scene sadiche, su soggetti di sesso femminile, attraenti dal punto di vista erotico") e una seconda il 3 maggio 1976. Solo la terza volta, il 12 giugno 1976, la Commissione accetta di porre il divieto ai 18 anni se dal film verranno eliminate alcune scene. La versione della Torino Video, ci dice Deepred89 (che come sempre ringraziamo per le informazioni che ci dà), per quanto non integrale rispetto alla versione Usa, è la versione italiana pre-censura, quindi meno tagliata ripetto alla versione passata allora nei nostri cinema. Ecco quindi il titolo, che passa da quello americano...



    ...a quello italiano, dove si sposta Ilsa in un frame separato:




    Qui vediamo la differenza di aspect ratio. Il dvd Usa (e quello italiano della Pulp) hanno i mascherini sopra e sotto per adattarsi al formato 1.85:1, la vhs della Torino video (più in basso) tendeva invece al 4:3, come quasi sempre:




    I tagli ora fanno riferimento al minutaggio del dvd americano (quindi al Pulp).

    3.38: Accorciamento di pochi secondi della scena di Ilsa sotto la doccia (il leggendario seno è ripreso meno).

    * La scena della castrazione del prigioniero, imposta come taglio dalla Censura, nella vhs è integralmente presente.

    * La scena di Ilsa che passa in rassegna i prigionieri nudi commentando le dimensioni del membro di uno di loro, imposta come taglio dalla Censura, nella vhs è integralmente presente.

    26:52 Ilsa spinge due donne nude a frustarne altre due imprigionate in una struttura di legno. La scena dura un bel pezzo ed è alternata a quella dello stupro di una prigioniera in camerata. Qui la vhs taglia 1'35" eliminando il parallelo con la camerata e un bel numero di frustate.

    31.43: Ilsa attratta da un prigioniero è nella sua stanza e i due si lanciano in un focoso amplesso. Molto meno focoso nella vhs, visto che vengono tagliati 1'06" di primi piani su cosce, sederi, braccia ecc. E' un taglio voluto dalla Commissione censura.

    * La scena in cui Ilsa "accarezza e usa il fallo elettrico", che la Censura impone di alleggerire, nella vhs è integralmente presente.

    44.28: Una ragazza è incatenata in una camera a pressione e Ilsa fa girare la manopola che aumenta la strazio. Una scena orribile che sulla vhs ci risparmia i primi piani della poveretta che perde sangue dalla bocca e grida (40"). Poi si ritorna su Ilsa che dice di alzare la pressione di 5 gradi e viene tagliata la ragazza che soffre gridando nell'aqua coperta dal sangue (15").

    47.48: Una giovane bionda si accoppia con un prigioniero sotto gli occhi di Ilsa. Altro amplesso pesantemente accorciato, questa volta di 1'50".

    1.06.45: Primo piano sulla ferita infetta coperta di vermi di una prigioniera nuda. Con un taglio di 3" si evita almeno il primo piano, visto che subito dopo l'inquadratura allarga. Altro taglio che venne imposto anche dalla Commissione Censura.

    1.14.33: Due ragazze nel letto si spogliano e si toccano. 15" di taglio, tanto per.

    1.25.13: Durante la rivolta un grasso sorvegliante viene sgozzato da una delle prigioniere, che gli taglia la gola con un coltello. Ci vengono evitati i particolari splatter (e gore quando gli si vede la gola sgozzata in primo piano a terra). Sono gli ultimi 20" di taglio, il resto c'è tutto.

    Qui sotto, una delle tante scene in cui sotto resta a lungo incollato l'indirizzo della Torino video:

    Ultima modifica: 10/08/17 12:42 da Zender
  • Homevideo Ciavazzaro • 10/08/17 22:36
    Scrivano - 5591 interventi
    Intanto bravo Zender fa piacere vedere lavori sulle censure e le varie versioni del film (sai che sono ghiotto di questi lavori sia come lettore sia come redattore).

    Interessante che la vhs riprenda alcune scene tagliate dalla censura (visto che come sappiamo l'home video non seguiva le stesse regole dei film trasmessi al cinema), ma allo stesso tempo tagli altre scene sia tagliate dalla censura e mi pare di capire altre tagliate di loro iniziativa ?