Il ritorno degli Ewoks - Film (1985)

Il ritorno degli Ewoks
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ewoks: The Battle for Endor
Anno: 1985
Genere: fantastico (colore)
Note: Film per la tv; seguito di "L'avventura degli Ewoks". Soggetto, supervisione e produzione di George Lucas. Spin-off della saga di "Star Wars".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che differenza rispetto al primo capitolo! Forse accortosi di quanto noioso fosse uscito quello, Lucas cambia tutto e trasforma il film in un fantasy improvvisamente ricco di personaggi nuovi, battaglie, effetti speciali e richiama i protagonisti del numero uno per farli sterminare quasi subito lasciando in vita solo la piccola Cindel (Miller), di fatto fresca orfana che trova nell'ewok Witthek il suo unico appoggio. Pensiamo a cosa aveva visto Lucas due settimane prima in tv assieme a sua figlia, come ci dicono le cronache: HEIDI...Leggi tutto! Possibile che si sia lasciato suggestionare al punto da voler introdurre un po' di quella storia in un frammento - per quanto lontano dalla saga ufficiale - di STAR WARS? Il sospetto diventa certezza allorché Cindel e il suo ewok (che ha ormai preso a parlare un italiano quasi fluente, per quanto intervallato da qualche grugnito caratteristico) incontrano per via quello che è a prima vista proprio il nonno di Heidi! Si chiama Noa (Brimley), vive con Teek, una specie di strambo coniglio velocista i cui spostamenti fulminei sono forse la cosa più divertente e meglio realizzata del film, ha il look del suo ispiratore svizzero e vive in una sorta di baita in legno! E' precipitato pure lui con la sua astronave su Endor e non sa come farla ripartire, anche perché il cilindro propulsore ce l'ha Terak, il malvagio regnante che aveva guidato all'inizio la strage al villaggio degli Ewok (nel frattempo trasferitisi dalle loro case sugli alberi a più comodi capanni a pian terreno). Lo stesso Terak sa di avere in mano un potere ma non sa come usarlo e si convince che la soluzione ce l'abbia chissà perché proprio Cindel, che quindi fa rapire dalla propria consorte, una strega piuttosto seducente (Phillips). Catturata Cindel toccherà allora al nonno di Heidi, a Teek e agli ewok andarla a liberare dal castello di Terak. L'ambientazione ancora tra i boschi di Endor è qui sfruttata meglio rispetto al tedioso capitolo uno: gli effetti speciali si fanno più piacevoli e se anche il make-up non è proprio granché se non altro il tutto si fa più godibile e ritmato. Resta una sceneggiatura chiaramente per bimbi (anche se meno da Teletubbies, per fortuna), resta insopportabile la protagonista coi suoi ricci angelici ma questa volta gli ewoks si confondono tra specie diverse e non sono più così caratterizzanti. Si avvertono delle incongruenze nella storia, spesso piuttosto confusa, e la paccottiglia di scarsa qualità si fa evidente nelle scene di massa.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/06/10 DAL BENEMERITO FABBIU POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/01/17
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Fabbiu 16/06/10 12:29 - 2145 commenti

I gusti di Fabbiu

Le considerazioni sarebbero quasi analoghe a quelle fatte per il titolo precedente: effetti non troppo speciali, dialoghi un po' troppo bambineschi, sdolcinature spietate (anche se la graziosità degli Ewoks e soprattutto di quella specie di coniglietto velocissimo sono davvero notevoli) e la bimba protagonista irritante anche nei movimenti; ma se non altro è sceneggiato meglio del primo e la battaglia finale è abbastanza curata; vincono ancora le scenografie ed il complesso contesto fantasy; ma alcune cose sanno un po' di Power rangers, peccato.

Stuntman22 8/02/14 01:32 - 126 commenti

I gusti di Stuntman22

George Lucas porta per la seconda volta in tv la minisaga degli Ewoks. Target decisamente preadolescenziale per questo film un po' appiccicaticcio e sdolcinato. Tra gli attori, la raffinata gallese Sian Phillips è una bella strega cinquantenne che va goduta tassativamente in lingua originale; il gigante olandese Struycken è un vilain efficace anche se stereotipato, re intelligente di un popolo di mostruosi predoni di agghiacciante stupidità. Gli ewoks sono sempre gli ewoks. Ingenuo lo stop motion, sprecato in ogni dove.

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