Maial college 2 - Film (2006)

Maial college 2
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Van Wilder 2: The Rise of Taj
Anno: 2006
Genere: comico (colore)
Note: Aka "National Lampoon's Van Wilder: The Rise of Taj".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Seguito di un discreto college movie nato sotto l'egida del National Lampoon, MAIAL COLLEGE 2 promuove il simpatico indiano Taj (Penn, nel numero uno solo un comprimario) a protagonista assoluto e lo mette a capo della solita confraternita di sfigati con l'obiettivo di farli diventare – attraverso la forza dell'ottimismo e una rara tenacia – un gruppo di vincenti. Di essi fan parte una bella tettona simpatica e volgare, un fanatico dei videogame pressoché muto, un classico genietto della matematica, un irlandese isterico colla fissa delle testate e delle risse. Rispetto ai loro principali avversari, britannici fino al midollo (l'ambientazione...Leggi tutto è londinese), colla puzza sotto il naso, impeccabili e precisini, i nostri sono poco meno che Bluto e compagni in ANIMAL HOUSE (nonostante siano molto meno scatenati), ma l'astuto Taj saprà come elevarne lo spirito e portarli a combattere contro chi non li considerava nemmeno avversari. Quanto ad originalità lo scenario è desolante: la superbella del caso (Cohan, davvero incantevole) sta col burbero snob ma passa dall'altra parte con facilità improponibile, gli altri quando si tratta di cominciare la vera sfida si scoprono mezzi fenomeni, l'antagonista (Percival) ci fa regolarmente la figura dell'imbecille persino quando si tratta di far gareggiare il suo alano contro il bulldog dei rivali “Cocks & Bulls” (bel nome si son scelti....). Insomma, il contesto è quello di mille altre commedie d'ambiente collegiale con una riproposizione di ogni stereotipo talmente priva di fantasia (fa forse eccezione il padre indiano di Taj) che non si capisce bene perché mai si dovrebbe far caso al film. Eppure, al di là dei numerosissimi, evidenti difetti, il film si lascia quasi guardare, non si sa bene per quale strana alchimia. Sarà forse la regia più brillante del previsto di Mort Nathan, la faccia dall'espressione abbastanza insolita del suo protagonista (dovuta in gran parte ai tratti orientali del viso), la graziosa malizia della Cohan ma alla fine, pur restando in quell'anonimato che sembra l'inevitabile destinazione ultima della stragrande maggioranza delle commedie targate National Lampoon, non siamo ai livelli infimi di altri prodotti che capita di vedere in tema. Detto questo, e preso nota di una discreta colonna sonora farcita da nomi minori del rock a stelle e strisce, meglio stendere un pietoso velo riflettendo un po' sul tempo perso, perché nell'insieme non esiste un solo momento memorabile, l'epidermide in mostra scarseggia e le situazioni in cui i personaggi si trovano sembrano troppo spesso escogitate solo per allungare il brodo (vedi la sfida di paintball nella foresta).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/05/10 DAL BENEMERITO MAGNETTI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/02/16
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Magnetti 5/05/10 12:05 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Maial College 2 riprende i soliti college movies e li ripropone in salsa inglese. Come in Animal House ci sono due confraternite: una elitaria e rappresentante della nobiltà inglese spocchiosa e pomposa l'altra con i soliti sfigati. L'arrivo di Taj Mahal Badalandabad (Kal Penn, anche produttore) permette agli sfigati di turno di rifarsi dalle umiliazioni subite. Essendo una produzione americana penso si siano divertiti a spernacchiare la spocchia degli inglesi. Buone alcune scene come la gara canina con l'alano ingrifato.

Luchi78 16/11/12 18:11 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Anche meglio del primo episodio, se non altro perché incentrato su una parodia più mirata al mondo scolastico britannico, rappresentato come aristocratico e perfettino, contrastato da una manica di pseudo-sfigatelli ben assortiti. Si sprecano i soliti cliché, ma qualche scena è proprio ben congegnata. Visto in lingua originale guadagna un punticino in più.

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