Marquis - Film (1989)

Marquis
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Marquis
Anno: 1989
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Marquis de Sade".

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il film è prima di tutto, sopra ogni cosa, un'esposizione delle inquietanti maschere ideate dal geniale Roland Topor, che trasforma i personaggi del film in bizzarri animali antropomorfi che è difficile immaginare senza averli visti. A cominciare dal protagonista, naturalmente, il marchese del titolo, un De Sade che rinchiuso alla Bastiglia (dove si svolge per intero l'azione) ha le fattezze di uno strano cane che ama conversare col suo lungo pene parlante, quasi mai tenuto dentro i calzoni. Con lui condivide i giorni della prigionia, con i suoi suggerimenti scrive pagine e pagine destinate a suscitare l'ammirazione di Justine, anch'essa lì rinchiusa dopo esser stata violentata e ingravidata nientemeno...Leggi tutto che dal re! Justine è visualizzata come una mucca, ma i tratti umani riescono comunque a donarle grazia e dolcezza non comuni (anche per merito della voce di Isabelle Wolfe che la doppia). Altri sono i personaggi che si muovono tra le buie celle e i corridoi della Bastiglia alla vigilia della Rivoluzione Francese (l'ultimo foglio firmato dal marchese riporterà come data il 15 luglio 1789) e tutti, chi più chi meno, immaginati e realizzati con talento straordinario, capace di offuscare quasi completamente i rapporti tra loro di cui vive la storia. Xhonneux, da par suo, non si risparmia, mettendo in scena una sorta di animazione per adulti (si pensi all'insistita sodomizzazione della guardia tramite aragosta infilata lì, alla fellatio di Justine e a molto altro) che fa il paio con quella del contemporaneo MEET THE FEEBLES di Jackson, dissacrante distruzione dell'immaginario da Muppet Show ovviamente meno intellettualmente stimolante ma assai più divertente. Qui, nonostante la raffinatezza dell'operazione, l'impronta storica e il fascino cupo delle maschere di Topor (anche sceneggiatore assieme al regista) dopo un po' il gioco tende a stancare, gli incontri e i dialoghi si ripetono, le provocazioni sembrano in ultima analisi spesso fini a se stesse. Fonrtunatamente la cura per le scenografie e la fotografia (di Étienne Fauduet) immerge il film in atmosfere sospese tra il grottesco e il surreale che ci permettono di godere di ogni inquadratura, ma è inevitabile che gran parte del fascino dipenda dallo scoprire di volta in volta le nuove creature che si avvicendano in scena, dal prete-cammello Don Pompero (con interessi chiari nei confronti della divulgazione dell'opera del marchese) al nasuto Ambert, carceriere della Bastiglia assistito da guardie rappresentate come galli (uno dei quali prorompe in un violento chicchirichi nel momento dell'orgasmo). Opera intellettualmente stimolante, curiosa ma con evidenti limiti narrativi.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/01/12 DAL BENEMERITO KANON POI DAVINOTTATO IL GIORNO 27/02/17
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Kanon 31/01/12 23:30 - 604 commenti

I gusti di Kanon

Grottesca bizzarria degna dell'almanacco del bestiario. Un weirdo libertino, straniante ed iconoclasta, un Eurodisney per adulti, veglione in maschera come non se ne sono mai ospitati prima nella sala da ballo Cinema; nondimeno si pascia di questo pur con qualche paso doble fuori ritmo. Come il cobra, gli occhi seguono sbigottiti la recita ipnotica. L'umanità è bestia, mentre il sesso è umano e spropositato come una baguette con diritto di favella. Sfacciato, laido, laico, charmant, censurato. Il bizzarrometro è da febbre da cavallo.

Cotola 17/06/20 20:15 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Raffinata pellicola francese che da un lato omaggia la letteratura transalpina, in particolare quella di De Sade, dall'altro la dissacra in modo riuscito e divertente. Così come satireggia il mondo delle istituzioni e della morale, come già accadeva nelle opere del Marchese. La storia non è il massimo, ma contiene comunque numerosi spunti e stimoli interessanti. Ma forse l'elemento del film che resta più nella memoria sono le notevolissime maschere create ad uopo da Topor. Anche le scenografie e la fotografia contribuiscono alla buona riuscita di un film più interessante che bello.
MEMORABILE: Le "maschere" animate di Topor.

Schramm 26/01/23 17:54 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

La vita: arcana giornata di Sodoma lunga decenni in un blasfemo giardino dei supplizi chiamato mondo. Prigionia nel corpo della parola, il verbo fattosi tanatocorpo di un reato che libera alcuni. La fisiologia, non le anime. L'asservimento ai sensi, non gli idealismi finto-rivoluzionari. Non avere dio quale massima religo possibile. Accanto a Jackson il pupazzoso armento animato è gigatonico arsenale a(nat)omico, dissoluta carica dinamitarda antiborghese-proletaria-clericale e perciò celeste. La visionarietà sacrilega che tutto irride e tutto esalta è grande, Topor è il suo profeta.
MEMORABILE: Colin; Scala crocefissata; Madre terra deflorata dalle bare; “Cockorichì!”; Ragno; Maschere e altalene da orgia.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Take me, I'm old enoughSpazio vuotoLocandina Così vanno le coseSpazio vuotoLocandina Eve and the handymanSpazio vuotoLocandina Gambit - Grande furto al Semiramis
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.