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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Poco aggiunge Fuqua al classico di Sturges. Lavora moltissimo sulle luci insieme alla fotografia, andando a scavare ombre e profili negli interni rischiarati da timidi raggi di sole trovando nell'impatto visivo il maggior punto di forza del film. Si riaggancia al disegno tipico degli eroi di tanti western soprattutto nella figura del Chisolm di Denzel Washington: poche parole, sguardi penetranti, un ruolo ambiguo i cui interessi veri non paiono limpidi. Perché si mette in testa di aiutare i cittadini tiranneggiati dal solito cattivone di turno? Qualche conto misterioso da regolare? Lo si scoprirà. Intanto c'è da reclutare qualche buon...Leggi tutto fegataccio che accetti di combattere in difesa di quei poveri cristi di Rose Creek (quattro case e una chiesa), fatti secchi non appena hanno provato ad alzare la testa. Ne trova sei, ognuno col suo bel caratterino e la particolarità che lo differenzi dagli altri (l'indiano, il grosso, il messicano, il cinese, lo scherzoso, il turbato), pronti ad addestrare il popolo imbranato per combattere il nemico che tornerà a Rose Creek in forze nel giro di sette giorni. Lo schematismo dell'originale è conservato con la conseguenza che nella storia - elementare - c'è ben poco da seguire: sette magnifici contro l'esercito di Bart Bogue, interpretato al meglio da un Alexander Skarsgard che è l'unica vera sorpresa positiva del cast. Perché dell'intensità di Washington si sapeva, degli altri resta poco, personaggi modesti che in nessun caso riescono a lasciare il segno. Tocca quindi aspettare l'azione, ovvero il punto di forza del regista Fuqua (quello di TRAINING DAY, tocca ancora dire), che già durante l'assalto alla Casa Bianca di OLYMPUS HAS FALLEN aveva saputo esibire una tecnica sopraffina, qui ribadita nella rielaborazione delle più classiche sparatorie western (specialmente quando entra in scena la potentissima mitragliatrice). Tuttavia, pur esibendo un elegante stile di ripresa che gestisce al meglio le fasi più spettacolari (grazie anche all'ottima colonna sonora di James Horner e Simon Franglen), non si ha mai la sensazione di assistere a qualcosa di diverso o anche solo di davvero moderno (non che si potesse chiedere l'eccellenza di un Tarantino, naturalmente). Una rivisitazione standard, resa piacevole da una patina da grande produzione che copre la povertà della sceneggiatura. E come sempre più spesso vien da chiedersi in questi casi: ce n'era davvero bisogno?

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/09/16 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/09/16
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Puppigallo 28/09/16 11:36 - 5258 commenti

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Dignitoso, quanto inutile remake di un classico, che era già stato più che esauriente. Se non altro però, gli attori sono passabili, il cattivo è un bastardo piuttosto naturale e il ritmo è buono. Certo, non tutti personaggi convincono (il pellerossa, piazzato lì, un po' come l'asiatico, mago dei coltelli). Ma se non si analizza troppo il singolo, l'insieme non è poi così male. Resta però un grande interrogativo "Perchè pagare tanti pistoleri, quando si ha a disposizione una mitragliatrice?". Forse una risposta c'è "La pellicola sarebbe durata troppo poco".
MEMORABILE: "Ho una famiglia" dice il fuorilegge al protagonista, che gli punta la pistola. E lui "Staranno meglio senza di te". Asciata nella schiena a una donna

Viccrowley 4/10/16 20:39 - 814 commenti

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Approcciarsi a opere divenute iconiche come il western di Sturges è sempre una sfida. A maggior ragione se alla base dell'idea portante c'è un capolavoro senza tempo come I sette samurai di Kurosawa. Fuqua maneggia la patata bollente in maniera onesta omaggiando il prototipo e ricalcandone i passi ma riuscendo a costruire un'opera comunque personale. Grande ironia a smorzare l'epica dei sette rinnegati destinati a un massacro annunciato, grazie anche a un cast perfetto per l'occasione con Denzel al solito ben diretto dal regista di Training day.
MEMORABILE: L'arruolamento dei sette pistoleri.

