Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un auto, tre sequestratori e due ostaggi. Si possono prendere due vie, entrambe "on the road": il dramma teso di CANI ARRABBIATI o la versione più soft che guarda invece alla commedia come farà Spielberg l'anno dopo in SUGARLAND EXPRESS (aggiungendovi un po' di action). Dal momento che il protagonista è Mastroianni e il regista Dino Risi è facile capire quale sia qui la strada scelta. Per la parte di Fabrizio, il leader dei banditi dai vaghi ideali anarchico-comunisti, troviamo nientemeno che Oliver Reed. Assieme ai suoi due compagni d'avventura (Machiavelli e Cirino) rapina...Leggi tutto una banca - pur se ricavandone un bottino più magro del previsto - e nella fuga si ferma a sequestrare sulla strada un industriale (Mastroianni) in piena scappatella con la giovane amante (André). I cinque vengono presto intercettati dalla polizia che tuttavia non può ovviamente agire pena l'uccisione degli ostaggi. Un road movie che mescola la commedia tradizionale (impagabile Mastroianni che in azienda dice di sostituire sulle indicazioni di un loro farmaco la parola "prurito" con "irritazione cutanea" precisando che non è la stessa cosa perché "se uno ha un'irritazione cutanea compra la pomata, se ha un prurito si gratta e se ne frega") a una leggera e un po' scontata denuncia nei confronti del cinismo dei media, che ovviamente seguono l'inseguimento a distanza come fosse uno show. Ben scritti soprattutto i dialoghi di Mastroianni, cui spetta il ruolo più sfaccettato e meditato. Se infatti quello di Reed è per forza di cose il personaggio più tetragono e rigido nell'impostazione, "costretto" a una recitazione che lascia poco spazio all'estro, il Giorgio di Mastroianni è invece un bell'esempio di come si riesca a lavorare con profitto sulle contraddizioni, il realismo, la codardia e la rassegnazione. Con un occhio all'ironia naturalmente, da sempre punto di forza dei film di Risi che provvede col mestiere a tenere alti i ritmi. Ci si arena un po' nella seconda parte, in gran parte ambientata nella villa dove uno Stander in versione vecchio trombone (toscano) ospita suo malgrado il gruppo in fuga. Qui l'interazione si fa più corale e la complicità ambigua, con qualche concessione - per quanto soft - al sesso. Si perde un po' in grinta e si va scemando in direzione di un finale in ogni caso correttamente svolto. Spassoso Gianni Agus nella sosta all'area di servizio, testimonianza dell'usuale gran lavoro delle seconde linee, ma è evidente che il film lo sostiene Mastroianni, superlativo (si veda quanto comunica anche con una sola espressione mentre assiste al cinema alla proiezione di CICCIO PERDONA... IO NO! a fianco di un esilarato Reed). Più in ombra la Machiavelli/maschiaccio, di semplice complemento Cirino. Simpatico Beppe Barra al solito schierato tra le forze dell'ordine.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/07 DAL BENEMERITO UOMOOCCHIO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 18/08/17
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Uomoocchio 7/04/07 10:49 - 44 commenti

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Forse il primissimo film italiano sul terrorismo (Risi ci tornerà su col piu cupo Caro papà). Analogie con due film coevi: Sugarland express (il baraccone mediatico) e Sterminate gruppo Zero. Ma se nel film di Chabrol la simpatia del regista andava evidentemente ai terroristi, quella di Risi mi è sembrata fosse unicamente per i due vecchi, il meccanico comunista e il generale savoiardo, gli unici a mostrare un po' di umanità. Gli altri, tutti, sono pieni di cinismo e avidità e su di loro si esercita il suo sarcasmo, a volte con effetti stridenti.

Fauno 18/05/10 11:32 - 2208 commenti

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Mah... se da un lato possono colpire le massime ideologiche, sociali, commerciali e comportamentali, dall'altro il film risulta divertente solo a sprazzi e non emerge alla grande come altri dello stesso genere. La Machiavelli in versione troglodita-trans, anche se ci sta, è un cazzotto al buon gusto, Reed è proprio fuori ruolo, OK la André. Le pisellonate di Mastroianni spesso appaiono forzate.
MEMORABILE: Eccellente la scena con Agus al ristorante e il capitombolo dei frati in bici (Fantozzi non c'era ancora).

