Jurassic World - Il regno distrutto - Film (2018)

Jurassic World - Il regno distrutto
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Jurassic World: Fallen Kingdom
Anno: 2018
Genere: animali assassini (colore)
Note: Quinto capitolo della saga iniziata con "Jurassic Park".
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Di tanto in tanto si riaffacciano in sala i dinosauri, condotti per mano da Spielberg e diretti ormai da altri con il compito di sfruttarne quanto più possibile l'inesausta portata spettacolare che i sempre più progrediti effetti speciali non mancano di rimarcare. L'incipit già ce lo conferma: il salvataggio notturno di un uomo disperatamente appeso alla scaletta che penzola da un elicottero inseguito da un T-rex inferocito è un bel biglietto da visita, che testimonia dell'alto valore tecnico del regista. Bayona sa come muovere fluidamente la macchina da presa, come gestire la tensione e ha modo di dimostrarlo in tutta la prima parte a Isla Nublar, dove la coppia di bellocci del film precedente...Leggi tutto (Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, figlia di Ron Howard) si ritrova con l'obiettivo di salvare dalla distruzione dell'isola (devastata dalle eruzioni vulcaniche) il maggior numero possibile di specie "giurassiche". Il terremotante mix di catastrofico e monster-movie, che la regia eleva a livelli di spettacolarità davvero alti, si conclude col mesto “saluto” all'ultimo dinosauro rimasto prigioniero delle fiamme sulla riva dell'isola mentre la nave coi superstiti leva le ancore. E' qui che il film ha un arresto improvviso, tanto più palese dopo l'orgia di effetti speciali che fin lì aveva saputo far comprendere quanto, volendo, il filone potrebbe ancora regalare. Come in KING KONG, i mostri vengon poi portati in città, qui sfruttati per un bieco contrabbando di cui avevamo già avuto le prime avvisaglie: l'obiettivo degli investitori non era quello di salvare i dinosauri ma di poterli rivendere sottobanco a prezzi folli (e la parodistica dino-sfilata con successiva asta il suo effetto lo fa, indubbiamente). Da quando insomma i nostri eroi operano in nave una trasfusione al loro velociraptor prediletto Blue, colpito da una pallottola, il film cambia direzione, trovandosi a fare i conti con una trama sfilacciata incapace di dare una vera direzione al film. Frattanto, alla coppia protagonista si aggiunge - ahinoi - la nipotina (clonata!) del vecchio Benjamin Lockwood (Cromwell), origliatrice seriale molto sveglia che prima degli altri aveva capito le mire dei loschi collaboratori del nonno. I soliti biechi personaggi interessati solo al business destinati a diventare i cattivi da combattere insomma, che però non riescono a rendere interessante una lunga e tediosa fase centrale (non la si poteva almeno sintetizzare?) che vive in attesa del ricongiungimento al gran finale con l'indoraptor, il nuovo predatore creato incrociando due specie diverse. E' un finale quasi gotico, girato perlopiù di notte e diretto con grande destrezza prima di un epilogo in cui la piccola si rende responsabile di una scelta da punire con più di qualche scappellotto... Manca il grande respiro di JURASSIC WORLD, manca il sauro marino gigantesco che lì aveva rappresentato il vero asso nella manica e qui è confinato a due brevi scene in apertura e chiusura esattamente come il vecchio Jeff Goldblum, che pontifica sul futuro dell'umanità davanti a un'aula in silenzio, superfluo omaggio ai JURASSIC PARK che furono. A cucire prima e ultima parte avremmo avuto un ottimo sequel, ma quel che ci sta in mezzo si fa proprio fatica a digerirlo (anche perché al solito il film supera le due ore)...

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/06/18 DAL BENEMERITO DIGITAL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/06/18
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Rambo90 13/06/18 00:31 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Al quinto capitolo ci si diverte ancora, ritmo e spettacolo reggono e Bayona sa dare qui e là un tocco dark in più rispetto a Trevorrow, con la notevole parte finale nella tenuta. La sceneggiatura qui e lì pesca a piene mani dal mondo perduto, ma con spessore, puntando tutto sullo spettacolo puro e sull'affiatamento tra i protagonisti. Cast di contorno ricco, con Levine villain redivivo, ma nota di biasimo per aver sottoutilizzato Goldblum, dopo aver creato hype attorno al suo rientro. Buono.

