Nel nome del padre - Film (1993)

Nel nome del padre
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/08 DAL BENEMERITO REDEYES
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Redeyes 2/02/08 15:25 - 2442 commenti

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Bellissimo film basato su un fatto realmente accaduto. Forse non è l'originalità il suo punto di forza, è un tema abbondantemente vagliato (vedi Hurricane etc), ma la bravura degli interpreti tiene alto il livello del film e riesce ad appassionare dal primo all'ultimo minuto. Oltre al sempre bravo Day-Lewis, da segnalare un Giuseppe interpretato da Postlethwaite che riesce ad emozionare. Sicuramente un film che merita di esser visto.
MEMORABILE: La morte di Giuseppe.

Galbo 4/02/08 15:25 - 12372 commenti

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Buon film basato su una storia realmente accaduta e riguardante un errore giudiziario perpetrato a danno di alcuni iralndesi con la complicità di forze dell'ordine deviate. Il regista Sheridan su questo episodio ha diretto un film teso e coinvolgente con momenti di grande impatto emotivo e che ha in alcuni momenti il limite di una certa "rigidità" di giudizio nella separazione tra buoni e cattivi. Molto brava e affiatata la coppia dei protagonisti Day-Lewis e Postlethwaite. Belle le musiche.

Pigro 22/06/08 10:44 - 9624 commenti

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Innocenti in galera come terroristi per molti anni. Ma se a questo aggiungete che gli innocenti sono irlandesi e i carcerieri inglesi e che la storia è vera, avrete ottenuto un film esplosivo, vibrante di passione civile e di orgoglioso patriottismo. E’ questo il vero senso del film, realizzato con buona maestria e vincente grazie alle notevoli interpretazioni dello scavezzacollo Daniel Day Lewis (finito in un gioco più grande di lui) e del padre Pete Postlethwaite. Le bellissime musiche, va da sé, sono di Bono.

Soga 25/04/09 14:48 - 125 commenti

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La storia vera dei Quattro di Guildford, accusati ingiustamente di un attentato e per questo incarcerati per svariati anni, è raccontata con abilita e passione, impreziosita da un cast (in particolare ovviamente la coppia d'assi Day-Lewis - fondamentale - e Postlethwaite) assolutamente all'altezza; è un film di denuncia, si sa dove stanno i buoni e dove i cattivi: dietro la vicenda dei quattro c'è tutta la sofferenza della martoriata Irlanda. Tuttavia è intriso di una forza e di una vitalità che spazzano via ogni presunzione di retorica.

Nando 31/05/10 08:34 - 3806 commenti

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Ispirato da una storia vera, il film trae la forza dal drammatico quanto intenso confronto tra padre e figlio, ingiustamente incarcerati per un crimine mai commesso. Magistrale l'interpretazione dei due protagonisti che evidenziano la dura lotta che emerge tra buoni e cattivi senza mai scadere nella retorica.

Cotola 16/03/11 07:00 - 8998 commenti

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Tra dramma carcerario e giudiziario un bel film di impegno civile che non manca di avvincere lo spettatore per il quale è difficile non empatizzare col duo dei protagonisti. Il regista sa fare il suo mestiere: coinvolge lo spettatore e lo fa però in maniera onesta, senza colpi bassi o scene patetiche. Più discutibile invece la visione troppo manichea dei personaggi, del tutto buoni o cattivi a seconda dei casi. In ogni caso vale la pena dargli un’occhiata.

Rullo 24/03/12 22:21 - 388 commenti

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Nel mezzo della guerriglia tra IRA ed inglesi si svolge questa storia - vera - che nel film viene utilizzata per mostrare i problemi della giustizia inglese. Day-Lewis è un ottimo attore e lo dimostra con un'interpretazione memorabile, da ritenersi quasi la qualità migliore del film.