Albstef90 9/10/13 09:40 - 78 commenti

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Divertente e spassoso. Nonostante il film in sé abbia i suoi difetti si lascia guardare con gusto fino al finale! Buona prova per Mastroianni nella parte del sequestrato, che nonostante sia la vittima dimostra anche lui un po' di cinismo. Belle le location, soprattutto verso la seconda parte! Reed un po' fuori parte ma se la cava. Musiche che fanno il verso ai thriller americani di quel periodo. Buona la direzione degli attori da parte di Risi. Da rivalutare.
MEMORABILE: La caduta dei preti in bici; La scena all'autogrill; La parte di Lionel Stander; Il finale amaro!

Geppo 14/09/14 02:27 - 316 commenti

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Dopo averlo visto ho pensato subito che Mario Bava si fosse ispirato proprio a questo film per realizzare il suo Cani arrabbiati (esattamente un anno dopo di questo film). La trama infatti risulta quasi identica: la rapina e il road movie in autostrada con gli ostaggi in macchina. Il film è gradevole ed emozionante. Mastroianni e Reed se la cavano abbastanza bene. Carole Andrè è davvero bravissima, forse la vera sorpresa del film, mentre la Machiavelli è convincente. In alcune scene si vede pure Alvaro Vitali. Il finale è molto amaro ma spettacolare.
MEMORABILE: Tutte le sequenze girate all'autogrill; La scena d'amore tra Carole Andrè e Oliver Reed.

Daidae 3/04/16 16:10 - 3169 commenti

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Partendo con un ottimo cast che vede la Machiavelli, la André, Reed e il sempre perfetto Mastroianni è facile fare un bel film. La regia di Risi è una mezza garanzia e il film riesce benissimo, classica commedia nera (meno nera di altre, vedi Caro papà) a suo modo di denuncia. Un cinema come quello di allora oggi lo possiamo solo sognare.
MEMORABILE: I cameo di Alvaro Vitali; La pubblicità della menta; Il finale.

Alex1988 15/09/16 18:12 - 728 commenti

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Sembrerebbe quasi un Sugarland Express ante litteram. E' uno dei film meno noti del grande Risi, che meriterebbe una riscoperta. Storia on the road che naviga tra la commedia e il noir e nello stesso tempo una riflessione sugli anni di piombo. Inoltre Risi sa mantenere un buon ritmo e il film si lascia guardare, fino all'amaro epilogo.

Giùan 22/10/16 10:47 - 4540 commenti

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Se negli intenti il titolo afferisce alle tecniche di guerriglia urbana che i terroristi vorrebbero adottare, nei risultati siamo piuttosto di fronte all'antonomasia di un film girato con frettolosa ingenuità e dal quale traspaiono tutti i limiti del cinema e degli autori del tempo a fotografare (e giudicare) un fenomeno per loro inconcepibile e insondabile. Resta comunque un documento singolare e un tentativo curioso di commistione tra commedia all'italiana e thriller politico. Rimangono impressi l'untuosità di Marcello e il caustico vigore di Reed.

Vitgar 2/03/17 15:34 - 586 commenti

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Non lo conoscevo e devo dire che mi è piaciuto parecchio. A parte la ben nota bravura di Dino Risi nella regia, onore al merito a Zapponi e Maccari per la sceneggiatura. Il racconto scorre agile, sostenuto da buoni dialoghi e altrettanto buona caratterizzazione dei personaggi. Mastroianni è bravissimo nel suo ruolo, discreti gli altri del cast.
MEMORABILE: La mitragliata alla scatola di biscotti scambiata per una bomba; Mastroianni che canticchia l'inno comunista.

Pessoa 25/08/17 14:41 - 2476 commenti

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Tralasciamo il paragone con il capolavoro di Bava, che ha dato ai suoi protagonisti un tipo di cattiveria (che è elemento peculiare del film) che Risi non cercava. Qui si tratta di un road movie dove i cattivi sono piuttosto misurati (anche perché il ruolo politico li spinge a evitare inutili violenze) e i poliziotti spesso imbranati. È proprio il ruolo dei media la chiave di volta del film, che fa capire quanto le informazioni finali siano manipolate e come sia facile farlo. Un film compatto, figlio di tempi meno lontani di quanto si pensi.
MEMORABILE: I carabinieri e la polizia che rischiano di scontrarsi fra loro in autogrill; La scena con Agus; Mastroianni quando fa il finto tonto.

Schramm 12/07/17 18:40 - 3490 commenti

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Quando i mondi si scontrano viene fuori il peggio di entrambi a renderli manifestamente irreconciliabili ma anche lo stesso corpo dimezzato. Di qua l'utopia che si fa ideologia che si fa crimine, di là la borghese serenità idiota che la compatisce ma anche (soprattutto) la teme pavidamente. Al lardo, ci lascia lo zampino il carrozzone mediatico. Risi ri-propina un sorpasso flambé, ma la fiamma ha la meglio sulla ricetta e carbonizza tutto, con conseguenze ritmico-narrative che forse già alle platee di allora richiedevano una smisurata bontà d'animo per portarlo a termine. Immaginiamoci ora.
MEMORABILE: Lo spot della menta Frizz: mezza palla in sua virtù.