Puppigallo 9/06/18 19:28 - 5252 commenti

I gusti di Puppigallo

Tornano i protagonisti del precedente episodio, anticipati da un imbalsamato, quanto inutile Goldblum e seguiti dai soliti ottimi effetti in computer grafica, che almeno consentono ai cari, vecchi ritornati dinosauri per l'ennesima volta di dare spettacolo, soprattutto quando sono presi dal panico, o hanno attacchi di rabbia con annesso appetito. Purtroppo è ormai tutto trito, nonostante si tenti di buttarla sul minestrone genetico, con tanto di moderni mostri di un Frankenstein asiatico. Continua ad avere un suo perché come giocattolone, ma ci si deve accontentare solo di questo.
MEMORABILE: Il nerd terrorizzato chiede se, nel frattempo, il t-rex è morto; Gli omaggi al primo (l'artiglio che batte due volte e la serrandina che si blocca).

Digital 8/06/18 17:50 - 1257 commenti

I gusti di Digital

Quinto episodio di una saga ormai da tempo in caduta libera, qui in prossimità di schiantarsi a terra senza neppure il paracadute. La “storia” accumula tutta una serie di situazioni demenziali tanto da sembrare una parodia in chiave comica di se stessa. Peccato che nemmeno da questo punto di vista si salvi, poiché di risate ne smuove pochissime e il divertimento, in definitiva, è praticamente nullo. Nel cast spiace vedere attori come Goldblum e Jones in ruoli del tutto marginali (tanto più che i protagonisti lasciano alquanto a desiderare).

Anthonyvm 10/06/18 22:28 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Divertente spettacolone che è esattamente ciò che il grande (spesso non d'età) pubblico chiede: effetti speciali a manetta, qualche brivido family-friendly e diverse strizzatine d'occhio ai fan della saga classica. Nulla da dire sul versante tecnico, ovviamente. Fa storcere il naso qualche eccesso "animalista" nei confronti dei dinosauri, ora dipinti come mostri buoni da salvare e da compatire, spesso in maniera stucchevole. Okay che agli spettatori piace fare il tifo per i rettili, ma qui si esagera (specie nel finale). Comunque piacevole.
MEMORABILE: La distruzione dell'isola con tanto di scena strappalacrime; Il cameo di Jeff Goldblum; Il prelievo di sangue al T-Rex.

Mutaforme 11/06/18 15:18 - 415 commenti

I gusti di Mutaforme

Il peggiore in assoluto di tutta la serie. Ok il tema è esaurito e ormai è difficile dare nuova linfa al filone, ma in questo caso si rasenta il ridicolo. Probabilmente sarebbe sufficiente parlare di dinosauri che saltano sui tetti per spiegare a cosa si va incontro nella visione, ma in generale è tutto il film che è sceneggiato male. Terribilmente noioso, salvo quando i dinosauri fanno i cattivi e danno un minimo di adrenalina. Un brutto horror di serie B.
MEMORABILE: Immancabile il solito nerd che imponendo le mani prende possesso in pochi secondi di qualsiasi shell informatica.

124c 18/06/18 01:27 - 2911 commenti

I gusti di 124c

Franchise giunto al quinto capitolo: si punta sull'idea dei dinosauri lasciati in libertà nel mondo moderno ispirandosi (indirettamente?) al Godzilla del 2014. Non mancano gli arrivisti che vogliono guadagnarci, oltre ai due eroi conosciuti nel film precedente (Pratt e la Howard) e all'immancabile bambino da salvare, che cercano una convivenza pacifica fra uomini e lucertoloni. Fra effetti speciali più studiati e dinosauri più realistici che mai, dai primi due film rispunta Jeff Goldblum, ma il suo è solo un cameo quasi inutile.