Saintgifts 24/09/12 10:01 - 4098 commenti

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La trasformazione di Gerry Conlon (dall'interpretazione di Daniel Day-Lewis) durante l'arco del film, è la cosa che più mi è rimasta impressa: forse troppo da manuale, come troppo da manuale è il film, ma vista la realtà dei fatti raccontati, è da considerarsi un pregio. Infatti la drammaticità di tutta la vicenda non è gettata in un sol colpo sullo spettatore, ma è centellinata sapientemente in modo da evidenziarla in tutto il suo peso, fino all'atto finale liberatorio. Pete Postlethwaite ed Emma Thompson sono perfetti nei loro ruoli.
MEMORABILE: Il colpo di genio dell'avvocatessa Gareth Peirce (Emma Thompson) nel trovare il fascicolo insabbiato.

Giacomovie 9/12/13 13:24 - 1397 commenti

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Una dura vicenda (la reale carcerazione di padre e figlio innocenti avvenuta in Irlanda nel 1974 a seguito di un attentato dell'IRA) che non manca di coraggio e di impatto emotivo anche se, secondo me, l'ambiente carcerario in cui si svolge è stato ricostruito in modo distaccato e un po' asettico. Sette nominations all'Oscar ma nessun premio. Daniel Day-Lewis lo avrebbe meritato per la sua grande prova, ma l'Oscar andò all'altrettanto bravo Tom Hanks per Philadelphia.

Mickes2 29/12/13 19:10 - 1670 commenti

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L'incredibile epopea (giudiziaria, famigliare e di vita) dell'hyppie Gerry Conlon, ingiustamente accusato dell'attentato di Guildford, è narrata da Sheridan con stile energico, un insopprimibile urlo di dolore. Al regista non interessano tanto i comportamenti quanto il racconto corale e la denuncia di un sistema legale famelico e assetato di colpevolezza. In più, spesso è l'apporto melodrammatico della vicenda in cui l'integrità morale e la civiltà esposte riescono a essere antiretorici e commoventi allo stesso tempo. Intenso.
MEMORABILE: La vibrante esposizione finale dell'avvocato Peirce.

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Paulaster 20/03/18 10:10 - 4375 commenti

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Padre e figlio finiscono incarcerati per crimini dell’Ira, ma la verità verrà a galla. Il terrorismo è un tema scottante in Gran Bretagna e viene trattato ponendo attenzione alla componente umana (la critica giudiziaria è solo nei titoli di coda). Ben ambientato (specie a Belfast) e protagonisti credibili nel loro carattere da irlandesi orgogliosi; la Thompson risulta invece enfatica, così così il resto del cast.
MEMORABILE: Le fughe all’interno delle case irlandesi; Day-Lewis che tappa lo spioncino della cella con la mano.

Ira72 9/02/17 11:57 - 1305 commenti

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Non è facile costruire un film, peraltro basato su una storia vera, di denuncia politico sociale senza diventare pedanti o senza entrare nel filone dei già visti. E infatti Sheridan, accanto al percorso terroristico, affianca un altro sentiero: quello affettivo e sentimentale. Il risultato finale è un film sì violento, ma anche sensibile e commovente. Indimenticabile l'interpretazione di Daniel Day Lewis, che sa coinvolgere emotivamente per l'intera durata della pellicola (più di due ore).

Stuntman22 27/03/17 20:27 - 126 commenti

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Forse sopravvalutato, forse lunghetto dalla metà in giù, è pur sempre un'opera formidabile, con un realismo e una drammaticità che ti si piantano dentro. La prima ora è grandissimo cinema. Ben tratteggiata l'evoluzione di un Day-Lewis prima sopra le righe e poi via via sempre più maturo e riflessivo, accompagnato da un intensissimo Postlethwaite che ne è l'esatto opposto. Un poema del difficile rapporto padre-figlio.
MEMORABILE: "Non abbiamo mai avuto un ladro in famiglia" "Non abbiamo mai avuto niente in famiglia!"

Vito 15/07/17 10:02 - 695 commenti

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Bellissimo film dal ritmo teso e avvincente sulla vicenda dei "quattro di Guildford", innocenti accusati ingiustamente di terrorismo. Tutta la pellicola si regge sulla formidabile interpretazione dell'ottimo Daniel Day-Lewis e naturalmente sulla perfetta regia di Jim Sheridan. Memorabili inoltre le prove di Postlethwaite e della Thompson. Da applausi il finale.

