Sacro (Giuliana Calandra) e profano (Giucas Casella) viaggiano assieme, all'interno di una frammentata pellicola (qualcosa come ben 10 episodi) alla cui sceneggiatura contribuiscono sia Bernardino Zapponi che Enrico Vanzina (non a caso Carlo Vanzina torna sul tema, nel 2001, firmando una rivisitazione attualizzata dal titolo E Adesso Sesso). Non è paragonabile ad un titolo come I Mostri, ma il buon garbo di Risi predomina su tutti i segmenti, sostenuto dalle belle presenze (Gloria Guida, Laura Antonelli) e da attori raffinati (Johnny Dorelli).
Lodato da Morandini, salvato da Farinotti, stroncato da Giusti e Mereghetti. Dopotutto hanno forse ragione questi ultimi, perché la scrittura degli episodi è o superficiale o prevedibile o sgradevole. Si guarda fino in fondo solo perché la direzione non fa una grinza, Dorelli è garbatissimo, la Guida e l’Antonelli bellissime. Manca, purtroppo, quel che più conta.
Un tempo sapida e accorta, la commedia di costume di Risi si svuota sbriciolandosi in raccontini poco spiritosi e troppo inclini alla volgarità scatologica – persino la distinta Margaret Lee si umilia con la petomania - di certo sotto l’influsso del cinema-barzelletta senza pretese di marca pierinesca. Denominatore comune di tutti i miroepisodi è Dorelli, che esce a testa alta reggendo ogni situazione con consueta professionalità e ammirevole garbo. Antesignano dei collages di “Blob” lo zapping iniziale.
Una decina di episodi a soggetto erotico-sentimentale (più il primo che il secondo). Tranne che per qualche momento, il film non funziona granchè: la sceneggiatura degli episodi è piuttosto superficiale e alla lunga prevale la sensazione del ripetitivo. Discreta la prova degli attori.
Premetto che Dorelli proprio non mi piace. So che chi ha la pretesa di commentare film non dovrebbe nutrire antipatie a priori, ma sono pur sempre un essere umano e come tale il meglio che posso fare è essere sincero. Detto questo il film non mi è dispiaciuto, alcuni episodi sono divertenti, altri stuzzicanti come promette il titolo e senza nemmeno un nudo (pregevole, ma un peccato essendoci gran belle donne). Certo è un film minore di Risi, ma la classe emerge sempre anche con poco materiale e, nel suo genere, funziona.
MEMORABILE: I peti di Margaret Lee sono peti di marca.
Otto micro-episodi di sesso in pillole. Di sonnifero, data l'estrema piattezza delle situazioni e la quasi generale assenza di sale (spunti satirici) e di pepe (risvolti veramente piccanti). E' evidente che Risi vuole trattare l'argomento con i guanti, ma se schiva la trappola della volgarità casca dritto in quella della superficialità. Dorelli è un interprete adeguato: blandamente, ragionevolmente simpatico, come il film nel suo insieme. Evitabile, comunque.
Tantissimi episodi e Dorelli compare in tutti! Tremendo quello con Margaret Lee; qualche storia funziona ma nessuna brilla di luce particolare. Nel complesso un film che si dimentica presto. Sempre un belvedere la Guida e la Antonelli, mentre Dorelli è al solito adorabile.
Un Dino Risi imbarazzante. Non so se valutare questa bieca operazione commerciale come una pura goliardata o come un tentativo di Risi di parodiare i film sexy di Cicero e Laurenti. Comunque siamo al riciclo dei fondi di magszzino, alla rifrittura degli avanzi di sceneggiatura nell'olio vecchio. Su 10 episodi se ne salvano un paio; sugli altri regnano solo una volgarità adiposa e un maleducato cattivo gusto. I mostri sono lontanissimi così come la feconda e vitalistica ispirazione degli anni '60. Ci salva dalla nausea l'incantevole fata Gloria Guida.
MEMORABILE: L'episodio "Radio Taxi" é l'unico degno della magistrale sintesi e del cinismo disincantato del Risi di venti anni prima.