Rambo90 22/10/16 00:38 - 7676 commenti

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Remake divertente, anche se povero del respiro epico dell'originale. Fuqua punta sull'azione e su un ritmo veloce, aumentando l'ironia e decidendo saggiamente di non copiare pedissequamente la trama e i personaggi del 1960. Le situazioni chiave sono le stesse ma la componente spettacolare è più alta, così che sembra di assistere più al remake di uno dei sequel del film di Sturges, dove era maggiore la violenza e parlavano più le pistole che i personaggi. Nel cast quelli più a suo agio sono Pratt e Hawke, Washington ripete se stesso con classe.

Galbo 24/09/16 20:28 - 12380 commenti

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Un gruppo di pistoleri al servizio di una comunità minacciata da un ricco cercatore d'oro. Antoine Fuqua "rilegge" il classico di Sturges realizzando un film che se non raggiunge i vertici dell'originale per ritmo e compattezza, è comunque riuscito. La sceneggiatura alterna con efficacia momenti di tensione ad altri più leggeri. Buona la caratterizzazione dei personaggi affidati ad un eterogeneo e valido gruppo di attori capitanati dal carismatico Washington. Suggestiva l'ambientazione; un po' anonima la colonna sonora originale.

Belfagor 27/09/16 20:25 - 2689 commenti

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L'altalenante Fuqua riprende alcuni temi da Shooter (il suo film meglio riuscito) e la scelta si rivela azzeccata: al netto dei tanti cliché, inevitabili quando si rimaneggia un classico come l'opera di Sturges, questo remake riesce a coinvolgere fino alla fine. L'abbondanza di personaggi va a discapito della profondità per quanto riguarda i retroscena, ma il gruppo di pistoleri è ben caratterizzato. Oltre a un Washington severo e contenuto, spiccano un folle D'Onofrio e il tormentato tiratore scelto di Hawke. Buona fotografia.
MEMORABILE: La prima apparizione di Jack Horne.

Taxius 27/09/16 20:27 - 1656 commenti

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Nel mare di remake/reboot scadenti che affollano le sale cinematografiche ultimamente questo remake di un remake è sicuramente al di sopra della media. Fuqua mette insieme un gruppo multiculturale di pistoleri per difendere un paesino di poveri contadini. Alla prima parte di presentazione dei personaggi si alterna la seconda tra duelli, esplosioni e combattimenti vari. A scene di tensione ne vengono alternate altre più leggere e divertenti e nonostante la lunga durata non ci si annoia; anzi, ci si diverte. Bravi tutti quanti. Merita!

Nancy 2/10/16 13:46 - 774 commenti

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Strizzando l'occhio alle due tarantinate più recenti, Fuqua riprende un classico del cinema western e impacchetta un remake di buona fattura, scegliendo un valido cast "multietnico" capitanato da Washington (ma i migliori sono Hawke e Pratt). Nell'intreccio si aggiunge poco al plot originale, ma la sceneggiatura viene ben riattualizzata e infarcita di qualche passaggio divertente che aiuta il film a scorrere liscio come l'olio per tutta la durata. Totalmente insignificanti i personaggi femminili, ma tanto è. Molto piacevole.

124c 3/10/16 15:07 - 2913 commenti

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Remake di un film che è stato un capolavoro degli anni '60, che a sua volta era un remake de I sette samurai di Akira Kurosawa. Solo un aggiornamento in chiave terzo millennio, dove l'epica di John Sturges viene "sporcata" col cinema dark di Sergio Leone. Non che sia un difetto, ma possibile che ogni western moderno che vedo debba omaggiare quasi sempre il regista romano, o Sergio Corbucci? Non mi piace il tema musicale dei Bernstein solo sussurrato, mi manca quello bombardato come se fosse una grancassa dell'originale. Dignitoso, nulla più.
MEMORABILE: Chris Pratt che rifà il suo Starlord in chiave Eastwood; Byung-hun Lee che si spaccia per giapponese; Ethan Hawke cecchino che scappa e ritorna.