Daniela 30/07/18 21:54 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Complessivamente non peggiore del capitolo precedente, alquanto mediocre: ancora minore fantasia nella sceneggiatura, stessa prevedibilità e stessi personaggi principali di scarsissimo spessore, ma per fortuna anche meno dialoghi imbarazzanti a favore delle scene d'azione. I due odiosi nipotini sono rimpiazzati da una bimbetta neutra, co-protagonista della scena più bella: una sequenza elegante, fiabescamente gotica, che spicca rispetto alla frenesia trash di tutto il resto. Nel cast Goldblum è lo specchietto per le allodole, Cromwell fa il vegliardo, Levine e Jones fanno da ... (no spolier).
MEMORABILE: Asta sottocosto: Ronaldo è costato quasi di più di tutto il paleo-zoo; l'artiglio che si avvicina lentamente al letto

Galbo 28/09/18 05:44 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Non potendo inventare nulla di nuovo sui dinosauri, giunta ormai al quinto capitolo, la serie "giurassica" vira verso l'horror soft, affidandosi al regista Bayona che realizza una seconda parte, decisamente più godibile della prima (che è quasi un remake dei film precedenti) ambientata dentro il sinistro maniero del miliardario di turno. Qui, specie nell'inseguimento della bambina da parte del predatore di turno, il regista realizza le migliori sequenze di un film che altrimenti procurerebbe più di uno sbadiglio allo spettatore.

Rikycroc77 16/10/18 21:21 - 62 commenti

I gusti di Rikycroc77

La saga di Jurassic compie una svolta inaspettata, in questo capitolo firmato da Bayona. Dopo una prima parte più avventurosa e tradizionale, la pellicola si addentra in territori inesplorati diventando sempre più dark e claustrofobica. Il regista spagnolo dà il meglio di sé proprio nelle sequenze ambientate nella villa gotica, giocando con le ombre, i silenzi e la suspense in maniera perfetta. Lo spirito crichtoniano, il ritmo avvincente e una grande varietà di specie preistoriche rendono questo film il migliore tra i sequel giurassici!
MEMORABILE: Il prologo; Il cameo di Ian Malcolm; L'eruzione; Il prelievo al T-Rex; Blue da piccola; L'Indoraptor nella cameretta; L'identità di Maisie; Il finale.

Von Leppe 18/10/18 19:55 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

Interessante l’inizio in cui il mondo si pone la domanda se salvare i dinosauri dall’estinzione, minacciati dal pericolo vulcanico che incombe sull’isola dove vivono. Altro elemento che crea un certo interesse è la svolta quasi horror del finale, con gli animali preistorici all'interno di una grande magione simile a un castello, che esula un po’ dalle soluzioni tipiche del genere. Il resto non è granché e i dinosauri, malgrado i vari esperimenti genetici, non presentano novità. Comunque ci si diverte.

J.A. Bayona HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The orphanageSpazio vuotoLocandina The impossibleSpazio vuotoLocandina Sette minuti dopo la mezzanotteSpazio vuotoLocandina Il Signore degli Anelli - Gli anelli del potere

Taxius 1/07/19 20:48 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Arrivati al quinto capitolo della saga le idee cominciano a latitare e quindi con grande intelligenza si decide di cambiare totalmente registro, trasformando Jurassic Park in una specie di horror leggero ambientato principalmente in luoghi chiusi e claustrofobici. Oltre alla componente horror ne è presente anche una drammatica: strappalacrime la scena del dinosauro rimasto sull'isola. Innumerevoli le citazioni al primo film. Godibile ma puro intrattenimento senz'anima, a cui manca totalmente la magia.

Rigoletto 15/01/20 10:07 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

L'eruzione del vulcano su Isla Nublar si appresta a distruggere il paradiso di John Hammond. Che fare con i dinosauri? Ecco un enorme macchina mangia-soldi che lascia il tempo che trova ma che attrae sempre. Ed effettivamente ci si diverte, anche se in questo caso la genetica (e la fantasia della sceneggiatura) tocca picchi inesplorati. Tocchi di magia qua e là ma per il resto, spente luci e suoni, riprende il suo compito di prodotto cinematografico concepito solo per denaro. Inutile cameo di Goldblum.
MEMORABILE: Il collo del Brachiosauro che emerge dalle nuvole di cenere dell'isola.