Dino Risi attinge alla buona vecchia commedia a episodi italica adattandola al periodo del girato, ma complessivamente le vicende proposte sono alquanto sonnacchiose perché teatrali e con tempi comici un po' loffi. L'intento è quello della commedia di costume con vaghi cenni alle "sofisticate" di fine Settanta. Dorelli sempre a suo agio nel suo personaggio brillante e sempre vittima innocente di traversie altrui, ma il cast - oltre a lui - è ben nutrito. Operazione commerciale parzialmente riuscita, ma oggi decisamente sorpassata.
Un film a episodi (di valore modesto) diretto da un Dino Risi non particolarmente in forma e interpretato da un buon Johnny Dorelli coadiuvato da una bella e candida Gloria Guida e una pur sempre ammaliante Laura Antonelli. Episodio da dimenticare quello con Margaret Lee colpita da flatulenze, mentre i migliori sono "Domenica In" e "Radio Taxi".
Film a episodi piuttosto deludente con protagonista Johnny Dorelli, diretto da un Dino Risi di certo non in forma. Cominciamo a dire che l'episodio con Margaret Lee è quantomeno imbarazzante ed è sicuramente il peggiore del lotto; gli altri funzionano e il migliore è "Radio taxi", che perlomeno si avvicina di più al cinismo del Risi degli anni d'oro. Splendide come al loro solito la Guida e l'Antonelli, mentre Dorelli si dimostra piuttosto bravo. Due pallini.
Deludente tentativo di Risi di ripetere i fasti di Sessomatto: tanto per cominciare gli episodi appaiono tutti un po' prolissi, senza quella felicità di sintesi che i prodotti analoghi, pur improntati a un certo bozzettismo, di solito hanno. Ma soprattutto Dorelli, pur essendo un interprete gradevole nelle commedie brillanti, non ha le doti trasformistiche di un Gassman e di un Giannini che qui sarebbero servite. Si sorride,a tratti, ma non di più.
MEMORABILE: Pippo Santonastaso nel ruolo del barbiere.
Commediola a episodi (pure bilanciati nella loro mediocrità) piuttosto scialba, salvata praticamente dal solo cast, con un Dorelli bravo e misurato anche nei momenti più squallidi e un gineceo di gran classe. Le storielle nel complesso non annoiano (anche grazie alla loro brevità) ma non c'è una sola idea originale (tranne, forse, quella dell'incantesimo di Giucas Casella) e, se si ride, questo avviene soltanto nei frangenti più volgari (i peti al ristorante, che forse hanno ispirato una scena di Cotechiño). Tutto sommato trascurabile.
Dieci episodi che dovrebbero scandagliare l'argomento sesso e i suoi tabù e che invece propongono un campionario di situazioni paradossali, alcune riuscite, altre insufficienti. Dorelli è il mattatore di ogni episodio mentre gli altri interpreti si alternano disimpegnandosi più o meno bene sul set. La bellezza di Laura Antonelli e quella della Guida abbagliano nascondendo evidenti lacune interpretative. L'episodio migliore per distacco è Lady Jane.
MEMORABILE: Lady Jane, che fa letteralmente esplodere un bicchiere dopo una tremenda flatulenza.
Dopo Vedo nudo e Sessomatto Risi torna sul luogo del delitto e realizza un'altra commedia a episodi con tema il sesso (o meglio, le relazioni). Il risultato è fortemente diseguale, alcune gag vanno decisamente a segno (la moglie con la voce monocorde, la nuova Marisa, la coppia seguita dal terapista) altre sono imbarazzanti (Dorelli stalkerato dal gay, Giucas Casella). Nel complesso raggiunge la sufficienza.
Si va di quantità, perché la qualità è bassa, con giusto un paio di momenti interessanti: sono episodi con mezza idea in croce tirata per le lunghe. Ci sono anche momenti di notevole bassezza tra omosessuali per forza effeminati o un episodio intero di peti. Il resto sono episodi sfilacciati e noiosi, tanto che ci si stanca dopo un'ora. Abituati a vederla ragazzina, Gloria Guida qui sembra in versione matura, nonostante avesse appena 27 anni: la vera curiosità della pellicola è che questo è il suo ultimo film per il cinema.