Maik271 4/10/16 21:35 - 436 commenti

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Un cast eterogeneo e di buon livello vede giganteggiare il bravo Washington in un remake western del famoso film. Tutto sommato godibile, con personaggi ben caratterizzati tra cui spiccano a mio parere il simpatico quanto folle personagdio interpretato dal bravo D'onofrio e la Bennet, bella e coraggiosa. Un finale politically correct non guasta, visti i tempi.

Redeyes 10/10/16 07:40 - 2443 commenti

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Rischioso reboot che, pur senza l'ardire di incantarci per i decenni a venire, colpisce nel segno. Cast eterogeneo e in parte che ben interpreta una sceneggiatura non brillante ma capace di divertire e comunque accalappiarci empaticamente. Cattivo efficace contraltare di un compassato ma carismatico Denzel Washington. Se tralasciamo il confronto direi che siamo dinanzi a un discreto intrattenimento.
MEMORABILE: Josh Farraday.

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Piero68 18/05/17 09:31 - 2955 commenti

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I presupposti per un gran film c'erano tutti: Fuqua che torna ad affidarsi ai suoi attori feticcio Washington e Hawke. Una sceneggiatura scritta da Pizzolatto. Il direttore della fotografia che collabora da sempre con Fuqua, Mauro Fiore. E per finire un resto del cast niente male. E invece, alla fine della visione, senza voler fare paragoni con l'originale, ci si accorge che per quanto ben confezionato sia, è un prodotto standard senza grossi picchi e senza grosse cadute. Sparatorie e poi ancora sparatorie. Era lecito aspettarsi qualcosa in più.
MEMORABILE: Washington ammazza nel saloon un ricercato ed esce a dare spiegazioni: una scena che ricorda dannatamente Schultz/Waltz in Django unchained.

Tarabas 16/05/17 10:19 - 1878 commenti

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Se non fosse per il carisma di Washington, questa tarantinata senza cuore né cervello sarebbe da uno (lo zero, purtroppo, non è previsto). Sparatorie equilibristiche da circo del West di Wild Bill Hickock, cattivi da (brutto) fumetto, melting pot studiato a tavolino dagli addetti marketing senza vergogna. "Interessante" la ricollocazione "politica" (non è più di moda aiutare i messicani). Difficile pensare che potesse stare nello stesso ring con i Brinner, i Bronson, i McQueen, i Coburn dell'originale.

Nando 18/05/17 15:49 - 3810 commenti

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Un western con notevoli venature action che si guarda con piacere. Puro cinema di evasione in cui dopo una prima parte narrata si assiste a una seconda fatta di una lunga ed efficace sparatoria. Sinceramente tiene il confronto con l'originale del 1960, nonostante l'altisonante cast del primo: Washington è perfettamente in parte, Hawke lucido nelle sue paure, D'Onofrio simpatico e Pratt sfrontato come non mai.

Hackett 20/05/17 21:21 - 1865 commenti

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Solido western che si ispira alla più classica tradizione del genere, con l'utilizzo di scenari maestosi, amicizia virile e l'epica battaglia tra bene e male, con tutto l'appeal di personaggi ben caratterizzati e credibili. Inevitabile la sterzata multietnica che comunque, grazie al buon casting, rivela un valore aggiunto. Buona l'idea di non abusare della celeberrima colonna sonora, conservandola per i titoli di coda,

Pesten 30/07/19 10:20 - 786 commenti

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Fare un remake di un film dal valore storico e qualitativo elevati è sempre un rischio. Qui si vede la volontà di non copiare perfettamente tutto proprio per incappare in cadute rovinose, ma se consideriamo il budget a disposizione si può affermare che il risultato è troppo nella media. Pur caratterizzati a modo, i personaggi non riescono ad avere lo stesso valore dell'originale, nonostante un buon Washington e un ottimo Hawke, mentre alcuni sono a dir poco macchiette. Si punta tutto sull'azione, fatta ad arte, con un body count pazzesco.
MEMORABILE: Le riprese in campo aperto che mostrano scenari mozzafiato.