Jena 5/09/20 17:17 - 1547 commenti

I gusti di Jena

Ogni tanto si butta fuori un film sui dinosauri, brand Jurassic, per fare un po' di soldi. Originalità zero con rimasticatura di quanto già visto prima, con le consuete dicotomie spielberghiane (idealisti puri ed ecologisti/avidi riccastri). Sempre sulla scia spielberghiana si imita sotto sotto lo schema dei Predatori dell'Arca perduta (non a caso la nave si chiama Arcadia), seppure in sedicesimo e con un Chris Pratt che fa un Indy di serie C. Quanto agli effetti speciali, in fondo dai primi due capitoli pochi passi in avanti si sono fatti. Camei di nomi illustri del tutto inutili.

Gabigol 19/08/21 16:43 - 569 commenti

I gusti di Gabigol

Truffaldino nel lancio (Goldblum in un cameo inutile) e ancor meno ispirato nel soggetto, il capitolo centrale della nuova trilogia ridimensiona i dinosauri ad animali da compagnia (t-rex inebetito, il raptor-collega stratega, il pachicefalosauro evasore di prigione) e ammanta il tutto di una ovattata patinatura. Sulla falsariga del mondo perduto di spileberghiana memoria vengono pedissequamente ricalcati personaggi e snodi narrativi; anche l'insistito citazionismo diventa superfluo ammiccamento per il fan. Unico appunto: Bayona dirige bene.
MEMORABILE: La scena dell'asta (Yuzna ne avrebbe fatto una scena capolavoro); L'inseguimento della bambina da parte dell'Indoraptor.

Rocchiola 26/08/21 08:55 - 952 commenti

I gusti di Rocchiola

Li abbiamo visti ormai troppe volte questi dinosauri digitali. Spielberg come produttore sfrutta al massimo il brand catastrofico-preistorico da lui inventato all'inizio degli anni 90, tanto che alcune scene citano palesemente i precedenti capitoli, ma ormai tutto sa di déjà vu. Nei ruoli principali molti bellocci imbambolati, mentre in seconda fila uno stuolo di ottimi caratteristi penalizzati da una sceneggiatura carente sotto il profilo della caratterizzazione. Domina l'azione, ma nel complesso si tratta di una semplice esposizione di effetti speciali priva di vera tensione.
MEMORABILE: L'asta dei dinosauri; La scena dopo i titoli di coda con i dinosauri che si affacciano su Las Vegas.

Teddy 26/02/23 00:09 - 808 commenti

I gusti di Teddy

“Jurassic World - il regno distrutto”, ovvero lo spirito animalista e l’inevitabile conseguenza che ogni forma di estremismo porta con sé. Il film, demoecologia a parte, è un fantasioso survival movie, che dalle primitive giungle sommerse dalla lava si sposta tra i lussuosi corridoi di lugubri dimore vittoriane. I protagonisti restano gli stessi del precedente film, ma la cura per l’estetica, più dark e minuziosa, cambia rotta. Dopo il primo, il migliore della serie.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Brainiac • 26/06/18 08:29
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Poppo ebbe a dire:
    Brainiac ebbe a dire:
    In quel momento ho odiato il film, non si puó ammazzare la tensione con questi ammiccamenti ultrascemi.



    Mah, è un film (sono film) in cui l'ammiccamento al comico ci sta, c'era fin dal primo di Spielberg, perché mai qui non ci dovrebbe essere?

    Per caritá, non dico non ci debba essere, dico che non piace a me. Inoltre a mio modesto avviso la comicitá negli altri Jurassic c'era a pacchi, ma da quanto ricordo (non sono un fan della saga quindi posso sbagliarmi) relegata a figure di contorno (il ciccione del capostipite oppure il nerd del primo Jurassic World) o ai dinosauri "buoni" (la celebre scena dello starnuto col muco a secchiate degli erbivori). Il cinema é pieno di villains che fanno cose buffe, ma quel sorriso mi é sembrato davvero troppo cartoonesco. Gusto mio, ripeto, piccolezza di fronte ad un film che per inciso non funziona mai (interazione fra i personaggi, costruzione della tensione, ammiccamenti al gotico, utilizzo della location).
  • Discussione Poppo • 26/06/18 11:43
    Galoppino - 465 interventi
    Sul fatto che il film non funzioni siamo d'accordo: troppe scelte paradossali e ridicole, trite e portate agli eccessi.