Magi94 4/04/21 20:00 - 944 commenti

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Magnifico film che ha il coraggio di dire chiaramente come alcune democrazie europee (nello specifico il Regno unito) abbiano violato negli anni 70-80 ogni dignità giuridica, fino a giungere alla tortura. Dopo una partenza dalla regia solida ma un po' troppo colma di stereotipi, la vera forza dell'opera si sprigiona dall'arresto di Conlon padre e figlio. Difficile decidere quale interpretazione sia più grandiosa tra quella di Day-Lewis e quella di Postlethwaite; il risultato è un film potente, emozionante, ricco d'interrogativi pulsanti che si porta dietro fino al finale "felice".
MEMORABILE: L'arrivo del vero attentatore in carcere.

Camibella 5/04/21 13:27 - 277 commenti

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Basato su una storia tragicamente vera, Nel nome del padre è un film crudo, ben recitato e ottimamente costruito su una sceneggiatura perfetta che gioca le carte della denuncia carceraria senza mai scadere nel banale. C'è anche una storia nella storia, il rapporto tra padre e figlio che da conflittuale mutua su una commovente complicità. Attori straordinari, Day-Lewis certamente ma anche la Thompson e Postlethwaite rasentano l'eccellenza.
MEMORABILE: La fiaccolata in memoria di Giuseppe morto in carcere.

Giufox 23/04/21 12:01 - 324 commenti

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Dicotomie familiari e carcerarie in un film dai toni inetitabilmente campanilistici, supportati da elementi drammatici classici, e dal risultato efficace sul piano moralizzatore per l'allora Inghilterra. Come in Fuga di mezzanotte o Hunger, la forza del racconto prevarica su vizi stilistici minori e non si resta insensibili alle assurde ingiustizie rappresentate - cullati da violini, puzzle acidi e conflitti edipici. Pensando alle decine di petizioni internazionali per esseri umani ingiustamente detenuti nel mondo, il realismo sociale di Sheridan resta indegnamente attuale.
MEMORABILE: "In the name of justice".

Daniela 24/12/23 11:13 - 12606 commenti

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Dopo un attentato dell'IRA, giovane irlandese viene arrestato insieme al padre e ad alcuni amici. Costretto a confessare sotto tortura e condannato nonostante l'inesistenza di prove, dovrà affrontare una lunga prigionia... Ispirato a un vero caso di cronaca in cui, più che "errore" giudiziario, venne commesso un abuso legalizzato, un film appassionato e appassionante che indigna e commuove spingendo ad approfondire i fatti. Intensa l'interpretazione di Day-Lewis ma a colpire maggiormente è quella del bravo caratterista Postlethwaite, indimenticabile nel ruolo nobilissimo del padre.

Noodles 9/01/24 17:05 - 2196 commenti

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Un caso di malagiustizia da far rizzare i capelli raccontato in questo film ispirato a un vero caso di cronaca giudiziaria inglese degli anni '70. Il titolo ci vuole far concentrare sul rapporto padre-figlio e il suo evolversi lungo il film, ma l'attenzione è catturata più dalla vicenda legale, raccontata con ricchezza di particolari alternati a parti più fredde e con momenti di grande violenza morale. Ottimo il cast: Daniel Day-Lewis si conferma grandissimo attore, ma gli altri protagonisti non sono da meno. Per riflettere su ciò che spesso succede ai piani alti.
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  • Discussione Galbo • 3/01/11 16:57
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    E' scomparso il bravissimo attore Pete Postlethwaite, che per questo film ricevette una candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista
  • Discussione 124c • 3/01/11 17:39
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Un altro grande che ci lascia.
  • Discussione Gugly • 3/01/11 18:11
    Portaborse - 4711 interventi
    Il personaggio di Giuseppe mi ha sempre emozionato.
  • Discussione Pigro • 3/01/11 18:33
    Consigliere - 1658 interventi
    Acc, che peccato! Mi piaceva proprio con quella faccia da caratterista che però aveva saputo imporre come volto d'attore di grande intensità.