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Beffardo57 5/09/17 22:15 - 262 commenti

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Datatissimo. Industrialotto cinico e vigliacchetto (Mastroianni), con amante al seguito, viene rapito per caso da un gruppo di terroristi di sinistra. La prima parte abbonda di fellinismi, la seconda rimanda al Sorpasso, con un finale in cui il grottesco si deforma in una smorfia amara. Personaggi (maschere) tipizzati grossolanamente e una satira nel complesso banale compromettono largamente l'operazione. Lascia senza fiato la bellezza della giovanissima meteora Carole Andrè; Oliver Reed è l'interprete più adeguato.

B. Legnani 18/02/18 21:53 - 5523 commenti

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Il grande cinico Risi mette tutti nel tritacarne, ma si tratta di un meccanismo che regge bene solo per un'ora. Fino a quel momento si era riusciti a combinare pseudo-cronaca e grottesco, ma tutto poi frana con l'arrivo di Stander (fastidiosamente eccessivo, come sempre), quando il pedale calca troppo (dischi, balletti...) e i difetti prima compressi vengono fuori, a partire dalla monoespressività della Machiavelli (assai meglio la André) e di Cirino. Reed fuori parte, ma tiene. Mastroianni bravo come sempre. Inverosimile il tranello finale (peggiorato dalla versione montata per l'Italia).
MEMORABILE: "Si campa... almeno per il momento...".

Zampanò 18/11/20 18:29 - 381 commenti

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Risi sbatacchia il sequestro di un industrialotto fino al surplace e si distende in una commedia ibrida e malridotta. Pressoché inutile Stander (che torna a toscaneggiare dopo Per grazia ricevuta), qualche lampo si concede Oliver Reed mentre Mastroianni è troppo oberato dal peso dell'intera vicenda per sostenere un'ora e mezza di film. Verosimile solo il taciturno Cirino. Finale: tra guardie e ladri difficile scegliere.

Keyser3 23/08/21 10:48 - 444 commenti

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Risi ricicla undici anni dopo Il sorpasso l'idea del road movie, ma i tempi sono cambiati: la spensieratezza e il benessere degli anni del boom lasciano posto agli anni di piombo, caratterizzati da controversie e tensioni. Il film tiene soprattutto grazie a Mastroianni, ma fatica a trovare un'impronta decisa, sempre sospeso fra dramma, satira e parti comiche talvolta fuori posto (la faciloneria delle forze dell'ordine): in quest'ottica si inserisce pure l'espediente finale del funerale, davvero poco credibile. Comunque da vedere almeno una volta per ammirare la bella Carol André.
MEMORABILE: Il balletto di Stander, Mastroianni e Reed sulle note di "Tulipan".

Paulaster 19/01/22 09:51 - 4391 commenti

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Tre rapinatori prendono due ostaggi e fuggono. Negli anni di piombo insistenze grottesche sui media in diretta. Sbilanciata la troppa libertà concessa ai malfattori al ristorante e dal benzinaio, che viene compensata dal finale amaro in stile Risi. La parentesi in villa ha il pregio di riassumere le ideologie e le paure di entrambe le parti. Mastroianni è meglio quando è pauroso e nota per la bellezza discreta della Andrè. Dal lato criminale vola solo qualche insulto, in linea col periodo.
MEMORABILE: Il funerale in lontananza; Il trio Lescano; La chiamata alla moglie.

Noodles 13/07/23 10:20 - 2204 commenti

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Poteva essere un thriller molto interessante, ma Dino Risi è tra i maestri della commedia all'italiana e non riesce quindi a evitare una forte dose di ironia e qualche momento dissacrante, inserita in un plot che sarebbe stato meglio lasciare così. La critica alla società individualista è comunque molto forte e coglie nel segno. Mastroianni in un contesto simile sembra a suo agio, nonostante gli sia nuovo. Per il resto la trama è semplice ma piacevole e il finale annunciato. Buono il cast, anche se Oliver Reed appare un pesce fuor d'acqua. Curioso e guardabile.