    E' interessante per come si pone nei confronti del pubblico, per come la distribuzione abbia pensato di tagliuzzare minimamente alcune inquadrature "forti" quando venticinque anni fa Spielberg mostrava due bimbi praticamente nelle fauci di un T.Rex...

    In altre parole ci dà la misura di come ci stiamo riducendo con la reiterazione pedissequa a forza di "saghe" infarcite di stereotipi filmici e narrativi.

    Se poi devo scegliere la "cazzata" tra le tante punterei il dito sull'asta dei dinosauri. Ma anche la scena col prelievo di sangue è da antologia del ridicolo...

    Eppure leggo di molti che lo considerano superiore al precedente. Se non ricordo male quello finiva col dino-drago acquatico che si mangiava il dino geneticamente modificato e supercattivo, così da ristabilire una sorta di equilibrio naturale.

    A proposito, dove se ne sarà andato?
    Ultima modifica: 26/06/18 11:45 da Poppo
  • Discussione Brainiac • 26/06/18 15:25
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Poppo ebbe a dire:



    Se poi devo scegliere la "cazzata" tra le tante punterei il dito sull'asta dei dinosauri. Ma anche la scena col prelievo di sangue è da antologia del ridicolo...

    Eppure leggo di molti che lo considerano superiore al precedente. Se non ricordo male quello finiva col dino-drago acquatico che si mangiava il dino geneticamente modificato e supercattivo, così da ristabilire una sorta di equilibrio naturale.


    L'idea dell'asta la trovo abbastanza buona, ma solo abbozzata. Sarebbe stato bello sapere di piú dei partecipanti, di cui si schizza solo un breve tratteggio. Se per esempio si fosse puntato di piú sulla loro caratterizzazione la scena madre ne avrebbe giovato, invece quando vengono attaccati sono mere comparse di cui non frega nulla a nessuno. Il Jurassic World di Trevorrow per me é il migliore della serie, superiore anche a quello di Spielberg. In questo contano gli fx, che ad oggi -ovviamente- surclassano il capostipite e la lentezza strutturale del film di Steven S. che dovette giocoforza pagar pegno alla "costruzione" del Mito, appesantendo incolpevolmente una mia visione odierna Anno Domini 2018 . Non sono un fan della saga, non sono un fan dei dinosauri e quando uscí il primo ero giá grandicello, quindi se devo mettere su un film di questi mi sparo quello del sottovalutato Trev. Mi piace l'attinenza "animalesca" della psicologia bestiale, mi piace lo scontro fra razze diverse, gustosa parodia proprio dello zoccolo duro dei fan della saga (dinosauri vecchi vs nuovi) pronti a scagliarsi contro il remake (come é puntualmente avvenuto).
  • Discussione Raremirko • 13/07/18 21:50
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Poppo ebbe a dire:



    Se poi devo scegliere la "cazzata" tra le tante punterei il dito sull'asta dei dinosauri. Ma anche la scena col prelievo di sangue è da antologia del ridicolo...

    Eppure leggo di molti che lo considerano superiore al precedente. Se non ricordo male quello finiva col dino-drago acquatico che si mangiava il dino geneticamente modificato e supercattivo, così da ristabilire una sorta di equilibrio naturale.


    L'idea dell'asta la trovo abbastanza buona, ma solo abbozzata. Sarebbe stato bello sapere di piú dei partecipanti, di cui si schizza solo un breve tratteggio. Se per esempio si fosse puntato di piú sulla loro caratterizzazione la scena madre ne avrebbe giovato, invece quando vengono attaccati sono mere comparse di cui non frega nulla a nessuno. Il Jurassic World di Trevorrow per me é il migliore della serie, superiore anche a quello di Spielberg. In questo contano gli fx, che ad oggi -ovviamente- surclassano il capostipite e la lentezza strutturale del film di Steven S. che dovette giocoforza pagar pegno alla "costruzione" del Mito, appesantendo incolpevolmente una mia visione odierna Anno Domini 2018 . Non sono un fan della saga, non sono un fan dei dinosauri e quando uscí il primo ero giá grandicello, quindi se devo mettere su un film di questi mi sparo quello del sottovalutato Trev. Mi piace l'attinenza "animalesca" della psicologia bestiale, mi piace lo scontro fra razze diverse, gustosa parodia proprio dello zoccolo duro dei fan della saga (dinosauri vecchi vs nuovi) pronti a scagliarsi contro il remake (come é puntualmente avvenuto).




