Sospiri - Film (1974)

Sospiri
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Titolo originale: La Noche De Los Asesinos
Anno: 1974
Genere: giallo (colore)
Note: Aka "Night Of The Assasins", "Suspiri".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/02/08 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 18/02/08 12:48 - 4768 commenti

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Ottimo film che può essere definito l'unico giallo del maestro Jess Franco, il quale dirige con abilità e con molta finezza un film decisamente vittoriano, con un cast di fedelissimi e l'aggiunta del bravo Berger. Impagabili le musiche di Carlo Savina prese da Contronatura. La storia riguarda l'apertura di un testamento che causa una lunga sequela di omicidi ispirati a dei versetti dell'apocalisse.
MEMORABILE: Tutti i delitti ben costruiti, il finale dietro il separè.

Cotola 11/04/08 18:04 - 9013 commenti

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Deludente film di Franco che millanta una filiazione letteraria da Poe assolutamente fasulla che risulta però un valido specchietto per le allodole per attirare l'attenzione degli spettatori. Purtroppo il regista spagnolo non riesce a sfruttare le potenziliatà insite nel plot cui si rifà che, pur non essendo particolarmente originale, presentava delle belle atmosfere ed una storia che si presta notevolmente al giallo vecchio stampo. In ogni caso molto più sobrio della media dei film di questo regista. Peccato che sia poco coinvolgente.

Rebis 10/05/10 17:34 - 2332 commenti

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I titoli di testa millantano Poe all'ispirazione, ma a parte un gatto nero che si aggira per il set, dello scrittore non vi è traccia. La fonte, invero, è la piece "The Cat and the Canary" di John Willard che ha avuto miglior sorte nell'adattamento di Paul Leni, Il castello degli spettri. Per Franco il cinema giallo - con sconfinamenti thriller e atmosfere goticheggianti - è una novità che non sembra sollecitarlo a variazioni di regia: la messa in scena è piatta e legnosa, gli interpreti allampanati, l'uso dei dialoghi una scomoda zavorra alla ricercatezza delle immagini. Noioso.

Herrkinski 7/03/12 00:53 - 8072 commenti

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Premettendo che forse andrebbe visto nella versione originale spagnola, che presenta alcune differenze di montaggio e narrazione, quella italiana non si fa certo ricordare come uno dei migliori lavori di Franco. Meno zoomate del solito e uno stile tutto sommato sobrio; quindi non c'è da aspettarsi il solito tripudio di nudi e nemmeno tanto sangue versato, nonostante qualche omicidio abbastanza efferato. Il tutto si muove sui binari del giallo classico, ma s'impantana in una narrazione spesso verbosa e confusionaria. Invecchiato molto male.

Fauno 22/11/17 01:12 - 2208 commenti

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Ho sempre apprezzato Franco quando fa scaturire colpi di genio su trame lineari, ma qui non ci prova neanche; già nei delitti c'è troppo poco sangue, senza contare come siano configurate male le tribolazioni (non indifferenti). I tre personaggi che entrano in scena a metà film danno un po' più di sostanza, ma anche se a tutto ci sarà una spiegazione, si arriverà al traguardo a motore spento. A meno di non essere degli Sherlock Holmes non è così prevedibile, ma sembra girato almeno 20 anni prima. Come sempre eccelle la Romay, nettamente la migliore.
MEMORABILE: Le mani che spuntano da terra in uno dei delitti; "Non mi hai tolto la vestaglia!" "Ti servirà da sudario".

Faggi 21/07/18 15:16 - 1549 commenti

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Lina Romay qui è vestitissima, ma fa niente: il suo viso emana comunque sensualità. La vera tensione gialla - quella delle geometrie dell'intrigo e dell'espressività del mistero - latita: questo è un problema, invece. Ma l'oggetto - un gotico d'antiquariato, derivativo (John Willard) - non è orrido e anzi lo si segue volentieri: qualche passaggio ha magnetismo di genere, colori e sonoro funzionano, le interpretazioni sono dignitose. Il Maestro è qui controllato (non ci si aspettino deliri visivi) ma non dimesso; e come attore non è male.
MEMORABILE: Le atmosfere cupe; Lo sguardo smarrito di Lina Romay; Gli omicidi; Il finale dietro il separé.