MEMORABILE: Gloria Guida che parla con la voce da Radio Taxi anche a casa col marito.
Dieci episodi su situazioni boccaccesche agli inizi degli anni 80, nonostante il titolo il sesso è vagamente immaginato e latitante nelle immagini benché si possa contare su due strabilianti bellezze come la Guida e la Antonelli, particolarmente sensuali. Dorelli cavalca la narrazione con garbo e mestiere ma purtroppo è la sceneggiatura ad essere blanda, non raggiungendo importanti picchi di brillantezza.
Commedia a episodi tra lo sketch e la barzelletta che cerca di attirare pubblico col titolo, anche se al sesso si ammicca soltanto. I soggetti son poveri e datati tra peti, tradimenti matrimoniali, approcci al cinema e case d’appuntamenti. L’errore più grave è l’aver scelto la coppia Dorelli/Guida (già compagni nella vita), che fa scattare solo l’aspetto voyeuristico; la Antonelli serve da terzo incomodo e le toccano le situazioni più modeste. Dorelli riesce comunque a non cadere nel volgare grazie alla sua riconosciuta eleganza.
MEMORABILE: Giucas Casella che imprigiona le mani a un intero palazzo causa blackout; La Guida al centralino dei taxi; L’emiro truffatore con gli smeraldi.
Un Risi poco ispirato dirige dieci storielle al limite della barzelletta, sceneggiate con poca verve e che offrono scarse risate. Dorelli ce la mette tutta e risolleva con la simpatia molte situazioni, ben spalleggiato dalla Antonelli e un po' meno dalla Guida, ma l'impressione è che proprio manchino vere idee dietro ogni segmento. Il più comico rimane il primo con Giucas Casella e con il sagace zapping televisivo iniziale. Mediocre.
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I titoli degli episodi contenuti nel film:
La principessa e il cameriere
Lady Jane
Domenica In
La nuova Marisa
Radio Taxi
Amanda e il violinista
L'avventura
Luna di miele
HomevideoDusso • 19/09/11 12:12 Archivista in seconda - 1830 interventi
Il dvd come la vhs Domovideo e i passaggi televisivi degli ultimi anni sono privi di un intero episodio con Dorelli e la Antonelli ambientato su una nave
Questa mi giunge nuova! Non l'ho mai visto questo episodio. Dunque long-version.
HomevideoZender • 19/09/11 12:37 Capo scrivano - 47778 interventi
Non ne sapevo nulla nemmeno io. Sarebbe da capire come uscì il film al cinema. Se con o senza questo fantomatico episodio...
HomevideoTrivex • 19/09/11 14:04 Archivista in seconda - 1317 interventi
Mi avete fatto ricordare di aver acquistato da tempo il dvd..e di essermi scordato di vederlo!!! :(
HomevideoDusso • 19/09/11 14:15 Archivista in seconda - 1830 interventi
Penso che al cinema usci con questo episodio(che saranno al max 10 minuti),tralaltro nel dvd sui titoli di coda c'è un immagine proprio di questo episodio...
Comunque la versione uncut con questo episodio gira tra i collezionisti da Odeon tv
HomevideoDusso • 19/09/11 14:15 Archivista in seconda - 1830 interventi
Dusso ebbe a dire: Penso che al cinema usci con questo episodio(che saranno al max 10 minuti),tralaltro nel dvd sui titoli di coda c'è un immagine proprio di questo episodio...
Comunque la versione uncut con questo episodio gira tra i collezionisti da Odeon tv
Dimenticavo di dire che nei primi passaggi tv questo episodio c'era poi non si sa' perchè è sparito...
Adesso che so dell'esistenza della long-version, il dvd non lo comprerò ed è già strano che non l'abbia già fatto, visto che in genere i film con Johnny Dorelli li prendo sempre e soprattutto subito... un segno del destino a mio favore!