    Sempre tutto interessante, mi sembra un pochino discutibile il fatto che tu lo ritenga addirittura migliore del primo, cambiate le cose da cambiare.

    Se mi spieghi meglio, sarei molto interessato.
  • Discussione Raremirko • 13/07/18 21:54
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sono tra i molti che lo han preferito al capitolo 4; godibile, di buon intrattenimento, con un bel cast (Levine è un discreto villain), fa egregiamente il suo dovere e tecnicamente non delude (notevoli sfx).

    Si respira un pò l'aria de Il mondo perduto e ciò male non fa; i momenti action convincono e il film non annoia mai.

    Al cinema rende molto bene; buono, per me promosso.

    Secondo me il migliore dei 4 sequel (subito dopo c'è il 2 di Spielberg; il 4 è medio e il 3 di Johnston è mediocre).
  • Discussione Brainiac • 14/07/18 20:21
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Brainiac ebbe a dire:
    Poppo ebbe a dire:



    Se poi devo scegliere la "cazzata" tra le tante punterei il dito sull'asta dei dinosauri. Ma anche la scena col prelievo di sangue è da antologia del ridicolo...

    Eppure leggo di molti che lo considerano superiore al precedente. Se non ricordo male quello finiva col dino-drago acquatico che si mangiava il dino geneticamente modificato e supercattivo, così da ristabilire una sorta di equilibrio naturale.


    L'idea dell'asta la trovo abbastanza buona, ma solo abbozzata. Sarebbe stato bello sapere di piú dei partecipanti, di cui si schizza solo un breve tratteggio. Se per esempio si fosse puntato di piú sulla loro caratterizzazione la scena madre ne avrebbe giovato, invece quando vengono attaccati sono mere comparse di cui non frega nulla a nessuno. Il Jurassic World di Trevorrow per me é il migliore della serie, superiore anche a quello di Spielberg. In questo contano gli fx, che ad oggi -ovviamente- surclassano il capostipite e la lentezza strutturale del film di Steven S. che dovette giocoforza pagar pegno alla "costruzione" del Mito, appesantendo incolpevolmente una mia visione odierna Anno Domini 2018 . Non sono un fan della saga, non sono un fan dei dinosauri e quando uscí il primo ero giá grandicello, quindi se devo mettere su un film di questi mi sparo quello del sottovalutato Trev. Mi piace l'attinenza "animalesca" della psicologia bestiale, mi piace lo scontro fra razze diverse, gustosa parodia proprio dello zoccolo duro dei fan della saga (dinosauri vecchi vs nuovi) pronti a scagliarsi contro il remake (come é puntualmente avvenuto).




    Sempre tutto interessante, mi sembra un pochino discutibile il fatto che tu lo ritenga addirittura migliore del primo, cambiate le cose da cambiare.

    Se mi spieghi meglio, sarei molto interessato.

    Carissimo, parlavo di "grado di rivedibilitá" e non di bellezza tout-court. Quando accendo il bluray cosa mi rivedrei oggi? Jurassic di Spielberg o quello di Trevorrow? Non ho esitazioni. Trevorrow. Jurassic I doveva costruire il suo mito, presentare per bene le questioni filosofiche e morali, dna sí e dna no, ma soprattutto (ovviamente) contare su effetti strabilianti ma ovviamente non quanto JW (tranne quelli analogici, che preferisco sempre alla cgi). Jurassic World per me é un super-cult: amo che pompi a mazzetta le dinamiche animali, mi piacciono gli attori, il Rex ibridato spacca, con due o tre tocchi di sceneggiatura ho empatizzato con il bambino i cui genitori stavano separandosi, ho empatizzato addirittura con la Howard (anch'io non so l'etá di molti miei nipoti e li frequento poco). Ho apprezzato l'ironia sui fan della saga (lo smanettone che ha la maglia vintage e che critica le novitá... delizioso metacinema perché in realtá il film ci sta parlando della propria condizione di remake che verrá sicuramente ammazzato dallo zoccolo duro dei fans... Si sbagliava di molto Trevorrow? Non é sempre cosí per ogni saga istituzionalizzata?). Insomma penso di aver argomentato abbastanza, preferisco Jurassic World e non lo trovo strano, non sono un fan della saga ed i film di Spielberg che amo sono quelli non-fantascientifici (Duel, Prova a prendermi, Munich, Il ponte delle spie).
  • Discussione Raremirko • 14/07/18 21:26
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Capito, capito; evidentemente abbiam idee e gusti un pò diversi, ma ciò che dici ha senso.