Rufus68 18/09/18 23:14 - 3826 commenti

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Davvero poco da segnalare in tale giallino sbiadito. Gli eccessi del peggior Franco (sesso, sangue e Satana) o i deliri psichedelici della sua migliore produzione qui non hanno campo: ci si muove col freno a mano tirato. La progressione drammatica è inesistente: il regista si limita al catenaccio e uno stanco e corretto funzionamento del meccanismo giallo. Non infimo, tuttavia, anche per il cast: mediocre, ma di mestiere. La versione spagnola aggiunge poco o nulla alla minestra.

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  • Curiosità Ciavazzaro • 19/02/08 13:12
    Scrivano - 5591 interventi
    La musica di Carlo Savina e' ripresa anche questa volta da Contronatura.
  • Curiosità Cotola • 10/04/08 01:46
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Qualcuno sa a quale racconto di Poe si ispira il film? O forse si tratta di un'attribuzione fasulla?
  • Curiosità Zender • 11/04/08 11:34
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Dice Wikipedia relativamente a questo film: "Benché i titoli di testa lo accreditino ad Edgar Allan Poe, il soggetto è liberamente tratto dal dramma di John Willard The Cat and the Canary, già portato sullo schermo numerose volte, a partire dal film muto di Paul Leni Il castello degli spettri. In un intervista, Jesús Franco ha dichiarato di aver inoltre attinto all'opera di Edgar Wallace."

    Me ne imbattei nella ricerca che feci su Poe presente tra gli approfondimenti

    Cliccate qui

    e ricordo che sto cat and Canary a Poe non appartiene!
  • Curiosità Cotola • 11/04/08 17:57
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Grazie Zender. Lo immaginavo poichè quando vidi il film "Il gatto e il canarino" non c'era alcuna attribuzione a Poe e sospettavo, come scritto, che fosse fasulla quella del film di Franco.
  • Curiosità Ciavazzaro • 27/03/09 12:56
    Scrivano - 5591 interventi
    La versione italiana conterrebbe alcune scene girate in versione diversa rispetto a quella tedesca e spagnola (le scene con le attrici nude). Purtroppo tale versione pare sia rarissima...
  • Homevideo Ciavazzaro • 20/01/11 20:30
    Scrivano - 5591 interventi
    La versione italiana del film presenta molte differenze sia a livelli di scene,sia per quanto riguarda la trama.

    Infatti non solo sono presenti le famose scene con le attrici nudi (l'omicidio nella vasca da bagno con inquadratura delle parti basse dell'attrice),ma presenta anche dei dettagli di sangue nelle scene degli omicidi non presenti nella versione spagnola e tedesca.

    Tutti gli omicidi sono quindi più sanguinosi o sadici nella versione italiana:

    L'omicidio della moglie presenta inquadrature in più:quando la corda si stringe intorno al collo e quando lei urla.
    E dopo quando lei è legata sugli scogli,vi è l'inquadratura di granchi che le camminano sopra le gambe.

    Nell'omicidio della sensitiva e del giovane vengono inquadrati la gola tagliata con relativo schizzo di sangue,e il sangue che esce dalla pancia del ragazzo.

    L'omicidio della Samarina,induge su quello che rimane della testa bruciata dal fuoco.

    Il tentato omicidio della Romay presenta un inquadratura del seno della suddetta e sangue che esce,prima dal petto e dopo dalla testa.

    L'omicidio nella vasca è più spinto con l'inquadratura delle parti intime durante l'annegamento.

    Inoltre nella trama viene cambiato


    SPOILERR


    Nella versione spagnola l'assassino in seguito al tentato omicidio ha perduto la memoria e solo in seguito ha ricordato tutto e pianificato la vendetta

    Nella versione italiana di questa perdita di memoria non vi è traccia.

    FINE SPOILER

    Inoltre le musiche sono diverse,e il tema di Carlo Savina rimane presente solo in un paio di scene (ma non quello di Contronatura).

    Insomma tutto un altro film.
  • Discussione Fauno • 22/11/17 01:15
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    In Italia è arrivato a primavera del '77 ed è "brillante" la deduzione che con un titolo alquanto ridicolo voleva cavalcare l'onda del capolavoro assoluto (e a quel tempo riconosciuto da molto pochi!!!) di Dario Argento.