Nicola81 3/08/23 22:42 - 2840 commenti

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Da un soggetto molto simile, Mario Bava ricaverà il suo film più spietato; il registro adottato da Risi è prevedibilmente più leggero e forse non sempre adeguato a descrivere le tensioni e le contraddizioni che laceravano l'Italia degli anni '70, ma le critiche all'invadenza dei media e la tragicità dell'epilogo (in cui anche le forze dell'ordine ci fanno una brutta figura) lasciano il segno ancora oggi. Mastroianni bravissimo nella sua meschinità, Reed ingabbiato in un ruolo schematico, bella ed espressiva Carole André. Buone, anche se già sentite, le musiche di Rustichelli.

Reeves 26/03/24 07:34 - 2174 commenti

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Un film nel quale Dino Risi non prevede praticamente nessun personaggio positivo ma poliziotti cinici e incapaci, terroristi mediocri, maschilisti ed esaltati, un industriale fedifrago e una amante di lui senza personalità. L'impasto non sempre funziona, ma ci sono momenti notrevoli come quando i terroristi ridono a crepapelle guardando un film di Franco e Ciccio. Ottimi Mastroianni e Oliver Reed.
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  • Discussione Fauno • 27/12/17 23:47
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Attento Mirage, è uno spoiler.

    Non è niente di grave, ma basta segnalare con "Contiene spoiler" all'inizio dell'intervento. Ciao ;-)
  • Discussione Mirage • 28/12/17 01:11
    Disoccupato - 10 interventi
    Capisco Fauno che non bisogna rivelare i finali dei film per non rovinare la visione a quelli che il film non l'hanno visto ma in questo caso è impossibile farne a meno in quanto Dino Risi ha girato due finali e hanno addirittura stampato una copia con il finale alternativo che è poi anche circolata, converrai con me che la cosa è abbastanza strana e inusuale nel cinema, so di altri film con finali alternativi ma nessuno di essi mi risulta stampato come in questo caso.
  • Discussione Fauno • 28/12/17 02:12
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Non ho detto che non si possono rivelare i finali in discussione; si può benissimo, basta solo segnalare lo spoiler, in modo che così dai l'alternativa a chi ti legge se sapere o meno certi dettagli un po' più sensibili del film. Noi adottiamo da sempre questo piccolo accorgimento, e di solito scriviamo in maiuscolo SPOILER o CONTIENE SPOILER subito prima dell'intervento. Se poi l'intervento è lungo e dici altre cose, puoi sempre segnalare FINE SPOILER e continuare. Tutto lì ;-)
  • Discussione Graf • 28/12/17 02:14
    Fotocopista - 908 interventi
    Mirage, mi sembri una vecchia conoscenza...
  • Discussione Schramm • 28/12/17 16:45
    Scrivano - 7694 interventi
    mirage, ti sei beccato la versione col finale alternativo di cui parlo nella board cut/uncut (vedi) ;)
  • Discussione B. Legnani • 18/02/18 21:56
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Il doppio finale (SPOILER, ovviamente)
    https://www.youtube.com/watch?v=jYncU0PsRmk
    Ultima modifica: 18/02/18 21:58 da B. Legnani
  • Homevideo Amarcord • 25/08/21 01:08
    Disoccupato - 86 interventi
    La copia mandata in onda da Cine34 il 23 agosto, è di distribuzione Turner, con titoli di testa e di coda in inglese, di qualità mediocre (immagine poco definita).
    Purtroppo è stata trasmessa con un rapporto d'aspetto errato (sembrava un 4:3 "allargato" a 16:9).

    SPOILER

    La pellicola presenta addirittura una terza versione del finale, diversa da quelle presenti sul link Youtube:
    Mastroianni si salva, ma il montaggio è differente e il finale più breve: non è presente Renzo Marignano.
    La sequenza vede Mastroianni rialzarsi, inforcare gli occhiali rotti e guardarsi intorno smarrito.
    Dalla folla sullo sfondo arriva correndo Carole Andrè, anche lei a vedere ciò che è successo.
    Quindi gli sguardi dei due attori si incrociano.
    Stacco, e sequenza con il Maggiolone Wolkswagen cabriolet che percorrere la costiera, con due persone a bordo.
    Sembra quindi lasciar intendere che i due coprotagonisti si riconcilino e fuggano via insieme.

    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 25/08/21 01:10 da Amarcord
  • Discussione Nilu • 26/03/24 07:11
    Disoccupato - 1 interventi
    Tra le comparse il mitico Piero Del Papa scena del tamponamento della Fiat 600 in autostrada.
  • Discussione Reeves • 26/03/24 07:39
    Segretario - 694 interventi
    Il film di Franco e Ciccio che è proiettato e visto dai terroristri è Ciccio perdona, io no!, come viene detto dal commissario nel corso del film.
  • Discussione Zender • 26/03/24 08:19
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Servirebbe un fotogramma che mostra la scena.