Alex1988 7/09/19 18:42 - 728 commenti

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Ormai, a Hollywood, sta diventando quasi una moda rispolverare classici del passato per rielaborarli ai nostri tempi. Nel caso dei "Magnifici 7" il regista Antoine Fuqua ha palesemente seguito più la formula "leoniana" che non quella che fu di Sturges (si vedano i tempi parzialmente diluiti in alcuni duelli e i primi piani sui personaggi, "trademark" del regista romano). A ogni modo, da un remake bisogna aspettarsi poco di originale, vanno presi per ciò che sono! In poco più di due ore il divertimento c'è e non ci si annoia. Da vedere.
MEMORABILE: "Portano fortuna gli uomini con un solo occhio!".

Caesars 2/11/20 16:20 - 3778 commenti

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Altro film che si guadagna una bella targa dedicata all'inutilità. Nulla aggiunge al classico di Sturgess (che a sua volta derivava da un buon Kurosawa) e le variazioni rispetto ad esso sono tutte a suo svantaggio. Tra gli interpreti Washington come protagonista risulta assai credibile e anche il cattivo di Sarsgaard è convincente, gli altri sono funzionali ma non lasciano certo il segno. Da segnalare le belle location molto ben fotografate e una discreta colonna sonora che ricorda assai l'originale (citata esplicitamente a fine film).

Ultimo 1/01/21 19:39 - 1653 commenti

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Antoine Fuqua  dirige con impegno un remake niente male del famoso western anni '60. A farla da padrone sono senza dubbio le scene d'azione e nella seconda parte il film si scatena a tal punto da diventare una pellicola sparatutto e violenza a non finire. I dialoghi sembrano quasi superflui, dando così priorità allo spettacolo. Non tutto funziona, ma un buon cast e una regia attenta promuovono pienamente il film. Denzel Washington in parte, ma ha chiaramente fatto di meglio.

Camibella 12/01/21 18:03 - 277 commenti

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Remake non all'altezza (ben pochi lo sono) anche se non proprio da buttare. Rispetto al film di Sturges manca certo lo stile narrativo epico tipico dei western d'annata e la trama e un po' stravolta, ma c'è molta azione e molto meno sentimentalismo che ne fanno un film perlomeno più in linea con la crudezza del vecchio west. Il variegato gruppo di pistoleros al soldo dalla bella Emma è ben guidato dal bravo Washington; piuttosto scialba invece la prova di Hawke nel ruolo del codardo che si redime. Due ore di spensierato entertainment, ma Brynner e McQueen erano un'altra cosa.

Reeves 1/02/24 08:18 - 2172 commenti

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Fuqua vorrebbe fare un lavoro alla Quentin Tarantino, ma ne esce fuori solo un modestissimo insieme di sparatorie acrobatiche per di più condizionate da una immanenza sgradevole del concetto di inclusività: tra i pistoleri infatti abbamo il nero, il nativo, l'orientale... E poi il cattivissimo che minaccia i contadini per poter estrarre il metallo prezioso è davvero da cartolina. Washington è bravo ma non basta.

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  • Curiosità Redeyes • 10/10/16 07:41
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Nel maggio 2012 si diffonde la notizia di un remake del film prodotto dalla MGM che vuole affidare il ruolo del protagonista a Tom Cruise. Nel dicembre 2013, il copione dello sceneggiatore Nic Pizzolatto viene sottoposto a una seconda stesura da parte di John Lee Hancock e Cruise abbandona il progetto.

    Fonte: Wikipedia