    Sulla stessa scia, credo, per dire, rivedresti con più gusto il Pappillon nei cinema ora, piuttosto che quello di Schaffner...
  • Discussione Brainiac • 15/07/18 06:38
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Capito, capito; evidentemente abbiam idee e gusti un pò diversi, ma ciò che dici ha senso.

    Sulla stessa scia, credo, per dire, rivedresti con più gusto il Pappillon nei cinema ora, piuttosto che quello di Schaffner...

    Partendo dal presupposto che l'originale non lo vedo da buoni 20 anni e che del remake ho visto solo il trailer: NO E PERCHE' MAI???!??. Non ho detto: viva il post-moderno, viva i Remake. Ci sono remake belli, che secondo me tolgono un po' di polvere a qualche progenitore invecchiato maluccio (il Venerdí 13 di Nispel) e poi c'é una schiera di rifacimenti che non mi sono piaciuti per nulla (Tron, Predator vs ecc...) o che mi hanno fatto addirittura pietrificare (l'ultimo Blade Runner, pur con la confezione extralusso del serissimo Villeneuve é di una noia impossibile). Jurassic Park di Spielberg per sua stessa ammissione si basa sull'effetto-wow, sugli fx strabilianti, e nel confronto col 2017 prende bastonate (metaforiche). Ad oggi la cgi -pur avanguardistica- mostra la sua vera etá. Ribadisco quindi (sono ironico, non polemico) il mio diritto a prediligere la modernitá in un genere che si basa sull'effetto specialissimo, anche perché la sceneggiatura, solida e classicoidale, non é certo (e non anela ad esserlo) Carver o Italo Calvino. Stiamo parlando di cinema fantascientifico mainstream, occhio a non confonderlo (mescolandolo con la propria affettivitá) con un Grande Classico del Novecento.
    Ultima modifica: 15/07/18 06:39 da Brainiac
  • Discussione Raremirko • 15/07/18 22:23
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Argomentazione molto logica (ma su Blade Runner mica son d'accordo; il film di Villeneuve è un gioiello di 160 minuti come non ne vedevo da anni...), ma c'è caso e caso.


    A me spaventa e colpisce molto più il T-Rex animatronico di Winston nel film di Spielberg, piuttosto che questi mostroni in CGI che, seppur convincano, non hanno la maestosità del tocco dei grandi maestri di effetti.


    Stessa cosa per un film come La cosa (scusate il gioco di parole): a detta di molti gli effetti di Bottin si pappan ancora molta CGI recente; quindi è tutto relativo.


    Ovvio, tra un cult invecchiato male o datato e il relativo clone/remake più figo, magari è più godibile quest'ultimo, ma imho ci son eccezioni.
  • Discussione Brainiac • 6/08/18 16:12
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    I due odiosi nipotini (del primo JW nda) vengono rimpiazzati da una bambina neutra
    Concordo, é cosí neutra che a distanza di un mese non ricordo chi fosse ne che ruolo avesse nell'economia del film, a parte la scena "burtoniana". E non sono ironico, non la ricordo proprio! Ma i nipotini della Howards cosa hanno fatto al mondo per essere stati cosí vituperati?
    ;-)
    Non ti ha un po' emozionato la scena in cui il piccoletto dice al fratello grande di essersi accorto del divorzio imminente perché aveva trovato lettere di due avvocati diversi nella posta?
    Secondo me era una piccola scena scritta bene: metteva al corrente lo spettatore del background di un personaggio con un dettaglio credibile, invece del solito pianto-greco sulle separazioni (a dire il vero ormai abbastanza desuete nel cinema americano standard, dove la famiglia sembra nuovamente Sacra ed Invincibile).
    Fine della mia strenua difesa sui fratelli Giurassici, giuro.
    Ultima modifica: 6/08/18 16:14 da Brainiac